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    POSTA! MA SE I TERRORISTI AVESSERO ATTACCATO LA SEDE APPLE, TIM COOK AVREBBE DETTO ALL'FBI COME FORZARE L'IPHONE? - LA BIGNARDI A RAI3 È UN BUON COMPROMESSO; RENZI VOLEVA NOMINARE DIRETTAMENTE IL CAVALLO - "SOLE 24 ORE": "NESSUNA IPOTESI DI AGGREGAZIONI EDITORIALI"


     
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    Riceviamo e pubblichiamo:

     

    Lettera

    monica cirinna' monica cirinna'

    Il Presidente del Gruppo Sole 24 Ore, Cav. Lav. Dott. Benito Benedini, smentisce categoricamente, perché prive di fondamento, le notizie recentemente circolate relative ad ipotesi di aggregazione della società che rappresenta, con altre aziende editoriali.

     

    Lettera 1

    Caro Dago, il Pd lamenta che sulla Cirinnà il M5S non avrebbe rispettato i patti. Ma dall'accordo con un comico, può uscire soltanto una barzelletta!

    Jantra

     

    Lettera 2

    Caro Dago, Trump: "Non solo approverò il waterboarding, ma lo renderò peggiore". Waterboarding aglio, olio e peperoncino?

    Gripp

     

    terroristi san bernardino fbi apple terroristi san bernardino fbi apple

    Lettera 3

    Caro Dago, ma se invece di San Bernardino i terroristi avessero attaccato la sede della Apple, Tim Cook avrebbe fornito all'Fbi la tecnologia per forzare l'iPhone?

    Sasha

     

    Lettera 4

    Caro Dago, la Turchia ottiene i migliori risultati in campo internazionale, quando c'è qualche attentato: "tutti al suo fianco".

    Bibi

     

    Lettera 5

    Caro Dago, Obama va in visita a Cuba ad "omaggiare" i Castro. Se lo viene a sapere, Kennedy esce dalla tomba e lo piglia a schiaffi.

    Gregorio Massini

    daria bignardi invasioni renziane daria bignardi invasioni renziane

     

    Lettera 6

    Stimato Dagospia,

    la Bignardi a Rai3 è un buon compromesso; Renzi voleva nominare, passando per viale Mazzini, direttamente il cavallo.

    Viva cordialità, Federico

     

    Lettera 7

    Dago carissimo, tutti lì a ricordare i flop televisivi della indipendentissima (ma dipendentissima dalla cartelletta con la listerella di domandine da leggere) Daria... e nessuno che ne ricordi l'illustre prova come direttrice della rivista "Donna" di Rusconi? Ma possibile che venga in mente solo a me? Se la memoria non mi tradisce, mi par di ricordare che con lei al comando l'editore abbia deciso di chiuderne la pubblicazione. Ma non è questo il peggio: pare che il tutto sia avvenuto senza neppure abbassarsi a informarla, e pare che la Nostra sia stata messa di fronte al fatto a decisione oramai presa. Così ricordo di aver letto all'epoca. Sempre se la memoria non mi inganna, ma magari tu puoi verificare meglio.

    DARIA BIGNARDI MATTEO RENZI DARIA BIGNARDI MATTEO RENZI

    Donnina

     

    Lettera 8

    Piero Buscaroli sarebbe stato per Mughini il più grande musicologo italiano degli ultimi quarant'anni? E io che pensavo che Mughini sapesse di cosa stesse parlando, quando parlava. Va bene che ormai chiunque può dire qualsiasi fregnaccia con la prosopopea dell'esperto, ma questa è veramente da Nobel. Che musicologia conosce, Mughini? Dove si documenta? Peccato, davvero un peccato.

    FierraBras

     

    Lettera 9

    Perché  essere contrari alla Stepchild adoption (spero sia scritto in modo corretto).

    Che siano due donne o due uomini a prendersi cura di un bambino è sempre meglio che se fossero due suore o due preti, Sant'iddio!

    Ottavio Beccegato

     

    Lettera 10           

    RENZI BIGNARDI RENZI BIGNARDI

    Caro Dago, alla faccia del riconoscimento del merito e della competenza, chi ti va a nominare alla direzione di RAI TRE? Ma Daria Bignardi naturalmente! Che neanche alla 7 (dove solitamente a fare il 4% di ascolti è un successone) era riuscita a  fare una audience non umiliante persino per l'accomodante patron della rete televisiva Urbano Cairo! Evidentemente se la TRE era la rete dei comunisti, affidarla alla Bignardi ciò rappresenta il viatico indispensabile per non fargli perdere anche la fama della rete più sfigata!

    Cordialmente.

