Monica Scozzafava per il “Corriere della Sera”
insigne
Ci sono duecentocinquanta milioni di motivi che preoccupano Aurelio De Laurentiis, in una stagione che rischia di trasformarsi per il Napoli in un fallimento tecnico, dunque economico, per un club che 150 milioni di euro li ha investiti da gennaio 2020 a gennaio 2021 e altri 100 li ha in bilancio come monte ingaggi.
La coppia Gattuso-Giuntoli ha vacillato dopo la sconfitta a Verona e ora torna ad essere a rischio, nonostante il ds abbia un contratto sostanzioso con scadenza 2024.
Ma è la gestione dei momenti, oltre ai risultati troppo altalenanti, che lascia il Napoli ai confini della terra di nessuno e apre di nuovo alle riflessioni. Il presidente, che ha valutato la crisi del mese scorso in silenzio, dinnanzi a un eventuale crollo domenica contro il Bologna potrebbe intervenire, e stavolta a gamba tesa.
mario rui
Il pareggio contro il Sassuolo ha scoperchiato il vaso di Pandora, sollecitato il capitano della squadra, Lorenzo Insigne, ad abbandonarsi allo sfogo a caldo contro le disattenzioni in campo negli ultimi minuti. Ha ridotto ai minimi termini il rapporto tra società e area tecnica. E ha dato anche il via ad un confronto serrato ieri mattina nello spogliatoio.
Insigne doveva delle spiegazioni ai compagni (lo aveva già fatto al Mapei Stadium dopo che le telecamere avevano catturato il suo labiale mentre dava calci a qualsiasi cosa avesse davanti: «Squadra di m...»), a mente più fredda.
GATTUSO
Insieme con Ghoulam, il vicecapitano, ha chiamato a raccolta i giocatori in mezzo al campo. Ha elencato gli errori e le amnesie delle ultime gare, ha invitato tutti a riflettere sulla squadra, costruita per le posizioni di vertice e che si ritrova invece nella terra di mezzo della classifica.
Giusto il tempo di finire il discorso da «capitano» che è scoppiato un altro caso: Mario Rui è stato spedito da Gattuso sotto la doccia, prima che l' allenamento terminasse.
È il secondo provvedimento punitivo nei confronti del portoghese in pochi mesi, già in occasione della trasferta di Bologna dell' 8 novembre fu mandato in tribuna insieme con Ghoulam.
de laurentiis giuntoli
L'allenatore stavolta gli ha imputato scarsa concentrazione, poi ha perso le staffe quando il giocatore si è rivolto in maniera poco urbana nei confronti di un compagno più giovane. Gattuso non è nuovo a decisioni di questo tipo. La scorsa stagione la stessa sorte era toccata ad Allan e a Lozano. Adesso, rispetto al passato, ci sono i veleni di una stagione in cui il Napoli non trova pace, non riesce a trovare una identità. Resta in balìa degli errori e anche dei troppi infortuni. Nelle ultime sette trasferte (compresa la Supercoppa), sei sconfitte e un pareggio, diciassette reti subite.
GIUNTOLI E GATTUSO
Sassuolo è stata un' altra occasione persa, l' ennesimo rimpianto che ha messo a nudo le fragilità di tutti. Ha riproposto allo specchio le divisioni all' interno di un club dove presidente e allenatore non dialogano, il direttore sportivo non è il portavoce delle esigenze del club. Ha certificato evidentemente la mancanza di una guida autorevole che gestisca momenti così complicati e soprattutto se ne assuma le responsabilità. È una crisi che si trascina da tempo e crea tensioni. La tentazione di De Laurentiis è di trovare un rimedio, prima che salti il banco.
GIUNTOLI - JUVENTUS NAPOLI