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    POSTA! - LA RISPOSTA DI SCANZI AI LETTORI - IN FRANCIA È GIÀ MACRON-BIDON. DOVEVA ESSERE IL GOVERNO "DEGLI ONESTI" E INVECE DUE MINISTRI SONO GIÀ STATI COSTRETTI A DIMETTERSI PERCHÉ INDAGATI - I GIORNALONI AMERICANI HANNO TOPPATO ANCORA. RACOONTAVANO CHE TRUMP FOSSE IL PIÙ IMPOPOLARE PRESIDENTE DELLA STORIA E INVECE VINCE ANCORA LE ELEZIONI


     
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    Riceviamo e pubblichiamo:

     

    Lettera 1

    Vasco Modena Park: biglietti venduti: 220000. Abitanti Comune di Modena: 185000

    il Parco del concerto è nel centro città. Ci sarà un day after tutto da scoprire. Gli amministratori che hanno concesso questa follia andrebbero già intervistati...

    Simone Tassi

     

    Lettera 2

    ANDREA SCANZI ANDREA SCANZI

    Caro Dago, ho letto quel che hanno scritto alcuni tuoi lettori, in merito all'impossibilità dello stare 2 ore 20 sotto il "sole cocente" in una galleria. Hanno ragione, avrei dovuto scrivere "sotto il caldo cocente derivante dal Sole lassù a mezzodì", ma sfortunatamente non sono Carducci. E neanche Montale.

     

    Purtroppo confermo tutto: il sole c'era e si sentiva ancor più in una galleria, tenendo poi conto che l'aria condizionata non funzionava. Magari fossi stato diretto a Medjugorje, come ha scritto qualcuno, e per questo vittima di visioni mistiche: avrei potuto vedere "la Madonna spingere Paolo Brosio in un burrone", per citare Lercio. Invece ho solo visto l'ennesimo disservizio di Trenitalia: ne avrei fatto a meno, io come tutti gli altri viaggiatori. Vamos.

    Andrea Scanzi

     

    Lettera 3

    EMMANUEL MACRON EMMANUEL MACRON

    Caro Dago, hacker all'assalto del Ministero degli Esteri, in cerca di informazioni, progetti, strategie. Quindi hanno ignorato tutte le cartelle di Alfano.

    NarnaPeri

     

    Lettera 4

    Caro Dago, in Francia è già Macron-bidon. Doveva essere il governo "degli onesti" e invece due ministri sono già stati costretti a dimettersi perché indagati.

    L.Abrami

     

    Lettera 5

    MAY MACRON MAY MACRON

    Caro Dago, la Raggi rischia il processo per falso e abuso d'ufficio. Come mai Grillo non mette ai voti su Internet se debba o meno essere espulsa dal partito?

    Alan Gigante

     

    Lettera 6

    Caro Dago, la Raggi vada tranquilla. Se i tempi sono quelli di Piazza della Loggia - 43 anni - in caso di rinvio a giudizio la sua sentenza non arriverà prima del 2060!

    Stef

     

    Lettera 7

    Caro Dago, mi rivolgo agli scienziati del clima. Magari negli accordi di Parigi hanno dimenticato di scriverlo, ma nei prossimi anni sarebbe possibile contenere le temperature di luglio e agosto entro i 30 gradi?

    Giacò

    PIAZZA DELLA LOGGIA PIAZZA DELLA LOGGIA

     

    Lettera 8

    Caro Dago, ovvio che il ministro Fedeli non ha riletto il comunicato sugli esami di maturità  con l'errore di ortografia  "traccie'. Aaltrimenti lo avrebbe corretto in "tracchie" .'.

    BarbaPeru

     

    Lettera 9

    Caro Dago, i giornaloni americani hanno toppato ancora. Racoontavano che Trump fosse il più impopolare Presidente della storia e invece ieri, nel primo test elettorale per assegnare i posti vacanti alla Camera, ha fatto il pieno, due su due, lasciando i  Democratici dell'amatissimo - evidentemente solo nelle redazioni - Obama, a bocca asciutta.

    PIAZZA DELLA LOGGIA PIAZZA DELLA LOGGIA

    Fritz

     

    Lettera 10

    Caro Dago, il jihadista degli Champs-Elysées era schedato come estremista islamico e nonostante ciò a febbraio la polizia gli aveva riconfermato il porto d'armi "per non insospettirlo". E se avesse avuto un ordigno nucleare o qualche pericoloso virus, lo si sarebbe lasciato fare ugualmente? È questo il significato di massima allerta contro il terrorismo?

