FLASH! - FERMI TUTTI: NON E' VERO CHE LA MELONA NON CONTA NIENTE AL PUNTO DI ESSERE RELEGATA…
Carlo Tecce per il “Fatto Quotidiano”
Perché di Enrico Letta ricordiamo soprattutto la tesissima consegna del campanellino (impugnato con disgusto, come un topo morto) a Matteo Renzi? Sarà perché prima, ancora in carica, Letta parlava poco e di Letta si parlava poco nei telegiornali.
E dunque la scenetta di Palazzo Chigi è imperitura nella memoria degli italiani. Poi il fiorentino ha ritoccato i dati all' insù, straripando ovunque. I numeri Agcom sulla presenza dei presidenti del Consiglio nei tg ci forniscono una risposta definitiva, inconfutabile.
Questa elaborazione delle rilevazioni dell' Autorità prende in considerazione gli stessi mesi di anni diversi - soltanto per Letta s' è scelto dicembre perché a febbraio era in fase di trasloco - e il "tempo di antenna" (cioè le dichiarazioni dei premier più le notizie che li riguardano).
Dall' ultimo esecutivo di Silvio Berlusconi ai tecnici di Mario Monti, Enrico Letta è l' unico che non ha mai raggiunto il 15 per cento nei servizi politici dei telegiornali. Ignorato, e poi sovrastato dall' attivismo del segretario dem Renzi (dicembre 2013).
Il fenomeno Monti, che a sorpresa ha staccato i colleghi, è quasi irrilevante: perché quel governo era senza opposizioni e perché i ministri erano obbligati a tacere. Escluso il professore, il 20,4 per cento di Renzi nei tg Rai è un traguardo imbattibile, anche per l' ex Cavaliere che pure controllava Viale Mazzini.
Palazzo Chigi gode sempre di melliflui ossequi in Viale Mazzini, ma quel che colpisce è l' attenzione che i telegiornali di Mediaset dedicano a Renzi: il 18,2%, appena 4 punti sotto il padrone-politico Berlusconi. Un paio di esempi sul fiorentino adorato al Biscione: il presidente Renzi registra il 26 per cento a Studio Aperto e il 25,8 a TgCom24 (gennaio 2016).
In Viale Mazzini gli equilibri storici vengono confermati: il Tg1 dà al premier il 21,5 del tempo e il Tg3 il 14 (febbraio 2016). Anche Sky Tg 24 assegna un ampio spazio al fiorentino, il doppio di quello che ritagliava a Letta.
Questa è una base di partenza, perché c' è la truppa dei renziani nel governo e nel partito. Più voci, un pensiero. Quello di Renzi.
SARAH VARETTOrenzi nomine rai 3clemente mimun MARCELLO MASI
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