Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
maria giovanna maglie carlo spallino centonze
Caro Dago ma perchè Maglie vuole convincere gli italiani che Trump è un buon presidente? Chi si ispira a lui in questa italietta? Trump è un dead president walking. Noi qui lo sappiamo
Roberto Balbino
Lettera 2
Dagovski,
Pirozzi indagato. La vera tragedia per lui non e’ il terremoto ma la candidatura.
Aigor
Lettera 3
Caro Dago, Di Maio dice di non votare chi candida indagati. E dovremmo fidarci di magistrati che magari hanno figli che assaltano supermercati armati di mitraglietta o di altri che aggiustano sentenze in cambio di denaro?
Arty
Lettera 4
berlusconi salvini meloni
Caro Dago, Salvini non ci fa una bella figura nella foto del 2001 mentre in una moschea di Milano chiede voti per essere eletto al Consiglio comunale. Però bisogna anche dire che prima dell'11 Settembre di quell'anno e delle molte decapitazioni viste in seguito tutto l'Occidente aveva un' opinione ben diversa da quella che ha adesso sull'Islam, in genere molto più distaccata e meno coinvolgente.
Yu.Key
Lettera 5
Caro Dago, non avevi anche tu la sensazione che in questa campagna elettorale ci fosse qualcosa di anomalo!?!? Che qualcosa non tornasse!?!? Insomma, per farla breve, che mancasse qualcosa!?!? Nonostante l’impegno fuori dal comune profuso dai nostri politici, per tirare fuori dal cilindro promesse sempre più roboanti con le quali impressionare l’elettorato, c’era come un vuoto, una mancanza, una lacuna: non era la solita campagna elettorale!!!! Ebbene, finalmente, questo vuoto è stato colmato!!!!
SALVINI BERLUSCONI MELONI
Questa mattina apprendiamo che Sergio Pirozzi, candidato governatore per la regione Lazio, è stato iscritto nel registro degli indagati. Oh, adesso sì, che la nostra campagna elettorale è davvero completa!!!! Ma si poteva, anche solo immaginare, una campagna elettorale senza che qualcuno dei candidati finisse nell’occhio di qualche procura proprio con le elezioni alle porte!?!?
Gianpaolo Martini
Lettera 6
Caro Dago, come deve comportarsi chi alle Olimpiadi Invernali si troverà a competere con gli atleti nordcoreani? No, perché se arrivargli davanti significa rischiare di prendersi un missile di Kim Jong-un nel didietro, meglio lasciarli vincere!
Raphael Colonna
Lettera 7
sergio pirozzi
Caro Dago, mai provato simpatia per i partitini. Però negli Usa, che di partiti ce ne sono due e si erano pure messi d'accordo sull'approvazione del bilancio federale, è bastato un solo senatore Repubblicano - forse ispirato dal vecchio film di Franck Capra "Mr. Smith va a Washington" - per fare ostruzionismo e far scattare, sebbene pare per poco tempo, un nuovo shutdown. Senza nemmeno cambiare casacca!
Sasha
Lettera 8
Caro Dago, domani è la giornata dedicata alle vittime delle Foibe. A proposito di tolleranza e accoglienza sarebbe interessante se i media ricordassero, con immagini e rassegne stampa di allora, come la sinistra "accoglieva" i profughi itagliani dall'Istria. E nessuno ha mai chiesto scusa.
Bobby Canz
GENTILONI BOSCHI RENZI
Lettera 9
Caro Dago, hai notato che da un po' di tempo il Bomba non fa altro che ridimensionare i suoi obiettivi elettorali? Prima voleva la vittoria alle elezioni, poi il Pd partito più votato, dopo ancora il Pd partito con più seggi in parlamento. Ieri nuovo aggiustamento: punta a che i democratici siano quelli con il maggior numero di parlamentari eletti nella quota proporzionale. Si aspettano a stretto giro un nuovo ritocco, il Pd partito più forte in Toscana, e, infine, il target finale: i democratici primi a Scandicci. Dai Matteo, pancia a terra che ce la puoi fare!
