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    PAOLO ZILIANI: “LA DOPPIA MORALE DI MUGHINI SU DELITTO CALABRESI E CALCIOPOLI” - LA GRECIA RESTA NELL'EURO, MA I GRECI FINISCONO NELLA MONNEZZA


     
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    Riceviamo e pubblichiamo:

     

    Lettera di Paolo Ziliani a Dagospia

    Caro Dagospia,

    paolo ziliani paolo ziliani giampiero mughini giampiero mughini

    buffa la vita! Nella lunga e bella intervista concessa a Malcom Pagani del Fatto Quotidiano, Giampiero Mughini critica l’intellighenzia italiota che continua a considerare il delitto Calabresi “misterioso”. Eppure, rimarca Mughini, “le sentenze dei tribunali italiani raccontano una storia diversa”. Esatto. Proprio come i tribunali che con le loro sentenze hanno raccontato una storia diversa del “delitto Calciopoli” che “nell’opinione colta” di Mughini e degli adoratori della Juve resta qualcosa di farsesco. Ma se è vero che le sentenze dei tribunali sono le sole cose che contano, ecco come dovrebbe apparire il Mughini-pensiero su Calciopoli. Avvertenza: il ragionamento di Giampiero è lo stesso, abbiamo sostituito solo le parole-chiave.

    IL COMMISSARIO LUIGI CALABRESI IL COMMISSARIO LUIGI CALABRESI

     

    MUGHINI & IL DELITTO CALABRESI 

    Nell’opinione colta della gauche e dei lettori di Repubblica, il delitto Calabresi è misterioso. Non si sa chi lo abbia compiuto, forse gente venuta dall’oltremondo. Le sentenze dei tribunali italiani raccontano una storia diversa: un commando di Lc, composto da Marino e Bompressi ha compiuto l’atto, voluto da un dirigente milanese di nome Pietrostefani.

     

    C’è poi una quarta responsabilità del leader più famoso di Lc, Adriano Sofri, che in un colloquio privato con Marino avvenuto a Pisa avrebbe dato il là all’esecuzione. Avevo letto 3 volte gli atti giudiziari, molto ricchi e dettagliati e scritto un libro non elegante, ma elegantissimo in cui non chiedevo decapitazioni, ma solo che chi allora era stato giovane riconoscesse i fatti. Sono stato coperto di insulti, querelato, aggredito verbalmente.

     

    OVIDIO BOMPRESSI E ADRIANO SOFRI OVIDIO BOMPRESSI E ADRIANO SOFRI

    (…) In un salotto di sinistra non ascolterà la storia che le ho raccontato. Dario Fo pensa sia un’invenzione. Un complotto dei carabinieri impegnati a dettare la versione a Marino. Cose in cui l’imbecillità e la fantascienza si coniugano. Fo non è solo. Un intellettuale di sinistra tra i più intelligenti, Piergiorgio Bellocchio, si è  vantato di non aver mai letto le 600 pagine della sentenza di primo grado.

     

    E un altro, Erri De Luca, dopo aver detto: “Vi diremo come sono andate le cose quando ci restituirete il corpo di Sofri”, a restituzione avvenuta, si è rimangiato la dichiarazione preoccupato dall’eventuale calo di vendite dei suoi romanzi nelle librerie Feltrinelli. Non biasimo la viltà intellettuale di De Luca, ma la lobby, anzi preferisco dire la congrega che non difende la memoria della propria giovinezza, ma la realtà concreta delle proprie carriere nel presente. 

