Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Ho ricevuto mandato dal Sig. Pignalberi Ernesto, funzionario della Presidenza del Consiglio dei Ministri - che sottoscrive la presente anche per conferimento di mandato procuratorio al sottoscritto Avv Francesco Cigliano - a procedere alla tutela dei suoi diritti in ogni competente sede - con specifica richiesta di rettifica ai sensi della norma in rubrica - in relazione all'articolo apparso sul sito web www.dagospia.com in data 22.1.2019, firmato dal giornalista Giulio De Santis del Correre della Sera, con il titolo: "Corna e ricatti a palazzo Chigi - un centralinista ha registrato gli incontri hot di due colleghi per poi ricattarli: "io vi garantisco il silenzio e voi lasciate il lavoro ... " - l'uomo e' stato rinviato a giudizio per tentata estorsione e installazione di apparecchiature atte a intercettare conversazioni telegrafiche o telefoniche ... ".
Palazzo Chigi
Di seguito riportato per stralcio: "Il piano ordito dal centralinista - secondo la ricostruzione della Procura - prende forma nel gennaio del 2017, quando un dipendente del centralino riservato del Consiglio dei ministri riceve una busta anonima con scritto: «Ascolti bene il contenuto audio». Scartato il pacco, e inserito il cd nel computer, l'addetto rimane di sasso...La registrazione sonora immortala un suo momento d'intimità con un 'impiegata...A velare di ulteriore mistero la vicenda è la stessa registrazione dell'incontro, avvenuto nella sala riservata del centralino di Palazzo Chigi. Spazio dove esiste il divieto tassativo di installare qualunque tipo di dispositivo per il timore che siano registrate conversazioni private tra alte cariche dello Stato...". "...Scatta a quel punto non solo l'inchiesta della procura, ma anche dell'ispettorato di pubblica
sicurezza di Palazzo Chigi per la paura che qualcuno abbia carpito segreti di Stato.
L'indagine esclude una falla su quest'ultimo versante. Ma si risale a chi potrebbe essere l'autore del cd: Rizzo, che tra l'altro avrebbe ammesso il confezionamento con il suo ex capo, Ernesto Pignalberi...". Ciò premesso s'invita a procedere a rettifica delle suddetta pubblicazione del 22.1.2019, secondo le modalità sostanziali e formali di cui all'art. 42 comma 1 legge 5 agosto 1981 n.416, in quanto il dott. Pignalberi è del tutto estraneo alla vicenda e la notizia che egli, per ammissione del Rizzo, abbia partecipato al confezionamento del CD, unitamente a questo, è contraria alla verità, oltre che lesiva
reputazione personale e professionale.
Ernesto Pignalberi
Avv. Francesco Cigliano
CORNA E RICATTI A PALAZZO CHIGI - UN CENTRALINISTA HA REGISTRATO GLI INCONTRI HOT DI DUE COLLEGHI PER POI RICATTARLI: “IO VI GARANTISCO IL SILENZIO E VOI LASCIATE IL LAVORO…” - L’UOMO E’ STATO RINVIATO A GIUDIZIO PER TENTATA ESTORSIONE E INSTALLAZIONE DI APPARECCHIATURE ATTE A INTERCETTARE CONVERSAZIONI TELEGRAFICHE O TELEFONICHE…
di maio
Lettera 2
Caro Dago
Gli analisti sulle elezioni regionali in Sardegna non hanno capito una mazza. Il vero trionfatore e’ Di Maio con i 5 Stelle. Infatti rispetto alle elezioni del 1976 i grillini hanno decuplicato i voti.
Cordiali salutI.
Piero
Lettera 3
Caro Dago, Enrico Letta per criticare le posizioni di Salvini sull'immigrazione, le paragona al razzismo in USA negli anni 60. Evidentemente, continua a stare sereno.
BarbaPeru
ENRICO LETTA CONFERENZA STAMPA A PALAZZO CHIGI
Lettera 4
Caro Dago, il premier Conte: "Non dobbiamo enfatizzare il ruolo delle elezioni Regionali in Sardegna". E infatti, a chi può interessare di un partitino al 9%?
