"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON……
Il servizio di Report su Alfano junior
1.“ALFANO JR BANDISCE APPALTI DI POSTE, MA NON HA IL CURRICULUM PER FARLO”: ANCHE IL SINDACATO CONTRO IL FRATELLO DEL MINISTRO
Giuseppe Pipitone per www.ilfattoquotidiano.it
Gestisce l’enorme patrimonio immobiliare che Poste Italiane può vantare in Sicilia. Un incarico da dirigente che gli conferisce il potere di indire gare d’appalto. Solo che non potrà farlo. Il motivo? Alessandro Alfano, fratello del ministro dell’Interno, non ha il curriculum richiesto per bandirle. Almeno secondo la nota inviata dal sindacato delle stesse Poste a Milena Gabanelli, che al fratello del leader del Nuovo Centrodestra ha dedicato una parte di Report. Secondo il nuovo codice degli appalti, infatti, per bandire una gara serve una competenza tecnica e quindi una laurea in architettura o ingegneria.
Alfano junior, invece, è titolare solo di una laurea triennale in Economia, ottenuta dopo 16 anni d’iscrizione all’università di Palermo con la valutazione di 93/110 e peraltro finita in passato sotto la lente degli investigatori che indagavano su un giro di esami comprati all’interno dello stesso ateneo. E peraltro il fratello del ministro ha dichiarato il contrario proprio all’inviato del programma di Rai Tre Giorgio Mottola, sostenendo invece di aver conseguito un titolo di studio quinquennale.
La vigilia della messa in onda della puntata, tra l’altro, era stata infiammata dallo stesso Alfano junior, che aveva diffidato la Gabanelli dal trasmettere le sue dichiarazioni perché – a suo dire – erano stato “ottenute contro la mia volontà e da una persona che non si è qualificata come giornalista”. In realtà, è vero che il fratello di Angelino Alfano è stato bloccato all’entrata della sede di Poste a Palermo, e dunque per strada, ma Mottola si è presentato qualificandosi correttamente come giornalista.
Infondata anche la preoccupazione dell’ex rettore dell’Università di Palermo, Roberto Lagalla, che aveva chiesto alla Rai di riportare “integralmente le parti dell’intervista concernenti il predetto Alfano da me rilasciata”. Nel servizio mandato in onda da Report, infatti, l’ex rettore dice solo di non essere invidioso dello stipendio percepito dallo stesso Alfano come dirigente di Poste. Che dopo essere stato trasferito a Palermo, ha chiesto e ottenuto la costruzione di un bagno chimico da 5.600 euro nel suo ufficio.
2.DALLA LAUREA AL BAGNO D'ORO «REPORT» INGUAIA ALFANO JR.
Mariateresa Conti per www.ilgiornale.it
La diffida preventiva alla Rai non è bastata. Anzi, se è possibile, ha amplificato il clamore sull'ennesimo scivolone di Alessandro Alfano, fratello più piccolo del ministro dell'Interno Angelino, ora dirigente delle Poste ma specializzato soprattutto nell'imbarazzare l'illustre parente. L'ultima di Alfanino è legata alla puntata di ieri di Report, il programma d'inchiesta di Milena Gabanelli in onda su Rai3.
Il giornalista Giorgio Mottola lo ha abbordato a un passo dalla palazzina delle Poste di piazza De Gasperi, a Palermo, dove Alfano jr lavora come dirigente dell'area Immobiliare Sud di Poste italiane, e lo ha intervistato sulla sua assunzione al centro di polemiche - a chiamata diretta nel 2013 in una società collegata a Poste Italiane e con un compenso di 160mila euro, ora salito a 200mila - e sul suo titolo di studio.
Alfano jr non si è sottratto, salvo poi diffidare il programma sostenendo che il giornalista inizialmente non si era qualificato come tale e che in assenza di liberatoria l'intervista andava bloccata. «Il collega si è presentato con nome, cognome e qualifica», ha replicato la Gabanelli assicurando la messa in onda.