    Bruna Gazzelloni 

     

    Lettera 11

    bini smaghi chianti banca bini smaghi chianti banca

    Detto tra noi, la famiglia di Bini Smaghi è alquanto più articolata. A Roma magari passerebbe il tempo ciondolando alla Caccia, Firenze è diversa e certe parentele hanno il loro peso e spingono in avanti. Non proprio una casata nel senso che prende a Firenze; non sono ascritti al patriziato fiorentino ma lo è mammà, della nota famiglia vinicola, il cui padre era Preside di Economia.

     

    Zia paterna il pezzo forte anzi fortissimo, poiché coniugata al generale di divisione, marchese di famiglia ma anche principe e duca perché intorno al 1880 ci fu una Ruffo di Calabria Santapau principessa e duchessa suo nomine che trasferì (con regio assenso, naturalmente) i titoli maritali nomine. A Firenze tutto ciò conta e fa lustro, figurarsi dalle parti di Rignano. d.c.

    Viscountess

     

    Lettera 12

    BERGOGLIO CON IL SOMBRERO E PADRE LOMBARDI BERGOGLIO CON IL SOMBRERO E PADRE LOMBARDI

    Caro Dago, la Clinton ringrazia il Papa per aver visitato il  confine tra Messico e Stati Uniti. Pur di diventare Presidente, Hillary ringrazierebbe anche Monica Lewinsky.

    Ulisse Greco

     

    Lettera 13

    Leggo in ritardo della presentazione olimpica. Così, una curiosità: vedo BNL già da contratto sponsor. Nulla di strano, l'istituto sponsorizza tradizionalmente manifestazioni cinematografiche e sportive. Ma in questo caso quanto dovrà esporsi Paribas, visto che pure Parigi è in lizza (va bene che non appare un enorme interesse francese, sembra che per molti le Olimpiadi siano solo una remissione, meglio l'Expo)? d.c.

     

    Lettera 14

    Mitico Dago,

    niky vendola e mai alkaila niky vendola e mai alkaila

    dopo le unioni civili e la step child adoption che consente a Nichi Vendola di regolarizzare la sua posizione, aspettiamo con ansia anche una legge sulla bigamia che vada incontro al multiculturalismo e a Pupo. Potrebbe essere un buon pretesto per fare la melina e tenere impegnati gli Italiani per altri 6 mesi, giusto il tempo che manca alla legislatura per maturare i diritti previdenziali.

    Stefano55

     

    Lettera 15

    Caro Dago, pare che la Turchia stia bombardando i Curdi, ma in territorio siriano, non nel proprio. Cercavo, infatti, le motivazioni per cui non si proceda all’invasione della Turchia e alla deposizione (con conseguente impiccagione) di Erdogan, così come si fece con l’Iraq e Saddam Hussein. Saddam, se non erro, faceva la medesima cosa, e ce la indicarono come uno dei due principali motivi per la guerra all’Iraq (l’altro era il possesso delle inesistenti armi di distruzione di massa). Bombardava anche a lui i Curdi, però dentro i confini del suo stato.

    CIRINNA BOSCHI CIRINNA BOSCHI

    LeoSclavo

     

    Lettera 16

    Caro DAGO,

    la Cirinnà ora fa appello all’art. 3 della Costituzione Italiana che prevede parità sociale per tutti i cittadini. La signora però, dimenticando che nessuno si oppone a voler concedere diritti di coppia per gli omosex, tralascia di dire che quello stesso articolo stabilisce che tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge. Appunto. Per cui magari ci può spiegare perché dovrebbe essere approvata un decreto che facendo passare dalla finestra una procedura che in Italia è reato, ‘cangurizza’ solo per alcuni cittadini la legge italiana e in pratica leggittimizza l’utero in affitto.

     

    CIRINNA RENZI CIRINNA RENZI

    Magari poi Dago puoi aiutarmi a ricordare alla Cirinnà e ai suoi alleati così determinati a spianare le differenze del diritto di genere, che in Italia ci sono già leggi e articoli della Costituzione legati al genere, vedi l’art. 37 sul lavoro per le donne, che vengono calpestati da sempre: una donna a parità di lavoro percepisce una retribuzione mediamente più bassa del 20%, e a parità di contributi versati va in pensione più tardi e con una pensione più bassa….Chissà visto che una donna si batte e si fa promotrice dei diritti dei gay in parlamento, presto avremo un gay che lotterà con altrettanta forza per migliorare le condizioni delle donne… tu ci credi?

    COFSKY

     

    Lettera 17

    SILVIO BERLUSCONI E GUIDO BERTOLASO FOTO LAPRESSE SILVIO BERLUSCONI E GUIDO BERTOLASO FOTO LAPRESSE

    Caro Dago,

    l’ultima stronzata di Berlusconi è stata quella di candidare Bertolaso per la poltronissima di Roma. Nonostante le batoste subite, continua a fare errori madornali di cui dovrà, in seguito, pentirsi amaramente. Dal momento che, in un primo momento, Bertolaso aveva detto che, per motivi strettamente familiari, non poteva accettare l’investitura, il patonza doveva prendere la palla al balzo e candidare Marchini. Non ho nulla contro Bertolaso ma non ha il fisico del ruolo ed, a pelle, è antipatico a tantissimi.

