MACRON BRIGITTE
Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Caro Dago, governanti: si legge Macron in Francia e Mac(ca)ron in Italia. Republique en marche e Repubblica a fondo.
Cincinnato 1945
Lettera 2
Caro Dago, cooocco coccodè: con Raggi e Boschi abbiamo un pollaio di prim'ordine!
Soset
Lettera 3
macron hebdo
Caro Dago, in Corea del Sud è stato eletto presidente il democratico Moon Jae-in. La sinistra italiana ha un nuovo leader estero per cui sbavare.
Jantra
Lettera 4
Caro Dago, con l'elezione di Macron i francesi hanno scelto l'Ue, che subito si è fatta viva con Juncker: "La Francia spende troppo e male". Già pentiti?
Vesna
Lettera 5
Caro Dago
Minniti: "Difendo chi ha paura ma a sparare sia solo lo Stato". Ma dove lo Stato non c'è, quelli che hanno paura come si difendono? Con gli slogan?
Piero delle Nevi
MACRON
Lettera 6
Caro Dago, mi arriva per posta la newsletter della mia banca sulla vittoria di Macron: scampato pericolo, sconfitto il populismo, l'euro sale, gli investimenti crescono.
Oddio, che ne sarà dei miei soldi populisti lì dentro?
Saluti
Karl Emme
Lettera 7
Caro Dago, Renzi veda un po' se riesce a rottamare anche le bugie della Boschi su Banca Etruria...
Corda
Lettera 8
Caro Dago, Renzi veda un po' se riesce a rottamare anche le bugie della Boschi su Banca Etruria...
FERRUCCIO DE BORTOLI POTERI FORTI
Corda
Lettera 9
Caro Dago, sul Corsera Sconcerti scrive che nella Juve CR7 "farebbe o il tornante o la riserva". Posto che anche Omero a volte sonnecchia, Marione ogni tanto scribacchia.
Giorgio Colomba
Lettera 10
Caro Dago, Banca Etruria. "La Boschi non è coinvolta. È solo una provocazione per coprire il disastro di Roma e le cose che succedono a Palermo". Rosato è andato in confusione: quale disastro di Roma dovrebbe coprire De Bortoli?
de bortoli
Pino Valle
Lettera 11
Caro Dago, nuove nubi sui Boschi per Banca Etruria, mentre ancora è in aria la vicenda Consip. A qualcuno nel PD forse viene in mente che, alle prossime elezioni, sarebbe meglio avere qualche candidato orfano.
BarbaPeru
Lettera 12
Caro Dago, la Boschi: "Non ho mai chiesto all'ex AD di Unicredit, Ghizzoni, né ad altri, di acquistare Banca Etruria". Ha delegato Renzi?
Maury
Lettera 13
Lo psicoanalista Giancarlo Ricci:«la funzione di padre e di madre è essenziale e costitutiva del percorso di crescita». Orrore! per questo sarà processato dall’Ordine degli psicanalisti, ovvero quelli che più casino c'è nei bambini più guadagnano bei soldoni. Se in Italia non si può sostenere che un bambino per crescere ha necessità di una mamma e un papà allora siamo vicini al pensiero unico di pochi (se dovessimo fare un referendum più dell'80% sarebbe d'accordo con Ricci)
maria elena boschi tweet
Piero delle Nevi
Lettera 14
Dago dragoi,
Macron ha vinto l'elezione di una vita. Renzi di nuovo la coppa del nonno.
Aigor
Lettera 15
Caro Dago, De Bortoli è un giornalista, se non sbaglio, e non un pentito. Perchè, dunque, parlare solo ora e non scrivere delle presunte pressioni della Boschi all'epoca dei fatti, quando la notizia era bella calda? Nella vicenda della Banca Etruria, dicono, ci sia puzza di massoneria. Nelle parole di De Bortoli c'è ben altro fetore.
Con stima
EPENDIMA
Lettera 16
Hai la notizia che il Ministro Boschi, in quei momenti caldissimi dell'affaire Banca Etruria, è intervenuto su Ghizzoni per offrire la banca a Unicredit e tu Ferruccio De Bortoli, non ci scrivi un pezzullo, un pezzo, un articolo di fondo? Ma te la tieni per il tuo libro di memorie?
Mah.
il servizio di francesca biagiotti a ballaro su pier luigi boschi 7
G. P.
Lettera 17
Dago darling, mezzo secolo fa tra gli "intellos", anche italiani, era obbligatorio leggere (o aver fatto finta di leggere) "L'uomo a una dimensione" di Marcuse. Chissà se ora qualcuno scriverà - tra le tante apologie di Macron - anche "L'uomo a tante dimensioni". Grandi, come al solito, i titolisti di "Il Manifesto": "Nouvel vago". Non so perchè, ma quando vedo Macron (e la sua maman Brigitte) mi viene in mente George Clooney (e la sua "tante" Rosemary).
