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1 - TAR LAZIO, NO VIOLAZIONE PLURALISMO FAZIO E ANNUNZIATA
(ANSA) - Il Tar del Lazio ha dato ragione al ricorso della Rai contro AgCom, sostenendo che non ci sono state le violazioni di pluralismo nei programmi di Rai3 'In mezz'ora' di Lucia Annunziata e 'Che tempo che fa' di Fabio Fazio. Lo rende noto "Il Mattinale", la nota politica redatta dallo staff del gruppo Forza Italia della Camera dei deputati, aggiungendo che "il Consiglio di Stato dirà la parola definitiva". La decisione dell'Agcom era arrivata dopo le denuncie presentate da Renato Brunetta.
2 - VELO, TAR FA CHIAREZZA SU ATTACCHI A FAZIO E ANNUNZIATA
(ANSA) - "La sentenza del Tar di oggi sul ricorso della Rai contro l'Agcom per il caso delle presenze in Tv nelle trasmissioni di Fabio Fazio e Lucia Annunziata chiarisce una questione che agli occhi di tutti era già evidente: non si possono ingessare per ingerenze politiche trasmissioni di intrattenimento. Speriamo che questa conclusione abbia fatto capire a Brunetta come la sua polemica fosse del tutto fuori bersaglio. Anche se la reazione scomposta del suo organo d'informazione, il Mattinale, ci fa propendere per l'idea che purtroppo non senta alcuna ragione". Lo dichiara la vice presidente del Gruppo Pd della Camera, Silvia Velo.
3 - RAI: TAR ACCOGLIE RICORSI, ILLEGITTIMI PROVVEDIMENTI AGCOM SU FAZIO- ANNUNZIATA
(Adnkronos) - Il Tar del Lazio ha accolto i ricorsi proposti dalla Raiá avverso i provvedimenti con cui l'Autorita' per le Garanzie nelle Comunicazioni (A.G.COM) ha ordinato alla Concessionaria di Servizio Pubblico di assicurare, nel ciclo del programma ''Che tempo che fa'' e nel ciclo del programma ''In mezz'ora'' , adeguato spazio al soggetto politico P.d.L., ripristinando parita' di trattamento.áNe da' notizia la stessa Rai.
Il procedimento era stato avviato a seguito di un esposto presentato dal Presidente del Gruppo parlamentare presso la Camera dei Deputati 'Il Popolo della liberta' - Berlusconi Presidente', Renato Brunetta, nel quale si lamentava che nelle predette trasmissioni televisive, nel periodo compreso tra settembre 2012 e maggio 2013, su 60 puntate trasmesse, sarebbero stati ospitati molti piu' esponenti riconducibili all'area del centro-sinistra rispetto ad ospiti riconducibili alla coalizione di centro-destra.
Il Giudice amministrativo ha ritenuto illegittimi i provvedimenti dell' A.G.COM stabilendo che ''come appropriatamente osserva la ricorrente, l'A.G.Com. ha qui applicato ad un programma di informazione le regole e i canoni, di tipo quantitativo, stabiliti dall'ordinamento per i programmi di comunicazione politica nel periodo elettorale, e per cui esiste una disciplina speciale nella 1.L. 22febbraio 2000, n.28: per valutare la correttezza dell'informazione fornita da 'In ½ ora', e' stato cioe' predisposto un semplice calcolo statistico sulle presenza (a prescindere se, in specie, le appartenenze degli intervistati siano state correttamente individuate), e su tale fondamento si e' pervenuti al provvedimento gravato''.
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