    Marella

     

    Lettera 11

    Caro Dago, in tema di migranti, qualcuno potrebbe dirmi esattamente da quali guerre e quali gravissime crisi fuggono le persone che, di riffa o di raffa, sbarcano sulle nostre coste?

    Lele

     

    Lettera 12

    IUS SOLI IUS SOLI

    Caro Dago, per chi ci governa la nazionalità italiana è un bonus come gli €80 ai dipendenti o i €500 una tantum ai professori. Un po' come le pagnotte che i nobili lanciavano dai finestrini delle carrozze al popolo durante le feste popolari. Con la differenza che i nobili le pagnotte le pagavano di tasca propria. Saluti blue note

     

    Lettera 13

    Caro Dago, vorrei dire alla tua amata MG Maglie, a proposito della triste vicenza del ragazzo americano ucciso dal dittatore nord coreano: Ma che cazzo ci faceva il ragazzo in Nord Corea? Turismo? E tu, americano, te ne vai in vacanza (e i passaporti? e i visti? e i permessi?) nell'unico paese al mondo che, se solo potesse, farebbe scoppiare l'atomica sul tuo paese? Ma che testa di minchia sei?

     

    IUS SOLI IUS SOLI

    E il padre del ragazzo, che ora se la prende con Obama e ringrazia Trump, dove cazzo era quando il suo ragazzo (di poco più di vent'anni) è partito per la Corea del Nord? A mio figlio, che mi avesse detto di volere andare in vacanza in quel paese, io gli avrei rotto le gambe pur di non farlo partire. E' brutto dirlo, ma diciamo che se l'è cercata, almeno un pò? Fermo restando che io, all'amico del senatore Razzi e di Salvini, gli sparerei subito un'atomica in testa e non se ne parli più.

    A proposito, Dago, hai sentito il tuo amato Razzi sull'argomento?

    Gaetano Il Siciliano

     

    Lettera 14

    Gentil Dago,

    Don Enzo Siciliano ( 1934 –  2006) è stato uno scrittore calabrese, critico letterario e drammaturgo. Nominato da "Uolter" Veltroni Presidente della Rai, Siciliano continuò a scrivere i suoi libri, molto apprezzati dai critici e da illustri colleghi, in primis Alberto Moravia (1907-1990) e Dacia Maraini. Ma, per spostarsi da Roma e presentare i suoi volumi, in italiano e all'estero, Siciliano non utilizzò, mai, i fondi dell'azienda, che presiedette, con oculatezza ed equilibrio.

    ENZO SICILIANO PRESENTA IL LIBRO DI BISIGNANI NELL OTTANTOTTO ENZO SICILIANO PRESENTA IL LIBRO DI BISIGNANI NELL OTTANTOTTO

     

    Secondo donna Mirella Liuzzi, che rappresenta il M5S nella commissione parlamentare di Vigilanza sullla Rai, "emergerebbe che ci sono stati diversi viaggi dell’allora direttrice di RaiNews, donna Monica Maggioni, 53 anni, per presentare i propri libri". Quei viaggi, ha chiesto Liuzzi, in un'interrogazione, sono stati fatti a spese dell’azienda ?

    E’ un interrogativo, a cui attendono un'esauriente e immediata risposta non solo i grillini, ma tutti i dipendenti della Rai e gli utenti, che pagano il canone per finanziare l'esoso servizio pubblico radiotelevisivo.

    Ossequi.

    Pietro Mancini.

     

    Lettera 15

    scanzi scanzi

    Dago darling, tutto di massa oggi: droga, disoccupazione, taglieggi "legali" ai poveri, cronaca nera, terrorismo in UK, F e B, ecc. Mentre la Rai ritorna sempre più alle sue origini Eiar (anche se le "issues" sono quelle di moda ora) ed é molto imitata da Sky. Meno male che, in questo non gradevole tsunami, c'é qualcuno che sa fare satira (non quella solita e ormai banale su Salvini e i "cattivi" di turno), come:

     

    1) un giornalista del FQ che, trattando un recente fatto di cronaca grigia, ha scritto che il delinquente era "armato di coltello di carnagione meticcia"; 2) Andrea Scanzi con la sua disavventura ferroviaria e la sua mitica galleria sotto il sole cocente. 3) Il dagonauta Santilli  Edoardo che paventa il ritorno dello Jus Primae Noctis senza distinzioni di genere. E aggiungo io, vogliamo negare il gaio diritto al "Bigger is better"? Ossequi

    Natalie Paav

     

    Lettera 16

    Carissimo D'Agostino, nel gran marasma che caratterizza la gestione della Rai c'era (c'è) una cosa di costo quasi zero ma capace di migliorare la qualità percepita dell'emittente pubblica: intervenire sul linguaggio dei telegiornalisti.