Arty
Lettera 5
Caro Dago, stando agli esponenti Cinque Stelle in Sardegna loro sarebbero andati male perché si sono presentati da soli a differenza di centrodestra e centrosinistra che hanno presentato liste e listette. La verità è che ai grillini gli accordi piace farli di nascosto solo dopo il voto, come dimostra l'alleanza di governo con Salvini. Ma stavolta gli elettori non si son fatti fregare e li hanno puniti relegandoli ad un misero 10%. Così imparano a fare i furbi.
A.B.
ARRESTO DI ANTONIO CASAMONICA
Lettera 6
Caro Dago, il Papa: "Quando viene abbandonata la legge di Dio, finisce per affermarsi la legge del più forte sul più debole". E qui qualcosa non quadra nella narrazione di Francesco. Se Dio avesse voluto che ciò non accadesse, perché avrebbe permesso a Noè di caricare sull'Arca sia i leoni che gli agnelli?
Gripp
Lettera 7
«Vergognatevi schifosi, l'Italia fa schifo», «Legge di merda», hanno urlato in aula i parenti di Casamonica. Nei tribunali del mondo anglosassone, ben più seri dei nostri tribunalucci (dove giudici bonaccioni biascicano le sentenze in semi-dialetto) i suddetti sarebbero stati incriminati all'istante per oltraggio alla Corte. Da noi, come è finita? Gli hanno dato una tiratina d'orecchie ai mascalzoncelli?
spike lee 1
Vittorio Vostrodisonore ExInFeltrito
Lettera 8
Caro Dago, ma il perbenista Spike Lee non si vergogna a farsi fotografare con in mano un simbolo fallico come l'Oscar proprio negli anni del #MeToo?
Jantra
Lettera 9
Caro Dago, dopo la scoppola sarda, Di Maio vuole togliere il limite dei due mandati per consiglieri comunali e sindaci. Quindi cerca di tradire le poche promesse elettorali che fino ad oggi erano riusciti a mantenere, per dimostrare agli elettori che il M5S li ha presi in giro su tutto, ma proprio su tutto, nulla escluso.
Fritz
Lettera 10
maria giovanna maglie
Caro Dago, non ci posso credere. Maria Giovanna Maglie non farà la striscia post tg su Rai1. Perché? Ce lo vogliamo dire il perché? Per le sue idee!!! Ormai siamo al "razzismo ideologico" latente. Sei un giornalista o un giullare politicamente corretto puoi parlare sulla tv di stato nel momento di massimo ascolto. La pensi diversamente? Ti schiaffo in seconda serata così il pluralismo apparentemente è salvo. Così, come tutte le domeniche sera, io dovrò cambiare canale per non sentirmi i pistolotti strapagati (anche da me) del pensiero unico collettivo propagati da Fazio e per sentire la Maglie aspettare magari mezzanotte. Siamo arrivati all'apartheid del pensiero.
Ale.
Lettera 11
SALVINI IN ABRUZZO
Dago caro, sarebbe bene che gli analisti politici rivedessero le loro previsioni sulla sorte del governo nel breve-medio periodo, dato che ripetono da mesi che tutto dipenderà dall'esito delle elezioni europee. E' infatti pacifico che al relativo esito elettorale verrà attribuito dalla premiata ditta Salvini-Di Maio, un valore pari a zero (proprio come hanno fatto in Abruzzo e in Sardegna) rispetto alle politiche. L'importante è... durare!
Gianluca
Lettera 12
Caro Dago, Salvini: «Dopo il 4 marzo, abbiamo vinto tutte le partite, Friuli, Molise, Trento, Bolzano, Abruzzo e ora Sardegna, e il Pd non ne ha vinta nessuna». Zero paragoni, invece, coi 5 Stelle. Non li considera più nemmeno in gara.
Egisto Slataper
Lettera 13
Caro Dago, a Cuba, con un referendum, il popolo approva la nuova Costituzione che fissa l'irrevocabilità del socialismo nell'isola. 86,85% i "sì". Un voto "preconfezionato" in stile piattaforma Rousseau?
italia in europa
Edy Pucci
Lettera 14
Caro Dago, secondo uno studio del Centrum für europäische Politik (Cep) in vent'anni, da quando è stata introdotta la moneta unica, ogni italiano ha perso ben 73.000 euro. Gli unici ad averci guadagnato sono tedeschi e olandesi. E ora chi ci risarcisce? Prodi, che disse che "Con l'euro lavoreremo un giorno di meno guadagnando come se lavorassimo un giorno di più"?
