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“ADESSO CI PAGANO PER ESSERE POVERI” – FATE (RI)VEDERE A TRAVAGLIO LA VIGNETTA IN CUI VAURO PRENDE IN GIRO DI MAIO E “L’ABOLIZIONE DELLA POVERTÀ” – IL DIRETTORE DEL “FATTO” SI SPERTICA PER DIFENDERE I GRILLINI, MA NON RIESCE A CONVINCERE I SUOI COLLABORATORI – LA FRECCIATINA DI SALVINI: “LA POVERTÀ? MI PIACEREBBE ABOLIRE ANCHE IL CATTIVO TEMPO E I PAREGGI DEL MILAN A TEMPO SCADUTO…”

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REDDITO DI CITTADINANZA BY VAURO

Francesco Curridori per www.ilgiornale.it

 

Evviva la manovra del popolo. O no? Al Fatto Quotidiano le posizioni sul tema non sembrano molto chiare. Se il direttore Marco Travaglio difende "la manovra del popolo", come è stata ribatezzata dai grillini, il vignettista Vauro Senesi la critica velatamente.

 

Il reddito di cittadinanza, voluto con forza dal ministro Luigi Di Maio come 'contraltare' pentastellato all'esuberanza mediatica del leghista Matteo Salvini, pare non convincere il vignettista comunista. Nella striscia odierna si vede un ragazzino che chiede al padre: "Papà, siamo ancora poveri?" e si sente rispondere: "Sì, ma adesso ci pagano per esserlo".

MARCO TRAVAGLIO A CAPALBIO

 

Una vignetta molto amara che crediamo non sia piaciuta né al direttore né al capo politico del Movimento Cinque Stelle, il vicepremier Di Maio che si è posto l'obiettivo di "abolire la povertà".

 

MARCO TRAVAGLIO

Su questo ambizioso sogno, ieri, è arrivata anche la provocazione di Salvini che ha replicato: "Mi piacerebbe abolirla. Mi piacerebbe abolire anche il cattivo tempo e i pareggi del Milan a tempo scaduto, però purtroppo per decreto non ci riesco".

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