LUIGI DI MAIO EURO EUROPA
Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Caro Dago, Luigi Di Maio, canditato premier grillino, vorrebbe un Premio Nobel come ministro per l'Economia. Ci sarebbe Virginia Raggi, ma non l'hanno ancora premiata. Chissà, magari triplicando qualche altro stipendio...
Axel
Lettera 2
Dago dragoi,
Senza diploma si puo' essere Ministri dell'Educazione. Figuriamoci portieri del Milan.
Aigor
Lettera 3
inchino padoan
Caro Dago, «È una decisione presa per motivi interni, sui quali non abbiamo obbligo di questionare». Evviva la trasparenza! Se Gino Strada ha tanti problemi a essere trasparente su una cosa semplice come una nomina - la sostituzione della figlia - cosa dobbiamo pensare riguardo ai finanziatori e al modo in cui vengono spesi i soldi che riceve in dono?
J.R.
Lettera 4
Caro Dago, finalmente Padoan s'incazza per le fantasie di Renzi sui trucchi del bilancio. Si è stufato di fare sempre la figura del deficit.
BarbaPeru
Lettera 5
Caro Dago, «È una decisione presa per motivi interni, sui quali non abbiamo obbligo di questionare». Evviva la trasparenza! Se Gino Strada ha tanti problemi a essere trasparente su una cosa semplice come una nomina - la sostituzione della figlia - cosa dobbiamo pensare riguardo ai finanziatori e al modo in cui vengono spesi i soldi che riceve in dono?
donald trump junior con la figlia
J.R.
Lettera 6
Caro Dago, Donald Trump jr avrebbe dovuto comunicare a Obama che era stato contattato dai russi riguardo a informazioni compromettenti sulla Clinton, così poi Barack avrebbe provveduto a nasconderlo agli americani assieme alle interferenze di Mosca sulle Presidenziali di cui era a conoscenza dall'agosto 2016.
Gian Morassi
Lettera 7
Zoff ha ragione ma la sentenza Bosmann ha generato la professione di procuratore sportivo che porterà alla fine del calcio; Raiola è solo il più bravo ma non ha colpe perchè come ogni buon venditore di prodotti, poco importa se si tratta di persone, tende a massimizzare il guadagno suo e del suo assistito.
Giuseppe
elisa isoardi bacia matteo placidi salvini dietro
Lettera 8
Caro Dago, Trump, è stato denunciato con l'accusa di aver violato il primo emendamento della Costituzione americana, che tutela la libertà' di espressione, dopo che ha bloccato alcuni utenti di Twitter che seguivano suo profilo. Ormai siamo alle comiche. Milioni di utenti, personaggi pubblici e privati, bloccano tutti i giorni chi gli insulta via web ma se lo fa Donald diventa reato? Che cialtroni, non sanno più dove arrampicarsi!
Ivan Skerl
Lettera 9
Caro DAGO, l'estate felpata di Salvini ha due brani che la identificano, passando prima da Modena per Vasco Rossi ( vorrei una vita cornificata ) e approdando poi nella capitale
delle Baleari con Sandy Marton ( corni from Ibiza ).
ISOARDI SALVINI
Saluti, Labond
Lettera 10
Gentil Dago,
Il settimanale della Mondadori, "Chi", ha pubblicato uno "sgub", nel numero in edicola da oggi : le foto di un "tradimento". Quello della avvenente conduttrice della Rai, Elisa Isoardi, fidanzata, da un anno e mezzo, con il leader della Lega Nord, "paparazzata", a Ibiza, mentre bacia, appassionatamente, un giovane avvocato romano, Matteo Placidi. E Matteo Salvini, in disaccordo con nonno Berlusconi sulla linea politica e sulla leadership del centrodestra, è stato definito da Mattia Feltri il "leader della virile risolutezza sovranista, erede del celodurismo leghista, ridotto alla condizione di becco".
Insomma, il capo delle camicie verdi è l'ultima vittima del "metodo Boffo", di sallustiana memoria...
Ossequi.
Pietro Mancini
Lettera 11
PINOTTI
Caro Dago, il mite ministro Pinotti ha promesso di inviare un contigente di Carabinieri in Iraq, a Mosul, per formare la Polizia Locale (cavolo, devono essere proprio bravi. Eh già, il termine "formare" dà un'aura, come dire, di professore, che non si sporca le mani e non prende le parti di nessuno, no?), e un altro contingente di soldati a Raqqa (c'è ancora battaglia in corso per liberarla dall'Isis), in Siria.
