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Ennio Caretto per il "Corriere della Sera"
Dalle pagine del Wall Street Journal due ex guru elettorali democratici, Patrick Caddell, che contribuì al successo del presidente Jimmy Carter nel 1976, e Douglas Schoen, che contribuì a quello di Bill Clinton nel 1992, hanno ieri invitato Barack Obama a non ricandidarsi alla Casa Bianca l'anno prossimo e ad appoggiare la candidatura del segretario di Stato Hillary Clinton. Solo così, hanno scritto evocando i gran rifiuti a un nuovo mandato di Harry Truman nel 1952 e di Lyndon Johnson nel 1968, eviteremo all'America di cadere nelle mani di un Partito repubblicano spostatosi troppo a destra.
Forse Caddell e Schoen potevano risparmiarsi il richiamo a Truman e a Johnson: nel 1952 e nel 1968 infatti l'America finì per eleggere presidenti due repubblicani, rispettivamente Ike Eisenhower e Richard Nixon. Ma l'invito dei due guru elettorali a Obama a ritirarsi, il secondo in un anno (il primo glielo rivolsero dalle pagine del Washington Post il novembre 2010), riflette un sentimento diffuso tra i democratici: la nostalgia di Hillary.
Non solo il movimento femminista ma anche parte di quello sindacale e parte del popolo di Internet, le fondamenta del Partito democratico, pensano che la ex first lady sarebbe stata un presidente migliore di Obama, più adatta a risollevare le sorti dell'America. «Run Hillary, run», corri Hillary, corri, è il loro slogan.
à probabile che la nostalgia di Hillary rimanga quello che è: nostalgia. Obama non intende rinunciare alla Casa Bianca, e la ex first lady ha già dichiarato di volere lasciare la politica. Ma dal sondaggio Rasmussen del mese scorso, se si candidasse alle primarie democratiche sconfiggerebbe Obama con il 52 per cento contro il 45 per cento dei voti.
E stando alla rivista Time eclisserebbe i repubblicani alle elezioni vere e proprie, con il 55 per cento contro il 38 per cento dei voti, il moderato Mitt Romney, e con il 58 contro il 32 il conservatore Rick Perry, margini enormemente più ampi di quelli risicati di Obama. Ma non è detto che il sogno americano di eleggere una donna presidente non si avveri nel 2016. Potrebbe avverarsi se Bill Clinton rimarrà il «grande vecchio» del partito.
HILLARY CLINTONBarack Obamatruman harry 005 LYNDON JOHNSON
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