
DAGOREPORT – MA ‘STI “GENI” ALLA FIAMMA DI PALAZZO CHIGI PENSANO DAVVERO DI GOVERNARE IL PAESE DEI…
LA VISITA DI GIORGIA MELONI SI PUÒ CONSIDERARE UN SUCCESSO SOLO PERCHÉ LA DUCETTA NON È FINITA BULLIZZATA COME ZELENSKY. ERA LA PAURA PIÙ GRANDE DELLA PREMIER E DEL SUO STAFF: A RENDERLO EVIDENTE LO SGUARDO TERRORIZZATO DELLA STATISTA FROM GARBATELLA MENTRE TRUMP PARLAVA DEL PRESIDENTE UCRAINO (“NON SONO UN SUO FAN”) – LA SORA GIORGIA È STATA ABILE A DESTREGGIARSI NELLE RISPOSTE ALLE POCHE DOMANDE DIRETTE A LEI (AI GIORNALISTI USA DELL’EUROPA NON FREGA NIENTE), MA TORNA A CASA CON UN PUGNO DI MOSCHE: TRUMP ACCETTA VAGAMENTE L’INVITO A UN VIAGGIO IN ITALIA, MA NON DÀ L’OK A UN INCONTRO CON URSULA VON DER LEYEN…
"Presidente Meloni, cosa ne pensa del fatto che Trump ha considerato Zelensky responsabile della guerra in Ucraina?" Incredibile, la prima conferenza stampa del premier italiano è negli Stati Uniti pic.twitter.com/arxhDqukcZ
— Il Grande Flagello (@grande_flagello) April 17, 2025
LA PREMIER INCASSA UN SÌ “VERRÀ IN VISITA A ROMA PER DIALOGARE CON LA UE”
Estratto dell’articolo di Tommaso Ciriaco per “la Repubblica”
https://www.repubblica.it/politica/2025/04/18/news/incontro_meloni_trump_casa_bianca_dazi-424135031/
giorgia meloni e donald trump nello studio ovale 1 foto lapresse
Su un filo sottile cammina Giorgia Meloni. Equilibrismi nello Studio Ovale, senza inciampare. Equivicinanza da Bruxelles e Washington. Sui dazi non molla l’Europa, anzi: propone un vertice a Roma tra Stati Uniti e Unione europea, per far rientrare in partita Ursula von der Leyen (che chiamerà nelle prossime ore). Difende anche Volodymyr Zelensky, mentre Donald Trump lo bersaglia. Però incassa anche lodi reiterate dal tycoon. E ricambia picchiando sull’ideologia woke, che l’esercito Maga considera l’anticamera dell’inferno.
Quando si ritrova nello Studio ovale, la presidente del Consiglio è travolta dallo show trumpiano. Passano lunghi minuti prima di riuscire a parlare. Il primo concetto è però la sintesi diplomatica perfetta del viaggio (e del suo equilibrismo): «Vorrei invitare Trump a compiere una visita ufficiale in Italia. Se ci fosse la possibilità, vorremmo organizzare un incontro con l’Europa». Poco dopo, aggiunge: «Ringrazio il Presidente per aver accettato l’invito. Considererà se incontrare anche l’Europa».
giorgia meloni e donald trump nello studio ovale 4 foto lapresse
Di più non può dire, perché a porte chiuse Trump non vuole troppo sentire parlare di Ursula. Mostra resistenza, fissa paletti, fa e disfa. Meloni però non si rassegna. Voleva farsi ponte, insiste. «Sui dazi reciproci sono sicura che si possa fare un accordo, trovandosi a metà strada. Sono qui per aiutare». E per sostenere anche la causa di Bruxelles.