Sia l'Iraq che la Siria sono ancora stati nazionali sovrani, e il ministro suddetto non ha fatto cenno a un'autorizzazione o a una richiesta di intervento o aiuto da parte dei governi locali (democraticamente eletti); e nemmeno a un mandato dell'ONU. In pratica, la NATO (gli USA? la Francia? l'Inghilterra?) ci ordina di mettere uomini e mezzi (pagati dal contribuente italiano) e noi... li mettiamo (ma la NATO non dovrebbe essere un trattato difensivo tra gli stati membri?
PINOTTI TORNADO
E chi mai hanno attaccato l'Iraq e la Siria?). Restano allora da capire altre motivazioni. Mag ari il guadagno. Prosperità economica? Prezzo del petrolio calmierato? Interruzione delle rotte dei migranti? Remissione di parte del debito pubblico? Per rispondere a questa domanda, basta guardare a come ne siamo usciti dagli interventi prestati nello stesso Iraq, in Serbia, in Somalia e soprattutto in Libia.
Guarda in che stato (stato che qualcuno sembra volere non più stato), siamo ridotti. E se qualcuno pensasse a una motivazione morale, guardi a come abbiamo ridotto le popolazioni in cui ci sono stati gli interventi, i nostri interventi (come diceva F. Battiato: "non vi danno un po' di dispiacere quei corpi in terra senza più calore?"). Ma c'è l'Isis!, dirà qualcuno. Eh già, a combattere l'Isis si va DOPO che la Russia ha dato il suo contributo, vero? E prima, quando i precedenti interventi hanno fatto in modo di distruggere le strutture che impedivano all'Isis di attecchire? Va là, va là... Serva Italia! Non Donna di province, ma bordello! P.S.: errare (vedi Libia) hu manum est, sed perseverare... diabolicum! LeoSclavo
matteo renzi e angela merkel
Lettera 12
Caro Dago, Renzi: "Lo scontro con l'Ue è un film già visto tre anni fa, quando abbiamo fatto la battaglia per la flessibilità. E cambattendo una battaglia durissima la flessibilità ce la siamo presa, 20 miliardi". E ci siamo presi anche i migranti, al costo di 4,7 miliardi l'anno. Una semplice moltiplicazione, 4,7miliardi x 4 anni, dice che nel 2018 i 20 miliardi saranno svaniti ma ci resteranno i profughi che dovremmo continuare ad accudire senza "flessibilità". Che tonto sto Matteo!
CALENDARIO MUSSOLINI
Tom Schusterstich
Lettera 13
Caro Dago, non sarà mica apologia di fascismo dire che ai tempi di Mussolini eravamo noi ad invadere la Libia - anche Sarkozy ci ha provato ma gli è andata male - mentre ai tempi di Renzi-Boldrini solo loro ad invaderci coi migranti?
Lino
Lettera 14
I lavori per la costruzione dell'Autostrada (si fa per dire) che collega Salerno a Reggio Calabria iniziarono nel 1962; oggi, a distanza di 55 (diconsi cinquantacinque) anni, non sono ancora terminati : essa è lunga 430 (diconsi quattrocentotrenta) chilometri ed attraversa il Meridione d'Italia con temperature medie di +25°.
I lavori per la costruzione della ferrovia Transiberiana che collega Mosca a Vladivostok iniziarono nel 1891 e terminarono nel 1916, dopo 25 (diconsi venticinque) anni : essa è lunga 9.000 (diconsi novemila) chilometri ed attraversa la Siberia con temperature medie
di - 25°.
SALERNO REGGIO CALABRIA1
Se qualcuno avesse voglia di farsi una sia pure pallidissima idea del livello di cialtroneria raggiunto dai tanti buffoni che si sono succeduti alla guida politica, amministrativa e burocratica del nostro Paese, dovrebbe semplicemente limitarsi a riscontrare i succitati storici chiarissimi dati e, quindi, darsene e farsene una ragione.
Dimenticavo : lo zar Nicola II, cui è legata la suddetta grandiosa opera pubblica, non prese mazzette, non conferì la direzione dei lavori ai quaquaraquà, non ebbe rapporti con i mafiosi del posto, non beneficiò di vitalizi e morì fucilato.
Amen
Santilli Edoardo
gentiloni calenda
Lettera 15
Caro Dago, ti ricordi il film toro scatenato? Bene, senza la stessa resistenza e capacità di reagire, noi siamo come Jack La Motta. Stiamo incassando pugni e sberle in continuazione da un paio di settimane a questa parte. Adesso abbiamo, dopo le sparate di Super Ego (il nostro Matteo da Firenze), mandato Gentiloni a Trieste, terra storica di confine, a trattare, anzi a ricontrattare, Triton. Quell’abominio politico che Renzi e il caro Angelo Alfano, avevano pubblicizzato come vittoria politica, nella gestione dei migranti. Adesso, dopo pochi anni, stiamo contando i danni e già si ha la sensazione che ci siamo infilati in un tunnel senza fine.
