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    LA FERRARI FA UN IPO DA UN MILIARDO DI DOLLARI E HA IL NEGOZIO DI ROMA ANCORA CHIUSO - CONSIDERATI COSTI E TRAPPOLE FISCALI ANNESSE, A VOLERSI SPOSARE LEGALMENTE IN ITALIA RESTERANO SOLO LE COPPIE GAY


     
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    Riceviamo e pubblichiamo:

     

    Lettera 1

    PALAZZO MADAMA - SENATO DELLA REPUBBLICA PALAZZO MADAMA - SENATO DELLA REPUBBLICA

    Caro Dago, il nuovo Senato fatto su misura per il Pd. Naturalmente nessuna Istituzione ha nulla da eccepire. Se non fosse che così le si farebbero risparmiare i soldi per la liposuzione, il sedere della Boschi andrebbe preso a calci con gli scarponi da sci!

    Frankie 

     

    Lettera 2

    Caro Dago, il buonsenso vorrebbe che Renzi chiedesse scusa ai romani e agli italiani per aver sostenuto così a lungo un incapace come Marino. Però già sappiamo che a separare larrogante premier dall'umiltà, ci sono muri e non ponti.

    M.H.

     

    Lettera 3

    Caro Dago, Renzi annuncia aiuti per i bambini poveri: nemmeno un politico dell'800 userebbe più un simile elemento di propaganda.

    Ivan Skerl

    Ritratto di Cristoforo Colombo Ritratto di Cristoforo Colombo

     

    Lettera 4

    Caro Dago, il 12 ottobre 1492 Cristoforo Colombo scopriva l'America. E noi qui vinti da incontenibile emozione, febbrilmente impegnati a detergerci il sudore nella consapevolezza di assistere a un evento epocale che da oggi e per l'eternità svuoterà di significato il columbus day, noi qui anticipiamo la domanda che formuleranno i posteri: ma il 12 ottobre 2015 si dimise o no?

    Aldo Cavallini

     

    Lettera 5

    Caro Dago, la morte di Al Baghdadi è stata annunciata innumerevoli volte: ma quanti copia-incolla del Califfo ci sono in giro?

    Maxmin 

     

    Lettera 6

    al baghdadi image a 26 1439580432494 al baghdadi image a 26 1439580432494

    Dago dragoi,

    Considerati costi e trappole fiscali annesse, a volersi sposare legalmente in Italia resterano solo le coppie omosessuali. 

    Aigor

     

    Lettera 7

    Caro Dago, la condanna per spionaggio del corrispondente del "Washington post" a Teheran, è la conferma che nell'accordo America-Iran sul nucleare Obama ha fatto la parte del pollo: prende legnate in cambio di concessioni.

    Vesna

     

    Lettera 8

    Dago ahò

    a Ferari fa un ipo da un miliardo de dollari e cha er negozio de Roma  ancora chiuso ....

    ahòò

    becerus

     

    Lettera 9

    Caro Dago, morti sul lavoro in aumento del 15% nei primi 8 mesi del 2015: 752 contro i 652 del 2014. Non accadeva dal 2006. Un'altra medaglia della vergogna sul petto del gambero Renzi, che continua a far regredire di decenni il Paese: LItalia è tornata... a stare peggio.

    Leopoldo Eredi

     

    RENZI MARINO RENZI MARINO

    Lettera 10

    Caro Dago, da «L’attimo fuggente» al «Sindaco fuggente (mai presente!)»: i  sostenitori di Marino evocano la poesia di Whitman che che Robin Williams leggeva ai suoi studenti nel famoso film.

    Pat O'Brian ?

     

    Lettera 11

    Caro Dago,

    una delle cose che colpisce del mondo attuale dell'informazione, anche se esistono le eccezioni, è quella di registrare interviste quasi in ginocchio verso i politici. In questa direzione spiccano quelle fatte al premier Renzi che, un giorno sì e un giorno no, cambia i suoi annunci, senza ricevere una domanda per ricordargli quello che aveva detto il giorno prima. Adesso sulle vicende di Roma c'è agitazione per cercare di rinviare le elezioni ma è chiaro che questa ipotesi non debba essere presa in considerazione da chi deve decidere il commissariamento, ovvero il prefetto Gabrielli. Cordiali saluti.

    Giovanni Attinà

     

    Lettera 12

    MONSIGNOR CHARAMSA SU CHI MONSIGNOR CHARAMSA SU CHI

    Dago darling, stando a quanto riferito da un tuo corrispondente, esperto in gaiezze, pare che l'ancor giovane teologo vaticano Don Carampa (o qualcosa del genere) sia stato visto frequentare alcune saune gaie di Barcellona. Forse solo la "commissaria Maigret" mediasettica Barbara d'Urso potrà chiarirci se era andato alla ricerca di pecoroni smarriti da riportare nel gregge di Santa Romana Chiesa oppure per svolgervi una "mission": trovare (finalmente!) il Sacro Graal, benedirlo e poi adorarlo genuflesso. Chi l'avrebbe mai detto però che il Sacro Graal si potesse nascondere ("of all places"!) tra le gambe di qualche gaio frequentatore superdotato di quelle saune! Pace e bene

    Natalie Paav

     

    Lettera 13

    Caro Dago, chissà cosa pensava di dimostrare Hollande nominando ambasciatore presso la Santa Sede un gay. Provi ad entrare in una moschea con le scarpe fangose ai piedi, che vediamo cosa succede. Col  Papa tollerante e accomodante è facile fare lo sbruffone!

