
DAGOREPORT: GENERALI IN VIETNAM - LA BATTAGLIA DEL LEONE NON È SOLO NELLE MANI DI ORCEL (UNCREDIT…
STA PER CADERE L’ULTIMO RESIDUO DEL RENZISMO: IL JOBS ACT – LA CGIL RACCOGLIE LE FIRME PER FAR TORNARE L’ARTICOLO 18 SULLA REINTEGRA NEL POSTO DI LAVORO, IN CASO DI LICENZIAMENTO ILLEGITTIMO – I REFERENDUM SARANNO QUATTRO: I PRIMI DUE FANNO A PEZZI IL DECRETO LEGISLATIVO 23 DEL 2015, IL JOBS ACT DEL GOVERNO DI MATTEONZO. GLI ALTRI DUE RIGUARDANO VORREBBERO RIPRISTINARE LE CAUSALI AI CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO E…
Estratto dell’articolo di Valentina Conte per "la Repubblica"
Abolire il Jobs Act. Tornare all’articolo 18, nella versione della legge Fornero. E quindi alla reintegra nel posto di lavoro, in caso di licenziamento illegittimo. E laddove il reintegro non c’era e non ci sarà, nelle aziende sotto i 16 dipendenti, eliminare il tetto delle sei mensilità all’indennizzo. Sarà un giudice a fissare il quantum, in base ad anzianità di servizio e dimensioni dell’impresa.
Eccoli i referendum della Cgil. Sono quattro. I primi due fanno a pezzi il decreto legislativo 23 del 2015, il Jobs Act del governo Renzi. Responsabile – per il sindacato rosso guidato da Maurizio Landini – di precarietà e disparità tra gli assunti prima e dopo il 7 marzo 2015, con e senza reintegra. A poco sono valsi i numerosi interventi della Consulta sul tema. Secondo la Cgil serve un taglio netto: l’abrogazione del decreto 23 e poi lo stop al tetto agli indennizzi.
Gli altri due referendum riguardano invece il ripristino delle causali ai contratti a tempo determinato (l’assenza di motivazione dell’assunzione spesso apre ad abusi), com’era in origine nel decreto Dignità. E la responsabilità del committente sugli infortuni sul lavoro, negli appalti.
La strategia del sindacato di corso d’Italia è stata ufficializzata ieri dall’assemblea generale della Cgil. Un percorso di mobilitazione […] che durerà due mesi. Si parte con lo sciopero generale dell’11 aprile di quattro ore in tutti i settori privati e otto ore nell’edilizia contro le morti sul lavoro e per la sicurezza.
Poi sabato 20 aprile la manifestazione nazionale a Roma sempre di Cgil e Uil. Il Primo maggio, anche con la Cisl, a Monfalcone per i vent’anni della Grande Europa, l’allargamento a 25 Paesi, all’epoca celebrato a Gorizia. Se il tema della festa del lavoro è dunque l’Europa, la manifestazione di sabato 25 maggio a Napoli della Cgil con le associazioni della “Via maestra” sarà invece contro il premierato e l’autonomia differenziata, per il lavoro, la salute, la previdenza universale e la pace.
[…] La sfida della Cgil dunque è forte. Riportare il tema del precariato al centro del dibattito. E legarlo all’articolo 18, che molti giovani di oggi neanche conoscono, abituati ad aprire e chiudere contrattini sempre più brevi.
RENZI JOBS ACT
maurizio landini - manifestazione della cgil a roma 7 ottobre 2023
maurizio landini cgil
MAURIZIO LANDINI E GIORGIA MELONI CON MARIO SECHI E PATRIZIA SCURTI ALLE SPALLE
discussione in senato sul jobs act
maurizio landini cgil
contro il jobs act
RENZI JOBS ACT 2
DAGOREPORT: GENERALI IN VIETNAM - LA BATTAGLIA DEL LEONE NON È SOLO NELLE MANI DI ORCEL (UNCREDIT…
DAGOREPORT – COME SI E' ARRIVATI AL CESSATE IL FUOCO DI 30 GIORNI TRA RUSSIA E UCRAINA? DECISIVI…
DAGOREPORT – IL CAMALEONTISMO DELLA DUCETTA FUNZIONA IN CASA MA NON PAGA QUANDO METTE I BOCCOLI…
DAGOREPORT – PD, UN PARTITO FINITO A GAMBE ALL'ARIA: LA LINEA ANTI-EUROPEISTA DI SCHLEIN…
FLASH – URSULA VON DER LEYEN HA STRETTO UN RAPPORTO DI FERRO CON LA SUA CONSIGLIERA DIPLOMATICA,…
DAGOREPORT – COME MAI LA GRAN BRETAGNA, PAESE STORICAMENTE GEMELLATO CON GLI STATI UNITI, SI E'…