Riceviamo e pubblichiamo:
bruno vespa
Lettera 1
Caro Roberto, forse può esserti utile sapere che dal 2001 i miei contratti sono prestazioni artistiche con contributi Enpals.
Grazie e cari saluti.
Bruno Vespa
Lettera 2
“Caro Dago,
scrivo in nome e per conto del Signor Jonathan Kashanian, evidenziando quanto segue.
All’indirizzo http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/dandolate-oggi-carlo-conti-potrebbeufficializzare-suo-ingresso-144789.html è stato ripubblicato un articolo del settimanale Oggi in cui con mix di notizie false e stereotipi basati sulla nazionalità (i controversi faccendieri arabi e le statuarie modelle russe) si evocano presunte ambigue frequentazioni del mio Assistito che avrebbero determinato il suo allontanamento da Verissimo.
jonathan kashanian e silvia toffanin
Quanto riportato non corrisponde a verità ed è profondamente lesivo dell’immagine, della
reputazione e dell’onore del Signor Kashanian. Infatti. Il mio Assistito non è stato allontanato da Verissimo.
Proprio il sabato successivo alla pubblicazione dell’articolo era in studio con la conduttrice, per lanciare l’intervista realizzata a Tomas Milian, da poco scomparso; nella stessa puntata è stato annunciata la prossima messa in onda di
un’intervista a Jennifer Lopez e presto Jonathan realizzerà altri interventi per la trasmissione del sabato pomeriggio di Canale 5.
Jonathan Kashanian non frequenta statuarie modelle russe ma, soprattutto, non ha mai
frequentato né frequenta faccendieri, né arabi, né di altra nazionalità; seleziona le persone da frequentare sulla base del loro spessore e della loro onestà e non certo della nazionalità, della bellezza, del portafoglio o dell’estrazione sociale.
jonathan kashanian e silvia toffanin
Jonathan Kashanian ritiene, a ragione, che la diversità sia sempre sinonimo di ricchezza, purché accompagnata da quell’onestà intellettuale e correttezza che, purtroppo, mancano quando si pubblicano notizie diffamatorie. Resto in attesa della doverosa pubblicazione e, nel frattempo, invio cordiali saluti
Studio Legale Avvocato Alessandro Simeone
Lettera 3
Caro Dago, l'attentatore di Parigi era conosciuto dagli 007. Gli avevano chiesto l'autografo?
Tony Gal
Lettera 4
Caro Dago, Igor Vaclavic non si trova. L'unica speranza è che venga stoppato dal crollo di un cavalcavia.
Arty
Lettera 5
maria elena boschi al lingotto
Caro Dago, dopo la riforma costituzionale, il pre-consiglio dei ministri. La Boschi inadeguata per qualsiasi compito le venga affidato. A casa! Signorina.
Casty
Lettera 6
Caro Dago, il più grande dispiacere che si può dare ai terroristi islamici è mandare Marine Le Pen all'Eliseo: donna, e senza il velo.
Theo Van Buren
Lettera 7
Caro Dago, invece di occuparci delle famiglie povere che sono sempre più numerose, dobbiamo occuparci di un reporter italiano che è andato a fare lo scemo in Turchia. Ma chi è questo Gabriele Del Grande per concentrare tanto spreco di tempo e risorse su di sé?
Egisto Slataper
Lettera 8
Natural Born Killers
Caro Dago, attentato di Parigi, chi è stato? "Il radicalizzato". E l'ultima finezza della Rai - la ridicolizzata - per non chiamare le cose per nome: terrorista islamico.
Axel
Lettera 9
Caro Dago, tumore al cervello per tre ore di telefonino? Allora in Italia i malati dovrebbero essere milioni! Questa è come quella che a L'Aquila il terremoto "poteva essere previsto".
Lino Viola
Lettera 10
Caro Dago, è giusto ricordare anche che la storia dei due "Natural Born Killers" (Charles Starkweather e Caril Fugate) ha ispirato tra gli altri il brano "Nebraska" di Bruce Springsteen, uno dei capolavori del Boss.
Un saluto
vittime dei natural born killers
Emanuele D.
Lettera 11
Caro Dago, nessuno può negare che quando facciamo una vaccinazione, oltre a proteggerci, fungiamo contemporaneamente anche da "cavia", sebbene con rischi relativamente bassi visto che il farmaco è già stato testato in precedenza. Il problema è capire, per ogni singolo vaccino, da quale parte pende il piatto della bilancia.
A.B.
Lettera 12
Caro Dago, nonostante il verdetto del Tar del Lazio gli attivisti "No Tap" hanno eretto nuove barricate per dire no all'espianto degli ulivi in Puglia. Basta lassismo. Se il Governo non ce la fa a sgomberare i "fuori legge", chieda aiuto a Erdogan.
Bobby
ulivi in puglia la protesta dei no tap 6
Lettera 13
Caro Dago, sospesa la campagna elettorale dopo l'attentato jihadista di Parigi. Carta bianca per l'Isis in Francia: se vuole può anche cambiare il corso della Senna.
Andrea Parenzan
Lettera 14
Caro Dago, ovviamente anche Gabriele Del Grande, il reporter fermato in Turchia, è un "Bella ciao". Ma come mai a subire "ingiustizie" sono sempre solo quelli di sinistra?
Carlo Gradi
ulivi in puglia la protesta dei no tap 4
Lettera 15
Caro Dago, corruzione a gogo. Smascherato il tentativo del Governo di accantonare Cantone.
