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    PER LE OLIMPIADI A ROMA, MALAGÒ DICE CHE PER EVITARE SCANDALI SERVIRÀ UNA “RELIGIOSA TRASPARENZA”. OK, PREPARIAMOCI A PRENDERLO IN QUEL POSTO - LA TRANS EFE BAL SI DIA ALLA POLITICA: A LETTO NON E’ MAI STATA UN GRANCHE’


     
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    Riceviamo e pubblichiamo:

     

    Lettera 1

    RENZI MALAGO' RENZI MALAGO'

    Caro Dago,

    ho visto lo show del ducetto per le Olimpiadi a Roma... almeno le battute di Grillo fanno ridere...

    Recondite Armonie

     

    Lettera 2

    Caro Dago,

    la Bal è meglio che si dia alla politica: è una trans simpatica, molto femminile, ma a letto non è mai stata un granchè...piccolo calibro, cara e poco passionale, per i veri intenditori c’è di meglio in Italia...

    Alessandro

     

    Lettera 3

    Mitico Dago,

    il solo politico Italiano che potrebbe fare un dono natalizio gradito ai cittadini è Napolitano.

    Stefano55

     

    RENZI E MALAGO coppa italia foto di stasi gmt RENZI E MALAGO coppa italia foto di stasi gmt

    Lettera 4

    Ave o grande Dago....nel caso di  Benigni e del suo percorso da mangiapreti a novello Mosè  ....direi che il detto  "cuius regio ,eius religio" si adatta alla perfezione.

    Fafiuchè

     

    Lettera 5

    Caro Dago, Re Giorgio, per me un pessimo bis-presidente, potrebbe farci per una volta un piacere e dimettersi subito?Pensa farebbe lavorare la CASTA sotto le feste e farebbe felice NOI ONESTI.

    Ciao Cleto 48

     

    Lettera 6

    Olimpiadi a Roma: Malagò, n.1 del Coni: ‘Rischio scandali? Servirà una religiosa trasparenza”. Traduzione: preparatevi alla Messa nel culo.

    Boanerges

     

    Lettera 7

    roberto benigni i 10 comandamenti 9 roberto benigni i 10 comandamenti 9

    Caro Dago, ricordando a Benigni che per tanto si sforzi di diventare l'apologeta del dio del terzo millenio per lui varrà sempre l'imprescindibile clausola della "CRUNA DELL'AGO", auguro a te e a tutta la redazione una camionata di Buone Feste dionisiache.

    Saluti

    Gino Celoria

     

    Lettera 8

    Dago,

    Gentiloni, un minuto dopo la sua nomina  a ministro, ci ha informati che il suo PRIMO pensiero era una soluzione  alla questione dei marò in India.  Ora non riesce neppure a fargli passare il Natale a casa. 

    Bye L

     

    Lettera 9

    Ma riflettiamo: in Italia non poteva mica decidere tutto Genny 'a carogna! Adesso è chiaro che erano in due, lui e Carminati.

    Tiziano Longhi

     

    Lettera 10

    Sul "Carminati pensiero": come è possibile che un tizio così, che afferma brillanti idiozie da bar e profonde analisi politiche elaborate a una pompa di benzina, sia il capo di una banda che macinava milioni a palate? Ricorda un po' i tempi delle BR che una volta arrestati, si scoprì che parecchi erano dei poveraccetti, intellettuali di tozzi&pezzetti.

    Chi poi abbia usato e usi questa gente, non è mai dato sapere.

    Il Rosicatore

     

    roberto benigni i 10 comandamenti 8 roberto benigni i 10 comandamenti 8

    Lettera 11

    Caro DAGO, dopo i dati riportati da Pornhub, sono intenzionato a spostare la mia residenza a Roma. Fino a oggi ho temporeggiato, adesso ho ancora 9 minuti e 7 secondi

    per decidere se venire.

    Saluti, Labond

     

    Lettera 12

    Caro Dago,

    se fossimo un grande Paese, tipo Germania Inghilterra o la stessa Francia, la intendo vicenda dei marò la gestiremmo in altro modo; non intendo "l'invio delle cannoniere" o dichiarazioni di guerra. Dovremmo semplicemente ritirare TUTTI i militari italiani che operano all'estero, in modo che al loro posto vadano i militari di quelle nazioni che sulla vicenda potevano sicuramente fare qualcosa e che invece si sono voltate dall'altra parte, a iniziare dagli USA. Nel frattempo continua ad essere assordante il silenzio delle Forze Armate sulla vicenda.

    FB

     

    Lettera 13

    roberto benigni i 10 comandamenti 7 roberto benigni i 10 comandamenti 7

    Mi consenta, gentil Matteo Renzi, di dubitare che le autorità di New Delhi avrebbero fatto con il bel Paese... gli indiani sulla sorte dei  nostri 2 sventurati marò, se Lei avesse affidato la Farnesina a don Massimo D'Alema.

