Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Caro Dago, nonostante i progressi degli ultimi anni, 2 miliardi di persone non hanno accesso all'acqua pulita. Andassero nelle piscine dei divi di Hollywood, che sono i loro paladini sempre in prima fila a preoccuparsi per il benessere altrui.
Fritz
Lettera 2
Ciao redazione, una supplica: si può mettere in alto un tasto che che permetta di non visualizzare i quotidiani e inutili interventi di Feltri e Mughini?
zingaretti suda all'assemblea pd 1
Se si potesse organizzare una tale liberazione sarebbe una consolazione per tanti lettori del vostro sito.
Grazie, Sabatino
Lettera 3
Caro Dago, sulla flat tax Zingaretti cita Paperon de Paperoni e Salvini Topolino. In effetti, sembra di essere a Disneyland.
BarbaPeru
Lettera 4
Caro Dago, dopo l'attentato in Nuova Zelanda il premier australiano Morrison chiede al G20 una stretta sui social media per impedire che vengano usati per promuovere la violenza. Ma figurarsi. È un po' come se avesse chiesto di fermare la pornografia.
Casty
Lettera 5
imane fadil 3
Caro Dago, la Procura di Milano si è subito attivata con grandi mezzi per scoprire le cause della morte della marocchina Imane Fadil. Del nostro Daniele Nardi, invece, morto mentre scalava il Nanga Parbat coi pakistani che non hanno inviato i soccorsi perché nessuno pagava, ai magistrati non frega nulla di sapere come e perché è morto. Era solo un italiano. Accendi la tv e non parlano d'altro che di africani. Ma noi paghiamo le tasse per il benessere nostro o per il loro?
P.T.
Lettera 6
Caro Dago, riguardo ai 49 migranti sulla nave Ong Mare Ionio ha ragione Salvini: "Questa non è stata un'operazione di salvataggio. Questo è favoreggiamento dell'immigrazione clandestina". Lo prova il fatto che a bordo c'è anche un cronista di Repubblica, pronto a documentare la vicenda. Non fosse stato sicuro dell'appuntamento tra scafisti e Ong col cavolo che era lì. Ora starebbe seduto alla sua scrivania di Largo Fochetti.
greta thunberg in treno col suo pranzo per niente eco-friendly
Leo Eredi
Lettera 7
Caro Dago, tra i cattivisti che la criticano e Greta Thunberg che si batte - sebbene con toni populistici, dice - per l'ambiente, Massimo Gramellini preferirebbe essere quest'ultima piuttosto che uno dei criticoni. Sono gusti. Io, forse ispirato da Rita Pavone, potendo scegliere preferirei essere Linda Blair ne "L'esorcista".
Jantra
Lettera 8
Dago darlng, grave incendio, forse doloso, nella storica chiesa di Saint Sulpice nel centro di Parigi. Quasi non se ne è accorto nessuno (tranne i fedeli e i vicini), tanto la notizia é stata dissimulata o del tutto ignorata (anche dal travagliato e "coraggioso" Edwy Plenel di Mediapart). E pare che non sia il primo tentativo di bruciare una chiesa cattolica. Ovviamente se fosse stato un tempio di un'altra religione, sarebbe tutto un "orrore e sdegno" sui media che vanno per la maggiore. Quanti dolori per il Papa dalla Francia laica e imperial-repubblicana! Orate frates e sorelle.
Natalie Paav
Lettera 9
imane fadil 2
Esimio Dago, se il popolo dei Gretini scende in piazza, sicuro che qualche euroburocrate tra poco raglierà la stessa frase di Juncker a proposito dei fusi orari diversi in ogni paese dell'unione: "È il popolo che lo vuole, che si faccia!". Se il popolo dei gilet gialli scende in piazza per piú di 3 mesi con devastazioni, morti e feriti annessi e connessi....nessuno se li inc...a. Ecco l'Europa a due velocità.
Saluti differenziali
Timbrius
Lettera 10
Dago carissimo, allora Casarini e la "sinistra" italiana vogliono fare arrivare Salvini all'80%...
Cordialità elettorali.
Ivan Viola
Lettera 11
Caro Dago, tutti a boicottare il "Congresso internazionale delle famiglie" che si terrà a Verona tra il 29 e il 31 marzo. Senza neppure aver letto il programma (e forse neppure i titoli delle varie sezioni) e senza aver ascoltato le relazioni dei partecipanti, i soliti sinistri della sinistra e la galassia gaia scavano trincee ideologiche e montano barricate di preconcetti. E' certo che se si fosse chiamato "Congresso internazionale delle famiglie musulmane", tutti quelli che oggi criticano avrebbero plaudito all'iniziativa elogiando la grande cultura e civiltà dell'islam.