Scusa, Dago caro, ma le foto di Brigitte pubblicate dei media mainstream sono tutte photoshoppate? Su Youtube ci sono altre foto che invece mostrano la nuova "première dame", che tanto assomiglia a Mireille Darc, nella sua giusta età anagrafica e lombrosiamente fanno capire tutta la sua intelligenza. Sarà certamente una grande "première dame", ammesso che non decida di "quitter la table" come hanno fatto Cecilia ex-Sarkozy e Valerie ex-Hollande. "Vive la France, vive la monarchie répubblicaine de l'argent".
il servizio di francesca biagiotti a ballaro su pier luigi boschi 5
P.S. Grazie per aver ritrasmesso un brano del libro "La situazione é grammatica" di Andrea De Benedetti. Nel mio piccolo, ho subito firmato per l'abrogazione del "piuttosto che" al posto di "o" (od oppure). Mi dà talmente fastidio l'abuso del "piuttosto che" che quando lo sento o lo leggo, smetto subito e passo ad altro. Anche perché é molto fuorviante, quasi volesse segnalare una contrapposizione che poi scopri non c'é. Al limite sopporto di più un "Se sarei ricco, mi comprerei una villa al mare".
Natalie Paav
Lettera 18
Caro Dago, un tempo alla politica italiana delle convergenze parallele e dei compromessi più o meno storici veniva rimproverato di essere astrusa e incomprensibile: vizio che, riconosciamolo, oggi è stato brillantemente superato, non verso l’alto ma verso il basso. Chi, ieri sera, si fosse sintonizzato sul meno peggio dei tg nazionali, quello di Chicco Mentana, ha potuto godersi, in apertura, un quarto d’ora di scambio di palate di fango tra i pasdaran del Comico e i talebani del Buffone: alle mitragliate di spazzatura etrusca dei primi i secondi rispondevano con raffiche di monnezza romana.
il servizio di francesca biagiotti a ballaro su pier luigi boschi 6
Gli uni e gli altri, totalmente appiattiti sui rispettivi boss, appaiono del tutto incapaci di articolare un discorso politico che vada al di là dell’insulto all’avversario. Se questo è quello che succede con la data delle elezioni non ancora fissata, vuol dire che ci aspetta la campagna elettorale più becera e volgare (e l’astensionismo più alto) della storia della repubb lica.
P.S. In quanto al terzo polo, quel centrodestra che pure sarebbe potenzialmente maggioritario, privo di un leader e di una linea politica è talmente evanescente da non essere neanche in grado di partecipare ad una polemica di infimo livello: andiamo bene! Con stima. Federico Barbarossa
Lettera 19
Caro Dago, adesso la Spagna è realmente più vicina alla nostra terra italiota. Sembrerebbe che una legge, ribattezzata Ley Berlusconi, sia la causa dell’impunità, malgrado tutto, di politici corrotti sparsi a piene mani, anche lì, in terra iberica.
Bellissimo sapere che tutte le nostre capacità politiche di farsi corrompere e di farla franca, non vadano sprecate morendo entro i confini nazionali. Dobbiamo sempre, anche se di idee politiche avverse, dare merito al nostro Silvione da Arcore, di essere stato degno ambasciatore delle peggiori abitudine della nostra Italia.
SELFIE CON BERLUSCONI
A quanto pare in Spagna, malgrado il boom economico (da noi nemmeno quello), naviga in un mare di scandali. Politici ed amministratori corrotti a perdita d’occhio, e soprattutto, una volta presi con le mani nel barattolo della marmellata, dopo qualche mesetto di ansia ed apprensione, salvi, grazie alla legge modello Silvio da Arcore. Ora mi spiego perché molti italiani amino trasferirsi in Spagna, o ci si recano come turisti.
Abituati come siamo alle nostre debolezze e legatissimi alle nostre tradizioni (penso che cercare la carbonara o le scaloppine all’estero sia solo una nostra malsana abitudine), cerchiamo luoghi che pur non essendo Italia, la ricordino. E non vuoi cominciare dalla corruzione? Silvio, appena informato di questa notizia, ha esclamato: cribbio, potrei candidarmi da quelle parti, sarei amato come 20 anni fa in Italia e le ragazze spagnole sono delle gnocche incredibili!
Proprio vero, il lupo perde il pelo, ma non il vizio. Adesso, alla luce di questo, Berlusconi ha solo due strade. O si compra una casa a Madrid e chiede la cittadinanza onoraria (per meriti sociali pregressi), e si candida a ministro delle politiche giovanili (come lo fa lui, nessuno mai), oppure attende notizie da Strasburgo, dalla corte europea, ed in caso di successo, ripresentarsi fresco come una rosa appassita, nell’agone politico nostrano. Io, fossi in lui, penserei seriamente alla Spagna.
BERLUSCONI MEDICATO DOPO LA CADUTA IN CASA A PORTOFINO
Aria nuova, fresca e possibilità infinite. Diciamocela tutta; se decidesse di trasferirsi in Spagna, con la sua corte di nani e ballerine, amici e politici vari, mezzo parlamento si svuoterebbe. Sarebbe una rinascita per entrambi.
In attesa di notizie confortanti, incrociamo le dita. Benvenuti in Italia, terra di santi poeti e leggi pro corruttori, da esportazione. Saluti
Pegaso Nero