
DAGOREPORT – LA BOCCIATURA AL PRIMO VOTO DI FIDUCIA PER FRIEDRICH MERZ È UN SEGNALE CHE ARRIVA DAI…
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Sul volo papale per la prima volta non c'era Vik Van Brantegem, andato finalmente in pensione. I giornalisti temevano l'ex braccio destro di Navarro Valls e lo chiamavano il kapò' per i suoi metodi a dir poco spicci. Riusciva a fare stare in fila per due anche compassati corrispondenti della Cnn e BBC... Urlava sempre come un matto, minacciava di far togliere i passi vaticani. Ha messo in riga persino Vespa e la principessa Alessandra Borghese.
Un'altra volta ha preso a botte una collega portoghese perché non rispettava gli ordini. Durante l'ultimo viaggio in Terra Santa ha punito una nota giornalista perché rideva. Papa Francesco ha liberato dal giogo i vaticanisti. Al posto del kapò e' arrivato Matteo Bruni, brillante, autorevole, competente ma soprattutto educato e rispettato fa tutti.
Il papa ha voluto sull'aereo i suoi due collaboratori più stretti, il cardinale Parolin (che ha sostituito Bertone) e il sostituto Becciu. Saranno loro assieme al cardinale Tauran (un antibertoniano), al rabbino amico Skorka e all'Imam argentino Abud ad aiutarlo a sbrogliarsi nel rompicapo mediorientale.
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