    ADRIANO SOFRI GIORGIO PIETROSTEFANI OVIDIO BOMPRESSI ADRIANO SOFRI GIORGIO PIETROSTEFANI OVIDIO BOMPRESSI

     

    MUGHINI & IL DELITTO CALCIOPOLI

    Nell’opinione colta di una certa intellighenzia e degli adoratori di Madama Juve, il delitto di Calciopoli è misterioso. Non si sa chi lo abbia compiuto, forse gente venuta dall’oltremondo. Le sentenze dei tribunali italiani raccontano una storia diversa: un commando di briganti, composto da Pairetto, Bergamo e De Santis, ha compiuto l’atto, voluto da un dirigente bianconero di nome Moggi.

    luciano moggi giampiero mughini luciano moggi giampiero mughini

     

    C’è poi una quarta responsabilità del dirigente più famoso della Juventus, Antonio Giraudo, che in un colloquio privato con Moggi avvenuto a Torino avrebbe dato il là all’esecuzione. Avevo letto 3 volte gli atti giudiziari, molto ricchi e dettagliati e avrei dovuto scrivere un libro non elegante, ma elegantissimo in cui non avrei chiesto radiazioni, ma solo che chi allora era stato scettico riconoscesse i fatti. Sarei stato coperto di insulti, querelato, aggredito verbalmente.

     

    (…) In un salotto di ultrà juventini non ascolterà la storia che le ho raccontato. Andrea Agnelli pensa sia un’invenzione. Un complotto dei carabinieri impegnati a tessere le trame di Moratti e Tronchetti Provera. Cose in cui l’imbecillità e la fantascienza si coniugano. Agnelli non è solo. Un intellettuale di primo piano tra i più intelligenti, Piero Ostellino, si è  vantato di non aver mai letto le 600 pagine della sentenza di primo grado.

     

    Moggi e Giraudo Moggi e Giraudo

    E un altro, Giampiero Mughini, dopo aver detto: “Vi diremo come sono andate le cose quando ci restituirete i due scudetti di cartone”, a restituzione non avvenuta non si è rimangiato la dichiarazione preoccupato dall’eventuale calo di comparsate nei salotti sportivi televisivi. Non biasimo la viltà intellettuale di Mughini, ma la lobby, anzi preferisco dire la congrega che non difende la memoria della propria giovinezza, ma la realtà concreta delle proprie carriere nel presente.

    Paolo Ziliani

     

    Lettera 2

    Caro Dago, nessuno ha obbligato la Grecia a entrare nell'Ue, ma se ci è entrata ci sono delle regole, altrimenti poteva starsene da sola come la Svizzera, l'Europa che piace a Renzi...Gildo Cervani

     

    Lettera 3

    merkel tsipras merkel tsipras

    Caro Dago,  le sinistre dei vari Paesi dovrebbero spiegare ai propri elettori che solidarietà, altruismo e rispetto per il più debole rappresentano solo la parte folkloristica del loro modo di intendere la politica. Poi bisogna confrontarsi con la realtà,  come è successo in Grecia, e allora cessa la recita e arrivano i guai.

    Giuliano

     

    Lettera 4

    Caro Dago, con la Grecia la Merkel si è comportata razionalmente: non ha importanza di che partito è il giunco, basta che si pieghi.

    Vesna

     

    tsipras e la merkel xxx028049a tsipras e la merkel xxx028049a

    Lettera 5

    Caro Dago, in un titolo di Dagospia Piketty viene definito 'economista marxista': non mi risulta che Piketty sia 'marxista' o 'marxiano', è un liberale come lui stesso sostiene. Il fatto che qualcuno legga o discuta di Marx, di per sé non lo qualifica come marxista, se non per alcune menti economiche 'malate' (tipo gli adepti della 'Adam Smith Society', o i nostri Giavazzi e Alesina) per le quali basta leggere Keynes o Polanyi per essere considerati poco meno che brigatisti.

    Cordialmente, Roberto Peruzzi

     

    Lettera 6

    l'incontro tra tsipras, merkel, hollande e tusk a bruxelles tratto dal profilo twitter di preben aamann 0 l'incontro tra tsipras, merkel, hollande e tusk a bruxelles tratto dal profilo twitter di preben aamann 0

    A Daghe, mo se po anche ride, ma era vero che er Duce c'aveva sempre raggione:

    "Spezzeremo le reni alla Grecia!". C'avemo messo 70 anni,  ma alla fine ce semo riusciti!

