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    REGINA DI GUERRA! LA BEGHINA ELISABETTA FA LA “PIAZZISTA” PRESSSO SCEICCHI ED EMIRI DI CACCIABOMBARDIERI OBSOLETI


     
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    Alberto Mattone per "La Repubblica"

    SCEICCHI ED EMIRI E LA REGINA ELISABETTASCEICCHI ED EMIRI E LA REGINA ELISABETTA regina sceiccoregina sceicco

    La regina e gli emiri: due chiacchiere bevendo un tè a Palazzo. E poi, con loro in carrozza, a passeggio lungo la Long Walk, nel cuore del suggestivo parco di Windsor, dove re e sceicchi delle monarchie del Golfo hanno soggiornato per interi weekend. Li ha portati anche alle immancabili corse dei cavalli e, tra uno zoom sulle crisi mondiali e forse qualche foto del royal baby appena arrivato, Elisabetta II, rivela il Financial Times,
    l'avrebbe buttata là: «Quei nostri aerei da guerra farebbero proprio al caso vostro».

    LA REGINA ELISABETTALA REGINA ELISABETTA

    La sovrana nei panni della lobbista è davvero la prima volta. In questi mesi la regina è impegnata in un'insolita, e molto discreta, offensiva diplomatica, intrapresa per salvare uno dei più importanti business della Gran Bretagna, il cacciabombardiere Typhoon, in cattive acque da qualche tempo.

    Dio salvi la regina e la regina salvi i nostri affari, è stata l'esortazione arrivata dal pool imprese britanniche che costruisce il caccia. E il premier Cameron si è fatto ambasciatore del grido di dolore presso Sua maestà. Che, alla fine, ha accettato l'ardua missione.

    LA REGINA ELISABETTALA REGINA ELISABETTA

    La partita per la vendita del caccia Typhoon, prodotto dal consorzio italo-anglo-tedesco-spagnolo Eurofighter, del quale fanno parte Eads, Bae, System e la nostra Finmeccanica, è a un punto cruciale. Il Kuwait sta trattando 40 aerei e la gara è anche aperta per una commessa da oltre 120 caccia negli Emirati Arabi Uniti e in Qatar.

    SceiccoSceicco

    Mentre il Bahrein è pronto a comprare decine di cacciabombardieri per tenere testa alla minaccia iraniana e all'instabilità dell'area: in corsa, però, c'è anche il jet Dassault Rafale, realizzato dagli odiati francesi, che hanno dato più di un dispiacere all'industria britannica. Le premesse non sono entusiasmanti per Eurofighter: nell'ultima decade ha perso tutte le gare internazionali, ed è stato battuto da americani, francesi e svedesi, che hanno offerto aerei con armamenti più moderni e adatti alle esigenze dei tempi.

    sceicchi in bancasceicchi in banca

    Ma adesso è in pista la regina e, scrive il Financial Times, «le società britanniche ora sono un po' più ottimiste sull'esito delle gare». Ad aprile ha invitato a Windsor lo sceicco Khalifa bin Zayed Al Nahyan, presidente degli Emirati Arabi Uniti. E lo scorso maggio ha ospitato Hamad al-Khalifa, re del Bahrein, a seguire con lei, sempre a Windsor, le corse equestri a lungo raggio, non curante della protesta delle associazioni dei diritti umani contro la scarsa democrazia in quel paese. Gli affari sono affari, deve essere stato il ragionamento a corte.

    E nei paesi del Golfo ci sono in ballo commesse milionarie che garantirebbero contratti decennali anche alle imprese italiane. Dio salvi la regina, allora. E lei i posti di lavoro negli stabilimenti Alenia Aermacchi di Torino-Caselle.

     

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