U.Greco
Lettera 15
Dago darling, un tempo c'era Alessandro Dumas padre (e i suoi "negri") a romanzare la Storia. Ora c'é la BBC & Compagnia bella (Netflix, Sky, ecc.) a farlo. Enrichetta d'Inghilterra, cugina e prima moglie del gaio Filippo d'Orleans, fratello del Re Sole, diventa formosissima mentre esce dall'acqua quasi nuda. Forse poco prima di morire a St.Cloud, pare per un veleno della lobby gay molto potente alla Corte di Francia, di cui faceva parte il famoso "chevalier de Lorraine" che si dilettava sessualmente sia con Enrichetta sia con Filippo.
Lo stesso Re disse al fratello che stava per sposarla "Fratello mio, state per sposare un insieme delle ossa del cimitero dei Santi Innocenti". In un altro film (o serie) Ettore di Troia è così abbronzato che pare un migrante appena arrivato dal Mali (con tutto il rispetto per gli abitanti del Mali e per il loro antico impero, prima che fosse conquistato dagli europei bianchi, veramente cattivi in questo).
In un'altra "fiction" storica, la combattiva Margherita d'Angiò, principessa francese dei Valois e poi regina d'Inghiltera, pare aver preso troppo sole sulla Loira o il Tamigi, ecc. ecc. Ci scommettiamo che qualche "cattivo" patentato come il cardinale di Richelieu o Riccardo III non verrà mai rappresentato abbronzato? E meno che mai la cattivissima Milady dei Tre Moschettieri.
Strano invece che non abbiano ancora fatto (S.E. & O.) un film sull'eroe nero di Haiti: Toussaint Louverture, che guidò la rivolta degli schiavi neri contro la Francia e proclamò la prima repubblica afroamericana del mondo. E ovviamente morì prigioniero in Francia nel 1803, già quindi in tempi di "Liberté, egalité, fraternité". Tié, tra il dire e il fare c'é di mezzo l'Oceano Atlantico. Ossequi
Natalie Paav
Lettera 16
cartabianca gino strada vs mario giordano
Caro Dago, ho trovato giusta e sacrosanta la difesa dell'ottimo Mario Giordano dagli attacchi dei soliti sinistri della sinistra (a cominciare da Gino Strada) da parte di Andrea Scanzi apparsa sul Fatto Quotidiano da te riportata. Solo una cosa mi ha dato davvero fastidio e cioè quando Scanzi, per spiegare la tesi della denigrazione e del bullismo a carico di chi non la pensi come il conduttore e i suoi ospiti sinistri, ha scritto: «Santoro era un gigante nell'invitare le varie Santanchè affinché, agli occhi del suo pubblico (nonché dell'umana decenza), assurgessero a "coloro che sbagliano". Vederli zimbellati da chiunque era rassicurante, appagante e financo divertente». Dimentica, Scanzi, quando, a Otto e Mezzo della sinistra Gruber, per far tacere la Santanchè disse «può squittire dopo la pubblicità»?
[Il Gatto Giacomino]
Italia Crac
Lettera 17
Okay, caro Dagos, lo schianto dei 5Stelle può avere mille spiegazioni, compreso il fuoco incrociato da tutto l'orbe mediatico sul movimento e il suo leader di governo, ma i fake-exit poll della tornata elettorale sarda sono la conseguenza e la continuità di una fake libertà di informazione saldamente in mano alle Sinistre di questo Paese, che rende impossibile o inutile un dibattito serio e in condizioni paritetiche su tutto. Ma riflettano, i 5 Stelle, sul monopolio dell'informazione: l'egemonia culturale della Sinistra gli lascia meno spazi di quanto non avvenisse sotto il Caimano.
Raider
Lettera 18
Caro Dago, secondo uno studio ogni italiano avrebbe perso 73.000 euro da quando è stata introdotta la moneta unica. Sono studi che, come quelli sulla previsione delle temperature da qui a fine secolo, non servono assolutamente a nulla. Il numero delle variabili da mettere in conto è talmente elevato che scegliendole con cura si può andare a parare dove si vuole, sia in una direzione che in quella esattamente opposta. L'unica domanda intelligente da farsi è: ma questi studi sono finanziati con i soldi pubblici?