Lidiano Pretto
Lettera 16
Caro Dago, probabilmente i Cinque Stelle hanno votato il divieto del l'accanimento terapeutico perché si applichi al PD.
BarbaPeru
Lettera 17
Caro Dago
Ma come e possibile! Secondo la Maglie Gentiloni parla a Trump in italiano! Uno come Trump non ascolta in inglese i suoi consiglieri, figurati se ascolta un Italiano gentilone!
Pier delle Nevi
Lettera 18
hollande soldato
Caro Dago, a Parigi un poliziotto è morto e due sono gravemente feriti perché Hollande non ha il coraggio di assumersi la responsabilità di espellere i musulmani pericolosi e schedati prima che entrino in azione perché deve seguire la linea buonista. Ma sono più pericolosi i fanatici islamici o i fanatici buonisti?
Martino Capicchioni
Lettera 19
Caro Dago, una volta - bei tempi - si andava a Parigi per celebrare nella Ville Lumière un fidanzamento, un matrimonio, una passione, un amore segreto, una gioiosa trasgressione.
Oggi, Parigi non ha più Eros, solo Thanatos: è la capitale europea dei funerali.
Che fare? Ci arrendiamo fatalisticamente al nazi-islamismo o cominciamo a picchiarlo senza pietà, a cominciare dai barconi, dagli scafisti, dagli "umanitari" prezzolati, dai cattolici complici e correi, dai politici vili, bugiardi, irresponsabili, per finire al padre di tutte le Spectre che minacciano la civiltà occidentale, George Soros.
E' ora di calci e schiaffi al vegliardo megalomane, che ha confessato di divertirsi a ridisegnare la geografia del globo.
Giancarlo Lehner
FRANCESCO CORALLO E CANNALIRE a
Lettera 20
Mitico Dago
In una ipotetica nazione in cui si venisse a sapere che il presidente della repubblica ha fatto accordi segreti con il presidente della camera, tali da garantirgli l'immunità giudiziaria per i suoi loschi affari con un lobbista delle sale slot (che rovinerà qualche milione di famiglie evadendo pure le tasse), in cambio di un accordo politico tale da consentire di rovesciare il governo regolarmente eletto e di istituirne poi uno autoritario con lo scopo da mettere in miseria la nazione...ecco, in una siffatta nazione sarebbe lecito porsi delle domande se un qualche ministro nominato dallo stesso presidente, venisse a raccontare che sono indispensabili i vaccini che arricchiscono le lobby farmaceutiche?
FRANCESCO CORALLO jpeg
Quando la credibilità dei venditori di fumo è compromessa, più si agitano a raccontare balle e meno la gente gli crede. Poi diciamola tutta, i vaccini sono ora diventati importantissimi per la paura di un'epidemia causata dall'immigrazione incontrollata, e questo avrebbe ripercussioni politiche devastanti per chi ci governa.
Molto meglio coprirsi le terga e vaccinare a tappeto, pur di non rinunciare al doppio business vaccini/immigrati, poi se qualcuno ci rimane secco e/o riporta malanni permanenti.....beh sono danni collaterali! È per questa ragione che oggi, chiunque osi disquisire sull'opportunità dei vaccini, viene tacciato di blasfemia e rischia il rogo!
Stefano55
Lettera 21
Caro Dago, Marek Halter, "uno dei massimi intellettuali francesi viventi" secondo Repubblica, sancisce che i terroristi islamici spingono la Le Pen. Se la matrice degli attacchi fosse destrorsa direbbero che i fascisti vogliono la Le Pen. Ora arguisco donde deriva il motteggio "cherchez la femme".
Giorgio Colomba
Lettera 22
CAMPO DALL ORTO CANTONE
Caro Dago, l'Anac presieduta da Cantone, ieri di colpo, si è vista castrare da un tratto di penna, di una delle sue peculiarità. Il poter intervenire, prima della magistratura, in caso di appalti che potessero essere in odore di corruzione o altro. Questo ennesimo governo fantasma, ha subito cercato di mettere una pezza, promettendo la soluzione del problema immediatamente. Ma il problema, politico, è un altro.
Ad ora non si è capito chi sia stato il soggetto che abbia decretato la castrazione di Cantone, seppur momentanea. Sarebbe interessante capire quale mente sopraffina, subdola e dalla mano veloce abbia tirato questo scherzo; perché il problema, che potrebbe sembrare di poco conto, non è stato evidenziato dalla stampa nazionale, ma da quella estera. Ed il tam tam, una volta sparso in rete, ha di fatto obbligato, il governo stesso, a fare marcia indietro.
CANTONE E GRATTERI
Si parla di cancellazione accidentale (con tutti gli articoli e commi, pensa la sfortuna), si parla di disattenzione, anche qui la sfortuna del caso. L'unica cosa certa è che, una probabile via di fuga agli intrallazzi corruttori del sistema dei contratti pubblici, è stata smascherata. Paese stranissimo il nostro; dove i governanti eletti per fare i nostri interessi, si fanno invece i loro, sino a quando non vengono presi con le mani nella marmellata, ed in quel caso, come Burt Simpson insegna, la frase: "non sono stato io", cade a fagiolo.
Non ci si può fidare di nessuno, figurarsi di un ministro qualunque, con l'aggravante di essere anche onorevole. Adesso contiamo i giorni che ci separano dalla correzione della fesseria politica di questa settimana. In attesa di tale miracolo, incrociamo le dita. Benvenuti in Italia, terra di santi poeti e ministri che non l'hanno fatto apposta! Saluti
Pegaso Nero