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    POSTA! DE LUCA HA RESUSCITATO LA BINDI DI CUI SI ERANO PERSE LE TRACCE - ALLA MERKEL DISPIACE CHE OBAMA SIA A FINE MANDATO. AVREBBE VOLUTO ESSERE SPIATA DAL NSA ANCORA PER QUALCHE ANNO?


     
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    rosy bindi rosy bindi

    Riceviamo e pubblichiamo:

     

    Lettera 1

    De Luca ha resuscitato la Bindi di cui si erano perse le tracce.

    Margheritella

     

    Lettera 2

    Caro Dago, la Clinton, dopo la sconfitta, voleva barricarsi in casa. Renzi è Boschi, se perdono il referendum, si rinchiuderanno, probabilmente, in Banca Etruria.

    BarbaPeru

     

    Lettera 3

    Dago dragoi,

    Per il PD le parole di De Luca sulla Bindi sono inaccettabili. Per lo meno nei giorni feriali.

    Aigor

    VINCENZO DE LUCA VINCENZO DE LUCA

     

    Lettera 4

    Caro Dago, per sapere la differenza tra i sondaggi e i voti reali, basta guardare la faccia di Hillary Clinton dopo la sconfitta: una ruga per ogni voto mancante.

    Gripp

     

    Lettera 5

    Caro Dago, Eva Riccobono: "Da adolescente ero molto magra". Diciamo che la carne che lei ha equamente distribuita su tutto il corpo, Valentina Nappi ce l'ha sul lato B.

    John Doe Junior

     

    Lettera 6

    VINCENZO DE LUCA VINCENZO DE LUCA

    Caro Dago, anche la Presidente della Fed contro Trump. Che Yellen!

    Maxmin

     

    Lettera 7

    Caro Dago, un vecchio slogan recitava: "Con la Rai l'abbonato ha sempre un posto in prima fila". Renzi quanti abbonamenti ha?

    Pikappa

     

    Lettera 8

    Caro Dago, il Presidente del Senato su De Luca: "Certe cose un rappresentante delle Istituzioni non solo non deve pensarle. Ma nemmeno dirle". Ma come parla Grasso? All'incontrario?

    Theo Van Buren

     

    Lettera 9

    Caro Dago, alla Merkel dispiace che Obama sia a fine mandato. Avrebbe voluto essere spiata dal Nsa ancora per qualche anno?

    JANET YELLEN JANET YELLEN

    Tas

     

    Lettera 10

    Caro Dago, prima non ha rispettato i patti presi con Bruxelles. Poi non ha mantenuto la promessa di mettere il veto. Renzi è due volte bugiardo.

    Mark Kogan

     

    Lettera 11

    Caro Dago, referendum. Se i renziani Corriere, Repubblica e Stampa danno il "no" in vantaggio dai 7 ai 10 punti, fossi in Renzi lascerei l'Italia prima del 4 dicembre.

    Jantra

     

    Lettera 12

    OBAMA MERKEL 1 OBAMA MERKEL 1

    Caro Dago, Obama in Germania loda il governo della Cancelliera. Ma stando al risultato elettorale, la vittoria di Trump dice che anche il suo è stato un governo di Merkel...

    Giacomo Francescatti

     

    Lettera 13

    Travaglio ("FattoQuotidiano", 18.XI.2016, pagina 24) insiste nel credersi spiritoso e questa volta pecca di logica: «Briatore sarà il nuovo ambasciatore d'Italia a New York, grazie alla sua affettuosa amicizia con Trump»...l'affettuosa amicizia deve essere con Renzi, per  fruttare qualcosa elargito dal governo italiano...

    Semplice, no?

    Giuseppe Tubi

     

    Lettera 14

    OBAMA MERKEL OBAMA MERKEL

    Gentile Dago, dopo il tracollo di Politics su Rai3, anche l'informazione di Rai2 tracolla. Dalla Tana conferma vocazione spettacolare (ottimi Schiavone e Mika), ma sull'informazione meglio lasciar perdere. Ieri il pallido Nemo ha perso la serata con Piazzapulita (La7) e l'ha pareggiata con la trasmissione di Del Debbio (Rete4).

    cordialità

    sg

     

    Lettera 15

    Caro Dago, se Renzi non vuole galleggiare sarà accontentato. Il 4 dicembre gli elettori lo affonderanno.

    Gian Morassi

     

    Lettera 16

    OBAMA MERKEL OBAMA MERKEL

    Caro Dago, Hillary è riapparsa in pubblico per la prima volta dopo la sconfitta. Senza essere passata dal restauratore di anni ne dimostra 90!

    Antonello Risorta

     

    Lettera 17

    Caro Dago, Bersani: "Se Renzi perde il referendum deve restare". È una tipica bersanata. Non ha importanza se vince o se perde, il diritto a governare spetta comunque al Pd. Sempre.