     

    Quanto alla candidatura di Roma a sede delle Olimpiadi 2024, lanciata mentre imperversano le inchieste sulle gesta del Cecato e di Buzzicone, e dei loro politici di riferimento mafio-tangentaro, simile idea poteva esser partorita solo dalla fervida mente di un signore, come il Presidentissimo del CONI, che si chiama don Giovannino....Megalò !

    E la direzione generale del comitato organizzatore del dispendioso evento?

     

    Va designato un manager nuovo, brillante, rampante, che non abbia mai occupato poltrone e non abbia mai percepito cospicui stipendi nè mega-liquidazioni !

    Chi? Ovviamente, tutti d'accordo sull'amico del cuore di Megalò, sciupafemmine come Giovannino: Luchino Cordero di  Montizemolo, ribattezzato da D'Agostino "Monteprezzemolo"....O no?

    Ossequi.

    Pietro Mancini

     

    Lettera 14

    NAPOLITANO RENZI NAPOLITANO RENZI

    Dago darling, che strano però, solo (S.E. & O) un giornale attentissimo ai diritti dei gay come "La Repubblica" scrive diffusamente su un presunto "scandaletto" gaio a luci rosse nell'Abbazia di Chiaravalle, a due passi da Milano, in cui sarebbero coinvolti sia religiosi sia laici adulti. Strano tanto più che solitamente detto giornale censura ("democraticamente"!) le notizie che appena appena possono scalfire l'onorabilità dei gay. Come quella (fonte Corrierone) di un italiano che a Oslo ha ucciso, poco tempo fa, un suo ex-compagno norvegese, pare per gelosia.

     

    T'immagini, Dago caro, l'orrore e lo sdegno di Largo Fochetti se l'omicida fosse stato una testa pelata italiana? Pare che Benedetto XVI avesse fatto chiudere un'istituto di frati di Roma per motivi analoghi a quelli di Chiaravalle. Che farà ora Papa Francesco, che é tanto buono e aperto alla modernità? Permetterà che l'Abbazia appaia tra i luoghi di "cruising" che saranno disponibili per le migliaia e migliaia di visitatori gay attesi per il miraculistico e mangereccio (in tutti i sensi) Expo 2015?

    Natalie Paav

     

    Lettera 15

    Paolo Gentiloni Paolo Gentiloni

    Caro Dago, ho letto che parecchi smartphono-(sci)muniti, nella terra dei canguri, si sono fatti i selfie con lo sfondo del caffè di Sidney, dove l'ennesimo pazzoide integralista islamico teneva prigionieri degli ostaggi terrorizzati dalla minaccia delle ami. Pazzoide che, evidentemente, non era riuscito ad acchiappare il contributo per i volontari decapitatori Isis che vanno in Siria (sì, la crisi del lavoro è mondiale, e pure parecchi di loro vogliono farsi una famiglia). Orbene, il fatto dei selfie, non è che denota attrazione freudiana (o junghiana, o lacaniana - 'zzo ne so, io) per l'inconfessabile desiderio di voler stare dall'altra parte, quella degli ostaggi, intendo?

    LeoSclavo

     

    Lettera 16

    caro Dago, siamo stanchi e schifati della volgarità dello strapotere dell'azienda di Detroit in questo povero paese. La situazione ha eccessi di ridicolo coreani quando si scende al livello del calcio, che per i rampolli della Dinasty reale agnellesca è così importante da usare ogni mezzo di pressione, in primis sui mezzi di informazione. probabilmente, come nell'altra dinastia meneghina dei Moratti, si tengono i rampolli impegnati con la pelota per impedir loro di fare danni sulle cose serie dei grandi (e dei Grande Stevens).

     

    LA TRANS EFE BAL LA TRANS EFE BAL

    L'espulsione di Garcia e le parole assurde di Preziosi sono l'ultimo anello di una catena infinita di farsesca arroganza. In questo paese il potere è sempre dei soliti noti, e tanti italiani si affannano a soccorrere i vincitori. Ma noi, altri italiani, che non trepidiamo amorosi per le sorti dei potenti saccheggiatori e cassintegratori (o cassi-disintegratori) di questo sventurato paese, ci siamo rotti, siamo stanchi. Assegnato il 31, 32, 33esimo o 35esimo scudetto alla Juve di ufficio, ad inizio anno, e basta, ci siamo stancati, il giocattolo è rotto. Amen.

    Walter V.