     

    BERLUSCONI E BERTOLASO FOTO LAPRESSE BERLUSCONI E BERTOLASO FOTO LAPRESSE

    Storace, che si è candidato come terzo incomodo, non è gradito da buona parte dell’elettorato del centro destra romano. Mi meraviglio che Salvini, non  affetto da demenza senile come potrebbe essere il berlusca, abbia appoggiato la candidatura di Bertolaso. Già a priori sappiamo, visto anche il candidato della sinistra, che il comune di Roma andrà al Movimento5stelle, e perdere Roma, data la debolezza del Pd, è per Berlusconi il colpo di grazia per farlo sparire definitivamente dalla scena politica italiana.

    Annibale Antonelli

     

    Lettera 18

    Caro Dago,

    un uccellino mi dice che da ieri pomeriggio il M5S stia rosicchiato punti a Forza Italia (non alla Lega), e stia recuperando simpatie  al centro - dove è stato in affanno per tutto gennaio e febbraio. Vuoi vedere che, al di là della cagnara internettiana di gay e lesbiche e simpatizzanti massoni, Casaleggio ci abbia visto giusto? A breve i dati (edulcorati sui giornaloni illuministi della borghesia sinistra).

    Saluti, Millo

     

    Lettera 19

    LILLI GRUBER E MARCO TRAVAGLIO LILLI GRUBER E MARCO TRAVAGLIO

    Robberto, Robberto, ci risiamo! Ho letto da qualche parte che dalla Bildergruber il "valoroso" robespierre con le pezze al sedere, alias Marco Travaglio, viene pure pagato per sparare le sue minchiate e fare da spalla alla sudtirolese de noantri (poveri Schuetzen che, oltre alle varie Klotz, senza dubbio più coerenti con usi e costumi ex-austroungarici, si vedono una loro "figlia" sinistreggiare in Italia senza pudore e remissione) .

     

    E' un digestivo corroborante vedere la fronte spaziosa del travagliato, le sue occhiate da sapiente, il suo cipiglio da vero solone: e poi quando parla, che musica, che flauto per le orecchie. In realtà non parla, ma sussurra sentenze e ogni volta ci sono due o tre malcapitati che devono fare i conti con lui! L'audience della bildergruber pero' e' sempre lo stesso, anche col travagliato.

     

    Cio' premesso, spero che la ricca Dagospia non finanzi pure lei il ceruleo imbarazzato, o travagliato che dir si voglia, per quella sua rubrica di pirlate che verga un giorno si e l'altro pure. Spero insomma che queste pirlate siano concesse in virtù della stima e amicizia che lega il duo di piadena Robberto/Marco. E già, perché altrimenti non sarebbe solo grave la cosa, sebbene gravissima. Vengo al nodo.

    LILLI GRUBER E MARCO TRAVAGLIO LILLI GRUBER E MARCO TRAVAGLIO

     

    Nell'ultima serie di pirlate ospitate da Robbertino in questo sito c'è ne una che mette i brividi, che grida vendetta. Le altre pirlate sono minchiate semplici, a qualcuno possono pure piacere, del resto i gusti sono gusti , e poi vista l'epoca... Questa invece merita di essere riproposta per intero per evitare amnesie: " Il titolo della settimana: "Sanremo. Sventolano il nastrino arcobaleno, dimenticano il tricolore per le Foibe. (Francesco Borgonovo, Libero, 11.2). Ma soprattutto nessuno che ricordi la caduta di Cartagine”. Ecco il Travaglio senza maschera che con questa battuta dimostra chi e'.

     

    Dopo settimane di programmazione televisiva sulla Shoah, di presenza massiccia su ogni giornale, in ogni scuola, in ogni angolo d'Italia, della vicenda ebraica, antecedente quella delle foibe, sarebbe stato giustamente una buona cosa da fare, nella serata del 10 febbraio, ricordare proprio il martirio di tanti italiani, vittime del comunismo più becero.

     

    Ma per Travaglio quella delle foibe e' acqua fresca, una cosa superata, da relegare nelle pagine ingiallite di qualche libro di storia, come una Cartago qualunque. Vergogna, vergogna, vergogna per questo misfatto quotidiano. E a proposito di mis..fatto quotidiano avrei da dire un mare di cose sull'altro tuo amichetto, saccente pure lui, ospite fisso qui, tale Scanzi. Ma mi fermo, per non rovinarmi la giornata.

    Ranieri (ex Luciano) da Reika, già Fiume, bella citta' dell'Istria.

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