COME MAI ALLA DUCETTA È PARTITO L’EMBOLO CONTRO PRODI? PERCHÉ IL PROF HA MESSO IL DITONE NELLA…
Roberta Spinelli per “La Verità”
francesco paolo figliuolo foto di bacco (5)
Vengono nominati per gestire grandi calamità e cantieri lumaca, enti locali allo sbando, aziende in crisi. Dovrebbero lavorare per un tempo limitato e sbrogliare emergenze con poteri maggiori, accentrati o in deroga.
C'è poco da stupirsi, in un Paese in cui l'emergenza è la regola. Il problema è che, tranne qualche eccezione, questi super dirigenti spesso non sbloccano, velocizzano né risolvono nulla e dunque rappresentano uno spreco nello spreco.
Pensiamo all'ex Ilva, il cui commissariamento iniziò nel 2013 con il decreto legge 61 ed è ancora aperto.
In nove anni si sono succeduti 6 commissari straordinari (il primo fu Enrico Bondi, già commissario di Parmalat e poi nominato da Mario Monti a sovrintendere la spending review prima di essere spedito a Taranto), un sub commissario e un commissario straordinario per gli interventi urgenti di bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione di Taranto, la dottoressa Vera Corbelli, alla quale è stato anche conferito l'incarico di commissario straordinario per la messa in sicurezza e gestione dei rifiuti pericolosi e radioattivi del vicino deposito ex Cemerad a Statte.
Per qualcuno quella di «sbroglia emergenze» è quasi una professione: l'ex capo della Protezione civile Guido Bertolaso, per esempio, è stato commissario almeno una dozzina di volte, tra cui i rifiuti in Campania, il rischio bionucleare, i mondiali di ciclismo del 2008, il terremoto dell'Aquila e il G8 in Abruzzo.
La moltiplicazione dei commissari registra un'attività pari al loro nome: straordinaria. Nel 2020 la presidenza del Consiglio e il ministero dello Sviluppo economico ne elencavano 384: 36 commissari straordinari del governo, 160 di aziende in crisi, 188 di Comuni.
Al momento il governo elenca 7 commissari di indirizzo politico (tra cui il coordinamento antiracket e la ricerca delle persone scomparse), 48 di indirizzo tecnico-settoriale (dal Mose di Venezia all'area di Castel Volturno), 37 per interventi infrastrutturali prioritari (strade, ferrovie, porti, acquedotti, metropolitane).
Aggiungiamo 13 commissari straordinari delle Camere di commercio, i 249 nominati dal ministero dello Sviluppo economico per 159 aziende in crisi (da Parmalat a Merloni) e quelli dei Comuni sciolti o senza sindaco (oltre 200) e si supera quota 400.
silvio berlusconi e guido bertolaso
Ora si aggiunge anche il Pnrr: nello scorso agosto erano già 102 le opere commissariate per un valore complessivo di 96 miliardi di euro. Tra le aziende, ex Ilva a parte, l'esempio più noto è quello di Alitalia, affidata dal 2011 ai commissari Giovanni Fiori, Gianluca Brancadoro, Stefano Ambrosini. I commissari che gestiscono aziende alla deriva fino a qualche anno fa incassavano assegni con cifre a sei zeri.
L'anno scorso il ministro Giancarlo Giorgetti ha firmato un decreto che riduce i costi, rivede l'assegnazione degli acconti e lega i compensi al raggiungimento di risultati.
La sanità è commissariata in Calabria dal 2007 e in Molise dal 2009; c'è un commissario «per la demolizione, la rimozione, lo smaltimento e il conferimento in discarica dei materiali di risulta, il risanamento, la bonifica e la riqualificazione urbana e ambientale delle aree ove insistono le baraccopoli della città di Messina» creata in seguito al terremoto del 1908 e uno per il nuovo ospedale di Siracusa.
il sindaco roberto gualtieri foto di bacco (2)
Salta all'occhio il nome del sindaco di Roma Roberto Gualtieri che, tra un'emergenza rifiuti e una dei trasporti, ha accettato l'incarico di «assicurare gli interventi funzionali alle celebrazioni del Giubileo 2025 nel territorio di Roma capitale».
Esistono commissari per la Tav, per le iniziative di solidarietà per le vittime dei reati di mafia e per le opere delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026. Giovanni Legnini è commissario straordinario per la ricostruzione nei territori interessati dal sisma del 24 agosto 2016 (Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria) e di quello del 2017 a Ischia.
Ruoli per il quale percepisce, come molti suoi colleghi, 50.000 euro annui lordi a titolo di indennità fissa (liquidata mensilmente), ai quali se ne aggiungono altrettanti a titolo di parte variabile liquidata in un'unica soluzione alla scadenza del mandato. Esiste perfino il commissario straordinario del governo per il risanamento delle gestioni e il rilancio delle attività delle fondazioni lirico-sinfoniche.
Il commissario straordinario è una sorta di supereroe. Ovunque ci sia un'emergenza o un'inefficienza lui interviene e, in teoria, risolve. I più famosi degli ultimi due anni sono i commissari straordinari per l'emergenza Covid-19. L'ultimo è stato il generale Francesco Figliuolo, il cui incarico è terminato il 17 marzo.
Il suo predecessore, Domenico Arcuri, agli incarichi legati alla pandemia (vaccinazione e ripartenza delle scuole) univa anche la poltrona di amministratore delegato di Invitalia e in aggiunta ebbe il compito di gestire anche la crisi dell'acciaieria ex Ilva in Puglia. Troppi pensieri per la testa, al punto che Arcuri è finito coinvolto in inchieste come quella sull'acquisto delle mascherine, in cui è stato indagato per abuso d'ufficio.
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