
DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA…
Vittorio Sgarbi per “il Giornale”
Io posso ricordare molte cose perché ho visto l' avvento di Verdini in Parlamento, che per i primi due anni non è stato considerato e ricevuto da Berlusconi. Mi chiedeva (allora non cantava) di poterlo incontrare e conoscere, di presentarglielo. Aveva il divismo di chi chiede un selfie. È uomo da selfie. Usa il telefonino per fotografarsi vicino a uno importante. Prima era Berlusconi, adesso è Renzi.
La vera pornografia del Parlamento non sono il gesto di Barani e neanche le parolacce dei Cinquestelle: è passare dall' opposizione alla maggioranza senza ritegno. Un tempo neppure troppo lontano poteva esserci un trasformismo comprensibile. Follini è passato da vicepresidente di Berlusconi a esponente del Pd, ma in una logica di convinzioni che appartengono a chi sta al centro.
Poi arriva Alfano che, talmente privo di consapevolezza della direzione da prendere, costituisce Ncd, Nuovo Centro Destra. E sta a sinistra. Si chiamasse Nuovo Centro avrebbe senso, perché uno che si richiama alla destra e sta a sinistra è un po' disorientato, un po' schizofrenico.
Infine tocca ai Verdiniani (già calcolati da Renzi come una componente vitale del «suo» Pd), senza alcun interesse né per i propri elettori (in realtà di Berlusconi), né per i cittadini. Verranno chiaramente travolti, non saranno più eletti perché nessuno può rispecchiarsi in quel modello opportunistico. È il rovesciamento del Parlamento in mutamento, senza valori condivisi e principi ideali. Il metodo è questo: prendere quote di gente eletta da una parte e sostenere una politica che non è quella per cui sei stato eletto. Ancor peggio quando Alfano portò a Renzi la quota dei ministri già con Letta.
Come dire: io sto nel tuo governo se metti me, la De Girolamo, Lupi, la Lorenzin, Quagliariello negli stessi posti di prima. Il presidente del Consiglio sceglie i ministri, non li prende a scatola chiusa. Non c' è democrazia in un governo che ha un blocco di parlamentari che danno i propri voti per avere quei posti: si chiama voto di scambio.
VERDINI E COSENTINO
angelino alfano danila subranni
renzi verdini
È tecnicamente un crimine come ai tempi di Tangentopoli. È una cosa gravissima. Questo è pornografia. Questo doveva sanzionare il presidente del Senato Grasso, e non i comportamenti di Barani che, peraltro, ha dato il peggio non con il gesto osceno ma nella scelta di andare dalla parte di chi aveva massacrato la sua storia politica. Si è inverdinito. Craxi si rivolta nella tomba. Traditore.
DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA…
DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È…
DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA…
DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE…
DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL…
FLASH – BRUNO VESPA, LA “SPALLA” DEL GOVERNO MELONI: IL GIORNALISTA IN RAI E' PERFETTO PER DARE…