Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
FORCONI AL CONSIGLIO REGIONALE DI TORINO
Dagovski,
Fase 2: i cittadini scaglionati potranno tornare in strada con i forconi.
Aigor
Lettera 2
Caro Dago, coronavirus e trasporti, O'Leary: "Ryanair non applicherà stupide regole di distanziamento". Benissimo, allora volerà con gli aerei stupidamente vuoti.
E.Moro
Lettera 3
Caro Dago, Covid-19, i primi a ripartire saranno manifattura e costruzioni, poi i negozi e infine bar e ristoranti. E mafia, camorra e ndrangheta?
Furio Panetta
ursula von der leyen
Lettera 4
Caro Dago, coronavirus, in estate via ai test del vaccino sull'uomo in Italia. Se pagano potrà diventare una delle principali occupazioni per chi è rimasto senza lavoro.
Saro Liubich
Lettera 5
Caro Dago, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen: "Recovery fund da 320 miliardi". Ma è da ricovero lei! Cosa dovrebbero farci 27 Stati con le noccioline?
Arty
ursula von der leyen
Lettera 6
Caro Dago, il governatore Zaia: "In Veneto iniziata una discesa importante dei dati, noi pronti a riaprire già il 27 aprile". Ahi! Si può fare solo se è pronta anche la rossa Emilia-Romagna, altrimenti il Pd che figura ci farebbe nei confronti della Lega?
Nino Pecchiari
Lettera 7
Caro Dago, dopo la pandemia c'è il rischio di un picco delle malattie mentali. E allora riconvertiamo l'industria italiana a mascherine e antidepressivi. Chi prima si adegua meglio campa.
Martino Capicchioni
Lettera 8
Caro Dago, coronavirus, Berlusconi: "Il Governo ha gestito male la pandemia. Forse la situazione sanitaria comincia a migliorare, ma si profila una situazione dell'economia assolutamente grave". E pensare che i dilettanti che governano adesso - M5s e Pd - una decina di anni fa volevano far credere agli italiani che il problema del Paese fosse il bunga bunga.
luciana lamorgese
Kevin DiMaggio
Lettera 9
Caro Dago, il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese annuncia che chiederà al governo la possibilità di tornare a celebrare le esequie. E questo purtroppo è uno di quei settori dell'economia dove non c'è carenza di domanda.
EPA
Lettera 10
Ciao Dago. Grazie al tuo sito, riesco ancora a connettere le sinapsi. Volevo chiederti, ma la libera informazione esiste ancora? Sarà che dopo il post d'inizio marzo sugli italiani diffusori del virus, Ai Weiwei era stato criticato fortemente. Mai avrei pensato, però, che una sua intervista abbastanza rilevante sulla CNN, fosse bellamente ignorata dai nostri media (almeno ad una prima ricerca).
AI WEIWEI
Il titolo era inequivocabile: "Dissident artist Ai Weiwei says virus has only strengthened China's 'police state'. E giù parole e ragionamenti su quanto succede al di la della Muraglia. Di solito i nostri media, quando ci sono personaggi che vanno per la maggiore sono i primi a fare da cassa di risonanza fosse anche per dire ciao... Oggi vedo una bella fiacca, tutti pigri o troppo notizie?...eppure era solo qualche tempo fa (se non sbaglio) quando le sue opere pro migranti erano decantate ai quattro venti. Ci dobbiamo preoccupare di questa poca considerazione per un'artista tanto famoso in Italia o siamo già entrati in una nuova fase?
SZ
Lettera 11
Dago caro, l'omelia straordinaria tenuta dal Papa in occasione della Giornata mondiale della Terra avrebbe meritato ben altro risalto, un vero peccato che sia stata letteralmente oscurata dai media. Fra un'esortazione ai giovani a scendere in piazza per protestare e un'appello a favore dell'unione europea, ecco vanificati gli sforzi della comunità scientifica: la pandemia è inequivocabilmente una punizione dal Cielo per il nostro errato stile di vita, tutto egoismo, ingordigia e avidità di ricchezza. Insomma, il Papa socialista ha colpito ancora e siccome non sta bene dirlo, non diciamolo. Buona censura a tutti. Gianluca
ROBERTO BURIONI
Lettera 12
Caro Dago, coronavirus, Roberto Burioni: «Da Fazio io dissi che i rischi di contagio sarebbero stati bassi, ma perché sembrava stessimo prendendo tutte le precauzioni». Qualcuno spieghi all'esimio prof. che la scienza non parla sulle basi di ciò che sembra ma su quelle di ciò che è stato accertato.
