“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL…
Da Circo Massimo - Radio Capital
Dai giornalisti ai giudici. Due giorni dopo, si continua a parlare della sentenza di assoluzione della sindaca di Roma Virginia Raggi, e soprattutto degli attacchi dei vertici del Movimento 5 Stelle alla stampa. "Dopo la sentenza ho notato due tipi di reazioni anomale", commenta il procuratore capo di Torino Armando Spataro a Circo Massimo, su Radio Capital.
"Prima gli insulti nei confronti dei giornalisti, persino le ipotesi di interventi legislativi punitivi. Questo mi pare incredibile in una democrazia dove la stampa, con i suoi difetti e limiti, ha un ruolo fondamentale. Ma trovo altrettanto ingiustificato", continua Spataro, "qualche commentatore che, insinuando dubbi sulla terzietà del giudice, ha detto 'non si può escludere che sia stato condizionato'. Ma scherziamo? Si deve escludere. Poi se qualcuno ha elementi concreti, lo dica. Altrimenti è meglio che taccia. Anche in questo campo ci vorrebbe un po' di freddezza".
Uno degli argomenti più diffusi in campo giuridico è la nuova riforma della prescrizione, che verrà inserita nella legge anticorruzione ma che entrerà in vigore solo fra un anno: "La soluzione adottata sa più di accordo politico che tecnico", dice Spataro, "Rinviarne l'effettiva validità al 2020, promettere altre risorse, appare una modalità curiosa. Bisognerà vedere in dettaglio quali riforme si intende fare, e quanto tempo ci vorrà". Qual è l'opinione dei magistrati?
"Credo che siano d'accordo che la prescrizione in sé, pur avendo un senso giuridico e logico, è un vulnus all'effettività della risposta penale ai reati. Non sono contrario all'emendamento, ma va conciliato con altri interventi. Se non si rende la giustizia veloce aumentando il personale amministrativo prima ancora di quello giudiziario, i tempi resteranno quelli". "Per rendere più veloci i giudizi", secondo il magistrato, "anziché depenalizzare, si potrebbe attribuire una serie di reati al giudice monocratico. L'appello non deve essere abolito, credo che le garanzie debbano essere mantenute. Casomai posson essere ridotte le ragioni per accedere alla Cassazione".
Spataro boccia il decreto sicurezza: "L'idea di abolire la protezione umanitaria mi sembra incostituzionale, lo dico con tranquillità, riportando affermazioni di costituzionalisti di rilievo". Poi definisce "inutile e impraticabile" la riforma della legittima difesa: "La normativa prevede già il dovere di vagliare tutto, anche lo stato d'animo di chi patisce un delitto al quale reagisce. Se con un intervento innovativo si vuole evitare indagine e introdurre presunzione di non colpevolezza per cui mai potrà essere punito chi eccede nella reazione solo perché il suo stato d'animo è agitato, questo è grave".
CARLA RUOCCO - DI BATTISTA - VIRGINIA RAGGI - LUIGI DI MAIO
Infine, "non positivo" il giudizio di Spataro sui condoni: "Mi pare che l'eccesso di propensione ai condoni possa determinare la convinzione in chi commette certi reati che in fondo, al di là della prescrizione, potranno sempre intervenire degli strumenti che gli consentiranno di non pagare".
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