DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
DAGONOTA - Il dominio ''Forzasalvini.it'' a chi appartiene? A quella vecchia volpe di Diego Volpe Pasini, udinese con qualche problema giudiziario alle spalle (non ama pagare alimenti alle mogli e contributi ai dipendenti), consigliere comunale, più volte autoproclamatosi spin doctor di Forza Italia, fondatore dell'Esercito di Silvio e ora evidentemente pronto a disertare per arruolarsi con le camicie verdi…
Salvatore Dama per www.liberoquotidiano.it
Un tempo c’erano i Club Forza Silvio. Ora nasce la corrente «Forza Salvini». Si tratta di una componente che ha preso vita dentro Forza Italia, stanno aderendo amministratori, consiglieri regionali, sindaci, dirigenti locali e militanti. Tutta gente che, pur rimanendo nel perimetro del movimento berlusconiano, non vuole mollare Matteo Salvini. Ne riconosce la leadership all’interno del centrodestra e chiede di rimanere alleata con la Lega evitando sbandate a sinistra e incontri troppo ravvicinati con il Partito democratico.
Furlan Bertoldi Diego Volpe Pasini e Zanon
Nella calda estate di Forza Italia succede anche questo. Il promotore dell’iniziativa è Pietro Spizzirri, avvocato trentenne, vice coordinatore nazionale dei Club di Fi. Nei prossimi giorni sarà organizzata una conferenza stampa a Roma per presentare la componente, che nasce come associazione, e annunciare l’elenco delle adesioni.
Chi ha avuto l’idea di far nascere il gruppo «Forza Salvini» nel partito azzurro ci tiene a precisare che non si tratta di un’iniziativa in polemica con Silvio Berlusconi, né vuole mettere tra parentesi la storia e il ruolo dell’ex presidente del Consiglio. È un contributo di idee. E di chiarezza, in un momento in cui la base forzista assiste attonita a contorsioni della classe dirigente berlusconiana poco comprensibili. Il centrodestra si è presentato unito alle elezioni politiche.
E, dal 4 marzo in poi, è riuscito a ottenere risultati brillanti alle urne amministrative mantenendo la sua compattezza. È vero: la Lega ha aderito alla coalizione gialloverde mentre Forza Italia è rimasta all’opposizione (a causa del veto grillino) ed è una situazione oggettivamente complessa da gestire. Ma se nelle istituzioni i partiti si trovano su sponde opposte - il Carroccio in maggioranza, Fi in minoranza - questo non deve risolversi in un conflitto quotidiano che gli elettori non capiscono.
TROPPE CRITICHE
I «Forza Salvini» chiedono ad Arcore di sostenere Matteo al governo: «Stiamo perdendo eletti, attivisti ed elettori per la totale assenza di un’identità politica e di un progetto. Stiamo regalando i risultati ottenuti da Salvini ai Cinquestelle ed è un errore pazzesco». La critica quotidiana al ministro dell’Interno pone un problema serio di strategia («Salvini fa esattamente quello che a noi piace») ed è incoerente con la linea indicata da Berlusconi al Quirinale: fu proprio Silvio, ricordano i filo-Matteo, «a indicare Salvini come premier da incaricare per il centrodestra».
Altra precisazione: la corrente Forza Salvini non è un mezzo di locomozione per traghettare un pezzo di partito nella Lega. L’obiettivo è il rinnovamento azzurro. Tant’è che l’adesione è «preclusa» ai parlamentari con più di due legislature alle spalle. «Non lasciamo Forza Italia, che è casa nostra da sempre», proseguono i promotori dell’iniziativa, «vogliamo che attivisti e iscritti siano realmente protagonisti, vogliamo un cambiamento radicale del gruppo dirigente e per questo candidiamo le nostre donne e uomini alla guida del partito, sia a livello locale che nazionale».
