marco travaglio matteo renzi

TRAVAGLIO VS RENZI, NUOVO ROUND: “NON HA MAI SPIEGATO PERCHÉ CERTE CULLE DELLA DEMOCRAZIA LO COPRANO D’ORO PER TENERE CONFERENZE IN UN INGLESE DA STANLIO E OLLIO CHE IN ITALIA NESSUNO ASCOLTEREBBE NEPPURE GRATIS, MA NEANCHE PAGATO” – IL DIRETTORE DEL "FATTO" SDERENA MATTEONZO NEL SUO EDITORIALE. NON PRIMA DI AVER ASSESTATO UN BEL GANCIO, OSPITE A “OTTO E MEZZO”: “È POSSIBILE CHE RENZI VADA A PROCACCIARE AFFARI A SE STESSO E IN PARLAMENTO NON SI MUOVA UNA PAGLIA? IN NESSUNA DEMOCRAZIA EUROPEA SI PUÒ FARE” - VIDEO

MARCO TRAVAGLIO A OTTO E MEZZO: E POSSIBILE CHE UN SENATORE COME RENZI SI PROCACCI AFFARI IN STATI ESTERI E NON SI MUOVA UNA PAGLIA?

 

bin salman renzi

1. QUESTIONE MORALE, TRAVAGLIO A LA7: “È POSSIBILE CHE UN SENATORE COME RENZI SI PROCACCI AFFARI IN STATI ESTERI E IN AULA NON SI MUOVA UNA PAGLIA?”

Estratto da www.ilfattoquotidiano.it

 

“La questione morale esiste e non c’entra nulla col fatto che un parlamentare sia indagato o meno. Se uno è indagato per un fatto certo che confligge con l’art.54 della Costituzione, quello relativo alla disciplina e onore richiesti a tutti coloro che ricoprono cariche pubbliche, deve essere rimosso non perché sia indagato. Anche se ha fatto qualcosa che non è penalmente rilevante, ma che non collima con la disciplina e onore, se ne deve andare comunque“.

 

Così a Otto e mezzo (La7) il direttore del Fatto Quotidiano, Marco Travaglio, commenta le reazioni della presidente del Consiglio Giorgia Meloni al problema sollevato dal leader del M5s, Giuseppe Conte, sulla questione morale […].

 

MARCO TRAVAGLIO A OTTO E MEZZO

[…] Il direttore del Fatto […] a titolo di esempio di questione morale non penale, cita la vicenda di Matteo Renzi e del socio e amico Marco Carrai, sulla quale Il Fatto Quotidiano sta pubblicando ogni giorno il rapporto di 457 pagine curato alcuni anni fa dalla Guardia di Finanza su richiesta del Copasir: “Da questa relazione della Gdf, che è davvero una bomba atomica, non si capisce che lavoro faccia Renzi. Questo rapporto contiene dettagli sui rapporti di Renzi e di Carrai con oligarchi russi, con regimi del Qatar, degli Emirati Arabi, dell’Azerbaijan, cioè quelli che hanno fatto la pulizia etnica degli armeni nel conflitto del Nagorno-Karabakh, coi cinesi, coi servizi segreti israeliani e italiani“.

 

MATTEO RENZI

Travaglio aggiunge: “In Italia abbiamo una legge talmente ridicola per cui un senatore può prendere soldi da Stati esteri anche non alleati o addirittura nemici, visto che noi stiamo mandando le armi contro la Russia e sosteniamo Israele, tradizionalmente nostro alleato.

 

E questi facevano affari col Qatar che finanzia e ospita i leader di Hamas. Ma che mestiere fanno questi signori? – continua – Al di là del fatto che non c’è niente di penale, è possibile che un senatore a gettone vada a procacciare a se stesso e ad altri degli affari in queste “culle della democrazia” e che in Parlamento non si muova una paglia e che nessuno dica che ci vuole una legge contro le lobby e contro chi prende soldi da Stati esteri?”.

 

SPIONEN - POSTER BY MACONDO

E conclude: “Ma in nessuna democrazia europea si può fare questa roba qua. L’unico luogo in cui tutto questo può avvenire il Senato della Repubblica italiana. Nemmeno alla Camera si può fare. Insomma, dal fatto che non è reato al fatto che nessuna dica niente c’è una bella differenza“.

 

2. L’ALTRO BAVAGLIO

Estratto dell’articolo di Marco Travaglio per "il Fatto quotidiano”

 

Stanno imbavagliando i migliori atlantisti d’Italia. Da quando il Fatto ha iniziato a raccontare l’informativa della Guardia di Finanza acquisita dal Copasir sugli affari del duo Renzi&Carrai con alcuni fra i più rinomati Stati e/o governi-canaglia, dall’Arabia Saudita agli Emirati, dal Qatar all’Azerbaigian, dalla Russia alla Cina, le vestali dei valori occidentali tempestano i direttori di giornali e tg per rompere il muro di omertà e sparare a zero sul senatore e sul suo degno compare pappa e ciccia con quei bei regimi, oltreché con 007 italiani, israeliani e russi.

 

Marco Carrai con Matteo Renzi

Uno che sfrutta i legami internazionali avviati da premier per fare soldi non dopo la carriera politica, ma durante. Uno che dà dei putiniani filo-cinesi anti-atlantisti filo-Hamas agli avversari e viene beccato in love con l’oligarca ex Kgb, il magnate cinese Jack Ma, l’emiro del Qatar che finanzia e ospita i capi di Hamas, gli azeri della pulizia etnica contro gli armeni in Nagorno-Karabakh, per non parlare dei tagliagole e sega-giornalisti sauditi tipo l’amico Bin Salman.

 

Uno che sei anni fa sventolava in tv il suo estratto conto da 15milaeuro e tuonava “Se vuoi fare i soldi non fai il politico, se hai un saldo diverso da questo qualcosa non torna”: ora è il senatore più ricco con 3,2 milioni e attacca pure Conte perché è il parlamentare più povero […]. Uno che non ha mai spiegato perché certe culle della democrazia lo coprano d’oro per tenere conferenze in un inglese da Stanlio e Ollio che in Italia nessuno ascolterebbe neppure gratis, ma neanche pagato.

matteo renzi vladimir putin

 

Di qui lo sdegno dei nostri atlantisti del Biden-Stoltenberg-Zelensky-Taiwan Fan Club, che han passato anni […] ad additare quinte colonne di Putin e di Xi in redazioni, talk, teatri lirici, musica sinfonica e pop, sport, letteratura […].

 

Come potrebbero tacere su questo campione di doppiopesismo e doppia morale beccato a fare all’ennesi ma potenza ciò che per molto meno, anzi per nulla, rimprovera agli altri? Infatti i Riotta, Tocci, Cappellini, Merlo, Grasso, Polito, Galli della Loggia, Panebianco, Meli, Verderami, Severgnini, Iacoboni sono tutti lì frementi di sdegno davanti ai rispettivi direttori con le mani che prudono: “Ma hai letto di Renzi e Carrai? È uno scandalo, ne va dei valori occidentali! Dobbiamo cantargliele chiare! Ho già pronto un articolo di fuoco”.

ARABIA VIVA

 

Ma quelli niente: li imbavagliano. Fortuna che c’è il Fatto […]. Cari colleghi atlantisti, inviateci i vostri feroci articoli sul caso Renzi: li pubblichiamo noi.

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