E in effetti, ieri sera, Report è andato avanti con l'inchiesta. Su Alessandro Alfano e sullo strano caso di un «bagno d'oro» che Alfano jr avrebbe preteso di aver costruito nel suo ufficio. La storia, con relativi costi, l'ha anticipata ieri Repubblica: per accontentare il fratello del ministro sarebbe stato installato un bagno chimico con 5.900 euro, inseriti in un progetto di ristrutturazione dell'edificio. Poste italiane ha fatto sapere che il bagno servirà anche per la sala riunioni, ma ha reso noto di avere avviato un audit interno.
Non gliene va bene una ad Alfanino. Si laurea (con calma) in Economia nel 2009 e finisce in un'inchiesta su compravendita di esami. Prosciolto. Anche se Report fa le pulci pure alla laurea, perché lui nell'intervista dice che è una laurea magistrale e invece, sostengono Report e tutte le biografie del Nostro, è una triennale. Vince un concorso da segretario generale della Camera di commercio di Trapani e lascia in fretta quando i pm cominciano a indagare sui suoi titoli e sul curriculum gonfiato.
Postecom (collegata a Poste) lo assume nel 2013, e le intercettazioni dell'inchiesta «Labirinto» della procura di Roma lo chiamano in causa. Raffaele Pizza, arrestato, dice di avere facilitato la sua assunzione e di avergli fatto avere come stipendio 160mila euro invece di 170mila, per non strafare.
E ora pure Report, a cui una diffida l'ha mandata anche l'ex rettore di Palermo Roberto Lagalla, intimando di mandare in onda tutta la sua intervista su Alessandro Alfano, compresa la parte in cui ricordava che nell'inchiesta sugli esami comprati a mille euro ciascuno e che aveva coinvolto una trentina di studenti il fratello del ministro era risultato estraneo, anzi parte lesa.
Come dirigente per la Sicilia del settore patrimoniale di Poste italiane Alfano jr adesso è arrivato a 200mila euro (dopo un contenzioso di lavoro). Non male per uno che, come ha scritto lui stesso in un curriculum, «tende a bruciare le tappe». E a bruciarsi, di figuraccia in figuraccia.
3.“C’È POSTE PER TE” - LA TRASCRIZIONE INTEGRALE DEL SERVIZIO DI ''REPORT''
di Giorgio Mottola per ''Report'' - www.report.rai.it
MILENA GABANELLI IN STUDIO
Bene, torniamo su Poste nella nostra rubrica sul merito. Come sempre la differenza la
fanno i manager. Quello di cui ci occupiamo oggi gestisce i 250 immobili di Poste
Sicilia: chi è? Giorgio Mottola.
GIORGIO MOTTOLA FUORI CAMPO
Poste è la più grande società italiana: centoquarantamila dipendenti e oltre sedicimila
immobili, di proprietà o in affitto. In Sicilia a prendersi cura del suo enorme
patrimonio immobiliare c’è Alessandro Alfano, fratello minore di Angelino. Assunto in
Poste nel 2013.
GIORGIO MOTTOLA
Dottor Alfano, buongiorno, sono Giorgio Mottola, sono un giornalista.
Volevo sapere, lei come è stato assunto alle Poste italiane?
ALESSANDRO ALFANO – DIRIGENTE POSTE ITALIANE POLO IMMOBILIARE
SUD 2
Come tutti i dirigenti.
GIORGIO MOTTOLA
Ha fatto un concorso quindi?
ALESSANDRO ALFANO – DIRIGENTE POSTE ITALIANE POLO IMMOBILIARE
SUD 2
Ah, perché lei sa che ci sono concorsi alle Poste per i dirigenti?
GIORGIO MOTTOLA
Ma lei che titolo di studio ha?
ALESSANDRO ALFANO – DIRIGENTE POSTE ITALIANE POLO IMMOBILIARE
SUD 2
Io laureato.
GIORGIO MOTTOLA
Una laurea breve, però.
ALESSANDRO ALFANO – DIRIGENTE POSTE ITALIANE POLO IMMOBILIARE
SUD 2
Chi glielo ha detto?
GIORGIO MOTTOLA
Ha una laurea magistrale quindi?
ALESSANDRO ALFANO – DIRIGENTE POSTE ITALIANE POLO IMMOBILIARE
SUD 2
Sì, e quindi?
GIORGIO MOTTOLA
Quindi ha una laurea di cinque anni, conseguita a quanti anni?
