DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
IL MASSACRO DI BUCHA - TUTTE LE IMMAGINI
1 - DAGOREPORT
Perché la Cina, al netto delle sibilline e velenose dichiarazioni sulle colpe dell’Occidente e le responsabilità dell’allargamento della Nato, non prende ancora una posizione chiara sulla guerra in Ucraina per agevolare un negoziato?
L’unico sussulto è stato l’astensione all’Onu sulla risoluzione che condannava l'invasione russa dell'Ucraina.
Se in Occidente è sembrato un regalo a Putin, a Mosca l’hanno vissuto come un inciampo: Putin sognava (ne è dimostrazione il viaggio del ministro degli Esteri Lavrov in India) di opporre a Usa e Ue un blocco euro-asiatico (Russia, Cina, India, Pakistan, Iran) su cui costruire il tanto agognato “nuovo Ordine mondiale”. Mosca sperava in una sorta di nuova “Guerra fredda”, una più marcata contrapposizione dei blocchi che avrebbe forse spinto l’Occidente a maggiori cautele, anche sulle sanzioni.
XI JINPING VLADIMIR PUTIN - VIGNETTA DI GIANNELLI
Ora Xi Jinping vuole capire quale possa davvero essere il punto di caduta per mettere tutti intorno a un tavolo. Pechino ha visto fallire prima la mediazione di Macron e Scholz, poi gli inutili incontri tra la delegazione russa e quella ucraina, infine ha lasciato campo alle velleitarie iniziative di pace di Erdogan (frequenti i contatti tra il capo dei servizi segreti cinesi e di quelli turchi). Buchi nell’acqua che hanno spinto Xi Jinping (e non solo lui) a chiedersi: ma si vuole davvero arrivare a un accordo?
Come ha scritto magistralmente Domenico Quirico su “la Stampa”, sembra che gli europei stiano cercando la pace proprio mentre gli americani vogliono vincere la guerra. Biden non intende fermare il conflitto: vuole arrivare alla caduta di Putin.
vladimir putin volodymyr zelensky
L’Ucraina come ultimo stadio della parabola del tiranno di Mosca. “Sleepy Joe”, attraverso il Consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan, porta avanti la tesi della necessità di innalzare il livello dello scontro.
Da cui deriva la decisione di inviare a Kiev 300 milioni di dollari di nuovi aiuti in droni, missili e tank. La Casa bianca è consapevole che il vantaggio militare nei confronti della Russia è notevole e vuole sfruttare la propria supremazia tecnologica che infliggere, attraverso gli ucraini, una batosta sul campo a “Mad Vlad”.
olaf scholz volodymir zelensky
La realtà è ben spiegata dai numeri. Nel 2020 gli Stati uniti hanno speso in armamenti 778 miliardi di dollari. La Cina, seconda per investimenti, non è andata oltre i 252 miliardi. La Russia si è fermata a 61,7. Insieme Gran Bretagna, Germania, Francia e Italia toccano quota 193,6 miliardi.
Ps: Quanto è bravo Zelensky! Che efficacia i suoi discorsi! Il presidente ucraino - che come una Madonna pellegrina è apparso in tele-conferenza nei parlamenti di mezza Europa e pure al Congresso americano - conciona, minaccia, evoca, s’appella alla coscienza, fa presa sui media e sugli ascoltatori. Da ex attore, sa come dosare gesti e intonazione della voce. Conosce il valore delle pause, delle espressioni severe. Maneggia la comunicazione in modo esemplare. Quel che non tutti sanno è che nel suo staff, oltre a generali e funzionari ucraini, c’è anche uno sceneggiatore americano. Realtà, reality e post-realtà ormai s’abbracciano: perché non rivolgersi a chi, le belle storie, sa come raccontarle?
2 - SCHOLZ PROPOSE A ZELENSKY LA RINUNCIA ALLA NATO A 5 GIORNI DALLA GUERRA (WSJ)
UCRAINA - RESTI DI UN CIVILE MASSACRATO A BUCHA
(askanews) – Secondo quanto ha riferito due giorni fa The Wall Street Journal il cancelliere tedesco Scholz propose a Zelensky cinque giorni prima dell’attacco di Mosca di rincunciare pubblicamente a entrare nella Nato per scongiurare il conflitto ma avrebbe avuto un rifiuto da parte del presidente ucraino.
