
FLASH! - QUI, SAN PIETRO: TANA PER PATRIZIA SCURTI! MASSÌ, NON POTEVA MANCARE AL FUNERALE DI PAPA…
1 - I TRICIPITI DI PAULA E LE SCELTE FEMMINILI
Maria Laura Rodota' per il "Corriere della Sera"
Se fosse per le più banali tra noi, non ci sarebbe partita. Per una questione di pari opportunità , poi. Un uomo con un libro serio da presentare non va in tv in canotta; a volte è un peccato, alcuni hanno bicipiti più seri dei loro libri. Non dovrebbe farlo - in caso di libro serio - neanche una donna, neanche dotata di bicipiti e tricipiti serissimi. Come Paula Broadwell, biografa e altro di David Petraeus; ormai vista millemila volte online nella puntata del Daily Show in cui promuoveva la sua opera su Petraeus «All In».
Aveva una ristretta camicetta in seta nera. Era (è, anche in versione moglie regolare con marito medico che l'ha raggiunta per farsi fotografare a Washington; certo, bisogna essere proprio sfortunate se in pieno scandalo politico-militare l'unico fratello da cui rifugiarsi vive a Washington) molto bella. La questione-braccia in vista è da giorni oggetto di polemiche sul quotidiano della capitale, il Washington Post.
La commentatrice Ruth Marcus è stata accusata di sessismo per aver scritto «attenti alle donne che vanno al Daily Show con un top di seta nera esibendo i tricipiti tonici» (la povera Marcus aveva scritto che in quella che ora è soprannominata «General's Hospital» ci sono la struttura, i personaggi e la hubris di una tragedia greca; ma si ricorda solo la battuta sui tricipiti). Le hanno scritto in centinaia, molte sostenendo che le critiche al toppino di Broadwell danneggiano tutte le donne.
Marcus ha replicato notando che la scarsa possibilità di scelta maschile è un vantaggio, che qualunque variazione nell'abbigliamento femminile viene tuttora usata come diversione mediatica; incluse le gonne dell'ultracompetente e ultrasessantenne segretario di Stato Hillary Clinton. E in effetti, anche la querelle sulle braccia di Broadwell è una diversione mediatica sugli effettivi danni alle donne. Che si produrranno sottotraccia, prevedono alcuni/e, per via del trauma collettivo post-Petraeus.
I maschi bianchi con un po' di potere hanno, in maggioranza, votato per Romney e perso le elezioni, trovandosi a capo di una coalizione di minoranza. Subito dopo hanno scoperto che, sul lavoro, avere delle protette più giovani e femmine può creare guai tremendi anche a signori apparentemente solidi come Petraeus. Nel prossimo futuro, potrebbero mettere da parte le ragazze brillanti preferendo avere vicino giovanotti dall'aria etero (succedeva anche prima).
Poi non si sa, alcune ragazze molto brillanti, si scopre ora, erano più toniche che competenti. Broadwell, definita da Petraeus «il mio avatar» perché altrettanto brava nella corsa e nei push-up, aveva dovuto lasciare il suo programma di dottorato a Harvard nel 2007, un anno dopo aver conosciuto Petraeus; perché «il suo lavoro non era all'altezza degli standard dell'ateneo». Intanto, si accumulano dettagli e doppi sensi, anche non sessuali. «Arm» in inglese, vuol dire sia braccio che arma. E un'amante di generale che mostra i tricipiti e gira video promozionali per armi ultraleggere (è successo, prima) ne ispira, naturalmente.
2 - IL REGALO DI PETRAEUS ALL'AMICA JILL: MEDAGLIA AL VALORE
Da "il Giornale" - Jill Kelley, la donna che ha fatto scoppiare negli Stati Uniti lo scandalo che ha travolto i ge¬nerali David Petraeus e John Al¬len, nel marzo 2011 fu decorata con una medaglia al valore civi¬le dallo Stato maggiore ameri¬cano. Il riconoscimento, il se¬condo più importante del Pae¬se per un civile, le fu assegnato per «l'indefesso contributo» e la «disponibilità ad organizza¬re eventi» per le alte sfere politi¬che e militari. Un chiaro riferimento alle feste che la signora organizzava nella sua villa di Tampa con i vertici militari del¬la vicina base aerea di MacDill.
FLASH! - QUI, SAN PIETRO: TANA PER PATRIZIA SCURTI! MASSÌ, NON POTEVA MANCARE AL FUNERALE DI PAPA…
DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA…
DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI…
DAGOREPORT – RAI, CHE MANICOMIO! L’AD ROSSI CHE CERCA UN COMPROMESSO COL SUO NEMICO, IL LEGHISTA…
FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI…
FLASH – DOMANI SI SVOLGERÀ IL VERO CONCLAVE: IL VOTO DELL’ASSEMBLEA DI GENERALI CHE DOVRÀ DECIDERE…