Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Dagovski,
sportello bancario 1
Appellarsi ad un atto d’amore delle Banche e’ come chiedere ai vampiri di succhiare passata di pomodoro.
Aigor
Lettera 2
Caro Dago, secondo uno studio epidemiologico il Covid-19 circolava in Lombardia già il 26 gennaio. E chissà quante volte è passato sotto il naso del celeberrimo virologo Roberto Burioni, che in quel periodo si occupava di asteroidi...
Casty
Lettera 3
ROBERTO BURIONI
Caro Dago, da Giuseppe Stalin a Giuseppi Conte: i gestori di bar e ristoranti, i commercianti al dettaglio, i parrucchieri, gli estetisti e, in generale, i piccolissimi imprenditori sono i kulaki dell’Italia del covid-19.
Mario
Lettera 4
Caro Dago, Fase 2: "A maggio bimbi nei parchi e a giugno nei centri estivi". Luglio e agosto tutti di nuovo in quarantena?
Leo Eredi
Lettera 5
Caro Dago, cinema italiano in grande spolvero grazie al coronavirus. Dopo la Fase 1 con "Tutti a casa", la Fase 2 con "La messa è finita" e "Mary"... ehm... "Chiusi per sempre".
ROBERTO BURIONI
Pikappa
Lettera 6
Caro Dago, perquisizioni Nas nelle Rsa in tutta Italia, gravi irregolarità. Negli ultimi mesi si sono occupati di controllare e multare gli innocui runners per strada, ma quante vite umane, portate via dal Covid-19, si sarebbero potute salvare se le ispezioni fossero state fatte prima?
Max A.
Lettera 7
Caro Dago, scrive Francesco Verderami sui Corriere che "Il governo Conte regge al momento perché tutti dicono che «non è il momento»: da Zingaretti a Berlusconi, passando per Renzi...". Ma allora al premier conviene tifare contro il vaccino, perché no Covid-19 no Giuseppi.
Sergio Tafi
FABIO FAZIO
Lettera 8
Caro Dago, coronavirus, Fabio Fazio: "Tutti vogliono ripartire. Mi permetto invece di suggerire un altro verbo che è anche un obiettivo: ricominciare. Non da dove eravamo rimasti ma scegliere una nuova strada. Che non contrapponga l’ambiente agli esseri umani o l’economia alla salute ma che ci porti a ritrovare equilibrio e a rimettere in ordine i nostri valori e magari a rivedere le regole del gioco". Ha provato a calcolare se tutti i milioni che la Rai ha versato a lui, per programmi semideficienti, fossero stati usati per piantare alberi quanta Co2 in meno ci sarebbe?
Tuco
Lettera 9
Coronavirus, il gruppo Crai ritira la vendita di mascherine chirurgiche: "Pochi 50 centesimi". Le compreremo dai pusher che sostituiranno bustine con mascherine a 50 euro l'una?
Nick Morsi
GRUPPO CRAI
Lettera 10
Gentile Dago, ma quando questi grandi governatori, i quali, al pari del governo, non hanno alcuna esperienza nel come agire in casi come questa pandemia, dicono in coro "non possiamo tenere il paese chiuso", grazie ma cosa significa? Bisogna riaprire tutto, a metà, fra tre mesi.
Davide
Lettera 11
Caro Dago, recentemente un po' scarsa la comunicazione di Giuseppi, lo statista. Per la fase tre gli consiglierei di costituire una nuova in-task-a-force affidata alla direzione della Vanna Marchi. Almeno lei era divertente. Ossequi
Cincinnato 1945
BERLUSCONI FINGE DI NON VEDERE CONTE E NON LO SALUTA
Lettera 12
caro Dago, paghiamo profumatamente presidenti, consulenti, commissioni, politici, medici ed eminenze grigie che decidono nel dubbio che tutto debba stare fermo, senza prendere una decisione coraggiosa che da una parte tuteli la salute da virus ma che dall'altra tuteli la salute da default del nostro paese : per 1500 euro questa decisione la potevo prendere anch'io facendo risparmiare una bella somma alle nostre finanze.
Roberto
Lettera 13
Caro Dago, Istat: "Il debito pubblico previsto dal governo nel Def per il 2020, in aumento dal 134,8% del Pil al 155,7%, è stato registrato, a partire dall'Unità d'Italia, solo negli anni immediatamente successivi alla fine della Grande Guerra". E pensare che ci avevano raccontato che era stato Berlusconi, col debito al 116% del Pil, a farci arrivare sull'orlo del baratro. Forse alcuni giornalisti, politici, commentatori e burocrati di Bruxelles dovrebbero chiedere scusa per le fake news?
Gualtieri
R.P.
Lettera 14
Caro Dago, Fitch taglia il rating dell'Italia, ma per il ministro Gualtieri "l'economia italiana resta solida". È il suo cervello ad essersi sgretolato?
Edy Pucci
Lettera 15
Caro Dago, coronavirus, Zingaretti a Renzi:"E' giusto ragionare sui Dpcm, ma non siamo in presenza di alcuna violazione della Costituzione". Belli, eh, i tempi quando il nemico era Salvini...