    K.DiMaggio 

    poverta poverta

     

    Lettera 14

    Caro Dago, nel silenzio generale lItalia si sta spegnendo. Oltre 9 milioni di italiani non ce la fanno e sono a rischio povertà. Dai dati di Unimpresa risulta che in un anno altre 30mila persone sono entrate nel bacino dei disperati, che conta ora 9 milioni e 246mila soggetti. Renzi si fa beffe del crescente disagio sociale, pensa solo ad allargare il potere. Non ho visto "Che tempo che fa" ieri sera, ma scommetto che Fazio a Renzi non ha chiesto nulla sull'argomento. Vietato disturbare.

    Giacomo

     

    Lettera 15

    Caro Dago,

    non ho nessuna simpatia per gli ex brigatisti, però credo che su Curcio sarebbe bene ricordare che non ha mai ucciso nessuno, né è stato il mandante di alcun omicidio (in un epoca in cui molti di quelli attualmente al potere auspicavano sfracelli rivoluzionari): le BR iniziarono ad uccidere quando lui era già in carcere. Curcio si è fatto 27 anni di carcere senza sconti, in condizioni di carcere duro (ben più duro di Riina) all'Asinara e in altri carceri speciali, per anni in isolamento.

    Renato Curcio Renato Curcio

     

    E' stato condannato anche per reati che non ha commesso, trovandosi in carcere all'Asinara quando vennero commessi: la sua colpa è stata quella di non volersi mai pentire e di farsi carico della responsabilità di iniziative e azioni a cui, per i motivi ricordati, non poteva aver preso parte.

     

    E tutto questo in un paese in cui chi ha sciolto nell'acido un bambino è uscito di carcere dopo pochi anni, o il cosiddetto 'boia di Albenga' se la cavò con due anni di prigione, e dove la coere nza e la responsabilità delle proprie azioni sono sempre un optional. A differenza di molti altri, Curcio si è assunto ogni responsabilità di quanto successo, anche quelle non sue, ha pagato fino in fondo e senza alcuno sconto o condiscendenza. Per quanto mi riguarda è una persona stimabile e da rispettare e trovo ignobili i 'vigliacchetti' che fanno i moralisti contro i deboli.

    Roberto Peruzzi

     

    Lettera 16

    Caro Dago, dopo le dimissioni del marziano (con tante scuse per i marziani) qualcuno - il Berlusca ma non solo - ha tirato fuori una formula magica che dovrebbe risolvere i problemi dell'Urbe: il "sindaco manager". Grazie, ma i romani hanno già dato! E' infatti con questa formula che nel 1989 Psi e Dc imposero - allora non c'era l'elezione diretta - quale sindaco di Roma Franco Carraro. Risultato? Arresti a valanga di assessori e scioglimento anticipato del consiglio comunale, cui seguì, per fortuna, la sindacatura del non-manager Francesco Rutelli, che, malgrado qualche suo inevitabile limite, oggi viene ricordata come una specie di età dell'oro.

    montezemolo e franco carraro montezemolo e franco carraro

     

    In realtà, per Roma occorrerebbe non un manager, non un luminare dell'arte o della scienza, e neppure un magistrato, ma un politico, un politico vero: uno (o una) per cui fare il sindaco non significhi la sottomissione a tutti i poteri più o meno forti (vero, Alemanno?) e neanche avere un palcoscenico dove soddisfare i propri c apricci e le proprie vanità (vero, Veltroni?), ma amministrare al meglio la città nel quadro di un progetto di cambiamento realistico e non campato in aria (perché la politica è l'arte del possibile, diceva, mi pare, Bismarck). Speriamo in bene... Con stima.

    Federico Barbarossa

     

    Lettera 17

    Caro Dago,

    che i bambini poveri d'Italia stiano sereni: d'ora in avanti sarà il caro leader a prendersi cura commosso di loro. Sembra che si tratti dello stesso benefattore che ha sfiancato di "prelievi" fiscali e di licenziamenti i loro genitori, che ha messo alla fame i loro nonni cui ha tolto perfino le dentiere e che ha inculato a sangue i loro fratelli maggiori privandoli di prospettive di lavoro e di futuro. E' anche lo stesso benefattore che va alle partite di tennis negli USA, ma che non si è mai messo una stivale per andare a bagnarsi i piedini con loro in occasione di una qualsiasi delle alluvioni quasi quotidiane che colpiscono le loro famiglie.  