ALESSANDRO ALFANO – DIRIGENTE POSTE ITALIANE POLO IMMOBILIARE
SUD 2
E lei che le interessa? Io faccio un lavoro privato, non sono un personaggio pubblico,
non devo giustificare…
GIORGIO MOTTOLA
Questa è una società pubblica, dottore.
ALESSANDRO ALFANO – DIRIGENTE POSTE ITALIANE POLO IMMOBILIARE
SUD 2
No, no!
GIORGIO MOTTOLA FUORI CAMPO
Poste Italiane è una S.p.a. partecipata dal ministero dell’Economia. E si viene assunti,
dichiara Poste, anche sulla base di titolo di studio e voto. Alfano sostiene di avere una
laurea magistrale, ma all’Università di Palermo risulta che si è iscritto nel 1993 e ha
ottenuto solo la laurea triennale in Economia, sedici anni dopo con il voto di 93 su
110. Oggi, per il suo incarico, Alfano guadagna all’anno circa 200 mila euro.
GIORGIO MOTTOLA
Lo sa che Alessandro Alfano, laureato a 34 anni con laurea breve, guadagna quasi il
doppio rispetto a un rettore?
ROBERTO LAGALLA – EX RETTORE UNIVERSITÀ DI PALERMO
Beh, ma io non ho mai invidiato nessuno e certamente non comincerò oggi.
GIORGIO MOTTOLA FUORI CAMPO
Il suo primo incarico da neolaureato è quello di segretario generale della Camera di
Commercio di Trapani dopo aver vinto una selezione pubblica a cui parteciparono
anche sette alti dirigenti pubblici, fra cui il segretario generale della Camera di
Commercio di Enna, Santo Di Bella.
SANTO DI BELLA – SEGRETARIO GENERALE CAMERA DI COMMERCIO ENNA
Ovviamente non è che riponessi poi tantissime speranze.
GIORGIO MOTTOLA
Perché?
SANTO DI BELLA – SEGRETARIO GENERALE CAMERA DI COMMERCIO ENNA
Perché a Trapani già da tempo circolavano con insistenza nomi di chi sarebbe stato il
vincitore.
GIORGIO MOTTOLA
E qual era il nome che circolava?
SANTO DI BELLA – SEGRETARIO GENERALE CAMERA DI COMMERCIO ENNA
Quello che poi è risultato il vincitore.
GIORGIO MOTTOLA
Cioè il fratello di Angelino Alfano?
SANTO DI BELLA – SEGRETARIO GENERALE CAMERA DI COMMERCIO ENNA
Cioè il dottor Alessandro Alfano.
GIORGIO MOTTOLA FUORI CAMPO
A capo della commissione giudicatrice c’è Giuseppe Pace, allora presidente della
Camera di Commercio di Trapani e amico stretto di Alessandro Alfano. Talmente
stretto che Alessandro Alfano si priva della sua Porsche fiammante e la cede proprio a
Pace due mesi dopo aver vinto il bando. Un bando che secondo molti, sarebbe stato
scritto su misura.
ANNA PERRICONE - EX VICE SEGRETARIO CAMERA DI COMMERCIO TRAPANI
Veniva data un’alta valutazione alla conoscenza dell’inglese. Veniva sopravvalutato.
GIORGIO MOTTOLA
Supervalutare la conoscenza dell’inglese avvantaggiava qualche candidato rispetto a
qualcun altro?
ANNA PERRICONE - EX VICE SEGRETARIO CAMERA DI COMMERCIO TRAPANI
Eh sì, gli altri candidati nel curriculum esibivano una conoscenza scolastica
dell’inglese.
GIORGIO MOTTOLA
E qual era l’altra anomalia?
ANNA PERRICONE - EX VICE SEGRETARIO CAMERA DI COMMERCIO TRAPANI
Di ritenere sufficiente una laurea triennale.
GIORGIO MOTTOLA
Cioè quindi sulla carta gli altri candidati avevano quantomeno dei titoli superiori ai
suoi?
ANNA PERRICONE - EX VICE SEGRETARIO CAMERA DI COMMERCIO TRAPANI
Quantomeno avevano più di una laurea triennale, sì.
GIORGIO MOTTOLA
E ha presentato ricorso?
