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    POSTA! PER MATTARELLA L'ITALIA È IN PRIMA LINEA CONTRO L'ISIS. MA CON CHI, CON CUOCHI E CAMERIERI? - DA QUANDO RENZI È AL GOVERNO NON L'HO MAI SENTITO SPENDERE UNA BUONA PAROLA PER I PENSIONATI


     
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    donald trump donald trump

    Riceviamo e pubblichiamo:

     

    Lettera 1

    Caro Dago, ricordando i 150 anni dall'abolizione della schiavitù, Obama attacca il candidato alla nomination repubblicana per la sua posizione sui musulmani. Ma Trump non li vuole schiavizzare, vuole che non sia data loro la possibilità di sterminare gli americani.

    Achille Gambini

     

    Lettera 2

    Caro Dago, il Presidente Mattarella dovrebbe essere più cauto nel far sapere in giro che l'Italia è in "prima linea" solo nei luoghi in cui non c'è da sporcarsi le mani.

    Oreste Grante

     

    marine le pen marine le pen

    Lettera 3

    Caro Dago, è intollerabile che il Governo spenda oltre un miliardo l'anno per soccorrere i migranti, e poi per salvare 4 banche derubi di quasi 800 milioni i risparmiatori italiani inducendo un pensionato al suicidio.

    Licio Ferdi

     

    Lettera 4

    Caro Dago,

    chissà se anche la signora Le Pen rischia seriamente di morire in circostanze poco chiare com'è accaduto a certi politici e intellettuali scomodi (da Haider a Theo Van Gogh, e mettiamoci pure l'aereo polacco precipitato in Russia va..) della destra europea negli anni scorsi. Chissà..

    Concetto K

     

    mattarella osservatorio giovani editori mattarella osservatorio giovani editori

    Lettera 5

    Caro Dago, l'Inps ricomincia a dare i numeri: in 10 mesi +415.577 posti fissi. Peccato che la disoccupazione in Italia, 11,5%, sia quasi il doppio di quella in area Ocse, 6,6%.

    Gian Morassi

     

    Lettera 6

    Caro Dago, per le vicende bancarie nostrane si parla di un film già visto. Ma se nel cinema si parte dal "ciak si gira", in questo caso è più adatto il "crack si gira".

    Saluti, Labond

     

    Lettera 7

    Caro Dago, per Mattarella l'Italia è in prima linea contro l'Isis. Ma con chi, con cuochi e camerieri?

    Ivan Skerl

    Irpef Irap Inps Irpef Irap Inps

     

    Lettera 8

    Caro Dago, la Le Pen e Trump hanno capito che per poter conservare il livello di libertà raggiunto, la prima regola è rimanere vivi.

    Fritz

     

    Lettera 9

    Caro Dago, la Merkel "persona dell'anno" è l'equivalente della figlia di Fantozzi "Miss Italia".

    Mark Kogan

     

    Lettera 10

    Caro Dago, uno Stato una "Guantanamo". Ogni Paese dovrebbe avere un posto dove ingabbiare gli "attenzionati" islamici prima che entrino in azione.

    Mauro Soffianopulo

    MERKEL PERSONA DELL ANNO PER TIME MERKEL PERSONA DELL ANNO PER TIME

     

    Lettera 11

    Caro Dago,

    Con l'avvento dell'Euro e BCE, le competenze della Banche Centrali, compresa ovviamente la nostra, si sono azzerate. A loro è rimasta praticamente la sola "vigilanza", per quanto riguarda Bankitalia a giudicare da quello che è successo in MPS e recentemente a ben 4 banche, è un lavoro che al Governatore ed ai suoi sottoposti non piace proprio fare, e infatti non lo fanno. Una domanda però sorge spontanea; come passano il tempo i megadirigenti con super stipendi e le migliaia di impiegati alloggiati in principesche  filiali sparse per l'Italia? Girano tutto il giorno per i saloni ammirando arazzi e mobili di antiquariato?

    FB

     

    Lettera 12

    Caro Dago

    Metti che Marine Le Pen e Salvini si mettono assieme nel senso che avessero una storia sentimental/erotica. Cosa succederebbe a loro e alla politica europea? Niente.    - Francia e Italia si fonderebbero.  -  Marine Le Pen si dimette dal suo ruolo e viene a vivere in Italia.  -  Salvini lascia la Lega e si stabilisce a Parigi  - I due piccioncini scappano alle Maldive - Il vecchio Le Pen prende a botte Salvini?   Boh.

    Cordiali saluti.

    Piero

    antonio socci antonio socci

     

    Lettera 13

    Caro Dago,

    i politici di sinistra quando sentono puzza di bruciato fanno dichiarazioni che rasentano il ridicolo. Pisapia, scontento del presunto candidato e sapendo che il Pd corre il grosso rischio di perdere Milano, ha affermato che le elezioni milanese non devono essere viste e valutate come un test politico.

     

    Mi chiedo, come mai per il passato, quando sapevano di avere buone possibilità di vittoria tutti i mammut del partito affermavano il contrario di quanto dice oggi Pisapia? Nel Pd tutti, ed in primis il pinocchio fiorentino, si fottono dalla paura di perdere Torino, Milano, Roma e Napoli, senza Bassolino, e mettano le mani avanti per non rompersi il fondo schiena.

    Annibale Antonelli

     

    Lettera 14

    Caro Dago, nel rabbioso articolo di Antonio Socci contro il "suoni e luci" organizzato per l'apertura del suo giubileo è contenuto - e ripetuto, a dimostrazione che non si tratta di una svista - uno sproposito: l'esaltazione della natura che era l'oggetto dello spettacolino è definita "pagana e gnostica".

