arianna giorgia meloni

ALLA SORELLA D'ITALIA MANCA IL TOCCO MAGICO… – ARIANNA MELONI, RESPONSABILE DELLA SEGRETERIA DI FDI, SI È SPESA IN PRIMA PERSONA PER LE ELEZIONI COMUNALI, PARTECIPANDO AI COMIZI. MA LE SUE APPARIZIONI PUBBLICHE NON HANNO PORTATO MOLTA FORTUNA, ANZI: DA TARQUINIA A CAMPOBASSO, DA CIVITAVECCHIA A PERUGIA, DOVE SI È FATTA VEDERE, FDI HA COLLEZIONATO SOLO SCONFITTE – IL BRAND MELONI NON BASTA. I PIÙ VELENOSI IN FRATELLI D’ITALIA LA CHIAMANO GIÀ “LA MALEDIZIONE DI ARIANNA”…

Estratto dell’articolo di Stefano Baldolini per www.repubblica.it

 

arianna meloni

I più velenosi tra i Fratelli d’Italia la chiamano già “la maledizione di Arianna”. È dura scoprire che il brand Meloni non è sufficiente. Dopo la tornata elettorale delle comunali inizia a serpeggiare questa amara sentenza. La Sorella d’Italia non smuove le folle e, anzi, le sue apparizioni pubbliche finora non hanno portato molta fortuna, anzi solo sconfitte. Da Tarquinia a Campobasso, da Civitavecchia a Perugia, per lei queste amministrative sono state un corollario di disfatte. Una reginetta Mida al contrario.

 

giorgia arianna meloni

Si prenda l’amata Tuscia, roccaforte elettorale della destra laziale. La terra consacrata alla fiamma da Giorgio Almirante, che a Viterbo ha una circonvallazione a suo nome (sono in corso le asfaltature), ha visto il debutto timido della comiziante Arianna: “Non voglio fare la grande leader, né il presidente del Consiglio, sono solo una dirigente, anzi una militante”, dirà ai quadri di partito e a una frotta di bagnanti in accappatoio e ciabatte accorsi alle Terme dei Papi per ascoltare la responsabile della segreteria politica.

 

arianna meloni - comizio a viterbo

Prima di replicare a Tarquinia, cuore dell’Etruria, dove però al ballottaggio ha prevalso il candidato di centrosinistra Sposetti che ha sbaragliato con il 70 per cento l’uscente Giulivi. Tremila voti di scarto, striscione srotolato: “Tarquinia libera”. E non va molto meglio sulla costa, a Civitavecchia, dove Arianna l’altra sera era in piazza per la chiusura della campagna del Fratello d’Italia Massimilano Grasso, sconfitto dall’uomo del campo largo, Marco Piendibene.

 

Copione simile in Umbria, in quel di Perugia, dove un venerdì sera di fine maggio Arianna e dirigenti locali hanno riunito il circolo FdI – 600 persone al centro congressi Quattrotorri – a sostegno della candidatura di Margherita Scoccia a sindaco del capoluogo. Riconquistata dalla sinistra.

 

SELFIE CON ARIANNA MELONI A PESCARA

"La fiamma divampa!”. Dal bar Centrale di Isernia, salendo un po’ di tono, Arianna lancerà il messaggio da portare in Europa. Non recepito nella vicina Campobasso però, che ha visto prevalere Marialuisa Forte, centrosinistra, prima donna a vestire la fascia tricolore nel capoluogo molisano. […]

 

[…] E pensare che dopo la disfatta in Sardegna, febbraio scorso, Arianna Meloni provò a minimizzare alludendo ai tremila voti di scarto: “Dai, su...”, la battuta entrando a via della Scrofa. Però poi a Cagliari, per sostenere i candidati Zedda al comune e Deidda alle Europee, lei stessa un salto ce lo ha fatto. Peccato che poi l’isola non sia riuscita a portare nessun esponente a Strasburgo. E il comune va per la terza volta all’altro Zedda, quello di centrosinistra.

SELFIE CON ARIANNA MELONI A PESCARA

 

Per carità di patria si sorvola sulla disfatta di Firenze, abbastanza annunciata, dove però va ricordato che Arianna fece molto rumore al suo vero e proprio debutto: presiedendo il congresso del partito di inizio anno con una buona dose di vittimismo (“Pensano di farci saltare il sistema nervoso”). Insomma, per la sorella della premier, non proprio quello che si direbbe ‘un tocco magico’.

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