Flaminia Savelli per “la Repubblica - Roma”
PONTINA ROGO
IL fuoco si è svegliato ancora, implacabile e pericoloso sulla Pontina. E migliaia di automobilisti sono ripiombati nel caos quando è scattato l’ennesimo allarme incendio. La campagna dell’agro pontino dal 18 luglio non ha mai smesso di bruciare e ieri, alle due del pomeriggio, a finire in cenere è stata la zona al chilometro 37 della strada regionale, la stessa dove un incendio di vaste dimensioni ha mangiato diversi ettari intorno ad Ardea.
Un incubo che sembrava finito giovedì sera quando uomini della protezione civile, tecnici e periti avevano dato l’ok per la riapertura di entrambe le carreggiate della statale 148. Ma le fiamme tra le sterpaglie hanno obbligato a una nuova chiusura di oltre tre ore. Per i pompieri un’altra corsa estenuante contro il tempo: per più di un’ora quattro squadre, con il supporto di due canadair, hanno lavorato per contenere i danni e circoscrivere la zona che è stata messa in sicurezza. I tecnici hanno poi effettuato un primo sopralluogo per verificare le condizioni di percorribilità.
PONTINA IN FIAMME
Intanto le auto in transito sono rimaste bloccate per oltre sei chilometri tra lo svincolo Strampelli e quello Ardeatina con le inevitabili conseguenza sugli itinerari alternativi. “Si consiglia di percorrere la strada da Pomezia in direzione Aprilia” ha subito comunicato in una nota ufficiale l’Astral Spa, che gestisce la Pontina. Ma traffico e rallentamenti si sono comunque registrati per tutto il pomeriggio anche lungo la via Laurentina, l’Ardeatina e la Litoranea. Il traffico è tornato regolare solo in serata con il costante pattugliamento di agenti della polizia locale, della sStradale e dei pompieri.
Per i romani in entrata e in uscita dal litorale sud è stata un’altra giornata da bollino rosso. La prima emergenza era scattata lo scorso lunedì al chilometro 24, all’altezza dello svincolo per Pomezia. Nel giro di poche ore le fiamme hanno camminato per 10 ettari avvolgendo nel fuoco e nel fumo l’intera area.
PONTINA BLOCCATA
Era stata quindi decisa la chiusura totale della strada per consentire le operazioni di messa in sicurezza che sono terminate con la rimozione di 90 pini, quattro i chilometri di segnaletica riposizionata e circa un chilometro di guardrail ripristinato. Con la paura costante che focolai potessero riprendere a bruciare. Proprio quello che è accaduto nelle ultime ore costringendo gli enti competenti a decidere per l’ennesima blocco totale della circolazione.
E adesso proseguono le indagini della magistratura che da giovedì ha aperto un fascicolo d’inchiesta. L’indagine, sulla statale 148, è stata assegnata al procuratore aggiunto Lucia Lotti che ha incaricato gli uomini del corpo della Forestale di procedere con i sopralluoghi nelle zone colpite e ha già richiesto una relazione ai vigili del fuoco intervenuti.
PONTINA IN FIAMME
L’unica certezza al momento è che ad alimentare i roghi siano state le sterpaglie e i rifiuti abbandonati, ai quali si aggiungono le alte temperature e il vento di questi giorni. Ma non si esclude nessuna ipotesi, neanche quella dolosa: anche se inneschi non sono stati trovati, resta infatti il sospetto che una mano invisibile possa aver acceso la prima fiamma nel cuore dell’agro pontino da tempo terra di business e affari per i clan della malavita romana.
2. TANGENZIALE IN TILT PAURA PER UN BUS DISTRUTTO DAL FUOCO
BUS DISTRUTTO DAL FUOCO IN TANGENZIALE ROMA
Prima le fiamme poi una colonna di fumo nero: paura ieri in Tangenziale per un bus che ha preso fuoco. Traffico in tilt fino a San Giovanni per tutto il pomeriggio. L’allarme è scattato intorno alle 13 quando il conducente di un BusItalia del gruppo Ferrovie dello Stato, mentre si trovava in prossimità del ponte della via Tiburtina vicino al deposito Atac dove stava rientrando, ha notato un’anomalia al motore. Subito è sceso dal mezzo chiamando i soccorsi ma nel giro di pochi minuti le fiamme hanno avvolto il mezzo.
Tracciato pontina