LAVORI SPORCHI - SE SI DEVE TOGLIERE DI MEZZO QUALCUNO, È SEMPRE MEGLIO FARLO LONTANO DA CASA SUA - L’ASSASSINIO DELLE TRE ATTIVISTE CURDE A PARIGI FA PENSARE A QUELLA TRADIZIONE, AMPIAMENTE SEGUITA DAGLI ISRAELIANI, DI UCCIDERE I BERSAGLI DEI SERVIZI SEGRETI ALL’ESTERO - IL MOSSAD, PER VENDICARSI DELLA STRAGE DI MONACO, NEL ’76 INVIÒ I SUOI AGENTI IN MEZZA EUROPA PER ELIMINARE I PALESTINESI RESPONSABILI DELL’ATTENTATO...

Francesca Paci per "la Stampa"

Adesso pare che l'ex agente dei servizi russi Alexander Litvinenko, avvelenato a Londra nel 2006 con una dose letale di polonio 210, avesse iniziato a lavorare per gli 007 britannici dell'MI6 ma anche per l'intelligence spagnola, una partita a scacchi con la morte da richiamare più Bergman di Graham Greene.

Quando le spie uccidono (o vengono uccise) in trasferta, come sembra suggerire la fine parigina delle tre attiviste curde del Pkk, la trama si complica per definizione. Nei libri gialli e nella realtà.

Prendete i servizi segreti israeliani, sinonimo d'efficienza e profilo bassissimo. Un conto è ammazzare lo sceicco di Hamas Yassin, il suo successore Rantisi o il comandante delle brigate al Qassam Ahmed Jabari dentro la Striscia di Gaza, vale a dire nel cortile di casa. Altra cosa è spedire i sicari all'estero come all'epoca dell'operazione «Collera di Dio», quando per vendicare l'attentato al villaggio olimpico di Monaco il premier Golda Meir sguinzagliò il Mossad in mezza Europa ottenendo l'eliminazione fisica di decine di palestinesi legati al gruppo terrorista Settembre Nero tra cui lo scrittore e traduttore Wael Zuaiter, freddato a Roma il 16 ottobre 1972. Il primo caso, indipendentemente dalle valutazioni, è una pagina di cronaca mediorientale: il secondo è già Storia.

Per quanto infatti le relazioni internazionali siano costruite su equilibrismi e piccole o grandi ipocrisie, a nessuno Stato piace prestare la scena (o la copertura) all'altrui resa dei conti. Prova ne sia lo stesso Israele, a dir poco in difficoltà diplomatica per il passaporto britannico in mano ai killer del miliziano palestinese al-Mabhouh soffocato due anni fa a Dubai ma, soprattutto, costretto a fornire l'antidoto salva-vita al leader di Hamas Khaled Meshal dopo che il fallito tentativo di assassinarlo a Amman aveva mandato in bestia re Hussein di Giordania (era il 1997 e i due Paesi avevano appena firmato la pace).

La figura dello 007 con licenza di uccidere è assai più vecchia di James Bond. Eppure, nonostante gli storici registrino complotti omicidi già nel V secolo dopo Cristo, allorché in una Bisanzio pullulante di spie si tramava l'eliminazione del barbaro Attila, è il Novecento a impreziosirne il ruolo, come ricostruisce Uri Friedman sulla rivista Foreign Policy spaziando dal programma americano Phoenix contro i Vietcong «operativi» a Saigon fino a Bin Laden scovato in Pakistan a nuovo millennio avviato, quando si poteva pensare che i regolamenti d'Intelligence a distanza fossero ormai archiviati con la memoria della guerra fredda.

«Alle Nazioni Unite ci sono più spie che diplomatici» notava alcune settimane fa l'esperto di 007 H. Keith Melton durante l'inaugurazione della mostra interattiva «Spy, the Secret World of Espionage» (itinerante negli Stati Uniti fino a marzo). Tra gli strumenti e le tecnologie mostrate ai visitatori diversi suggeriscono possibili impieghi letali.

La dietrologia che confonde l'intelligenza è invece utilissima all'intelligence, quantomeno per guadagnare tempo. Chi c'è all'origine della morte degli almeno 5 scienziati nucleari iraniani scomparsi dal 2007, due dei quali, Alireza Asgari e Shahram Amiri, all'estero (Turchia e Arabia Saudita)? Nell'era di Wikileaks verremo sicuramente a saperlo presto. Ma mentre chiunque ne sia responsabile tesse diplomazia con Ankara e Riad, fioriscono retroscena e colpi di scena come nell'affaire Litvinenko, il nostro agente a Londra.

 

TRE ATTIVISTE CURDE UCCISE A PARIGI jpegPROTESTA CURDA A PARIGI jpegLE TRE ATTIVISTE CURDE UCCISE A PARIGI jpegMANIFESTAZIONE DI UN GRUPPO DI CURDI A PARIGI jpegCURDI CON LIMMAGINE DI OCALAN jpeg