     

    Lettera 17

    Caro Dago, aiutami tu! In relazione alla lettera del Sig. Sebastiano che si chiede peer quale motivo un telespettatore dovrebbe pagare il canone rai, mi urge porre e porVi questo quesito: trovate corretto che il sottoscritto che NON ha mai avuto un'apparecchio televisivo nella propria abitazione sia mafiosamente costretto a pagare il canone??

     

    LA TRANS EFE BAL LA TRANS EFE BAL

    Non ho mai avuto ne' guardato una tele in vita mia ed ho quasi 2 mila euro di cartelle di equitalia per non aver pagato il canone rai...almeno i bolli non pagati sono relativi ad una targa...A tuo avviso a cosa sarebbero dovuti i canoni mafiosamente richiestimi?? Inoltre vengo trattato pure da cretino: e' obbligatorio farsi anestetizzare dalla disinformazione prodotta da un'azienda monstre come la Rai??

     

    Non bastano gli evidenti danni da demenza televisiva che ogni giorno possiamo notare nel prossimo?? Debbo mantenerli io i nominati presenti a migliaia in tale azienda, il cui unico scopo e' celebrare un potere di perfetti incapaci non vo tati ma nominati??

     

    alda d eusanio con i due maro girone e latorre jpeg alda d eusanio con i due maro girone e latorre jpeg

    Debbo mantenerli io questi lacche' pagati milioni di euro all'anno per leccare culi a politici indegni?? Mi si spieghi il perche', almeno. Secondo me c'e' da rimpiangere il fascismo; il pidiottismo geriatrico infatti risulta a mio avviso troppo invasivo nelle nostre martoriate vite....ps: la corte europea dei diritti dell'uomo (libero??) mi ha risposto che sono questioni di competenza nazionale...che siano complici tra loro?? Secondo Voi lettori a chi mi devo rivolgere per ottenere giustizia?? Ho gia' provato con un'anziano sparatore di moniti (in veneto= monade) ma non mi ha risposto, che strano....

    Un caro saluto

    br1 (senza tele)

     

    Lettera 18

    Caro Dagostino,

    questa volta debbo essere serio quanto lo è l’argomento del quale ti sto scrivendo. Gli accordi governativi per la legge di stabilità prevedevano l’impegno di 1,5 miliardi di Euro in due anni per sottoporre gli ammalati di epatite C al trattamento di un nuovo farmaco miracoloso che eradica definitivamente il virus  ( sembra che in Italia ben 1.500.000 di persone sono affetti da tale malattia). Fino ad ora, con le cure esistenti  (interferone ed altro) dal’epatite C non si guariva e per i malati il futuro, più o meno prossimo, significava percorrere la strada che porta al cimitero.

     

    I due marò italiani in India I due marò italiani in India

    Ebbene sai che cosa ha fatto il governo guidato da quello che io definisco il venditore di corredi fiorentini tanto ad essi somiglia negli atteggiamenti? Ha raschiato dalla spese preventivata la bellezza di 500 milioni di Euro facendo concretamente rischiare la morte in due anni a ben 12.500 cittadini. Mi rendo conto delle difficoltà che attanagliano il nostro Paese, ma speculare sulla vita dei cittadini è disgustoso. Il nostro Presidente del consiglio di chiacchiere ampollose, e da buon fiorentino, ne ha raccontate tante ma arrivare a questo punto è troppo! Perché ha fatto finta di eliminare le Provincie?

     

    Che cosa ha fatto per ridurre le prebende milionarie delle cariatidi che guidano (si fa per dire) tutta la burocrazia statale (dalla Corte Costituzionale alle Camere, alle migliaia di Enti che come parassiti succhiano il sangue degli Italiani?). Poi se esce fuori il marciume di Roma nessuno ha colpa.

     

    E’ di oggi la notizia che vuole candidare Roma per ospitare le prossime Olimpiadi ( i vari Buzzi, Carminati ecc. staranno già “arrotando” i denti per quanto ci sarà da mangiare).  E’ superfluo farti altri esempi tanto gli Italiani sanno tutto, solo Loro si meravigliano di quanto accaduto. In compenso chi sta male può anche morire; a loro “che gli frega”?

    patti smith papa francesco bergoglio patti smith papa francesco bergoglio

     

    Caro Dago,  dalla mia rabbia comprenderai che io faccio parte del milione e mezzo di Italiani colpiti da Epatite C (non l’ho presa con il sesso, né con la droga né con i piercing). Sono stato semplicemente sottoposto a vari interventi chirurgici in periodi in cui i controlli sanitari sul sangue non si facevano. Per tale motivo mi scuserai se non firmo la presente; peraltro sono sicuramente identificabile, da chi ne ha il diritto, dal mio indirizzo mail. Ti saluto cordialmente.

    Uno del milione e mezzo di malati di Epatite C.

     

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