Secondo il Wsj, il 19 febbraio, Scholz avrebbe esortato il presidente ucraino a rinunciare alle sue aspirazioni di aderire alla NATO e ad assumere la neutralità come parte di un più ampio accordo di sicurezza nella regione europea.
Questo patto sarebbe stato firmato da Vladimir Putin e Joe Biden e avrebbe contenuto clausole per la sicurezza dell’Ucraina, avrebbe sostenuto il cancelliere tedesco durante il colloquio con Zelenski.
Secondo le informazioni del Wall Street Journal, Zelensky ha respinto la proposta, sostenendo che non ci si poteva fidare di Putin per il rispetto di tale accordo e che la maggioranza degli ucraini era a favore dell’ingresso del Paese nella NATO.
“La sua risposta ha lasciato i funzionari tedeschi preoccupati che le possibilità di pace stessero svanendo”, riporta il quotidiano.
La dichiarazione dell’Ucraina come paese neutrale e la garanzia che non farà mai parte della NATO è una delle principali richieste sollevate da Mosca. Il leader della delegazione russa nei negoziati con kyiv, Vladimir Medinski, ha affermato che a Istanbul le parti hanno concordato “sullo status di neutralità non allineata e non nucleare dell’Ucraina, sul divieto di basi militari straniere, sull’astenersi dallo ospitare truppe e qualsiasi arma missilistica offensiva, sviluppare e produrre armi di distruzione di massa, condurre esercitazioni che coinvolgono truppe straniere solo con il permesso degli Stati garanti, inclusa la Russia, e creare un sistema di garanzie di sicurezza internazionale per un’Ucraina neutrale”.
3 - GUERRA IN UCRAINA, DAGLI USA 300 MILIONI DI DOLLARI DI NUOVI AIUTI MILITARI TRA DRONI, MISSILI E TANK
Mentre la guerra russa in Ucraina non si ferma, arriva l’annuncio degli Usa: il Pentagono fornirà fino a 300 milioni di dollari in più in aiuti militari a Kiev. Lo ha reso noto John Kirby, portavoce del Dipartimento della Difesa degli Usa.
UCRAINA - CORPI DEI CIVILI MASSACRATI A BUCHA
Ucraina, dagli Usa 300 milioni di nuovi aiuti militari: missili, droni, tank
“Gli Stati Uniti – ha detto Kirby – hanno ora impegnato più di 2,3 miliardi di dollari in assistenza militare all’Ucraina da quando l’amministrazione Biden è entrata in carica, inclusi più di 1,6 miliardi di dollari in assistenza militare dall’invasione non provocati e premeditata da parte della Russia”.
Tra le armi dell’ultimo pacchetto di aiuti militari Usa all’Ucraina ci sarebbero missili guidati da laser, droni ‘kamikaze’ Switchblade con testate esplosive e droni leggeri di tipo Puma, da ricognizione.
Nei giorni scorsi Joe Biden e il presidente ucraino, Volodymr Zelensky, avevano discusso al telefono per “identificare capacita’ aggiuntive per aiutare l’esercito ucraino a difendere il suo Paese”.
Ucraina, aiuti militari Usa: anche tank sovietici
Secondo quanto scrive il New York Times, l’amministrazione Biden lavorerà con gli alleati per trasferire tank di fabbricazione sovietica allo scopo di rafforzare le difese dell’Ucraina nel Donbass. E’ la prima volta che gli Usa aiutano contribuiscono a trasferire carri armati dall’inizio della guerra.
Aiuti militari Usa all’Ucraina, la Russia: “Obiettivi legittimi per le nostre truppe”
Una fornitura sulla quale l’ambasciatore russo a Londra, Andrey Kelin, mette in guardia: “L’artiglieria a lungo raggio del Regno Unito e i sistemi antinave che il Regno Unito ha promesso a Kiev, diventeranno obiettivi legittimi per le truppe russe se consegnati in Ucraina”.
“Tutte le forniture di armi – osserva in un’intervista alla Tass – sono destabilizzanti e aggravano la situazione, rendendola ancora più sanguinosa”.
Ucraina, Kiev: “Rapito un sindaco nella regione di Kherson”
Intanto Kiev denuncia che i russi avrebbero catturato il sindaco di Tavriya, Nikolai Rizak, nella regione di Kherson. Lo ha riferito il consiglio comunale di Tavriya, citato dai media ucraini.