     

    SETTIS LEOPOLDA SETTIS LEOPOLDA

    Ma gli gnostici la pensavano esattamente all'opposto: il mondo materiale per loro era intrinsecamente malvagio, creazione non di Dio, ma di un essere chiamato Yaldabaoth, o il Folle, o con altri nomi poco lusinghieri; e a questo mondo la parte nobile dell'uomo, lo spirito, era secondo loro completamente estranea. In ogni caso le luminarie di Bergoglio possono essere poco cristiane e alquanto kitsch, ma non sono affatto senza precedenti: per esempio, sarebbero di sicuro piaciute moltissimo a papi del Rinascimento come Alessandro VI o Leone X, che allietavano il Vaticano con fantasmagoriche - e, quelle sì, decisamente pagane - feste notturne a base di fiaccolate e di esibiz ioni di giocolieri, acrobati e donne poco vestite...

    Con stima. Federico Barbarossa

     

    SETTIS BOSCHI LEOPOLDA SETTIS BOSCHI LEOPOLDA

    Lettera 15

    Caro Dago, segnalo ai 130 mila risparmiatori "azzerati" da Renzi, che nei prossimi giorni il Nostro sarà alla Leopolda: venite in tanti!

    Sergio Tafi

     

    Lettera 16

    Caro Dago, ieri sera ad aprire un episodio di "Criminal Minds", una frase di Einstein che sembra scritta apposta per Obama, Renzi e simili: “Il mondo non sarà distrutto da quelli che fanno il male, ma da quelli che li guardano senza fare nulla“.

    Spartaco

     

    Lettera 17

    RUDI GARCIA RUDI GARCIA

    Caro Dago, da quando Renzi è al governo non l'ho mai sentito spendere una buona parola per i pensionati. E ora non trovo le parole per descrivere la rabbia che mi è presa nel leggere la notizia del pensionato di Civitavecchia, annientato finanziariamente e fisicamente dal provvedimento varato dal Governo per salvare la banca del papà della ministra Boschi. Una cosa inimmaginabile in uno Stato che voglia definirsi onesto nella tutela dei diritti. Mi fermo qui perché non voglio querele.

    O. Fischer

     

    Lettera 18

    Gentil Dago,

    Non so voi. Io, dopo le figuracce della ex "Magica", mal diretta da Monsieur Garcia, mi sento meno francese...La "remontada" dei giallorossi, privi di "cabasisi", che ha solo Totti? Difficile ma non impossibile. Forse, basterebbe un...Capello. Ossequi.

    rudi garcia rudi garcia

    Pietro Mancini

     

    Lettera 19

    Dago p. f. puoi farmi dago-between? A Madame Paav: certo che Giovanna d'Arco fu sospettata quanto a gender. Il duca di Bedford, reggente, ordinò la celebre ricognizione medica sulla pulzella. Non solo per appurare se fosse davvero pulzella, ma anche per accertare che fosse donna. Le cronache narrano che alla ricognizione fosse presente anche la duchessa di Bedford, sorella del duca di Borgogna. Come noto furono i Borgognoni a catturare Giovanna e poi a venderla agli alleati inglesi. Le cronache dicono pure che Bedford, non solo raffinato bibliofilo, guardò da un anfratto nascosto la visita delle c.d. matrone su Giovanna. Baci. Diana C.

     

    RENZI PADOAN RENZI PADOAN

    Lettera 20

    Caro Dago, probabilmente al ministro Padoan è sfuggita un’espressione infelice (e sono educato) definendo aiuti umanitari quelli che si stanno pianificando per gli ex correntisti vittime del salvabanche.

     

    Ci vuole veramente tanta pazienza per sentirsi trattare da schiavi o profughi, essendo padroni in casa nostra. Al momento gli aiuti di stato, camuffati da operazione di alta finanza e di valore nazionale, perpetrati dal governo nei confronti delle banche coinvolte, hanno messo sul lastrico migliaia di correntisti, colpevoli di fiducia nella istituzione bancaria (anche di lungo corso per alcuni), ed hanno “prodotto” un morto. Complimenti alle menti geniali che hanno creato il moloch istituzionale.

     

    Un mostro che si divora i piccoli risparmiatori salvando, more solito, i dirigenti. Persone capaci di farsi pagare profumatamente liquidazioni stratosferiche fottendosene, non trovo termine diverso per fotografare la situazione, dei poveri fessi che li tengono in vita. Qualcuno ha parlato di scandalo finanziario stile Banca Romana (anche allora la sinistra rimase coinvolta in affari e vicende legate al dio denaro).

    matteo renzi pier carlo padoan matteo renzi pier carlo padoan

     

    Fondamentalmente interessa poco. Il concetto di base da ricordare è semplice. Una istituzione, banca d’Italia ha, per anni, fatto finta di nulla nella migliore delle ipotesi, o, nel caso peggiore, è stata incapace di capire il problema che si era creato e di arginarlo, come da suo compito. Ed un’altra istituzione, il governo in carica, ha pensato di salvare se stesso gli amici ed i parenti, mandando al rogo i soldi dei clienti degli istituti coinvolti, anzi utilizzandoli per salvare la solita cricca.

     

    Una bellissima immagine, che mostra, per chi fosse ancora convinto della bontà dei suoi comportamenti, che questo governo è solo un insieme di affaristi che si muovono solo in una direzione, la loro, qualunque essa sia. Rimane solo da sperare che l’unione europea ci faccia da scudo, visto che in Italia chi di dovere non l’ha fatto per mille motivi. In attesa che una mano dall’alto riporti un minimo di giustizia sociale, incrociamo le dita. Saluti

    Pegaso Nero

     

    Lettera 21

    D'Agostino solo per quello che hai propalato oggi contro la sacralità del Giubileo, sia anatema su di te e su questo sito.

    Ranieri tedesco (ex Luciano)

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