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1. REPORT: RICATTI, TOSI E I VIDEO FANTASMA DOPO LA QUERELA DEL SINDACO DI VERONA GABANELLI RILANCIA: CI ATTACCA SENZA CHIARIRE
Da âIl Fatto Quotidiano'
Affittopoli, direttopoli, parentopoli. Ora, se alla base di decisioni non proprio trasparenti c'è il mistero di video o foto hard, noi non lo sappiamo. Sappiamo che qualche interrogativo la sua amministrazione lo pone. Se Tosi avesse accettato un confronto con noi si sarebbero chiarite molte cose, anche le sue difficoltà a gestire situazioni roventi. Ha preferito la strada delle querele preventive e adesso, di tutto quello che abbiamo visto, per lui, il problema siamo noi".
Milena Gabanelli e Report rispondono al sindaco di Verona Flavio Tosi. Una inchiesta della trasmissione di Rai3 lo ha mandato su tutte le furie. Appalti, nomine, un metodo di governo della città passato al setaccio e nel periodo più caldo del Veneto stretto tra indipendentisti, forconi e voglia referendaria di staccarsi dall'Italia. Sullo sfondo una inchiesta delle procure di Reggio Calabria e Milano, "Breakfast", che tanti guai ha procurato alla Lega e tanti promette di crearne ancora.
Il cuore della trasmissione di Report sono le voci su video e foto hard che ritrarrebbero il sindaco di Verona in compagnia di transessuali. Tosi ha accusato la trasmissione e Sigfrido Ranucci, inviato e coautore di Report, di aver promesso soldi della Rai a un informatore con il solo scopo di "distruggere il sottoscritto". Ci sono denunce in procura e polemiche. L'intera storia diventa un giallo alla Signore e signori, il film di Pietro Germi ambientato nella provincia veneta. L'inviato di Report incontra un cantante con le mani in pasta nelle vicende anche riservate della Lega, che a sua volta lo mette in contatto con un'altra persona.
Entrambi promettono, ma dietro pagamento, un dvd con un filmato che immortalerebbe il sindaco di Verona in compagnia di un transessuale. Il cantante e il compare, secondo la Gabanelli, sono stati mandati da Tosi, che sa di un troupe di Report da giorni al lavoro a Verona. Ã un trappolone, i due filmano l'incontro con Ranucci con la richiesta di soldi per il filmato.
Ranucci, a sua volta, filma anche lui la lunga chiacchierata con una telecamera nascosta. Ieri sera in trasmissione, la rivelazione di Ranucci: "L'uomo che doveva essere pagato è Massimo Giacobbo. In realtà è il compare che mi registra con la telecamera nascosta per consegnare poi il video a Tosi". L'altro compare, il cantante, invece, da anni cercava di "piazzare" quel video a dirigenti della Lega.
"Per eliminare il cucciolo da piccolo", ammette lui stesso. C'era il video? Per un dirigente della Lega intervistato certamente sì: "L'ho visto, ho visto dei fotogrammi. C'è sempre âsta situazione. Vestito da donna, truccato in maniera incredibile, sempre da donna. Io l'ho sempre chiamato il bunga-bunga di Tosi, insomma".
La trasmissione sul punto finisce con un interrogativo della Gabanelli, capire se il filmato compromettente, presunto oggetto del ricatto, esiste o meno e chi lo utilizza. Sarà forse il processo che scaturirà dalla querela presentata da Tosi contro Report a chiarirlo.
2. TOSI, SINDACO DI VERONA, A RADIO 24: "DA REPORT TRASMISSIONE DI CACCA. CI VEDREMO IN TRIBUNALE" "VESTITO DA DONNA? NON HO QUEL TIPO DI TENDENZE"
Da www.radio24.it
"Mah, rispondere al fango e alla cacca...quella di ieri è una trasmissione di cacca, costruita in un certo modo, non dicendo nulla perché poi non è che hanno ipotesi di reato. Fango. Gli interlocutori sono gente buttata fuori dalla Lega, disperati. Ci fosse uno che ha dato una notizia vera". Così Flavio Tosi, sindaco di Verona, intervenuto a Effetto Giorno di Simone Spetia su Radio24, attacca la trasmissione di Milena Gabanelli. In merito al presunto scandalo sessuale che lo riguarda attacca: "Io vestito da donna? Sono uno che non usa profumo, non mette braccialetti. Non ho quel tipo di tendenze. Chiunque può andare in televisione e dire: âHo sentito che la Gabanelli fa la prostituta', non lo so, lo nego, magari è vero, magari no. Se cominciamo così è la macchina del fango per tutti".
