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    POSTA! CARLO ROMEO, DIRETTORE DI SAN MARINO TV: “LA RAI NON HA MAI DATO UN EURO ALLA CONSOCIATA RTV” - PAOLA FERRARI VUOLE SAPERE PERCHÈ DILETTA LEOTTA VA A SANREMO? PERCHÈ È UNA GRAN GNOCCA!


     
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    Riceviamo e pubblichiamo:

     

    Lettera 1

    SAN MARINO TV SAN MARINO TV

    Ciao Dago. Un non meglio idenificato Peprig chiama in causa San Marino Rtv non é chiaro perché. Padronissimo se non che dice cose false. La Rai non ha mai dato un euro alla consociata Rtv ma le gira il canone di affitto che il Governo italiano paga a San Marino PE l'affitto di canali televisivi assegnati da Ginevra al Titano e utilizzati dalla Rai. Inoltre il sottoscritto é molto lontano dai 270.000 euro annui, ahimè. La mia retribuzione é on linea da dieci anni visto che sono stato il primo manager Rai e farlo PE scelta personale, scelta che a suo tempo comportò qualche polemica interna a Viale Mazzini. Solo per la cronaca.?

    Carlo Romeo - Direttore Generale San Marino Tv

     

    Lettera 2

    VIRGINIA RAGGI VIRGINIA RAGGI

    Caro Dago, a questo punto viene il sospetto che la Raggi sia sindaco a sua insaputa.

    BarbaPeru

     

    Lettera 3

    Caro Dago, in un mese Schulz recupera 14 punti alla Merkel e la sorpassa. La Culona ringrazi i migranti!

    U.Novecento

     

    Lettera 4

    Dago dragoi, quando parla in inglese, Draghi rasserena i mercati. In italiano, invece, li terrorizza.

    Aigor

     

    Lettera 5

    Caro Dago, la Raggi è una bugiarda patologica. Nel Pd potrebbe fare più carriera della Boschi.

    Egisto Slataper

     

    PAOLA FERRARI DILETTA LEOTTA PAOLA FERRARI DILETTA LEOTTA

    Lettera 6

    Caro Dago, secondo i giornaloni nel 2011 lo spread saliva per la crisi finanziaria dell'Italia, mentre oggi sale per motivi politici europei. I dati macro confermano: con Berlusconi il debito-Pil era al 116%, oggi è "sceso" al 132%!

    Nino Pecchiari

     

    Lettera 7

    Caro Dago, indagato anche Romeo. "Roma in mano a una banda di criminali", avrebbe detto Grillo ai tempi del "vaffa-day".

    Bobby

     

    Lettera 8

    Caro Dago, 97 aziende della Silicon Valley contro il "Muslin Ban" di Trump. E affinché il patrimonio di Mark Zuckerberg raggiunga i 60 miliardi, gli altri americani dovrebbero essere contenti di farsi sgozzare dai terroristi islamici?

    DILETTA LEOTTA DILETTA LEOTTA

    Tommy Prim

     

    Lettera 9

    Caro Dago, Totti vuole un nuovo stadio per Roma? Lo paghi lui!

    Pino Valle

     

    Lettera 10

    Caro Dago, ti segnalo che continua la protesta degli avvocati a Napoli con annesso sciopero della fame e presidio anche notturno per protestare contro le politiche inique della Cassa forense; a livello nazionale la notizia fatica ad emergere...coincidenze?

    Saluti

    Impast

     

    Lettera 11

    Caro Dago, dal Corriere della sera: "Rabbia Paola Ferrari: «Perchè Diletta Leotta a Sanremo?»". Perchè è una gran gnocca, Paole', una gran gnocca!

    Mario Orlando

     

    Lettera 12

    proteste contro trump 46 proteste contro trump 46

    Ho letto la lettera di Chiara (ex Luciano), così si è firmata e la domanda nasce spontanea (cit.): ma non è che li ha messi lei 'sti manifesti anti-Bergoglio? Una/o che ti attacca perché da ateo ti metti a sbeffeggiare Chiesa e immagini sacre e allo stesso tempo però lei può permettersi di dare sentenze su tutto e tutti, non è psicologicamente lucida, quanto meno.

    Una/o che si definisce cattolica ma pronta a valutare l'ipotesi di imbracciare fucili e sparare, può essere capace di tutto. E' il classico soggetto che guarda la pagliuzza nell'occhio altrui e non si accorge della trave nel suo.

    JJB

     

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    Lettera 13

    Caro Dago,

    La difesa della Raggi da parte di Grillo appare sempre più improbabile e patetica. Mi farebbe piacere conoscere cosa sarebbe apparso sul blog di Grillo se quello che è accaduto alla sindaca Raggi e alla sua giunta cinquestelle fosse successo ad un sindaco FI o PD. E cosa avrebbero "sussurrato" il colto Di Maio, il riflessivo Di Battista o la compassata Taverna.

    FB

     

    Lettera 14

    Caro Dago,

    RAGGI GRILLO RAGGI GRILLO

    sembra che Renzi abbia promesso a Verdini la presidenza della commissione sulle banche con un duplice obiettivo: far rientrare i verdiniani in maggioranza e affossare le verità su banca Etruria, Mps, ecc.

    Considerando che Verdini è stato presidente e consigliere del consiglio di amministrazione del Credito Cooperativo Fiorentino, dal quale fu costretto a dimettersi a causa dello scandalo P3 che lo vide coinvolto per corruzione e violazione della Legge Anselmi sulle società segrete, potremmo dire che Verdini sta alla "commissione banche" come una volpe sta in un pollaio.