    Ranio

     

    Lettera 18

    Caro Dago, una ragazza con una bellissima voce mi ha chiesto al telefono che cosa voterò al referendum. Le ho detto che si tratta di una questione personale, ma lei ha gentilmente insistito (le solite indagini demoscopiche), cosi le ho detto che voterò NO. Non pensavo che bastasse così poco per farla contenta come una Pasqua! Così, pubblicamente mi sono allineato al pensiero unico capitanato da LA7; infatti, se dici apertamente che voterai SI la gente chic col pullover di lama merinos e la pelliccia al minimo ti guarda storto. Ma io non voterò NO, anzi, farò il contrario come tanti amici miei.

    HILLARY CLINTON MICHELLE OBAMA HILLARY CLINTON MICHELLE OBAMA

    Piero delle Nevi

     

    Lettera 19

    Caro Dago se mai avessi avuto ancora qualche dubbio sull'opportunità anzi la necessità di votare no al referendum, la ministra boschi, minacciando di togliere gli €80 se non sarà accontentata con un bel sì e con ciò riconoscendo che si trattava di una mancia elettorale per avere i voti , mi ha tolto ogni dubbio mi chiedo come faccio a diventare ministro una persona capace dissimili ingenuità per così dire saluti blue note

     

    Lettera 20

    Caro Dago, si legge spesso di professoresse americane che si trombano alunni tredicenni. Altro che Donald Trump. Sono loro le vere porcellone d'America!

    Maxi

    OBAMA HILLARY 3 OBAMA HILLARY 3

     

    Lettera 21

    Caro Dago, uno dei 4 cronografi Patek Philippe 1518 ancora esisrenti (datato 1943), è stato venduto all'asta per 11 milioni di dollari. Se mi dicono il nome del compratore, vado io a battergli le ore: sulla testa col martello!

    J.R

     

    Lettera 22

    Dago darling, il bello ("and very very amusing") é che dopo la Waterloo dei media (tranne Dago grazie all'"esiliata" Maglie, che purtroppo non sarà mai premiata nel nostro attuale Regime), i sedicenti esperti continuano - come "si de rien n'etait"-  a pontificare sul futuro del mondo, su cui imploro invece la protezione dei santi Alexandr Newsky e Nicola II Romanov.

    al smith dinner donald trump hillary clinton 7 al smith dinner donald trump hillary clinton 7

     

    Ieri sono stata in una bella ma appartata chiesa della Mailand del feldmaresciallo Josef Sala e della sua subcomandante Carmela Rozza, assessora all'insicurezza meneghina, per chiedere la grazia a San Martino di Tours che Trump stupisca tutti imponendo (e sottolineo imponendo) come ambasciatore degli States in Vaticano un afroamericano gay e come ambasciatrice in Via Veneto a Roma una donna indiana (nativa americana, magari discendente da Toro Seduto o Nuvola Rossa).

     

    Vedrai che le "anime belle" e i sepolcri imbiancati (specie quelli in alto e molto potenti) metteranno il veto, come tentarono di fare le socialiste argentine quando Eva Duarte de Peron, la donna più grande del secolo scorso, fece dare il voto alle donne (pressapoco negli anni in cui lo ebbero le italiane). A proposito di subcomandanti, qualcuno sa che fine ha fatto il Marcos che un tempo era molto venerato chez noantri? Pace e bene

    Natalie Paav

     

    Lettera 23

    il secondo confronto tv tra trump e hillary clinton 12 il secondo confronto tv tra trump e hillary clinton 12

    Gentile Redazione di Dagospia, stamattina (18 Novembre) su RaiNews24 ho assistito ad un confronto tra due eminenze grigie: da una parte l'economista in quota "Lega" il quale, da apprendista stregone qual è, predica l'uscita dall'Euro, il ritorno alla svalutazione competitiva (come se la Cina, il Vietnam, la Cambogia e il Bangladesh non fossero comunque in grado di spiazzare la nostra concorrenza con i loro bassissimi costi di produzione) e il congelamento del debito pubblico perché: "...è risparmio privato..".

     

    Il campione leghista (che a causa della barba e della cadenza, ha una spiccata somiglianza con Enzo Beruschi) vorrebbe tornare alla lira perché così si potrebbe stampare moneta (poco importa se poi, a causa dell'inflazione, una scatola di tonno costerebbe l'equivalente di 20 Euro e un litro di benzina 75).

     

    il secondo confronto tv tra trump e hillary clinton 10 il secondo confronto tv tra trump e hillary clinton 10

    Dall'altra parte c'era l'ineffabile sottosegretario all'Economia (sic!) la quale, come si legge nella pagina di Wikipedia a lei dedicata, è stata per cinque anni presidente di una cooperativa uscendone pochi mesi prima che essa venisse messa il liquidazione coatta: "... a causa dello stato di insolvenza in cui si trovava...". Insomma a questa persona, invece di far fare un bel ripasso in materia di controllo di gestione e di contabilità, è stato dato un bello strapuntino nel Governo. Che bisogno abbiamo di comici quando abbiamo fior di cervelli come loro?

    Condoglianze all'Italia.

    Il samurai

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