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1.CASA BIANCA, SU SCALIA NON CI SI ASPETTI NOMINA RAPIDA OBAMA
(ANSA) - Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama non intende affrettare la sua decisione per la nomina del sostituto del giudice della Corte Suprema Antonin Scalia, scomparso improvvisamente a 79 anni. Lo sottolinea la Casa Bianca. "Considerato che al momento il Senato è in pausa, non ci aspettiamo che il presidente affretti la decisione in questa settimana", ha osservato il portavoce Eric Schultz.
2.LA DURA LEGGE DI ANTONIN L’ITALIANO CHE TOLSE LA CASA BIANCA AD AL GORE
Vittorio Zucconi per “la Repubblica”
antonin scalia supreme court confirmation 1986
Suonava il piano e tentava di intonare le adorate romanze di Puccini, con la sua voce arrugginita da troppe sigarette, Antonin “Nino” Scalia, il figlio di Salvatore il siculo, colui che sarebbe diventato il primo italo americano a portare il nome di famiglia dai recinti per immigrati a Ellis Island alla Corte Suprema degli Stati Uniti.
antonin scalia con senate judiciary committee chairman strom thurmond 1986
Ora che è morto, solo nella notte di un ranch del Texas, a un’ora da quel confine del Rio Grande che altri migranti come suo padre tentano di guadare e ad appena un mese dai suoi 80 anni in marzo, Antonin Gregory Scalia, che la mamma, siciliana anch’essa, chiamava Nino, è salutato anche da chi lo odiava come un gigante della giurisprudenza costituzionale.
antonin scalia con la washington opera e ruth bader ginsburg col ventaglio bianco 1994
Ma se come giudice avvolto nella toga nera della massima magistratura americana per quasi 30 anni è stato insieme il più venerato e il più esecrato dei “Supremes” per il suo rigido conservatorismo ideologico, come persona era altrettanto appassionatamente amato dagli altri otto giudici.
Soprattutto dalle donne in toga, dalla collega Ginsburg con la quale trascorreva la notte di San Silvestro in cene all’italiana, e apprezzato dai giornalisti che in lui trovavano sempre la citazione più vivace e l’opinione più sferzante.
antonin scalia con la famiglia al giuramento 1986
Scalia aveva, del proprio sangue italiano che lui vantava, della sua passione per tutto ciò che gli ricordava la terra dei genitori, e il cibo nel quale indulgeva arrotondando il fisico alto appena un metro e 69, la rara capacità di comunicare, bucando la barriera del gergo legale.
Divenne celebre come “Il Giudice dei Broccoli”, quando accusò la riforma della Sanità obamiana di volere costringere gli americani a comperare per forza quello che il governo imponeva, come se “al supermercato costringessimo i clienti a comperare broccoli”. Verdura che, non casualmente, lui detestava.
antonin scalia con john roberts e george w bush 2005
A chi continuava a ricordargli che il suo voto era stato decisivo nell’assegnare, per 5 a 4, la Casa Bianca a George Bush nel 2000 contro Al Gore, interrompendo la riconta dei voti in Florida, rispondeva: «Piantatela. Quel pesce è già stato cotto e digerito».
E quando ci si meravigliava per i nove figli, quattro femmine e cinque maschi tra i quali un sacerdote cattolico, che aveva fatto fare alla moglie Maureen, conosciuta e sposata mentre entrambi studiavano a Boston, la sua risposta era devotamente ironica: «Da buoni cattolici abbiamo sempre usato con molta attenzione i contraccettivi del Vaticano».
antonin scalia con il senatore bob dole 1986
La sua è una grande storia italiana, al polo opposto delle storie lugubri dei Padrini. La sua ascesa dalle strade di Trenton, nel New Jersey, dove era nato da un padre che era riuscito a sfuggire alla trappola delle “grosserie”, dei mercatini da Litlle Italy per insegnare in un college pubblico e da una madre maestra di scuola fino alla nascita di “Nino”, è la classica marcia dell’emigrato che si arrampica sulla scala d’oro che porta al sogno americano: la scuola.
antonin scalia con george bush senior 2005
Antonin era stato uno scolaro modello nelle scuole pubbliche poi diligentissimo in un liceo di Gesuiti, l’altro formidabile ascensore sociale per i cattolici. Dal Liceo Xavier era passato alla augusta Università di Georgetown a Washington, anch’essa di Gesuiti e, dopo una laurea in storia, a Giurisprudenza a Harvard.
antonin scalia alla parata di columbus day new york 2005
Fu l’onda di marea Repubblicana cavalcata da Ronald Reagan a portarlo dentro l’Amministrazione, prima al ministero della Giustizia e poi alla Corte d’Appello di Washington, il tribunale che funziona da allevamento per futuri giudici della Corte Suprema avendone forniti sette in trent’anni. E quando toccò a Reagan, nel 1986, scegliere un fedele conservatore per il posto vacante nella massima magistratura americana, “Nino” fu il candidato naturale. Il Senato, prima recalcitrante poi sedotto, lo approvò con 98 voti a zero.
antonin scalia alla niaaf con rudy giuliani e il giudice samuel alito 2007
“Nino” che non aveva avuto paura della propria origine era visibilmente, cordialmente orgoglioso della propria vita di giurenconsulto, di santo protettore dell “originalismo” costituzionale e di temibile giocatore di poker. Ma soprattutto orgoglioso di una serata sul palcoscenico del Kennedy Center di Washington, dove insieme con la sua grande avversaria e amica più anziana, la Giudice Ruth Ginsburg, aveva avuto nel 2009 comparsata in una rappresentazione della “Tosca”. Naturalmente, precisava severo, senza mai cantare.
antonin scalia alla commissione giustizia del senato 2011
antonin scalia su fox news 2012
antonin scalia in chiesa a boston 2006
antonin scalia con william rehnquist e ronald reagan 1986
antonin scalia con un manifesto anti conservatori 2004
antonin scalia al diploma della nipote megan 2015
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