    Saluti romani

    Gino Celoria

     

    Lettera 7

    Caro Dago, i comici americani non possono più scherzare su nulla: no su razza, gusti sessuali, religione, sessismo. Vengano in Italia: potranno scherzare su Berlusconi, su Berlusconi, su Berlusconi, su Berlusconi.

    Corda

     

    Lettera 8

    Caro Dago, vedo dalla foto che il segretario di Rifondazione comunista di Rimini, da vero proletario,  sfoggia una di quelle t-shirt col coccodrillo che non può mancare nel guardaroba degli operai a mille euro al mese: una Lacoste.

    Gae

     

    un giovane matteo salvini un giovane matteo salvini

    Lettera 9

    Caro Dago, aveva proprio ragione Ferrara: più ti allontani dal comunismo e più fai carriera... basta vedere il Comunista Padano Salvini, che dice fargli schifo il crocifisso di Morales... e non gli ha proprio fatto schifo null'altro, in 25 anni di carriera politica a nostre spese ? Oppure dormiva quando la Lega rubava ? E dormiva quando era alleato del banana e cmpagnia briscola?  A quei tempi niente lo schifava ? Ma dai, un pò di coerenza...

    Recondite Armonie

     

    Lettera 10

    andrea scanzi andrea scanzi

    Caro Dago, per Il Foglio i misfatti di Mafia Capitale sono robetta da coatti di periferia e le insinuazioni sulla ricattabilità del presidente della repubblica da parte di un alto ufficiale nient'altro che chiacchiere da bar sport. Certo, tutto è relativo: anche la mole del loro fondatore può, con un po' di sforzo, essere definita qualche chiletto in più. Federico Barbarossa

     

    Lettera 11

    Perché stupirci dei cravattari nostrani quando l'ipocrisia e l'usura guidano l'europa ormai disunita. Tutti prima dell'adesione greca all'euro sapevano come era lo stato greco economicamente.chi era il consulente internazionale che ha confezionato i conti della grecia? Dago credo tu lo sappia ce lo puoi far saper anche a noi? Faunus

     

    Lettera 12

    Caro Dago, la Grecia rimane nell'euro, ma i greci finiscono  nella pattumiera (eufemismo).

    Gripp

     

    Lettera 13

    Dopo i commenti a caldo, uno a freddo: l'unica proposta seria e professionale fatta alla Grecia é scomparsa dall'accordo finale. Mi riferisco al trasferimento dei "beni" in Lussemburgo dove stanno d'abitudine quelli "esentasse" nazionali !!!

    amandolfo (StC)

    wolfgang schaeuble ae97f5a wolfgang schaeuble ae97f5a

     

    Lettera 14

    Grecia : salvata per farla morire.

    gli euro falchi capeggiati dai tedeschi hanno vinto su tutta la linea : austerità confermata anzi raddoppiata , ritorno della troica , privatizzazioni ( svendite , visto che vengono fatte in un clima di emergenza) aumento delle tasse... non è venuto in mente a nessuno all' euro gruppo che con aumento iva taglio alle pensioni ecc. la recessione aumenta ? e se il pil non aumenta i greci saranno sempre in difficoltà a pagare i debiti ......... sarà mica che i falchi con queste misure non stanno facendo di tutto per esasperare la grecia , per farla auto uscire e non assumersi le responsabilita'???

    Andrew

     

    Lettera 15

    Caro Dago,

    MERKEL SCHAEUBLE MERKEL SCHAEUBLE

    voglio bene a Scanzi che crede di essere un agitatore massimo dalle colonne de Il Fatto Quotidiano e il rosario di offese che quotidianamente ci propina in tv. Non posso che apprezzarne il guizzo che gli permette di pubblicizzare il proprio romanzo in una lettera che dovrebbe distruggere la già distrutta L'Unità. Ma per favore davvero lasciamo stare Gramsci. Abbiamo già preso per i capelli i cadaveri decomposti di Gaber e Pasolini. Ci basti questo. In amicizia.

