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1. RICATTO A PREMIER: PM CONVOCANO SEGRETARIA BERLUSCONI....
(ANSA) - Marinella Brambilla, "storica" segretaria particolare del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, è stata convocata per le 16 di oggi in Procura a Napoli, per essere ascoltata, in qualità di persona informata sui fatti, dai pubblici ministeri Francesco Curcio, Henry John Woodcock e Vincenzo Piscitelli nell'inchiesta che ha determinato ieri l'arresto di Gianpaolo Tarantini e della moglie Angela Devenuto per un presunto ricatto al premier.
Secondo quanto si sostiene nell'ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Amelia Primavera, Brambilla, per conto del premier, avrebbe consegnato denaro a un collaboratore di Valter Lavitola. Quest'ultimo (anche lui colpito da misura cautelare, ma irreperibile) ne avrebbe girato una parte a Tarantini e ad altri indagati, trattenendo per sé quella più consistente.
2. FINITA AUDIZIONE LEGALI TARANTINI A ROMA...
(ANSA) - E' durata diverse ore in questura a Roma l'audizione, da parte dei Pm, degli avvocati Nicola Quaranta e Giorgio Perroni, legali dell'imprenditore barese Gianpaolo Tarantini, arrestato ieri nella capitale assieme a sua moglie nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Napoli per la presunta estorsione a Silvio Berlusconi.
Nicola Quaranta e Giorgio Perroni sono stati ascoltati come persone informate dei fatti da alcuni dei pm di Napoli titolari dell'inchiesta, tra cui Henry John Woodcock, e dal pubblico ministero di Lecce Antonio De Donno. L'audizione è durata alcune ore, poi i pm e i legali hanno lasciato gli uffici di San Vitale da un'uscita secondaria evitando i giornalisti che si trovavano davanti all'ingresso principale del palazzo.
3. LEGALE DI TARANTINI, FALSE LE SUE FRASI...
(ANSA) - "Devo pubblicamente smentire quanto avrebbe riferito Tarantini al Lavitola in varie circostanze e, in special modo, in ordine ad alcuni colloqui avvenuti tra me e il procuratore capo di Bari. Neanche una virgola di quanto riportato dal Tarantini al Lavitola corrisponde al vero". Lo afferma in una nota uno dei due legali di Giampaolo Tarantini, Nicola Quaranta.
"E' invece evidente - aggiunge - che il Tarantini abbia più volte 'utilizzato e strumentalizzato' nei suoi colloqui telefonici l'autorevolezza della mia figura professionale per dare credito e consistenza alle sue ipotesi nei confronti del suo interlocutore". "Il segreto professionale e l'aver già riferito tali circostanze alla Procura di Napoli - conclude l'avv. Quaranta - mi impongono di non approfondire pubblicamente la questione".
4. MINACCE A TREMONTI CON SCRITTA BR IN UNIVERSITA' CATTOLICA...
(ANSA) - Minacce al ministro del Tesoro Goulio Tremonti e al docente di Economia politica dell'Università Cattolica, Carlo Dell'Aringa, accanto a una stella a cinque punte e la firma Nuove Br, sono state trovate, vergate con un pennarello, nei bagni dello stesso ateneo milanese. Accanto ai due nomi la scritta 'Condannati a morte'. L'episodio è stato segnalato agli agenti della Digos e il ritrovamento risale al 30 agosto. Dell'Aringa ha collaborato con Marco Biagi, il giuslavorista bolognese ucciso dal Partito armato nel 2002.
5. QUAGLIARIELLO,TAGLIO EMENDAMENTI SARA' NOTEVOLISSIMO
(ANSA) - "Cercheremo di ritirare il numero maggiore di emendamenti. Vedrete che il taglio sarà notevolissimo". Lo ha detto il vice capogruppo dei senatori del Pdl Gaetano Quagliariello a proposito degli emendamenti alla manovra economica presentati dal gruppo del Pdl a Palazzo Madama. Proprio ieri il presidente del Senato Renato Schifani aveva invitato i gruppi a ridurre gli emendamenti per contribuire a velocizzare i lavori in commissione e arrivare così ad approvare la manovra in tempi rapidi.
"Stiamo aspettando che termini la riunione in commissione per poter iniziare a ritirare gli emendamenti come Gruppo e quindi alleggerire il lavoro", ha detto Quagliariello parlando con i giornalisti al Senato. Sul numero degli emendamenti che saranno ritirati "molto dipende da come andrà la discussione in commissione", ha precisato Quagliariello, spiegando che su questo è previsto un incontro con il presidente e i membri della commissione.
6. BERSANI, DAREMO UNA MANO MA SERVE CAMBIO POLITICO...
(ANSA) - "Siamo disposti a prenderci le nostre responsabilità per dare un minimo di credibilità a questa manovra, ma in questo percorso serve un cambio politico". Lo ha detto Pier Luigi Bersani a margine della festa nazionale dell'Api alla quale è stato accolto da Francesco Rutelli. "Senza questo cambio politico - ha aggiunto il leader del Pd - è evidente che nei prossimi mesi saremo da capo.
Il Governo Berlusconi, che ci ha messo in queste condizioni, non 'e in grado di tirarcene fuori. Lo abbiamo sempre detto non come oppositori, ma come italiani''. "In questi giorni - ha detto ancora Bersani - stiamo vedendo la verità . Temo che siamo sull'orlo di una questione drammatica, e non so neppure cosa possa accadere la prossima settimana".
7. BRUNETTA, PROFUMO IN POLITICA? ARRICCHISCE PAESE
(ANSA) - Il ministro della Funzione Pubblica, Renato Brunetta, apre, seppure con un po' di ironia, ad una possibile discesa in politica dell'ex amministratore delegato di Unicredit, Alessandro Profumo. "Il bello della vita ed il bello del mondo è la libertà . Se il mio amico Profumo - afferma Brunetta a margine del Workshop Ambrosetti a Cernobbio - vuole candidarsi non fa altro che costruire un suo percorso e il Paese sarà certamente arricchito dalla sua presenza". "Profumo, Montezemolo, Passera, Bazoli, i più bravi - ha sottolineato il ministro - che si mettano tutti in politica: abbiamo tanto bisogno dei bravi".
8. BRUNETTA A MONTI; SI INFORMI, PRONTO A SPIEGARE...
(ANSA) - "L'economista Renato Brunetta dice che Mario Monti" sulla manovra "dà giudizi non completamente corretti. Occorre maggiore informazione anche da parte dell'economista Monti". Così il ministro della Funzione pubblica sui giudizi espressi dell'ex commissario Ue al Workshop Ambrosetti. "L'economista Brunetta - aggiunge il ministro a Cernobbio - sarà felice di spiegare all'economista Mario Monti".
9. PIZZETTI, IN NESSUN ALTRO PAESE REDDITI ON LINE...
(ANSA) - "Non esiste nessun altro Paese al mondo che pubblichi on line i redditi dei propri contribuenti. Accade solo in Finlandia, ma sono consultabili soltanto attraverso una password e un'id, e vengono pubblicati solo i redditi, mentre in Norvegia si pubblicano dati analoghi per un tempo molto limitato. In America, invece, è richiesta la riservatezza da parte della competente agenzia governativa". Ospite di Sky Tg24, il presidente dell'Autorità garante per la privacy, Francesco Pizzetti, ha ribadito in questi termini le sue "perplessità " sulla pubblicazione dei dati delle dichiarazioni dei redditi on line.
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