Ma quand’è che gli italioti smetteranno di credere a questi pifferai di quart’ordine? Renzi, dopo aver fatto danni inenarrabili, come tutti i suoi predecessori di questi ultimi 30 anni di politica italiota, continua a girare nell’agone politico, nemmeno fosse un Bismarck o un Talleyrand moderno. L’altro complice di questa cazzata sesquipedale, Angelino Alfano, nuota, come un’ameba, nella melma della politica italiota, guadagnandoci sempre qualcosa. Misteri della scienza e della fisica.
gentiloni macron sui migranti
Adesso abbiamo capito, ma non ci voleva un genio della lampada, che i nostri “fratelli” europei dopo aver firmato un accordo che li sollevava e liberava da impegni nei confronti dei migranti, si guardano bene dal ricontrattare un patto che non è ripetibile. Solo lo scemo del villaggio lo farebbe. Sicuramente metteranno le mani in tasca, pagheranno il disturbo e noi, come maggiordomi e schiavetti da millenni, ci vanteremo di aver ottenuto una svolta storica.
Che popolo coglione! Credo che occorrerebbe una botta di coraggio e di spirito, scusa la parolaccia, orgoglio nazionale. Chiudere i porti, rimandare indietro tutti quanti ed aspettare, uniti, la buriana che si solleverebbe. Ma son certo che non accadrà mai. Non è nel dna del nostro popolo, quello di fare i cattivi ed avere una mossa orgogliosa verso la coerenza.
renzi mattarella gentiloni
Sarebbe come ribaltare secoli di storia. Siamo una terra stranissima; riusciamo a trovare soldi per salvare banche gestite in perdita da scialacquatori che, altrove, finirebbero in fondo al mare con un’ancora legata al collo; dove intere città o regioni, bruciano per mancanza di personale dedicato e mezzi utili al soccorso, ma troviamo sempre, soldi per recuperare persone che fuggono dalla disoccupazione, i più, e le guerre, i meno, sfamandoli e riuscendo a creare quel caos sociale. Siamo una contraddizione fisica. Come una nave di piombo che galleggia. Domandarsi come faccia, inutile! In attesa che si dipani la matassa, incrociamo le dita. Benvenuti in Italia, terra di santi poeti e politici che, come i mafiosi, dimenticano quello che hanno fatto!. Saluti
Pegaso Nero
Lettera 16
RE SOLE 12
Dago darling, sperando di non disturbare troppo, vorrei - per tuo tramite - porre una domanda all'esimio dagonauta don Pietro Mancini:. "Per caso, Voscenza siete parente di Maria Mancini, il primo amore del Re Sole? Se sì, allora potreste essere parente anche del grande cardinal Mazzarino, che di Maria ero lo zio e che fu primo ministro di Francia per moltissimi anni. E anche del grandissimo condottiero sacro-romano- imperiale (e forse gaio) Principe Eugenio, che era figlio di Olimpia Mancini, sorella di Maria.
RE SOLE 1
P.S. Della serie "Il terrore corre sui binari", anche nella ricca Lombardia "felix" di Maroni, Sala, Salvini & inciuciati vari. Ti sei perso quello che é successo pochi giorni fa su un treno Sondrio-Lecco in pieno giorno. Dove un capotreno é stato morsicato da una giovane "profuga" subsahariana per la solita questione del biglietto. D'ogni tanto la centrodestrorsa Regione Lombardia proclama che metterà sbirri privati sui treni. Per qualche settimana li si vede e poi, mi si dice, tutto sparisce nel nulla. Idem il sinistrorso Comune di Milano. E' di pochi giorni fa la notizia della messa in servizio di centinaia di vigili di quartiere. Come già fatto altre volte (paremi anche da Mestizia Moratti) e poi tutto finisce in "gloria", al Giambellino ecc. come sui treni locali.
Altro che "Ma il cielo é sempre più blu" del grande e compianto Rino Gaetano, qui siamo al "Ma il Bronx é sempre più Bronx". E i colori della pelle, le religioni e l'italianità non c'entrano. E' il mondo nuovo che avanza, un po' Blade Runner, moltissimo Grande Fratello (la dea Pubblicità oblige), ecc. Tantissimi "esperti" mediatici ci cianciano sopra, tirando le coperte dalle parti volute dai loro padroni, ma "the bottom line is": "Così é, (anche) se (non) vi pare", sperando che non sia ancora "proibito" citare un titolo di Pirandello. Ossequi
Natalie Paav