IL NODO FOA
Fatto nuovo in un movimento sempre governato dall’unanimismo, la corrente Forza Salvini presenterà le proprie candidature ai congressi locali che si celebreranno tra dicembre e gennaio. «Forza Italia», concludono, «sopravvive soltanto se si rinnova in senso democratico». Pur precisando di stimare Antonio Tajani, recentemente indicato da Silvio come suo numero due, i «forzasalviniani» presenteranno una propria candidatura anche per il ruolo di segretario politico di Fi.
Il no a Marcello Foa, indicato alla presidenza della Rai, è un’altra decisione che ha creato confusione nel popolo azzurro. Tanto che ancora ieri Giancarlo Giorgetti, ufficiale di collegamento tra i due partiti, ha auspicato un ripensamento berlusconiano. Foa è «legittimamente consigliere, per motivi di età è anche consigliere anziano, fin quando non ci sarà un presidente si andrà avanti così. Io spero sempre, come cattolico, che ci sia un “pentimento” da parte di Berlusconi. Confidiamo...», conclude il sottosegretario alla presidenza del Consiglio.
NASCE “FORZA SALVINI”, L’ASSOCIAZIONE DEI SALVINIANI DI FORZA ITALIA
Ci stiamo strutturando in tutti i comuni d'Italia, aderisci e rappresenta "Forza Salvini" nel tuo comune
I salviniani di Forza Italia si organizzano nell’associazione "Forza Salvini".
Saldamente tutti dentro Forza Italia ma assolutamente e convintamente a sostegno del leader del centro destra, Matteo Salvini, e del suo governo.
Stiamo perdendo eletti, attivisti ed elettori per la totale assenza di un’identità politica e di un progetto.
Stiamo regalando i risultati ottenuti da Salvini ai 5 Stelle ed è un errore pazzesco.
Perché Forza Italia non è in maggioranza?
Perché dobbiamo fare opposizione a Matteo Salvini che, non solo fa esattamente quello che a noi piace, ma in virtù del risultato delle politiche, è stato indicato anche da Berlusconi a Mattarella come premier da incaricare per il centro destra?
Forza Italia dovrà esistere, vivere e crescere anche dopo Berlusconi.
Oggi non si può prescindere dal riconoscere Salvini come leader del centro destra italiano democraticamente scelto.
Grandissima riconoscenza e stima al Presidente Berlusconi, che è e resta un grande riferimento per tutto quanto ha fatto per l'Italia e che continuerà a fare, ma il tempo passa e bisogna guardare al presente e al futuro”.
Non bisogna lasciare Forza Italia, che è casa nostra da sempre.
Desideriamo che attivisti e iscritti siano realmente protagonisti con congressi e valorizzazione del merito.
Il ‘rinnovamento’ ciclicamente presentato da Berlusconi per ora è rimasto lettera morta.
Vogliamo un cambiamento radicale del gruppo dirigente e per questo candidiamo le nostre donne e uomini alla guida del partito, sia a livello locale che nazionale.
Per il ruolo di segretario politico, presenteremo alla nostra base nazionale una persona giovane, capace, preparata, in Forza Italia da anni con ruolo operativo fra gli attivisti e che ha dimostrato le qualità necessarie per guidare il cambiamento”.
Forza Italia deve andare al governoe sostenere il lavoro di Salvini e prepararsi a dare il supporto all’esecutivo quando la sinistra dei 5 Stelle vorrà rompere l'alleanza.
Il partito deve costituire la parte più moderata, popolare e liberale di una coalizione che, con Lega e Fratelli d'Italia, rappresenta oggi la maggioranza assoluta degli elettor italiani e la coalizione di centro destra, compatta ovunque e con Matteo Salvini cancidato premier, deve prepararsi a vincere le prossime elezioni politiche.
La partecipazione all’associazione "Forza Salvini", aperta a tutti i simpatizzanti, iscritti, attivisti ed eletti di Forza Italia nelle amministrazioni locali e in Parlamento, è preclusa a senatori, deputati e consiglieri regionali con più di due mandati.
"Forza Salvini" terrá la conferenza stampa di presentazione a Roma fra pochi giorni.
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