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“IL PD HA I VOTI, MA L’EGEMONIA POLITICA VERA CE L’HANNO CONTE, FRATOIANNI E BONELLI” – “LA STAMPA” FA IL CAPPOTTINO A ELLY SCHLEIN, CHE HA LASCIATO LIBERI I PARLAMENTARI DEL PD DI SCENDERE IN PIAZZA, SABATO, CONTRO IL RIARMO, INSIEME A GRUPPI CHE INNEGGIANO AD HAMAS: “SCHLEIN HA RINUNCIATO A UN PUNTO DI VISTA AUTONOMO" - "OGNI VOLTA SI RIPROPONE LA STORIA DI UN ‘VORREI MA NON POSSO’, TRA LE RAGIONI DEL CUORE E LE COMPATIBILITÀ, CHE IERI L'HANNO PORTATA A VOTARE IN EUROPA A FAVORE DELL'UTILIZZO DEL PNRR PER LE SPESE DELLA DIFESA. INSOMMA, TRA PIAZZA E SERGIO MATTARELLA, DA CUI MAI IL PD È STATO COSÌ LONTANO…”
Estratto dell’articolo di Alessandro De Angelis per “la Stampa”
Il cronista […] va a spulciare l'elenco di quelli che hanno aderito alla manifestazione "Stop rearm Europe" prevista sabato a Roma a Porta San Paolo. L'appuntamento che tanto fa arrovellare il Pd: vado, non vado, sì qualcuno andrà, ma a «titolo personale», ma anche un po' «a titolo di partito», perché comunque autorizzato da Elly Schlein.
Ormai, lo avete capito, basta che ci sia la parola "pace" nel titolo, sia pur all'interno di una piattaforma piuttosto discutibile o apertamente impotabile, e questo Pd sente di non poter mancare.
Ebbene, nell'elenco c'è di tutto, ci mancano solo, come nel funerale del Perozzi nell'indimenticabile Ultima zingarata, «la banda, le puttane e i militari». Anzi, il "comitato per i diritti delle prostitute" c'è, e anche il partito vegano.
trans frocio pro palestina al gay pride 2025 foto lapresse
Quelli in divisa invece sono sgraditi, in quanto strumenti dell'imperialismo. Fine del registro ironico.
La questione si fa seria quando, dopo un lungo elenco che parte dalla Rete per il disarmo, la Fondazione Perugia-Assisi, Sbilanciamoci, Greenpeace, Arci, Attac, Trasform, si arriva ai rumorosi gruppi pro-pal, che danno un connotato politico forte a una manifestazione molto anti-occidentale: contro la Nato, contro l'Europa e il suo piano di riarmo che «prepara la guerra», mica la difesa in tempi di disimpegno americano e aggressioni russe (mai nominate nella piattaforma).
PRO PAL A PIAZZA CASTELLO, TORINO
E contro Israele. Qui il tema è molto delicato. Già nel mood generale si va ben oltre la sacrosanta critica al governo Netanyahu, poi ci sono significative presenze di partecipanti che ammiccano dichiaratamente ad Hamas.
È il caso dei Giovani Palestinesi d'Italia che considerano il 7 ottobre non come un atto di ingiustificabile terrorismo, ma come l'inizio della «rivoluzione». Furono proprio queste posizioni, esternate dal loro loquace leader Samed Ismail in più occasioni, a indurre il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi a vietare lo scorso anno una manifestazione commemorativa del 7 ottobre, in quanto si profilava come «una più o meno allusiva esaltazione di un eccidio».
elly schlein vota al referendum - foto lapresse
Parliamoci chiaro: queste sono, né più né meno, le tesi di Hamas, di cui un comunicato è stato addirittura pubblicato qualche tempo fa sul sito di Assopace Palestina, l'associazione presieduta da Luisa Morgantini, ex vicepresidente del Parlamento in quota Rifondazione comunista. Anch'essa tra i partecipanti al corteo, dopo la performance a Piazza San Giovanni dove dal palco scivolò sul controverso slogan «dal fiume al Mare».
[…] Gli stessi giovani palestinesi [...] parteciperanno anche all'altro corteo che parte da piazza Vittorio: parole d'ordine analoghe contro il riarmo, ma promosso da gruppi ancora più estremi, come Potere al Popolo, che per l'occasione ha pubblicato manifesti con la scritta «Israele pericolo per il mondo, giù le mani dall'Iran». […]
Ebbene, nasce pressoché spontanea la domanda su che c'azzecca il Pd con questa roba che nulla ha a che fare con il famoso orizzonte dei "due popoli, due Stati", per realizzare il quale l'impostazione è ben altra. […]
Da un giro di telefonate si apprende che, per ora, la delegazione del Pd sarà composta da Arturo Scotto, Laura Boldrini e Sandro Ruotolo e che parteciperanno Marco Tarquinio e Cecilia Strada, europarlamentari vicini alla segretaria.
corteo pro palestina a milano foto lapresse 2
Pier Luigi Bersani no, perché la «piattaforma non è unitaria». Elly Schlein e il responsabile Esteri Beppe Provenzano sono invece impegnati al congresso dei socialisti a Utrecht. Mentre ci saranno, e si sentiranno molto a casa, il leader dei Cinque stelle Giuseppe Conte, quello di Avs Nicola Fratonianni e dei Verdi Angelo Bonelli.
E la morale della favola, incrociando partecipanti, pensieri e parole è proprio questa. C'è poco da fare: per come sta prendendo forma questa coalizione, il Pd ha certo i voti, ma l'egemonia politica vera ce l'hanno Conte, Fratoianni e Bonelli. Sono loro che influenzano le grandi scelte strategiche di collocazione internazionale, per cui il Pd, al massimo, può dare libertà di partecipazione.
manifestazione pro palestina a dublino
Ma ha rinunciato a un punto di vista autonomo e sfidante, proprio sul terreno vero della contesa. E ogni volta si ripropone la storia di un "vorrei ma non posso", tra le ragioni del cuore di Elly Schlein, che vorrebbe andare sulla linea del disimpegno e le compatibilità, che ieri l'hanno portata a votare in Europa (a differenza degli alleati) a favore dell'utilizzo del Pnrr anche per le spese della Difesa. Insomma, tra piazza e Sergio Mattarella, da cui mai il Pd è stato così lontano.
roma manifestazione pro palestina foto lapresse 7
manifestazione pro palestina a dublino
manifestanti pro palestina contro crosetto al salone del libro di torino foto lapresse
scontri tra manifestanti e polizia al corteo pro pal a milano 1 3
scontri tra manifestanti e polizia al corteo pro pal a milano 1 4
corteo pro palestina a milano foto lapresse 5
corteo pro palestina a milano foto lapresse 1
corteo pro palestina a milano foto lapresse 3
spara a giorgia scritta contro meloni a milano durante il corteo pro palestina foto lapresse
pro pal alla manifestazione del 25 aprile foto lapresse
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