giovanni toti anziani

TOTI NON MOLLA L'IDEA DI ''SEPARARE'' GLI OVER-75 E PROPONE ORARI RISERVATI NEI SUPERMERCATI, AD ESEMPIO TRA LE 10 E LE 12. ''PROTEGGENDO LA FASCIA DI ETÀ SOPRA I 75 ANNI, CON REGOLE SPECIFICHE E AIUTI MIRATI, OGGI AVREMMO LA METÀ DEI RICOVERATI NEGLI OSPEDALI, IL 10% DEI MORTI E IL COVID AVREBBE UN IMPATTO MOLTO MINORE. PRATICAMENTE L' ITALIA POTREBBE ANDARE AVANTI NORMALMENTE''

 

T.M. per “Libero quotidiano

giovanni toti con gli occhiali arancioni

 

Giovanni Toti, presidente della Liguria, dopo lo scivolone sugli anziani «non indispensabili», su Facebook ha invitato il governo a replicare una misura in atto in Polonia e Olanda. Ovvero riservare l' ingresso nei supermercati - in alcune fasce orarie, ad esempio tra le 10 e le 12 - ai cittadini sopra i 60 anni allo scopo di proteggerli dal contagio. Per il governatore ligure si tratta di un' idea «intelligente» da attuare anche in Italia, magari riservandola agli "over 75".

 

«Proteggendo la fascia di età sopra i 75 anni, con regole specifiche e aiuti mirati, oggi avremmo la metà dei ricoverati negli ospedali, il 10% dei morti e il Covid avrebbe un impatto molto minore. Praticamente l' Italia potrebbe andare avanti normalmente», ha spiegato Toti in un post su Facebook.

 

Il presidente della Liguria è poi tornato su quanto affermato nei giorni scorsi, e che ha sollevato un vespaio di polemiche: «Mentre noi cerchiamo come e dove possiamo di trovare soluzioni, c' e chi ancora punta il dito, ignora il problema, preferisce chiudere attività commerciali e fermare il lavoro. Serve lucidità e buonsenso per la salute dei cittadini e il futuro del Paese».

 

coronavirus anziani

Una delle strade, ribadisce, è quella di proteggere in via specifica proprio i cittadini sopra i 75 anni, lasciando inalterato il motore del Paese. «In Liguria lavoriamo per salvare chi rischia davvero con interventi dedicati e mirati alle fasce più deboli», ha ricordato Toti. Su tutti gli interventi, il governatore ha citato il bonus "trasporto in sicurezza"; il "Maggiordomo" di quartiere (18 sportelli sul territorio regionale per aiutare gli anziani) e i "custodi sociali".