SANTO DI BELLA – SEGRETARIO GENERALE CAMERA DI COMMERCIO ENNA
MILENA GABANELLI NELLA REDAZIONE DI REPORT FOTO LUCIANO VITI PER SETTE
No.
GIORGIO MOTTOLA
E perché?
SANTO DI BELLA – SEGRETARIO GENERALE CAMERA DI COMMERCIO ENNA
Perché entrare in un contenzioso giurisdizionale con il fratello del ministro della
Giustizia non è consigliabile per nessuno.
GIORGIO MOTTOLA FUORI CAMPO
In Camera di Commercio però ci rimane solo un anno: nel 2013 diventa infatti
dirigente di Postecom. Il retroscena dell’assunzione lo racconta in una telefonata
Raffaele Pizza, fratello dell’ex sottosegretario Giuseppe, a Davide Tedesco,
collaboratore di Angelino Alfano.
RAFFAELE PIZZA – DA INTERCETTAZIONE
Hai la mia parola d’onore che questo va dicendo in giro che io l’ho fottuto.
DAVIDE TEDESCO– DA INTERCETTAZIONE
Eh ma non lo dice come è entrato lì.
RAFFAELE PIZZA– DA INTERCETTAZIONE
Cazzo te faccio ave u lavoro… minchia non solo che m’avve a fare, oh, m’avve a fare u
monumento… mo a minchia la colpa è mia che questo dice che 10 mila euro in più che
è stata una scelta politica.
GIORGIO MOTTOLA FUORI CAMPO
Secondo Pizza, Alessandro Alfano invece di essere riconoscente, si sarebbe lamentato
perché il suo stipendio era di centosessantamila euro e non centosettanta come
concordato all’inizio.
GIORGIO MOTTOLA
Hanno avuto un ruolo i fratelli Pizza e suo fratello Angelino Alfano nella sua
assunzione?
ALESSANDRO ALFANO
Mi sembra che io faccio un lavoro ben fatto.
GIORGIO MOTTOLA
Perché c’è un’inchiesta anche sulla sua assunzione alle Poste.
ALESSANDRO ALFANO
E quindi gli inquirenti faranno il loro lavoro.
GIORGIO MOTTOLA
Ma lei conosce i fratelli Pizza? Li conosce?
ALESSANDRO ALFANO
Arrivederci.
GIORGIO MOTTOLA
No, volevo chiederle…
ALESSANDRO ALFANO
Arrivederci.
GIORGIO MOTTOLA
Hanno avuto un ruolo o no? Ma è vero che lei guadagna 200mila euro?
GIORGIO MOTTOLA FUORI CAMPO
Da Postecom, Alessandro Alfano è poi passato a Poste Tributi e nel 2015 è arrivato il
trasferimento a Palermo, come responsabile del polo immobiliare delle Poste in Sicilia.
L’arrivo nella nuova sede ce lo racconta una sua collaboratrice.
INSIDER
Appena si è insediato, si è fatto fare nel suo ufficio un bagno chimico personale.
GIORGIO MOTTOLA
E chi ha pagato?
INSIDER
Poste Italiane.
GIORGIO MOTTOLA
E quanto è costato questo gabinetto?
INSIDER
9.000 euro.
GIORGIO MOTTOLA FUORI CAMPO
Anche Poste Italiane ci conferma che nell’ufficio di Alessandro Alfano è stato costruito
un nuovo bagno chimico dopo il suo arrivo a Palermo, e che è costato però 5.900
euro.
MILENA GABANELLI IN STUDIO
Va beh, criteri di reclutamento della classe dirigente…Allora: il sindacato di Poste
Sicilia ci dice che con quell’incarico il giovane Alfano dovrà bandire le gare d’appalto,
ed è responsabile unico della procedura, ma con il nuovo codice degli appalti serve
una competenza tecnica, ovvero la laurea in ingegneria o in architettura: che
Alessandro Alfano questa competenza non ce l’ha e quindi dovrà essere affiancato da
qualcuno che ce l’ha. Magari ecco due stipendi per fare un’unica cosa. A meno che non
decida di ricorrere all’affidamento diretto, che così ha risolto tutti i problemi. Bene,
gestirà 250 immobili di Poste in Sicilia.
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