    RAFFAELE SOLLECITO OSPITE DI NADIA TOFFA RAFFAELE SOLLECITO OSPITE DI NADIA TOFFA

    Cincinnato 1945

     

    Lettera 18

    Mah, ognuno ha il suo carattere, però io se fossi un Raffaele Sollecito innocente andrei sì nei talk-show, ma mica per sofisticheggiare e dire cose tipo "quello che mi preme di più, in realtà, è portare all’attenzione di tutti quali sono gli errori e le responsabilità singole. Sarebbe giusto che le persone che hanno sbagliato si assumessero le loro responsabilità… Io non cerco vendetta, non voglio che queste persone vengano punite". Io, da innocente, incarcerato e tormentato per niente, ci andrei per sparare a zero contro inquirenti e magistratura che mi hanno fregato in quel modo. E mi sa che faresti altrettanto anche tu Dago, vero? Eh, ma noi non siamo bravi ragazzi.

    Vittorio Mostro ExInFeltrito

     

    Lettera 19

    Caro Dago

    Ho letto l'articolo di Travaglio dove lo sfida (sic), in risposta ad un sms dove il premier afferma di aver pagato tutte le sue cene private di tasca propria, a mostrare le ricevute dei ristoranti dove ha mangiato quando era presidente della Provincia di Firenze. Al di la delle simpatie politiche, chiedere a qualcuno di mostrare ricevute di ristoranti di un certo numero di anni prima è, palesemente, una sciocchezza.

    MARCO TRAVAGLIO AL MARE MARCO TRAVAGLIO AL MARE

     

    Sfido chiunque a non solo a mostrare ma anche ricordare dove è andato a mangiare qualche anno addietro. Ne', a mio avviso, regge il paragone con gli scontrini di Marino in quanto essi risultavano caricati su una carta di credito istituzionale. Se si vuole contestare Renzi le ragioni non mancano ma, per favore, lasciamo perder queste sciocchezze. Come dicevano gli antichi "de minima non curat praetor".

    Con la stima di sempre

    Escamillo

     

    Lettera 20

    Caro Dago, qualcuno avverta, con i metodi che ritiene opportuni, il nostro Angelino degli Interni che il ponte sullo stretto risulta oltremodo inutile. Ancora un paio di eventi come quelli del fine settimana in Sicilia ed il collegamento tra l'isola e il continente sarà possibile grazie ai detriti ed alle carcasse di auto che accorceranno le distanze tra le due terre.

     

    Considerare assolutamente stupido una struttura simile, quando in Sicilia bastano due piogge per isolare le province tra di loro, è solamente pleonastico. Inutile domandarsi a chi gioverebbe un progetto simile. I ladri di Pisa insegnano parecchio sui comportamenti dei politici nostrani, e questo ne è l'ennesimo esempio. Incrociamo le dita e speriamo in un ricambio culturale e, ovviamente, di politici. Saluti

    RENZI ALFANO RENZI ALFANO

    Pegaso Nero

     

    Lettera 21

    Leggendo l'articolo di Tarquini sulla Repubblica masso-sinistrica si capisce tra le righe che le cose in tema di migrazioni stanno prendendo una certa piega. Si stanno insomma orbanizzando, le cose, e Strache che ha sostanzialmente vinto a Vienna, anche se non ha ottenuto la maggioranza, fa paura ai nostri sinistri, radical chic, buonisti e chi più ne ha più ne metta. Paura di cosa? Che si blocchino le frontiere?

     

    No, io credo che abbiano paura di dover fare i conti con la realtà e da quakche tempo hanno iniziato a fare dei distinguo. Già cominciano anche loro timidamente - come fa la Lega Nord da illo tempore - a distinguere tra migranti e migranti. Chi scappa dalla guerra e chi scappa dalla suocera tunisina. Chi è vero migrante e chi è migrante fasullo. Prendono insomma posizione perchè la marea umana potrebbe travolgerli e, con loro, il bel mondo occidentale fatto di comodità e sfruttamento del lavoro delle imprese e della minoranza che lavora sul serio in Italia.

     

    heinz christian strache heinz christian strache

    Quel sinistro "apriamo a tutti" si fa sempre più flebile, ma non vorrei che adesso diventassero loro i paladini della nuova "teoria" sui migranti. Lega e altri con un pò di sale in zucca dovrebbero stoppare questa manovra in corso e farla ben rilevare. E lanciare anche un'idea niente male. Visto che i favorevoli alle migrazioni aperte a tutti sono bravi, mondialisti, progressisti, veri amici dell'uomo, mentre gli altri sono bestie, allora cominciamo dando l'esempio.

     

    Ogni piddino, selliano, boldriniano e compagni di merende varie, si prenda a casa sua un migrante. Fa un'opera in linea con la sua filosofia di vita,aiuta il prossimo , e soprattutto dà l'esempio. e l'esempio è la cosa più importante. Poi seguiremo anche noi questo esempio e intanto qualche milione e più di migranti avranno trovato casa e amicizia a sinistra.

    Ranieri da Monaco di Baviera (ex Luciano)

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