    Giulio Cavalli

     

    Lettera 16

    Caro Dago,

    oggi i cuginetti  francesi festeggiano la presa della Bastiglia, avvenuta più o meno negli anni nei quali dandoci sotto di ghigliottina - oggetto "industrializzato" con il quali non era necessario nemmeno sporcarsi troppo le mani - hanno fatto cadere più teste - anche di notevole calibro culturale - dei poco raffinati odierni macellari arabi.  Proprio negli stessi giorni del '700 il Granduca di Toscana aboliva definitivamente nei suoi territori la pena di morte. Non credi che ci sia qualcosa da rivedere a proposito di lancette dell'orologio della Storia e relative celebrazioni?

    RENZI GENTILONI RENZI GENTILONI

    Sempre tuo aff.mo  

    Cincinnato 1945

     

    Lettera 17

    Caro Dago, ora che l'Ue ha approvato l'eutanasia per la Grecia, la "dolce morte" sarà disponibile anche per i singoli cittadini europei?

    Dario Tigor

     

    Lettera 18

    Caro Dago, prima di partire per l'Egitto, Gentiloni si sarà allenato con la Mummia sicula?

    Camillo

     

    Lettera 19

    Caro Dago, le proporzioni spiegano perché Renzi non conta nulla: lui ha dato agli italiani 80 euro, ma la Merkel e Hollande hanno concesso ai greci 80 miliardi!

    Paolo Gentiloni Paolo Gentiloni

    N.Caffrey

     

    Lettera 20

    Ecco trovato il nuovo leader perfetto per l’alleanza tra la Lega e quel che resta di Forza Italia, in continuità con il passato ma anche con un certa spirito di innovazione,vicino agli allevatori cari a Salvini e ideatore di seratine eleganti .E’ l’inglese Harry Henry (http://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/spiritello-porcello-trovano-nudo-ubriaco-mezzo-maiali-finisce-104831.htm). Chissà che con questo anche la #melonismemorata non riabbia un grande ministero come con il Papi .

    Sanranieri  

     

    Michele Adinolfi Michele Adinolfi

    Lettera 21

    Caro Dago,

    Dopo aver letto la lunga lettera di A.Scanzi sul ritorno dell'unità formato Renzi, lo invito, nel caso non avesse ancora provveduto, a leggere i post facebook che vengono giornalmente segnalati persino dalle tv di stato (....) e dai canali all news. Sono certo che troverà nuove fonti di disperazione, ma anche fiumi di speranza nelle migliaia di commenti che senza sprecare carta e contributi statali, provano a conservare raziocinio e lucidità . Politica e mentale.

    Saluti.

    Pietro Mi

     

    Lettera 22

    RENZI LOTTI RENZI LOTTI

    Dopo aver appreso quella schifezza di telefonata fra lo sbruffone delle hascine ed il n. 2 della Guardia di Finanza (sic !!!!), nonchè le altrettanto stomachevoli proteste dei soliti notissimi cialtroni della carta parlata e scritta per il fatto che tali schifezze vengano portate a conoscenza degli italiani e quindi puntuale richiesta di indagare su chi fa conoscere agli italiani le schifezze, propongo di trasferire i vitalizi da chi fa le schifezze a coloro che fanno conoscere le schifezze.

    In questo Paese di schifezze.

    Santilli Edoardo

     

    Lettera 23

    Caro Dago, la Grecia è stata ammazzata, viva la Grecia. I burocrati si son scambiati strette di mano e pacche sulle spalle; non importa che un popolo finisca nel baratro, l'importante è che il segnale, forte, è stato mandato, nessuno esce dall'euro zona, per lo meno da vivo e con i soldi in tasca. Ci sono riusciti in pieno. Speriamo in una coraggiosa presa di posizione del parlamento greco, ma i dubbi ormai son tanti.

     

    RENZI HOLLANDE RENZI HOLLANDE

    Ed i nostri politici che ruolo hanno avuto? Quello che meritiamo attualmente, nullo! Matteo da Firenze ha pontificato come un Mosè sul monte Sinai, raccontando che le sue idee alla fine avevano attecchito e che il risultato finale era sotto gli occhi di tutti. Non mi ricordo come si chiamino quei soggetti che si vantano di meriti non propri, o forse si, ma per evitare problemi lo lascio solo intuire.

