ASSAD NISCIUNO È FESSO - SCARICATO DAI RICCHI PAESI DEL GOLFO E DAL TURCO ERDOGAN (VERA POTENZA DEL MEDIO ORIENTE), IL PRESIDENTE SIRIANO “SI IMPEGNA” CON LA RUSSIA “A CESSARE LE VIOLENZE, ACCOGLIERE GLI OSSERVATORI DELLA LEGA ARABA E INDIRE UN REFERENDUM COSTITUZIONALE” - SECONDO L’UNICEF, SAREBBERO MORTI ALMENO 400 BAMBINI, ALTRETTANTI SONO IN CARCERE - ACCORDO TRA ABU MAZEN E HAMAS, LA RABBIA DI ISRAELE…

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1 - SIRIA: LAVROV INCONTRA ASSAD, ''PRONTI PER SOLUZIONE RAPIDA''...
(ASCA-AFP) - Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha definito ''molto utile'' l'incontro tenutosi oggi a Damasco tra lui e il presidente siriano Bashar al-Assad. Assad si sarebbe ''impegnato'', a detta di Lavrov, alla cessazione delle violenze. ''Siamo pronti ad agire per una rapida risoluzione della crisi basata sul piano proposto dalla Lega Araba'', ha dichiarato il ministro russo aggiungendo che Damasco e' pronta ad accogliere una rappresentanza piu' ampia degli osservatori della Lega sul territorio siriano.

Dal colloquio e' emerso anche che, come riportano le agenzie di stampa russe, Assad annuncera' presto la data del prossimo referendum costituzionale. ''Il presidente Assad ha detto che nei prossimi giorni incontrera' la commissione che e' stata incaricata di mettere a punto il progetto di una nuova costituzione'', ha annunciato Lavrov. ''Il documento e' pronto, bisogna solo scegliere la data del referendum'', ha aggiunto. ''E' chiaro che lo sforzo di fermare la violenza deve coincidere con un'apertura al dialogo con tutte le forze politiche del paese'', ha detto Lavrov. ''Oggi abbiamo avuto la conferma dell'intenzione del presidente Assad ad agire in questo senso''.

2 - SIRIA: UE NON RITIRERA' SUE DELEGAZIONI...
(ANSA) L'Unione europea non ritirerà le proprie delegazioni diplomatiche dalla Siria. Lo ha riferito un portavoce dell'alto rappresentante Ue Catherine Ashton. "E' importante avere persone sul terreno, considerando che in Siria non possiamo contare su libertà di stampa", ha detto.

3 - PAESI ARABI GOLFO ESPELLONO AMBASCIATORI DAMASCO...
(ANSA) - I Paesi del Consiglio di cooperazione del Golfo (Arabia Saudita, Kuwait, Emirati arabi uniti, Oman, Qatar e Bahrein) hanno deciso di richiamare i loro ambasciatori da Damasco e di espellere quelli siriani presenti nelle loro capitali. Lo riferisce la televisione panaraba Al Arabiya.

4 - SIRIA:RICHIAMATO PER CONSULTAZIONI AMBASCIATORE ITALIA...
(ANSA) - Il Ministro degli Esteri Giulio Terzi ha disposto il richiamo a Roma per consultazioni dell'ambasciatore italiano a Damasco Achille Amerio. Lo rende noto la Farnesina, che sottolinea che l'Ambasciata italiana nella capitale siriana resta aperta e operativa popolazione civile.

5 - SIRIA: UNICEF, OLTRE 400 BAMBINI UCCISI E OLTRE 400 SONO IN CARCERE
(ANSA) - Oltre 400 bambini sono stati uccisi in Siria dallo scoppio delle violenze in marzo a fine gennaio, ha affermato l'Unicef oggi a Ginevra. Sempre secondo informazioni di organizzazioni dei diritti umani locali oltre 400 minori sono in carcere, ha detto a Ginevra la portavoce dell'Unicef Marixie Mercado.

6 - ERDOGAN AD ASSAD, SEI IN UN VICOLO CIECO
(ANSA) - Il premier turco Recep Tayyip Erdogan ha avvertito il presidente siriano Bashar Al Assad che, con la sua repressione dei moti di protesta soprattutto a Homs, si sta cacciando in un "vicolo cieco" e alla fine gli verrà chiesto "il conto" di quei crimini. "La tua è una via cieca", ha detto Erdogan ai deputati del suo partito ad Ankara aggiungendo di aver consigliato ad Assad di tornare indietro prima che venga sparso altro sangue con l'uccisione di persone innocenti.

"Prima o poi verrà presentato conto degli incidenti di Homs", ha detto ancora il premie, come riferisce l'agenzia turca Anadolu. "Stiamo facendo sforzi per facilitare la pace e la stabilità in Siria", ha ricordato Erdogan confermando che "coopereremo con Paesi che decideranno di stare dalla parte del popolo siriano e non dell'amministrazione siriana. Continueremo a sostenere le iniziative della Lega araba", ha aggiunto, riferendosi alla posizione assunta da Ankara.

7 - ACCORDO TRA ABU MAZEN E HAMAS, LA RABBIA DI ISRAELE
Da "la Repubblica" - Il leader di Al Fatah e presidente dell´Anp, Abu Mazen, e il capo dell´ufficio politico di Hamas, Khaled Mashaal, hanno firmato un accordo per la formazione di un governo provvisorio di riconciliazione nazionale palestinese. L´accordo è stato siglato alla presenza dell´emiro del Qatar, Hamed Khalifa Al Thani.

«Abu Mazen e Mashaal si sono assunti la responsabilità storica di riunire i palestinesi - ha affermato l´emiro del Qatar - noi siamo convinti della loro buona fede e li aiuteremo in ogni modo». In base all´accordo sottoscritto «l´Olp continuerà a organizzare le prossime elezioni politiche e presidenziali palestinesi, previste per maggio. Verrà formato un governo unitario guidato da Abu Mazen che sarà in carica fino alle prossime elezioni».

Ma l´accordo non è piaciuto al premier israeliano Benjamin Netanyahu: «Pare che Abu Mazen abbia abbandonato la via della pace per unirsi a Hamas», è stato il suo primo commento. Netanyahu ha rilevato che "Hamas è una organizzazione terroristica votata alla distruzione di Israele Se Abu Mazen procederà lungo le intese maturate a Doha - ha concluso -vorrà dire che ha scelto di abbandonare la strada della pace».

 

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