Federico Barbarossa
Lettera 10
RENZI BOSCHI
Caro Dago non ti sembra che, su quanto avvenuto a Macerata, la propaganda di sinistra affiancata dai volonterosi commentatori dislocati nei vari talk show di Rai e La7 si stia rivelando un gigantesco autogol? Buttarla sul razzismo, ovvero sul colore della pelle, infatti sembra una sonora cretinata dal momento che la convivenza sociale si rompe sui comportamenti e non certo sulla differenza cromatica o somatica o di abbigliamento. È penoso rilevare che a nessuno dei fenomenali esperti del socio razzismo non risulti evidente che il loro appare un evidente ma disperato tentativo di occultare le responsabilità di chi ci ha portati a questo punto. Lo potranno constatare la sera del 5 marzo.
PAMELA MASTROPIETRO
Max
Lettera 11
Caro Dago, italiani razzisti? Cazzate! Basta ricordare come vennero accolte alle Olimpiadi di Roma, a pochissimi anni dalla caduta del fascismo, le vittorie di Wilma Rudolph e Abebe Bikila. Poi se lasciano degli sconosciuti clandestini liberi di girare, spacciare e commettere altri crimini, anche se arrivassero dalla Lapponia la gente comunque sarebbe spaventata.
Bibi
Lettera 12
Caro Dago, l'amatriciano sindaco Pirozzi "candindagato" a ridosso delle urne come un Berlusconi qualsiasi: così impara a scendere in campo dalla parte sbagliata.
Giorgio Colomba
Lettera 13
Qualcuno spieghi a Baglioni che non è il suo show con brani propri ed una gara intorno, ma il festival di Sanremo, santo Diritto d'Autore!
Enrico Briotti
PAMELA MASTROPIETRO CON LA MADRE ALESSANDRA VERNI
Lettera 14
Caro Dago, Calenda avverte Salvini di lasciare gli operai fuori dalla campagna elettorale. Come lui li lascia fuori dal Ministero.
BarbaPeru
Lettera 15
Caro Dago, il partito di Grasso e Boldrini in un mese ha già perso 2 punti, dal 7 al 5%. Che Macerata "Traini" verso il basso?
Gripp
Lettera 16
Caro Dago, Sanremo. Baglioni con quella sua faccetta fina: tanto tesa al punto che ci immaginiamo tutto...
Piero Nuzzo
Lettera 17
Caro Dago, il pattinatore gay Adam Rippon non saluterà il vice presidente Usa Mike Pence presente alle Olimpiadi coreane, perché quest'ultimo proponeva terapie per convertire gli omosessuali. Dovrebbe fare lo stesso con Clinton, visto che durante la sua amministrazione Bill aveva fatto approvare una legge - poi abrogata da Obama - per specificare che per matrimonio s'intende l'unione tra uomo e donna...
Eligio Moro
PAMELA MASTROPIETRO E LA MADRE ALESSANDRA VERNI
Lettera 18
Caro Dago, l'orrore non ha confini. Certamente il massacro della ragazza di Macerata e quello della ragazzza di Milano, hanno come comune denominatore l'efferatezza, anche se la cronaca degli ultimi anni non è priva di crimini altrettanto ripugnanti. Solo che però tra il massacro di Valentina e quello di Pamela c'è una piccola grande dirimente differenza che diventa abisso: chi ha ucciso Jessica purtroppo stava in Italia e non poteva non starci, mentre chi ha ucciso Pamela non poteva e non doveva stare in Italia: fatto che per le sue implicazioni politico-sociali non può essere tout court derubricato a mero episodio di cronaca.
Tutto qui. Ci si può girare attorno quanto ci pare, ma se la legge fosse stata rispettata, Pamela sarebbe ancora viva. Senza tutto il corollario di strumentalizzazioni e di controstrumentalizzazioni che ne è seguito. E soprattutto non sarebbe spuntato il pistolero contro persone innocenti.
Antonio Pochesci
Lettera 19
BERTOLASO BERLUSCONI
Gentil Dago, Bertolaso, 68 anni? Assolto, è una persona perbene, dopo anni di sofferenze e di ingiusti attacchi! Perchè Sergio Mattarella, 76 anni, che è anche Presidente del Consiglio della Magistratura, non invia un telegramma, o non telefona a don Guido Bertolaso, ieri assolto da ogni accusa, dopo aver lavorato, con correttezza ed efficienza, in situazioni drammatiche, per il nostro Paese?