MASSIMO GRAMELLINI
[Il Gatto Giacomino]
Lettera 12
Caro Dago, Massimo Gramellini scende in campo e difende la neo ecologista Greta da tutti coloro che sostengono che dietro la ragazzina svedese ci sono grandi gruppi di potere. Ma è lo stesso Massimo Gramellini che per 21 anni ha lavorato per il quotidiano La Stampa di proprietà della famiglia Agnelli grandi produttori di autoveicoli a combustione interna che immettevano nell'aria milioni e milioni di particelle di co2 causando il famigerato effetto serra?
Paul
Lettera 13
Caro Dago, di nuovo! Luca Casarini ritorna in prima fila con la Ong Mare Jonio. Ma non avevano detto che si era tolto dalle scatole?
Raphael Colonna
Lettera 14
luca casarini a bordo della mare jonio di mediterranea
Caro Dago, dopo la strage di Christchurch ormai è chiaro che il globalismo ci ha portato la guerra in casa. Ma i globalisti prima di incaponirsi a voler accogliere tutto e tutti si sono studiati cosa è successo alla fine del secolo scorso nella ex Jugoslavia? Lì si erano mischiate etnie, culture e religioni di tutti i tipi e come è finita lo hanno visto tutti. Se in Occidente - pur avendo la stessa cultura, religione e colore della pelle - spesso ci si scanna solo per le differenze tra destra e sinistra, figurarsi cosa può succedere se fai venire neri e musulmani che provengono da Paesi non propriamente pacifisti e tolleranti.
luca casarini pietro grasso
Ti porteranno qui il loro modo di essere, perché è umano è più facile voler imporre le proprie usanze anziché accettare di adattarsi a quelle altrui. La soluzione è che ciascuno torni a casa propria - salvo rare eccezioni - e ci siano solo scambi commerciali, turistici e finanziari.
Baldassarre Chilmeni
Lettera 15
Dago caro, la sottomissione della donna ai voleri del maschio, valore fondante della religione islamica, è ben rappresentato dal velo col quale le donne devono obbligatoriamente coprirsi "zone erogene" come il collo e la chioma. Nessuna meraviglia quindi se la premier neozelandese de sinistra Jacinta Ardern, si è presentata alla conferenza stampa post strage adeguatamente velata, come una Boldrini qualsiasi.
Gianluca
Lettera 16
greta gramellini
E' possibile che uno ogni mattina si prenda la briga di scrivere, pensando di essere il verbo (con la b minuscola) e dire agli altri ciò che è giusto o che è sbagliato? E' possibile che uno si sia autoconvinto di essere pressochè il bene (b minuscola) e quindi completamente estraneo al male, ad ogni tipo di male? E' accettabile che uno dalla faccia un pò così che è nato a Torino ma non è piemontese, dal volto pacioso e dall'eloquio pastoso e indisponente (svolge ruoli per cui è inadatto) voglia dire agli altri cosa devono fare o non fare, quando magari non si era accorto che la sua ex moglie pensava ad altre mentre parlava (eufemistico) con lui?
Uno può dire:"Tu non puoi entrare nel privato di tizio o caio!". Sarebbe corretto, certo, non farlo, ma allora perchè lui lo fa impunemente e ogni giorno? Oggi, ad esempio, mi scassa i cabasisi con la faccenda gretina e cretina della bambina svedese, di cui in realtà non sa nulla o quantomeno non dice nulla se non ovvietà (non dice nulla del padre e della madre di lei che hanno orchestrato tutto, delle lobby alle spalle, della Ue che vuole distrarre dai populisti e dai sovranisti, del pd e sinistre che hanno trovato qualcosa di "nuovo" su cui aggrapparsi).
simona sparaco massimo gramellini
Macchè! 'Sto guittone (detto goliardicamente ma convintamente) glissa su tutto , tranne che sulle cazzate. Ci dice che siamo cattivisti (cioè lui giudica me e noi senza appello e noi non possiamo giudicare lui) e che noi dettiamo l'egemonia culturale (quella dei cattivisti, appunto) quando in realtà al contrario di egemonia culturale da decenni (troppi) ne esiste una sola, quella di sinistra. Dice che io e noi non contempliamo l'idealismo (bestemmia insomma!) e consideriamo gli esseri umani come "un impasto di pulsioni basiche e pensieri molesti".
Quando mai? Al massimo distinguiamo tra patrioti e traditori della patria, tra coloro che professano valori non negoziabili e la teppaglia di sinistra che li abborre e vigliaccamente cerca di farli sparire. Il discorso sarebbe lungo e ben circostanziato ma già vedo la sguardo perso di Dagospino che, tra una chiappa e l'altra, prende le forbici per tagliarmi. Mi fermo dunque con una domanda: chi è costui? Risposta: Massimo Gramellini dall'Emilia Romagna, sua terra di origine, che ormai più che il caffè dovrebbe prendersi qualche tisana rinfrescante!
Chiara ex Luciano