DAGOREPORT - NON TUTTO IL TRUMP VIENE PER NUOCERE: L’APPROCCIO MUSCOLARE DEL TYCOON IN POLITICA…
VITTORIO FELTRI per Libero Quotidiano
Ormai il solo politico in grado di imporsi nel nostro Paese di pasta frolla è Matteo Salvini, il quale forse ha creato nella gente aspettative superiori alle proprie forze. Ma occorre dire che i suoi colleghi sono inadeguati: non hanno la capacità tecnica e caratteriale per affrontare i problemi nazionali.
Lo si evince anche dai sondaggi recenti: la Lega ha superato il Movimento 5 Stelle di alcuni punti, essendo diventato il primo partito italiano.
Le cause sono evidenti: il capo dei vecchi nordisti ha dimostrato una notevole capacità di gestire la cosa pubblica, mettendo in cima alla lista delle priorità ciò che sta a cuore al popolo, cioè la sicurezza, la legittima difesa oltre alla disciplina della immigrazione.
Temi scottanti, mai affrontati con determinazione dagli esecutivi di sinistra per motivi ideologici vaghi e senza costrutto. Salvini invece si è buttato a capofitto nella melma dei profughi ed è riuscito a imporre la legge che consente di ripristinare nel settore un minimo di liceità. Onore al merito.
Affermato il diritto a far valere i princìpi della sovranità, egli se ne è infischiato della prepotenza della magistratura, la quale intende addirittura processarlo perché ha bloccato una nave stracolma di extracomunitari, e ora si attende trepidando l' esito di una inchiesta senza né capo né coda. Vincerà Matteo dato che l' ultima parola spetterà al Senato dove egli gode della maggioranza, per fortuna.
Dopo di che si impegnerà su altri fronti di notevole importanza, ad esempio l' economia, un campo in cui il povero Di Maio non ha alcuna competenza. Qui si tratta di conciliare il programma di governo, troppo ambizioso, con le esigenze di cassa.
In pratica, mentre i grillini suppongono sia possibile varare provvedimenti dispendiosi e cretini, come il reddito di cittadinanza e altre simili bischerate, il leader leghista ha in animo di realizzare soltanto ciò che è alla portata delle nostre risorse, non certo infinite.
Ovvero una riduzione ragionevole del fisco, un freno al massacro delle pensioni, la cancellazione del patrocinio gratuito per gli immigrati, la introduzione di norme eque per quanto riguarda la difesa personale in caso di aggressioni domiciliari. Niente di speciale, però utile a una convivenza civile dei cittadini.
Salvini non si è montato la testa e cerca di fare il minimo indispensabile per andare incontro ai suoi elettori. Ecco la ragione per cui ottiene consensi in costante aumento. Gli auguriamo di non perdere la trebisonda e di proseguire sulla propria strada, evitando condizionamenti degli alleati pentastellati che non capiscono un tubo.
Abbiamo bisogno di una amministrazione oculata, non servono avventure e soprattutto non dobbiamo esporci alle ritorsioni della Unione europea, sempre pronta a danneggiarci. Una eventuale uscita dall' euro dovrà avvenire con assoluta cautela per non rompere il giocattolo, semmai per migliorarne il funzionamento.
Stiamo con Salvini non perché ne siamo innamorati, bensì perché i suoi avversari ci sembrano indegni di lui.
Ultimi Dagoreport
DAGOREPORT – VIVENDI VENDE? I CONTATTI TRA BOLLORÉ E IL FONDO BRITANNICO CVC VANNO AVANTI DA TRE…
FLASH - SIETE CURIOSI DI CONOSCERE QUALI SONO STATI I MINISTRI CHE PIÙ HANNO SPINTO PER VEDERSI…
DAGOREPORT – TOH! S’È APPANNATA L’EMINENZA AZZURRINA - IL VENTO DEL POTERE E' CAMBIATO PER GIANNI…
DAGOREPORT – AVANTI, MIEI PRODI: CHI SARÀ IL FEDERATORE DEL CENTRO? IL “MORTADELLA” SI STA DANDO UN…
COME MAI ALLA DUCETTA È PARTITO L’EMBOLO CONTRO PRODI? PERCHÉ IL PROF HA MESSO IL DITONE NELLA…