E perché qualche giornale, de'lotta dura e de'Procura, non chiede scusa all'ex Capo della Protezione civile, dopo averne sporcato l'immagine, presentandolo come un funzionario corrotto, che prediligeva messaggi hot, nel circolo sportivo del costruttore Anemone, stangato dal tribunale di Roma, insieme a don Angelo Balducci (sei anni e mezzo all'ex presidente delle Opere pubbliche)? Ossequi.
Pietro Mancini
Lettera 20
Caro Dago, la Rai continua enfaticamente a snocciolare gli ascolti record di Sanremo. Manco avessero sistemato i 5 milioni di italiani che vivono in povertà assoluta!
Pikappa
Lettera 21
MATTEO SALVINI ELISA ISOARDI
Caro Dago, mentre imperversa, come un temporale d’estate, la campagna elettorale (le schermaglie Calenda Salvini, sarebbero da valutare come pezzo comico al Bagaglino), si apre una voragine nel programma del centro destra. Il nostro maimortoperdavvero, al secolo (questo e quello precedente), Silvio da Arcore, ha lanciato la sua bombetta (ormai si ripete con il cadeau), programmatica, che programmatica non è: l’abusivismo di necessità, verrà sanato.
Capisco che per un personaggio che ha subito condanne varie, un condono edilizio possa sembrare una fesseria, ma ha, come sempre, una forte presa su di un popolo che tende a smarcarsi, per abitudine, dalla linea retta delle regole ed a trovare mille scuse per giustificare l’infrazione.
MATTEO SALVINI IN MOSCHEA
Poi, dopo aver sollevato il polverone, ha provato a mettere una pezza ed a farsi capire (opzione che in questo periodo appare più complicata rispetto al passato); Le case che verrebbero condonate, dovrebbero passare da una valutazione di necessità e di regolarità. Se al momento stai mostrando qualche dubbio sulla consecutio temporum, del pensiero arcoriano, non temere, è cosa comune a molti, da qualche anno a questa parte.
Il succo del discorso si stringerebbe in poche parole: costruisci, dandone informazioni all’ente di riferimento, e poi, una volta piantato cemento e ferro in quantità (sulla qualità degli stessi ingredienti, in certe regioni italiane, avrei qualche dubbio), una apposita commissione valuterebbe il tutto! Ti immagini i ricorsi a pioggia di chi, dopo aver investito decine di migliaia di euro, se non più, si ritroverebbe l’ordine di demolizione per un cavillo o una virgola?
IL MEME SULLE PROMESSE ELETTORALI DI SALVINI
Quindi cassare come “minchiata del mese” questa proposta, mi sembra d’obbligo. D’altra parte cosa possiamo aspettarci da una persona che si vanta ancora della rinascita dell’Aquila post terremoto, senza che si parli delle costruzioni che cadono a pezzi, ma che son state consegnate in pochi mesi? Il nostro caro Silvio da Arcore, ha una visione cinese del prodotto; quindi l’immagine che abbiamo di lui adesso, che ricorda Mao Tse Tung, è quella reale, e non quella chiaramente falsata, che i servizi di Mediaset, continuano a mandare a piè sospinto durante i telegiornali.
Questa “genialata” comunque ha risvegliato le critiche del compagno di viaggio Salvini. Sembra la storia del poliziotto buono e cattivo. Non capisco, ancora, se sia tattica (per accaparrarsi le due entità del voto), oppure se si stiano talmente sulle palle, da non potersi tenere quando l’altro straparla fuori dai programmi. Vedremo. Incrociamo le dita.
Benvenuti in Italia, terra di santi, poeti ed abusivisti per necessità. Saluti
Pegaso Nero
Lettera 22
INNOCENT OSEGHALE
Volevo scrivere qualcosa ieri, poi ho guardato al volo il sito e mi sono bloccato: una vetrina di banalità e di vomitevole maniacalità sessuale che fa pena, fa dubitare delle facoltà intellettuali di Dagospino (anche quelle ragioneristiche) e compagni di merende, tanta è la foga, l'insistenza con cui immette simili idiozie nel sito, pescate dalla cloaca della rete. Mah! per me è dura ogni volta venire a patti con simile costante schifezza. Poi, il senso del dovere sopravviene e riprendo forza, visto che qui risulta esserci parecchia gente che legge.