LE IMMAGINI SATELLITARI RILEVANO CADAVERI IN STRADA A BUCHA L 11 MARZO
“Il sindaco di Tavriya è stato fatto prigioniero dai russi. Da ieri sera non ci sono informazioni su dove si trovi. È stato arrestato dai militari russi”, si legge nella nota. “Ci auguriamo che tutto vada bene per lui e che possa continuare a svolgere le sue funzioni di sindaco il prima possibile, perché è responsabile della vita della comunità di 18.000 persone”, aggiunge il consiglio comunale.
Ucraina: trovati corpi di civili torturati vicino Sumy
Nella regione di Sumy, a Trostyanets, nel nord ovest dell’Ucraina, sono stati trovati corpi di civili torturati. E’ quanto si legge in un tweet dell’Ukraine crisis media center.
La cittadina, che si trova a una ventina di chilometri dal confine con la Russia, è rimasta per circa un mese sotto l’occupazione delle forze armate russe ed è stata liberata nei giorni scorsi dagli ucraini.
Ucraina, i russi distruggono le piste aeree di Poltava e Dnipro
Le forze armate russe hanno distrutto le piste d’atterraggio a Poltava e Dnipro con attacchi di precisione. Lo ha annunciato il portavoce del ministero della difesa russo Igor Konashenkov.
UCRAINA - CIVILI MASSACRATI A BUCHA
“Le piste d’atterraggio militari a Poltava e Dnepr sono state disattivate da attacchi missilistici di alta precisione aria-terra”, ha osservato. Secondo Konashenkov, la difesa aerea russa ha anche abbattuto due elicotteri ucraini Mi-24 vicino alla città di Sumy, così come 24 droni ucraini.
LE ARMI CHE BIDEN FARA ARRIVARE ALL UCRAINA
Intelligence Gb: “Russi si ritirano dall’aeroporto di Gostomel”
Secondo quanto reso noto dal ministero britannico della Difesa, le forze russe si sarebbero ritirate dall’aeroporto di Gostomel, vicino alla capitale ucraina Kiev, che è stato teatro di battaglia dall’inizio del conflitto.
“Le forze ucraine continuano ad avanzare mentre quelle russe sono in ritirata, nelle vicinanze di Kiev” ha detto il ministero britannico della Difesa.
elicotteri ucraini attaccano deposito di carburante a belgorod 14
Zelensky: “L’unico risultato che accetteremo è la vittoria”
Intanto la strada della diplomazia è sempre più in salita. In un’intervista a Fox news il presidente dell‘Ucraina Zelensky non arretra di un millimetro dalle sue posizioni: “Oltre alla vittoria, il popolo ucraino non accetterà nessun risultato”, assicura.
E alla domanda su che cosa sia “disposto ad accettare” per garantire un accordo di pace, risponde: “Non scambiamo il nostro territorio. La questione dell’integrità territoriale e della sovranità è fuori discussione”.
Quindi, sull’attacco di ieri al deposito di petrolio nella regione russa di Belgorod non si sbilancia: “Mi dispiace, non discuto nessuno dei miei ordini come comandante in capo. Ci sono cose che condivido solo con le forze armate militari dell’Ucraina e quando parlano con me”.
UCRAINA - CIVILI MASSACRATI A BUCHA
Una dichiarazione di forza, quella del governo ucraino, forse motivata anche dalla recente promessa di un ingente arrivo di armi da parte di Washington: altri 300 milioni di dollari di aiuti militari, armi di ultima generazione come i missili guidati da laser, droni ‘kamikaze’ e tank di fabbricazione sovietica. Ma anche dalla Gran Bretagna starebbero per arrivare soccorsi militari come, ad esempio, i sistemi antinave.
UCRAINA - CIVILI MASSACRATI A BUCHA
UCRAINA - CIVILI MASSACRATI A BUCHA yuri medvedev colonnello russo investito da un carro armato 2yuri medvedev colonnello russo investito da un carro armato
LE IMMAGINI SATELLITARI RILEVANO CADAVERI IN STRADA A BUCHA L 11 MARZO
UCRAINA - CORPI DEI CIVILI MASSACRATI A BUCHAUCRAINA - RESTI DI UN CIVILE MASSACRATO A BUCHAUCRAINA - CIVILI MASSACRATI A BUCHAbucha stragebucha stanza tortureLE IMMAGINI SATELLITARI RILEVANO CADAVERI IN STRADA A BUCHA L 11 MARZO
OLAF SCHOLZ VOLODYMIR ZELENSKY
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