A proposito dei contatti con la criminalità calabrese e alla cena con esponenti della 'ndrangheta replica così "La realtà è che, andando sui dati, loro citano una cena alla quale sarebbe stata presente la 'ndrangheta calabrese. E' avvenuta in un luogo aperto al pubblico e c'erano il presidente della Provincia, il sindaco, tre assessori provinciali, tre consiglieri comunali, il presidente degli industriali, professionisti, artigiani, sei giornalisti, forze dell'ordine dentro e fuori per ragioni di sicurezza. La macchina del fango serve a qualcuno, si vede che il sottoscritto dà fastidio a qualcuno. Spiace che la televisione di Stato, perché Gabanelli e Ranucci lavorano per la Tv di Stato, utilizzino strumenti di diffamazione come questi. Ma ci vedremo in tribunale"
2. TOSI: "USCITA DALL'EURO RISCHIA DI COSTARE CARISSIMA, NON Ã LA SOLUZIONE" "SE CAPOLISTA ALLE EUROPEE CANDIDATURA DI SERVIZIO, RESTO A FARE IL SINDACO"
"L'uscita dall'Euro rischia di costare carissima al nostro Paese in termini di imprese, in termini di esportazioni, in termini di rapporti economico commerciali". Così Flavio Tosi, sindaco di Verona, intervenuto a Effetto Giorno di Simone Spetia, su Radio24. "Pur restando eurocritico, l'uscita dall'Euro vuol dire che innanzitutto devono essere d'accordo tutti gli altri stati membri; secondo, quando esci devi rinegoziare tutto, non è che dici "vi saluto".
E come ce l'hanno fatta pagare ad entrare, ce la farebbero pagare carissima ad uscire. Col debito pubblico che abbiamo la speculazione internazionale ci colpirebbe. L'Euro salta non per determinazione di un Paese membro, salta nel momento in cui l'Italia collassasse. Dire l'uscita dall'Euro è la soluzione, la soluzione è rinegoziare i rapporti in Europa, non l'uscita dall'Euro". Ma sarà capolista alle Europee? "Non è ancora certo. Ma il ruolo di europarlamentare è incompatibile con quello di sindaco delle grandi città . Io resto sindaco, finisco il mio mandato, i Veronesi mi hanno dato fiducia per quello. Potrebbe esserci una candidatura di servizio: do una mano al movimento per portare consenso, ma resto a fare il sindaco".
3. TOSI: "RENZI? MI PIACE L'APPROCCIO MOVIMENTISTA. SPERO CHE RIESCA A MANTENERE LE PROMESSE"
"Bisogna forzare nei confronti della grande conservazione. Serve uno che forzi e che dica: "Le regole cambiano e le cambiamo". L'approccio 'movimentista' di Renzi mi piace". Così Flavio Tosi, sindaco di Verona, intervenuto a Effetto Giorno di Simone Spetia su Radio24. "Ha fatto una serie di promesse pesanti, rischiando. Spero che riesca a mantenerle, perché da sindaco e rappresentante della comunità se vengono fatte delle cose positive deve mantenerle. Temo che abbia sbagliato i tempi: se aspettava le elezioni, si candidava e le vinceva, aveva la forza popolare e la forza parlamentare. Adesso rischia di avere il consenso popolare e i suoi che gli fanno lo sgambetto in parlamento".
flavio tos e cecile kyengePIERO TOSI Credits Fiorenzo Niccoli Milena Gabanelli candidata Stelle al Colle h partb GABANELLIFABIO FAZIO MILENA GABANELLI
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