papa francesco barzellettiere 3
Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Caro Dago, festività e negozi. Lo ha detto anche il Papa: "Domenica riposo per tutti". Quindi i preti non devono dire Messa?
Ranio
Lettera 2
Caro Dago, dice Asia Argento che saranno le donne a far cadere Trump. Al momento è stato Trump a far "cadere" una donna - Hillary - finanziata da Weinstein!
A.Reale
Lettera 3
papa francesco barzellettiere 2
Caro Dago, un sacco di gente fa battute idiote sui campi di concentramento. Soprattutto quelli che, per indole, vorrebbero mandarci gli altri.
BarbaPeru
Lettera 4
Aveva ragione Berlusca a voler fare il ponte sullo stretto. Così in caso di forti piogge gli italioti potevano mettersi in salvo sul ponte
Riccio
Lettera 5
Dago, abbiamo voglia di commentare e indignarci, tanto in parlamento è sempre un mercato delle vacche. il rito abbreviato è follia, in balia di altri uomini detti "giudici" .
Roberto
GIUSEPPE SALA
Lettera 6
Caro Dago, dal Papa un populismo vergognoso. Parla di "schiavi che lavorano senza sosta", ma non sa che chi lavora durante le Festività poi riposa nei giorni normali?
Lino
Lettera 7
Caro Dago, a processo per falso e concorso in abuso d'ufficio, il sindaco Sala pensa solo a far votare la "carta antifascista": sarà che in zucca, ad onta del cognome, c'ha poco sale e troppo olio (di ricino)?
Giorgio Colomba
Lettera 8
Caro Dago, Gentiloni manda 500 soldati in Niger per fermare i migranti diretti in Libia. Verranno convinti a fare dietrofront con le buone (denaro) o con le cattive (sparando)?
Eli Crunch
bersani renzi-10-2
Lettera 9
Spett.le Dagospia,
volevo dire che l'onorevole Bersani ha votato la legge Fornero, i governi Monti, Letta, Gentiloni ed infine ha votato indirettamente l'abrogazione dell'Articolo18. Adesso ritorna a fare il comunista ma secondo il mio modesto parere è una presa in giro degli italiani. Grazie e cordiali saluti!
Davide De Santis
Lettera 10
Caro dago, è opportuno dare una analitica e scientifica definizione di populismo visto l'abuso che si fa di questo termine. A mio giudizio può essere definito come il dirle le cose che il proprio elettorato potenziale vuole sentirsi dire e fargli dei regali a spese di tutti per ottenerne il voto e il consenso. Esempi tipici nell'Italia di oggi sono il regalino di €80 di Renzi e gli abusi linguistici della Boldrini in senso femminista. I grillini pure accusati di populismo non hanno avuto ancora tempo di fare nulla di ciò Ma di sicuro lo faranno. Saluti blue note
Lettera 11
FERROVIE
Caro Dago, mio padre era macchinista delle Ferrovie e nessuno ha mai detto che nei giorni festivi i treni dovessero stare fermi. Il Papa non discrimini: i lavoratori del Commercio possono lavorare come gli altri!
Berto
Lettera 12
Caro Dago, dopo che Trump ha spostato l'ambasciata Usa a Gerusalemme, il vertice dell'Organizzazione per la cooperazione islamica ha dichiarato Gerusalemme Est capitale del cosiddetto" Stato Palestinese". E ora finalmente i palestinesi saranno contenti?
Sandro Celi
MAURIZIO MARTINA
Lettera 13
Sembriamo coglionazzi con i contributi U.E., ma in realtà non ne usufruiamo perchè per averli devi mettere i bilanci in tavola e con il sommerso italico pochi sono disposti a farlo.
Davide Lucidi
Lettera 14
Caro Dago, Renzi: Rottura Pd con sinistra radicale ha pregio di fare chiarezza". E quando scenderà sotto il 20%, sarà tutto ancora più chiaro...
Gripp
Lettera 15
Caro Dago, per il ministro Martina la battaglia sul clima è una grande "prospettiva economica". Quindi un business: altro che favola sull'umanità in pericolo!
Leo Eredi
Lettera 16
Papa con direttore Famiglia cristiana
Caro Dago, il Parlamento ha approvato la legge sul biotestamento. Ora arriverà la tassa sulla biosuccessione?
Tony Gal
Lettera 17
Caro Dago, sciopero con digiuno dei giornalisti di Famiglia Cristiana per salvare la testata. E non possono nemmeno dare la colpa a Berlusconi!!!
Tas
Lettera 18
Caro Dago, la Boschi ora che farà? Minaccerà di querelare anche Vegas?
Saluti.
Claudio
Lettera 19
Caro Dago, cosa si inventerà nei prossimi giorni l'ex magistrato, l'ex sindaco, presidente della Puglia Emiliano per far parlare di se? Dopo le perforazioni in mare, l'Ilva, il TAP, magari la rinuncia a qualche pensione e vitalizi?