     

    Ecco come siam messi. Siamo alla sfascio, in crisi profonda, con un'economia che praticamente non decolla ed un premier che minimizza la situazione trasformando la in grande ripresa. Gli effetti allucinogeni del potere sono fantastici, probabilmente se venisse brevettato e venduto in pillole domani mattina saremmo tutti dei piccoli Matteo da Firenze in erba......quella buona! Incrociamo le dita. Saluti

    Pegaso Nero

     

    Lettera 24

    TONIA MASTROBUONI MARIA LAURA RODOTA SELFIE TONIA MASTROBUONI MARIA LAURA RODOTA SELFIE

    Ho letto con curiosità l'articolo della Rodotà che ci spiega perchè le nozze gay sono una cosa bella e da fare al più presto. Ero interessato a trovare qualche argomento che mi consentisse finalmente di sentirmi un pò più in sintonia con la stragrande maggioranza dei media, compreso il Corriere della Sera (ben quattro diversi pezzi domenica sui temi gay) dove è uscito l'articolo in questione. E non ci ho trovato praticamente nulla. I soliti argomenti grondanti amoreamoreamore, che tutto risolve e rende possibile. Non voglio approfondire come meriterebbe, ma un paio di cose le vorrei dire. 

     

    Reversibilità. Perchè? Io la toglierei anche alle coppie etero senza figli, è evidente che è stata pensata per proteggere le vedove con prole, che ci azzeccano le coppie omosessuali? Quanti giovanotti dell'Est dagli scarsi scrupoli, tenderanno a farsi sposare da attempati omosessuali per poi prendersela, magari accelerandone la dipartita? 

     

    MARIA LAURA RODOTA MARIA LAURA RODOTA

    Adozioni. Che ha fatto di male quel povero bambino che finirebbe adottato da due signori che, mi perdoni la brutalità del linguaggio, si inchiappettano più o meno felicemente? Si ritroverebbe senza una vera madre e senza un vero padre, mi dice da chi dovrebbe prendere i modelli di riferimento per inserirsi nella società con la sua naturale identità maschile? 

     

    Io trovo questi matrimoni omosessuali una parodia e di coppia e di famiglia, coinvolgerci anche i bambini, mi pare francamente una crudeltà inaccettabile, se la devo dire proprio tutta, un vero e proprio crimine contro l'infanzia. Non sono credente, anzi, materialista più che convinto. Ed è da materialista che trovo tutta questa faccenda senza senso e mi stupisce persino doverne parlare seriamente.

    Aldo Petrocchi

     

    giordano bruno guerri giordano bruno guerri

    Lettera 25

    Caro Dago,

    il bravo Giordano Bruno Guerri, che ho ammirato durante la direzione de" L'Indipendente" e ammiro per i suoi saggi di storia, ha espresso le sue opinioni nell'intervista con Giancarlo Perna. Nelle sue dichiarazioni ha fatto il raffronto tra Montanelli e Malaparte ma per quanto mi riguarda, anche se all'epoca non ero nato, sono del parere, come cultore della carta stampata dall'estrema periferia, che Montanelli sia stato molto più bravo , anche se non ha scritto romanzi tipo "La pelle".

    giordano bruno guerri giordano bruno guerri

     

    Ad ogni modo, a proposito della Finlandia, vengono evidenziate le cronache di questi due giornalisti-scrittori da quel fronte, ma in realtà a quell'epoca era presente, come inviato de "La Stampa" anche Giovanni Artieri, giornalista e saggista di vaglia, giudicato da Igor Man, grande inviato di guerra, secondo solo a Montanelli, in occasione della sua morte avvenuta nel febbraio del 1995. Solo che Artieri, essendo stato un liberale di destra, nell'Italia "senza memoria st orica" non viene mai ricordato, anche dai giornali dell'area di centrodestra, anche se è autore di una trentina di libri. Cordiali saluti.

    Giovanni Attinà

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