Di concreto, però, non si vede molto: l’americano tiene il punto sulle barriere doganali. Sui dossier, poi, la faccenda diventa ancora più complessa. Il Presidente Usa la stuzzica sulle spese militari per la Nato, «non sono mai abbastanza», lei cerca di rassicurare, non senza qualche imbarazzo: «Non abbiamo parlato di limiti massimi a cui può spingersi l’Italia, ma del fatto che il nostro Paese manterrà gli impegni. Al vertice dell’Aja di fine giugno noi arriveremo al 2%. Siamo una nazione seria».
giorgia meloni e donald trump nello studio ovale 6 foto lapresse
C’è un punto, però, in cui Meloni si convince che sia necessario contraddire l’alleato. Gli chiedono del fatto che Trump giudichi Volodymyr Zelensky responsabile della guerra, lei non si sottrae: «Sapete come la penso sull’Ucraina. Credo ci sia stata un’invasione e che l’invasore fosse Putin. Ma oggi vogliamo lavorare insieme per arrivare a una pace giusta e duratura».
Non si avanza molto sui dazi, dunque. E restano distanze su Kiev. Sul fronte politico, invece, il lavoro di Meloni si fa più semplice. Al fianco di Trump siede il vicepresidente J.D. Vance, che a Monaco teorizzò la decadenza dell’Europa con toni brutali. E la premier prova a compiacerlo: «Qualcuno mi chiama nazionalista occidentale, non so se sia la parola giusta, ma io so che quando parlo di Occidente, parlo di civiltà. Voglio renderla più forte. Se abbiamo dei problemi tra le due sponde dell’Atlantico, questo è il momento di sederci e trovare soluzioni». Subito dopo conia anche uno slogan in inglese che richiama quello dei “Make America Great Again”. “Lavoriamo per rendere l’Occidente di nuovo grande […]. ».
giorgia meloni e donald trump nello studio ovale 8 foto lapresse
[…] Nel chiuso del vertice, come detto, tutto appare più sfumato. L’amministrazione Usa chiede passi in avanti su web tax e investimenti, Meloni evita di parlarne. E anche sui satelliti di Space X di proprietà di Elon Musk (che non si vede nello Studio Ovale), la premier si sfila: «Non abbiamo parlato di Starlink, ma di spazio. Lavoreremo insieme per le missioni su Marte». L’ultima promessa piace molto al tycoon: Roma acquisterà maggiori quantità di gas statunitense, o almeno così sembra. «L’Italia dovrà aumentare le importazioni energetiche. E le imprese italiane investiranno 10 miliardi negli Usa».
[…]
OLTRE L’AMICIZIA NIENTE: MELONI LUSINGA TRUMP MA RESTA A MANI VUOTE
Estratto dell’articolo di Giulia Merlo per “Domani”
giorgia meloni e donald trump foto lapresse
[…] Incassata la pubblica dimostrazione di affetto americano, Meloni è riuscita a ottenere null’altro: nessuno slogan da portare a casa, se non attestati di stima. Solo un generico riferimento a investimenti per «10 miliardi» che le imprese italiane faranno negli Usa.
[…] Chiuse le strade ad accordi di qualsiasi natura, Meloni ha puntato sulla costruzione di un comune piano politico. Lo slogan scelto e preparato, che Meloni ha ripetuto ben due volte, è stato quello di definirsi una «nazionalista occidentale». Un lessico che Trump conosce e una combinazione assolutamente volontaria di parole spesso utilizzate anche dallo stesso presidente. «Make the west great again», far tornare grande l’Occidente, ha detto Meloni parafrasando proprio il motto Maga.
donald trump e giorgia meloni alla casa bianca - foto lapresse
Grandi sorrisi, insomma, e tentativi espliciti di lusinga. […] Il clima di familiarità instaurato è stato di fatto l’unica vittoria della premier, che ha preparato l’incontro nei minimi dettagli e ha evitato qualsiasi antagonismo, per ridurre al minimo il rischio di reazioni inconsulte cui il presidente americano ha abituato anche davanti alla stampa internazionale.
[…] Meloni è consapevole da giorni di avere gli occhi del mondo addosso e in particolare quelli dell’Unione europea dopo il fallimento delle trattative sui «dazi zero» del commissario europeo per il Commercio, Marcos Sefcovic. Come chiarito in modo esplicito prima della partenza, però, Meloni non ha alcun mandato europeo per discutere di dazi e von der Leyen le ha solo accordato il ruolo informale di facilitatrice. E su questo ha tentato di giocare Meloni, ma senza spingersi oltre.