Maxi
Lettera 13
auto bruciate in strada limoges 2
Dago darling, allora dalla Francia arrivano notizie secondo le quali sembrerebbe che il coronavirus sia molto schizzinoso e non gradisca la nicotina. Ci sarà la corsa verso i cerotti che rilasciano nicotina? O verso quei pochi tabaccai aperti? Se ne sentono tante che non si capisce più niente. Nel mio piccolo, credo che sia corretta l'ipotesi secondo la quale il coronavirus si diffonde di più in aree gravate da forte inquinamento atmosferico e mancanza di vento e pioggia, come appunto la pianura padana. Quest'anno, fallace persino il vecchio proverbio "Aprile ogni giorno un barile". Che abbia qualche ragione Greta? Ossequi
Natalie Paav
Lettera 14
Caro Dago, col pretesto del Covid, il governo svuota le celle del 41bis ed il gotha del crimine organizzato finisce ai domiciliari. Neanche fossero cittadini qualunque.
Giorgio Colomba
Lettera 15
Dago, c'è chi plaude ai pompieri UK che cantano Bella Ciao in onore dei colleghi italiani e conclude che ormai con Volare e O' Sole Mio, lo storico canto è una caratteristica ormai consolidata del bel Paese nota in tutta Europa, continente ed isole associate. A parte che i pompier UK sono extra comunitari si rammenta che altri europei autorevoli hanno cantato e ricanteranno Bella Ciao nelle sedi ufficiali della UE. E se tra questi cantori ci sono esponenti di nordici Paesi che non ci vogliono aiutare se non per vile interesse pecuniario, sarà sovranismo farlo notare ? Comunque visto che Parenzo canterà la Bella Ciao dal balcone di casa il 25 aprile chissà se in Europa questo balcone diverrà famoso come quello di … ITALIANI !!!!!.
parigi proteste nelle banlieue
Saluti - peprig
Lettera 16
Caro Dago, capisco bene che ti svaghi con l’opera, la tv e il sesso. Con le notizie che ti arriveranno continuamente della realtà e dei retroscena della politica e del potere che ci gira intorno, immagino che saresti già morto di mal di fegato. Ci siamo vicini anche noi.
Francesca
Lettera 17
Caro Dago, tu solo, tra i media italiani degni di questo nome, da tre giorni titoli a tutta pagina su una prossima spaccatura della Lega. Qui, scusa la franchezza, l'alternativa è secca: o hai fonti attendibili ed esclusive che gli altri non hanno, e allora ti confermi un grande; o queste fonti non le hai, e in questo caso si tratta di un insignificante e gonfiato "retroscena" da giornalone, di probabile matrice piddina. Quale delle due? Come dici tu, entro un paio di settimane lo sapremo.
pacchi amazon
Federico Barbarossa
Lettera 18
Gentile redazione vorrei sottolineare come si voglia distruggere il tessuto sociale ed economica dei piccoli negozi e spingerci a fare comperare sono attraverso ap/ Amazon ecc...i grandi geni delle task force (fra’ poco avremo anche la TF del condominio) pluri laureati secondo me non hanno mai fatto la spesa sono fuori dal mondo reale ma come si fa’ a liberare la mobilita’ prima e i negozi dopo? I contagi non sono venuti dai negozi...ma dagli ospedali che dopo aver mangiato anche le sedie non siamo in grado di fare i tamponi....negozi e aziende chiaramente con adeguate prevenzioni non possono rimanere ancora chiusi....voi siete ascoltati xche’ incisivi e sensibili sulle priorità’.....sosteneteci # vogliamolavorare#negoziaperti grazie e complimenti Gabriele
Lettera 19
Caro Dago, dieci milioni di italiani sono a un gradino dalla povertà assoluta. Rischiano di non riuscire ad affrontare le spese essenziali come cibo, medicine, bollette, affitto o mutuo. Quindi terminato il primo lockdown, nel caso i contagi dovessero ripartire, non ve ne potrà essere un secondo per tutto il Paese, ma solo eventualmente in aree ristrette. Altrimenti rischiamo di morire tutti se non di Covid-19 di povertà. Prese le massime precauzioni possibili per evitare il diffondersi dell'epidemia, bisognerà darwinianamente rassegnarsi al fatto che una (speriamo) piccola o ancor meglio piccolissima percentuale di connazionali - col sistema immunitario messo peggio - non ce la farà. Lo dico con la consapevolezza di poter essere tra questi. Una scelta dolorosa volta ad evitare il suicidio di massa.
P.T.