Daniele Krumitz
Lettera 19
il selfie di matteo salvini dall abruzzo nella neve
Se non fosse drammatica - forse anche tragica in sè, seppur senza vittime fisiche - sarebbe una parata comica, tutta da ridere. Io veramente continuo a meravigliarmi della incredibile, totale, inspiegabile (per persone normali e in buona fede) deriva che ha preso, dal 4 marzo ad oggi, la stampa italiana e le varie tv (in particolare quella schifosamente di parte, direi kabuliana a tutto tondo de La7 ) contro Salvini e più in generale contro il governo. Ogni giornata è buona per sferrare attacchi senza pietà, con un carico di odio represso e di ostilità rancorosa senza pari.
Nessuno dei vari intellettuali, scienziati della politica, per non parlare dei poveri disgraziati del PD e compagni di merende, perde occasione per cercare di affossare anche dal punto di vista umano, personale, famigliare, il signor Matteo Salvini (che per ora è il più votato dagli italiani): Tale dinamica odiosa e in sè, veramente insopportabile per chi ha a cuore un minimo di democrazia, porta come tutte le forzature (vedi i regimi nazisti, comunisti, maoisti, in genere dittatoriali appunto, come qui in Italia c'è ora la dittatura dell'antisalvinismo) a situazioni ridicole, assurde e, perchè no, autolesioniste, per i nemici del Salvini (che ripeto non mi è granchè simpatico). Di cosa parlo?
MATTEO SALVINI CON LA FELPA DELLA SARDEGNA
Degli exit-poll, croce e delizia degli ultimi anni di politichese. Ieri sera, a notte inoltrata, l'agenzia Ansia dava la notizia che il volgo aspettava da ore: i primi dati sulle elezioni sarde. Occhio alla penna: Ansia spara una notizia che evidentemente gradisce, si capisce per chi conosce un pò le cose italiche che di meglio non c'era per l'Ansia di poter vergare la celebre frasetta del "è testa a testa tra centro sinistra e centrodestra". Ohibò, poffarbacco, però! Chi l'avrebbe mai detto: in sostanza l'amico Zedda con la sua faccetta emaciata, frutto visibile di decenni di attività di sinistra di lui e della sua famiglia (rigorosamente comunisti doc duri e puri) ha fatto il colpo.
Pd rinato dalle ceneri grazie alla formuletta che tanto piace, ossia tutti insieme appassionatamente, et voilà il gioco è fatto. Non gli pareva vero ai giornaloni di poter esibire il titolo uguale per tutti, appunto il fatidico testa a testa, con crollo dei grillini. Lunedì mattina è stato un florilegio di titoli che davano lo Zedda nuova icona del centrosinistra allargato, come le famiglie di oggi, e secondo asso in mano al PD dopo l'abruzzese Legnini.
salvini
Per fortuna nostra e dei sardi, invece, la realtà dipanatasi nel corso della giornata (a proposito in Congo, Nigeria, Zanzibar le schede vengono scrutinate massimo in 24 ore, in Sardegna contano prima le pecore..) è stata completamente diversa da quanto sperato da giornali e sinistri. Già questo fa molto ridere e diverte: basta pensare agli specchi su cui si sono dovuti arrampicare sondaggisti e sinistrorsi. Ma una delle chicche più belle, fatte proprie dal Dagospino, è stato l'articolo di tale Lamattina de la Stampa che, preso dalla fregola antisalviniana, ha scambiato sondaggi per dati certi e ci ha deliziato con un articolo da incorniciare nella sua comicità.
Dagospino, drogato da tette, culi, ca*zi, gay, lesbiche e altre porcherie, ci si è buttato di pancia senza accorgersi che la piscina era stata svuotata dall'acqua. Che tonfo! Eppure quante volte ho scritto qui che La Stampa (il giornale appunto di Lamattina) è nota con un nomignolo poco affettuoso ma sincero: La Bugiarda!
Dagospino, qualche volta ascolta anche me, anche se non mi intendo di tcc.
Chiara ex Luciano