GIORGIA MELONI A WASHINGTON DURANTE L INCONTRO CON DONALD TRUMP
Del resto, il messaggio di Trump è stato chiaro: non ha alcuna fretta di chiudere accordi e gli unici alleati che gradisce sono quelli che – come ha fatto Meloni – fanno professione di perfetto allineamento.
[…]
Meloni difende Zelensky con Donald L'invito a un vertice Ue-Usa a Roma
Estratto dell’articolo di Ilario Lombardo per “La Stampa”
[…] Meloni prima di partire per Washington ha ricevuto un mandato informale dalla presidente della Commissione europea: Ursula vuole incontrare Trump, per provare a risolvere a livello di leader il negoziato.
giorgia meloni e donald trump alla casa bianca 4
Il presidente americano continua a snobbarla, e non si espone troppo nemmeno davanti a Meloni sulla possibilità di un vertice Europa-Usa a Roma. La premier, che aveva in previsione di aggiornare Von der Leyen subito dopo la visita, conferma di non essere qui per trattare sui dazi, competenza che resta di Bruxelles. Delle tariffe reciproche i due leader, però, parlano. Per il momento Trump non li leverà, ma secondo fonti italiane nel colloquio si sono intraviste aperture sulla trattativa.
«Credo che ci si debba parlare con franchezza e trovarsi a metà strada», sostiene Meloni.
GIORGIA MELONI E DONALD TRUMP - MEME
È il suo battesimo da leader nel cuore di Trump. Il tycoon la fa parlare pochissimo ma la riempie di complimenti. Lei sente tutta l'elettricità che trasmette il capopolo dei sovranisti di tutto il mondo.
E prova a blandirlo con argomenti che però non sembrano proprio sulle rotaie spirituali e culturali del repubblicano: «Rendiamo l'Occidente più grande» dice Meloni facendo il verso allo slogan Maga, Make America Great Again. L'Occidente è una creatura di cui a Trump importa poco. A lui interessano gli affari. Molto meglio prenderlo su questo lato. Vuole vendere più armi e più gas liquido agli europei. Meloni conferma che l'Italia aumenterà le importazioni energetiche e anche che gli investimenti saranno allargati a collaborazioni su diversi settori, compreso lo spazio.
Viene immediato pensare a Starlink, la costellazione di satelliti di Elon Musk, in un primo momento previsto anche lui alla Casa Bianca, ma non avvistato: «Non abbiamo parlato di Starlink – replica Meloni – ma lavoreremo assieme nello spazio, in alcuni ambiti, come la missione su Marte».
giorgia meloni alla casa bianca per il bilaterale con donald trump foto lapresse
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DONALD TRUMP ACCOGLIE GIORGIA MELONI ALLA CASA BIANCA
DONALD TRUMP GIORGIA MELONI
DONALD TRUMP GIORGIA MELONI
GIORGIA MELONI AL TAVOLO CON TRUMP E JD VANCE
GIORGIA MELONI AL TAVOLO CON TRUMP E JD VANCE
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donald trump accoglie giorgia meloni alla casa bianca 2
donald trump accoglie giorgia meloni alla casa bianca 7
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DONALD TRUMP - GIORGIA MELONI
donald trump accoglie giorgia meloni alla casa bianca 1
donald trump foto lapresse
giorgia meloni alla casa bianca per il bilaterale con donald trump foto lapresse
giorgia meloni alla casa bianca per il bilaterale con donald trump foto lapresse
donald trump giorgia meloni foto lapresse
donald trump foto lapresse
giorgia meloni e donald trump alla casa bianca 3
giorgia meloni foto lapresse
donald trump e giorgia meloni alla casa bianca - foto lapresse
giorgia meloni e donald trump alla casa bianca 1
giorgia meloni alla casa bianca per il bilaterale con donald trump foto lapresse
giorgia meloni alla casa bianca per il bilaterale con donald trump foto lapresse
donald trump e giorgia meloni alla casa bianca - foto lapresse
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