FB
a luigi di maio resta solo fare volantinaggio
Lettera 20
Caro Dago, le attrici hollywoodiane si dividono in due categorie: quelle molestate da Weinstein e quelle che non hanno fatto film...
John Doe Junior
Lettera 21
Caro Dago, il chierichetto Di Maio dei 5S, cercando consensi, ha dichiarato di essere propenso alla chiusura dei negozi in tutte le festività. Queste uscite senza senso, da paraculo pro domo Vaticano, non tengono conto sia del fattore economico che dell’incremento occupazionale che hanno avuto queste aperture. Ho lavorato per oltre 35 anni nella grande distribuzione, mentre prima le aperture festive erano limitatissime, in questi ultimi tempi sono liberissime.
Ritengo che tutti i negozi, anche le grandi catene, dovrebbero rimanere chiusi il 25 e 26 dicembre, il 1° gennaio, Pasqua e Lunedì dell’Angelo, 1° maggio e 15 agosto. Penso che almeno queste festività debbano essere rispettate, ridurle ulteriormente sarebbe un danno gravissimo per l’occupazione, in particolare, giovanile che già stenta a decollare.
Distinti saluti.
Annibale Antonelli
Lettera 22
Amarlis il messaggero e Padre Amorth
Non so cosa può esserci e come si possa definire - in questi tempi di così pernicioso e fortemente malato clima sociale - quella tale deleteria tendenza in atto, e crescente, capace ad esempio di indurre questo sito, ma in genere varie trasmissioni tv e radiofoniche, a fare a gara nello sparare monnezza senza soluzione di continuità, così da mitridizzare la gente (casalinghe, operai, classe media e classe bassa, etc.) dal veleno del peggio e del male che ogni giorno avanza e tutto avvolge e distrugge.
Pare ci sia una gara tra indemoniati per far risaltare con feroce e cannibalesca baldanza chi la spara più grossa, più volgare, più sporcacciona, più miserabile. Una gara tra chi fa vedere le cose peggiori facendole passare per normali, per accettabili dal punto di vista etico e morale. Prendi, senza andare chissà dove, la competizione a fare più schifo, sensazione, immoralità tra due pilastri del peggio come "le iene" e dagospia.
Già il buon padre Amorth che di demoni se ne intendeva aveva inappellabilmente definito demoniaca, o quantomeno ad ispirazione demoniaca, questa trasmissione tv. Quella della Tolfa, colpita da malattia e ora fortunatamente guarita, che sfruguglia su ogni porcata con i suoi antipatici palafrenieri, che si credono oltrettutto difensori del vero e del progresso. Questa Tolfa, che fa rima con zolfa, ma che mi auguro possa trovare nel periodo di convalescenza la via del discernimento, della meditazione e non invece torni a peggiorare le sue performances, è con palmar evidenza mossa dalla smania dell'apparire e dello shockare, con la scusa e sotto l'ombrello farlocco dell'investigazione giornalistica.
padre amorth nel film di friedkin
Investigazione de che, di che cosa? Si va a immetere spesso e volentieri la merda nel ventilatore in ogni aspetto che possa far titillare gli istinti peggiori dei telespettatori e dei lettori, altro che notizie. C'è un'insistenza, un'invadenza, una ricerca ossessiva del laido che sconcerta. Poche voci si levano a criticare questo andazzo, e del resto queste jene sul serio hanno pensato bene di bloccare la Chiesa o il Vaticano puntando sul terribile aspetto dei preti pedofili, per cui hanno ottimo gioco nel chiudere la bocca alla Dottrina cattolica:"cosa vuoi parlare tu, Chiesa Cattolica, che hai i preti pedofili?"
Mi pare chiara la dinamica. Una dinamica che trova perfettamente allineato il nostro anfitrione della Sapienza, tale dagostino, il quale da furbo ha capito come e cosa somministrare ai suoi lettori: il peggio condito con varie altre news. Un'insalata, insomma, degna di lui. tanto è vero che, ad esempio, certe notizie pruriginose (eufemismo) le ricicla più e più volte che è un piacere.
E' la sua natura di comunicatore ex-bancario, ispirato da qualche demoniuccio che lo spinge a fare così. E con che gusto! Oggi ci riprova con la storia della mignotta in bicicletta (la mignocletta), una storia che fa immalinconire per la sua triste forzatura umana (tanto è vero che gli stessi fi gli dlla donna la subiscono) ma che viene presentata dalle jene come qualcosa di eccentrico, di sportivo, di avanzato.
Sono cose da piangere in realtà, tanto più che questa notizia era stata data e ben pompata proprio da questo sito scurrile tempo fa e ora viene ripresa dalle belve tv. Un palleggio, insomma, di notizie deprimenti e spesso moralmente orrende
tra giocatori della stessa squadra, quella del girone X.
Luciano