    (Il Gatto Giacomino)

    marine le pen marine le pen

     

    Lettera 15

    Caro Dago, in Francia, Marine Le Pen è da mesi ferma nei sondaggi intorno al 25%, un risultato che le dà la quasi certezza di passare al secondo turno della prossima elezione presidenziale; però chiunque conosca anche solo un po' la politica francese sa che non ha alcuna possibilità di vincere, poiché chiunque le venga opposto al secondo turno, perfino l'utopista di sinistra Hamon - una specie di Vendola locale - ha la sicurezza di batterla con circa i due terzi dei voti.

    marine e jean marie le pen marine e jean marie le pen

     

    Allora come si spiega il gran chiasso mediatico degli ultimi giorni, improvviso ed assolutamente ingiustificato, sulla "minaccia populista" da lei rappresentata, che ha provocato, tra l'altro, il balzo in avanti dello spread?

     

     Oltre a qualche probabile intento speculativo, contro la Francia ma anche contro di noi, l'obiettivo è di presentare - e già i giornaloni lo fanno - il quarantenne Emmanuel Macron, candidato ultraeuropeista e caro agli ambienti finanziari, molto apprezzato da Matteo Renzi, come l 'unico baluardo non solo contro il populismo, ma anche contro il disastro economico. Insomma, almeno per noi italiani è un film già visto e rivisto... Federico Barbarossa

     

    Lettera 16

    Caro Dago, Roma Grillona è l'esatto opposto di quanto promesso dai Cinque Stelle in campagna elettorale. Onestà e trasparenza sono completamente assenti. Prevalgono invece la furbata e il sotterfugio.

    Tom Schusterstich

    VITTORIO SGARBI E LA VECCHIA FOTO CON BEPPE GRILLO VITTORIO SGARBI E LA VECCHIA FOTO CON BEPPE GRILLO

     

    Lettera 17

    Caro Dago, Vittorione Sgarbi rivela che Grillo al telefono avrebbe definito la Raggi "una depensante". Fosse vero, posto che è stata eletta col 67 per cento dei voti, allora ha ragione Carlo M. Cipolla, Professore Emerito di storia Economica a Berkeley, che nel suo libello "Le leggi fondamentali della stupidità umana" scrive che "i grandi personaggi carismatici/demagoghi moltiplicano/attirano gli stupidi trasformandoli da cittadini pacifici in masse assatanate e quando la maggior parte di una società è stupida allora la prevalenza del cretino diventa dominante ed inguaribile."

    Giorgio Colomba

     

    Lettera 18

    rosy bindi rosy bindi

    Caro Dago, bisogna ringraziare Rosy Bindi, visto che funge da perfetta cartina di tornasole per determinare lo stato della cultura e della religione della libertà in Italia. Il regime fascista sciolse la Massoneria, ma non pretese mai i nominativi degli iscritti. Non solo, quando Mussolini dovette rimediare ai possibili effetti della crisi del 1929, privilegiando il merito sul cameratismo, si affidò al massone Alberto Beneduce.

     

    Che Benito si sia dimostrato, rispetto alla Massoneria, più liberale della Rosy dovrebbe far riflettere sui cattosinistri. Per la serie "non solo forti con i deboli e deboli con i forti", provi la Bindi a chiedere ai partitini togati, a cominciare da Magistratura democratica, gli elenchi degli iscritti.

    Giancarlo Lehner

     

    Lettera 19

    caro Dago, fermo restando che il buon Rabdoman può avere ragione sugli episodi di ieri.

    GIANCARLO DOTTO GIANCARLO DOTTO

    come mai nessun accenno al possibile rigore per fallo di mano di medel in area? e non mi si dica che non se parla perché nessuna moviola lo abbia sentenziato. Se così fosse ieri Cesari sarebbe da considerare primo grado, appello e cassazione insieme (per chi scrive, juventino, è stata una rappresentazione imbarazzante).

     

    Come mai nessuno strale sul gol annullato alla juventus contro il milan, toh che caso, dal servile Rizzoli? se il metro per catalogare favori e torti sono le assegnazioni dei rigori, una domandina facile facile: quanti rigori ha avuto a favore la roma in questo campionato (per tacere di quello al 97' in coppa italia che, parole di spalletti, "se me lo avessero dato contro mi sarei incazzato")? quanti rigori ha avuto la juventus a favore?

     

    francesco totti francesco totti

    e dopo aver googlato la risposta: se nonostante 8 rigori in più a favore la roma lotta per il secondo posto non sarà che, invece di guardare la stratosfera, si finisca sempre di osservare italicamente dove punti il dito? qui non si cerca di difendere aprioristicamente il diritto a maramaldeggiare sulla classe arbitrale da parte di una squadra, ma semplicemente si richiede, se non parità, quanto meno uno sforzo intellettuale di buon senso e di approccio che badi agli episodi, e non a dire "non ha dato rigore ergo è inchinato" perché allora, a san siro contro il milan, la schiena è stata dritta e quindi salta la premessa. con immutata stima, in primis a Rabdoman, ed in secundis a te che lo ospiti.

    filippo

     

    Lettera 20

    Gentil Dago, Francesco Totti a donna Virginia Raggi, che lo ha invitato a un incontro, in Campidoglio : "Ah Virgì, certo, se vedremo !...Ma se me voi parlà delle polizze assicurative, guarda che se ne occupa 'er mio procuratore cor Presidente da Magica, Mister Pallotta. Gnente gnente, spero che tu, essendo laziale, num me voja rifilà...'na sola...!".

    Ossequi

    Pietro Mancini

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