Gian Morassi
Lettera 16
renzi zingaretti
Caro Dago, se il divieto di approfittare dei parrucchieri e truccatori vale perfino per il Presidente della Repubblica, come è possibile che le giornaliste, le parlamentari, le conduttrici televisive, le invitate a talk show e dibattiti vari, non abbiano un capello fuori posto, né un millimetro di ricrescita e siano perfettamente truccate? Hanno per caso dei professionisti del settore che riescono a fare il lavoro a un metro di distanza o invece utilizzano dei robot adeguatamente programmati per svolgere queste mansioni?
Se così fosse vorremmo approfittarne anche noi , comuni donne mortali che devono invece ingegnarsi per non apparire come Maga Magò o Crudelia Demon.
Carla
rating
Lettera 17
Dago Sapiente, due chiarimenti due: dopo il declassamento BBB- diranno che è colpa del conto del mojito saldato in fretta e se è possibile chiedere i danni ai cinesi, colpevoli d' infezione planetaria, è possibile chiederli anche ai vari, virologi, opinionisti, fancazzisti di tendenza ancora in scena che ci assicuravano " è meno di una normale influenza " ?
Saluti - peprig
Lettera 18
Dago darling, ancora una volta, la pioggia non si é degnata di cadere (solo due gocce notturne col contagocce) su Milano, nonostante tutti i climatologi l'avessero prevista, anche in forma temporalesca. Sembra quasi che anche il meteo (quello vero, non quello previsto) si accanisca negativamente su Milano e la pianura padana.
rating jpeg
Passando ad altro, ieri avevo scoperto un canale minore Rai, RaiScuola. Il mio sollievo (sfuggire per un po' ai bombardamenti ansiogeni Coronavirus) é durato poco: dopo una decina di minuti anche quel canale si é messo a friggere e a sparire, come fanno fin troppo spesso Rai5 e RaiStoria. Vah beh, sarà colpa dell'antennista, ma come mai tutti i canali Mediaset (ormai diventati una decina, conflitto d'interessi oblige) si vedono sempre e benissimo, pare dappertutto? A che serve pagare il canone per un servizio che viene offerto solo saltuariamente? Ossequi
Natalie Paav
Lettera 19
Caro Dago, sono state scoperte 35 molecole per combattere il coronavirus, che potranno affrontare i test necessari per verificare l'eventualità di trarne dei farmaci. La bella notizia ci sarà quando avranno individuato le 34 inutili.
Greg
CORONAVIRUS - TAMPONE
Lettera 20
Caro Dario, Fabio Fazio è contento perché grazie all'emergenza coronavirus "gli uccelli nelle città fanno i nidi sui grattacieli". Un ragionamento non da uccello ma da coglione: l'habitat naturale degli animali è il bosco, non il cemento.
Vesna
Lettera 21
Caro Dago, coronavirus, invito tutti gli italiani a stamparsi una copia della bella foto scattata ieri a Genova per la posa dell'ultimo pezzo del nuovo ponte. Così alla prima multa per assembramento potranno esibire l'immagine del premier Conte (anche senza mascherina!) che dà l'esempio su come si rispettino le regole - in materia di sicurezza - che dovrebbero per tutti. Le forze dell'ordine dov'erano?
coronavirus tampone germania
A.Sorri
Lettera 22
Caro Dago, l'Istituto Superiore di Sanità: "La sperimentazione delle misure di riapertura della Fase 2 deve durare per un arco di tempo di almeno 14 giorni e deve essere accompagnata al monitoraggio dell'impatto del rilascio del lockdown sulla trasmissibilità del Covid-19". Poi però, se la cosa non dovesse funzionare, stavolta lockdown per il Governo e non per gli incolpevoli cittadini che - salvo una piccolissima e trascurabile minoranza - eseguono le ordinanze alla lettera. Se il premier Conte, il super manager Colao e compagnia cantante non sanno fare le scelte giuste, a casa ci rimangono loro. Chi sbaglia paga, non siamo topolini da laboratorio per i loro esperimenti.
John Reese
CORONAVIRUS - COME SI ESEGUE UN TAMPONE
Lettera 23
Caro Dago,
il decreto per l’avvio della fase due prevede fra l’altro che a bordo degli aerei ci sia una distanza di almeno un metro fra un passeggero ed un altro. Considerato che sui voli la distanza fra le file di sedili oscilla fra 71 e 79 cm e che la larghezza di ogni sedile è compresa fra 43 e 47 cm., non penso che sia errato ipotizzare che ogni fila non potrà ospitare più di due persone rispetto alle sei attuali.
Ciò comporterebbe un aumento molto elevato nel costo dei biglietti rendendo impossibile i voli alla stragrande maggioranza delle persone e il conseguente fallimento di tutte le compagnie aeree. A me sembra che chi impone queste regole viva al di fuori della realtà.
Pietro Volpi
Lovere (Bg)