La premessa è solita,noiosa, lo so, però è la verità e purtroppo devo ripetermi. Prendiamo, stavolta, un argomento dei tanti, partendo però dal Festival per antonomasia. Sono tra i fortunati 50 milioni di italiani che non guardano Sanremo, intesa come trasmissione, ma di cui leggo l'esaltazione sperticata e assurda da parte di addetti ai lavori, giornali, tv, etc. (a proposito brilla la nostra ANSIA - l'Agenzia di stampa casareccia che non ha meglio da fare se non riportare anche le scorregge che si sentono su e sotto il palco di Sanremo, con una insistenza, pedanteria, abbondanza di particolari (spesso scemi) che meriterebbero miglior causa, ad esempio mandare questi sedicenti cronisti in giro per il mondo e vedere cosa succede di prima mano senza farsi dettare il testo da USA e compagni di pranzo).
INNOCENT OSEGHALE
E così, tanto per rilassarmi un pò (che errore!) mi affaccio alla tv cairota. Non l'avessi mai fatto, anche perchè in fase digestiva la trasmissione piazzapulita può effettivamente fare piazzapulita del tuo fegato, dopo aver fatto piazzapulita del buon senso, dell'imparzialità, della correttezza dell'informazione. Lo so da un pezzo, ma come si sa l'uomo è fallace e ricade nell'errore e gli errori si pagano.
Già a vedere questo Formigli, con la barbetta incolta con le maniche della camicia tirate su, quasi volesse far vedere che lui lavora e si consuma gli avanbracci mentre gli altri non fanno un cazzo o quasi, viene un primo tirone allo stomaco: ma come fa a presentarsi così, questo figlio di MS (michele santoro, padre scornato!) con questa sua livorosa aria da nipotino del '68, che sarebbe da prendere a schiaffi come aperitivo.
INNOCENT OSEGHALE
Teniamo botta, vediamo quello che ci propina e qui mi sotterra. Lo smilzo in maniche di camicia va subito al sodo e spara la parolina magica: Macerata. Ecco la sua impresa per questa puntata: Macerata. Riesce a confezionare una serie di servizi di parte, condotti male, maldestramente, lontani dalla realtà fattuale (direbbe l'amico Feltri ) con il chiaro intento assoluto di definire quello che è successo solo ed esclusivamente secondo il suo povero cervello di comunista, maoista, sinistrato.
Gli avvenimenti di Macerata sono per lui a senso unico, si ritaglia le parti che gli convengono, è lui (che dovrebbe condurre da giornalista la baracca) ad impancarsi quale novello Censore del cazzo e rimproverare il Partito della Distruzione (PD) perchè non fa questo e fa quello (ossia non spinge come vorrebbe lui a fare le manifestazioni oceaniche di anpi e sindacati, gay e lesbiche),e perchè non si può accettare le tesi di Salvini e altri perchè la destra è xenofoba, razzista, fa schifo.
INNOCENT OSEGHALE
Il fanatico sedicente presentatore non sa, perchè altrimenti non parlerebbe così, che gli italiani non sono di sinistra, ma in maggioranza di centro destra e quindi sono d'accordo con le tesi del centro destra rispetto alla sinistra e centro (per niente il calandrino boschizzato sta fermo, spara solo qualche minchiata ovvia ma sta nello stagno): e solo per questo la parzialità formigliona è vergognosa, indegna di una televisione che si dice libera (vero Cairo?).
Perchè se il nemico è Salvini e/o Meloni, ben più di Berlusconi l'inciucista, il formiglio non invita un rappresentante della Lega o dei Fratelli d'Italia in studio, ma si isola con suoi accoliti di pensiero, vedi il coniglione delrio, il cicciotelese, e altri che ora non ricordo? Già perchè? La sua trasmissione è stata vergognosa, un esempio vomitevole di parzialità, fanatismo, ideologia comunista rivisitata in salsa moderna, cattivo gusto, e molta arroganza.
Quell'arroganza che oggi uno può tranquillamente elargire a senso unico perchè deriva dal pensiero unico, quello che deve prevalere ad ogni costo. Anche contro la realtà, anche contro il volere della maggioranza degli italiani, anche contro la semplice verità delle cose che in trasmissioni così viene semplicemente massacrata, o macerata ad arte, che dir si voglia.Sono curioso di vedere che audience ha fatto stavolta: di solito arranca sul 3% che, come dicevo, poteri fare anch'io in mutande!
All'inferno piazzapulita e il suo conduttore!
Luciano