    Rai Rai

     

    Ne avevo cominciato a parlare (via e-mail) con Carlo Verdelli che mi dava ragione: nei servizi dei vari notiziari, i commenti fuori campo sono costruiti sulla base di retorica (ahimè quanta!), frasi fatte e luoghi comuni, col solito commentino finale da azzeccagarbugli. Ma Verdelli, come si sa, ha mollato l'ancora e ogni iniziativa in merito è finita sul binario morto. Le segnalo, fra i tanti possibili, due veri fenomeni di telepredicatori.

     

    Il primo è Roberto Schinzari. Quando c'era lui, esordiva sempre con uno squillante ed esaltante “Matteo Renzi”. Adesso che è stato, soltanto in parte, emarginato e gli tocca seguire il nuovo capo, comincia a divagare per venti, trenta secondi prima di dire sottovoce, obtorto collo e quasi con vergogna, “il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni”.

    renzi mattarella gentiloni renzi mattarella gentiloni

     

    L'altro è un tal Luca Colombo, i cui servizi – siano cronachistici, artistici, funebri o ambientalistici, son sempre redatti in puri versetti maccheronici. Ci manca soltanto “nel padellon del cielo, la gran frittata.”

     

    Che dire poi dei vincitori del concorso “mille voci”, sparsi qua e là per la penisola. Avessero affrontato l'esame al buon tempo antico (quello degli Stagno, dei Frajese, persino del giovane Bruno Vespa) li avrebbero respinti come “inabili ad affrontar microfono.” E invece ci ammorbano ogni giorno l'udito con loro bagaglio di cianfrusaglie magniloquenti, condite spesso con agghiaccianti accenti.

    Con viva cordialità, Valerio Monaco

     

    Lettera 17

    DONNARUMMA STRISCIONE DONNARUMMA STRISCIONE

    Caro Dago, mentre in Europa tra attentati, riusciti e falliti, elezioni vinte con il 30% dei partecipanti e grandi manovre pro dazi alla Cina, da noi, fortunatamente, come piccolo popolo struzzo, con la testa sotto la sabbia, abbiamo un unico problema, reale, profondo. Ma Donnarumma, resta o no al Milan?

     

    Ti renderai conto che, guardandoci oltre confine, tutti, nessuno escluso, verrà assalito da due pensieri immediati; il primo: ma gli italiani hanno capito in quale vasca di letame si ritrovano? , la seconda: beati gli italiani, con tutti i problemi che hanno, pensano al calcio.

     

    RAIOLA DONNARUMMA MEME RAIOLA DONNARUMMA MEME

    Bisogna ammetterlo, siamo da invidiare; una situazione economica tristissima, rasente l’incubo, una situazione politica veramente povera, tra le più basse degli ultimi 100 anni, e, ringraziando il dio del pallone, riusciamo a scannarci, nel vero senso della parola, in due fazioni, sulla scelta, economica e non, di un ragazzo di 18 anni.

     

    Bisognerebbe pensare di candidare, a fine carriera, non sia mai, questo campano trapiantato al nord. Con la sua uscita, e del suo agente, ha trasformato l’ennesima stantia e assolata estate italiota, in una rivisitazione storica dei guelfi e dei ghibellini. Chi gli dà del Giuda, chi del ragazzo che ha capito tutto; insomma un accanimento degno di migliori cause. Ed i nostri politici? Son rimasti basiti dal fatto di non essere al centro dell’attenzione mediatica, anche se, al momento la cosa conviene.

     

    RAIOLA DONNARUMMA MEME RAIOLA DONNARUMMA MEME

    Forza Italia che salva il governo con il ministro Lotti, per il caso Consip, la dice lunga sulle verità bifronte di Silvio da Arcore. A lui interessa tirarla alle lunghe per evitare di andare ad elezioni prima di un suo eventuale rientro nell’agone politico; a Matteo da Firenze, che si sia salvato l’onorevole posteriore di un suo pupillo, lo aiuta a passare una fase politica di calo consistente. E nel mezzo, il rinvio a giudizio della Raggi. Come vedi, tutti i partiti grossi o ex tali, sono coinvolti in una serie di débacle che è meglio non menzionare, meglio parlare di altro, di calcio ad esempio! Lo vedi che si torna sempre a Donnarumma?

     

    Incrociamo le dita, sperando per il meglio. Benvenuti in Italia, terra di santi, poeti e Donnarumma che resta o che va. Saluti

    Pegaso Nero

     

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