Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
chiara appendino
Caro Dago, candidatura di Torino per le Olimpiadi Invernali 2026. Da Movimento Cinque Stelle a Movimento Cinque Cerchi.
BarbaPeru
Lettera 2
Ma Putin ha preso il 76% nel proporzionale o nell' uninominale? E' prima o dopo il Premio di Maggioranza?
amandolfo(StC)
Lettera 3
Caro Dago, caso Skripal. Il Novichok una sostanza tossica? Quello con nocciole e riso soffiato è un ottimo snack!
Maxi
Lettera 4
Caro Dago, i carabinieri fanno retate nei centri estetici cinesi. Cosa aspettano a farle coi posteggiatori abusivi africani che taglieggiano la gente? Ogni 30 metri ce n'è uno!
A.Reale
beppe grillo mara mucci
Lettera 5
Caro Dago, lungi da me difendere Grillo, ma leggendo l’intervista di Vincino emerge da tutti i pori la sua cattiveria e l’odio smisurato nei confronti del comico genovese. Rinvangare fatti accaduti anni passati, per i quali c’è stata già una sentenza, non è giusto
ed oltremodo indecoroso e censurabile dire sul fatto delle supposizioni alla luce della
nuova legge sull’omicidio stradale. Vincino, antipatico all’ennesima potenza, è diventato detestabile per le sue maldicenze.
Annibale Antonelli
Lettera 6
Caro Dago, Grillo: "Noi siamo un po' democristiani, un po' di destra, un po' di sinistra, un po' di centro. Possiamo adattarci a qualsiasi cosa". Le basi per l'inciucio.
Carlo Fassi
prospero gallinari
Lettera 7
Caro Dago, nel 2013 le esequie del Br Gallinari omaggiate da centri sociali, comitati no Tav, Rifondazione Comunista, ecc.. Oggi la mai pentita Balzerani che pubblica libri e gira lo Stivale per convegni, presentazioni e dibattiti. Compagni che sba - pardon - ragliano. Però davvero la Storia è l’unica docente senza discenti.
Giorgio Colomba
Lettera 8
Caro Dago, leggo con orrore che il CNEL, il più inutile degli enti inutili italiani, ricovero per politici e sindacalisti trombati, ricercatori di poltrone a tempo pieno, con un presidente, ex di tutto, che a 78 anni ancora non decide di andare ai giardinetti e che doveva definitivamente scomparire nominerà invece 48 nuovi consiglieri! Spero ora che tutti quei signori si diano retribuzioni milionarie così il popolo bue tornerà a lamentarsi dei costi della politica, dei politici che non mollano mai le poltrone, degli enti inutili e così via...
zazzaroni ciacci todaro ballando con le stelle 3
FB
Lettera 9
Caro Dago, ma davvero qualcuno ci è cascato con tutte le scarpe nella polemica dei due ballerini maschi a “Ballando con le stelle”? La RAI palesemente senza idee (ripeto: “Ballando con le stelle”...!) punta sul mondo gay e a casa accusano a casaccio di omofobia andando dietro come pecoroni.
Polemica prevedibile, stupida e anche noiosa. Che poi a me pare che Zazzaroni non abbia nemmeno torto: sarebbe bastato dire che il regolamento prevede uomo e donna per ballare. Mica la RAI ti fornisce il partner di fornicazione! Perché uno gay ora non può ballare con una donna? Non è questa la discriminazione sessuale?
zazzaroni ciacci todaro ballando con le stelle 1
Saluti ballando,
Lisa
Lettera 10
Caro Dago, Di Maio non vuole condannati o indagati alla presidenza delle Camere. Quelli vanno bene solo come garante (Grillo) o sindaci (Raggi e Appendino)?
Theo Van Buren
Lettera 11
Caro Dago, l'AIL raccoglie soldi per la ricerca in cambio, non si sa perché, di un uovo di Pasqua. Ma per aiutare i leucemici è proprio necessario scassarsi il sistema cardiovascolare con grassi e zuccheri?
Vic Laffer
yann arnaud prima dello spettacolo
Lettera 12
Caro Dago, questa del trapezista francese Yann Arnaud morto durante un'esibizione del Cirque du Soleil è da denuncia. Perché non c'è l'obbligo della rete di protezione? Che cosa cambierebbe ai fini dell'esercizio? Una vedova e due orfani a causa della stupidità umana!
Egisto Slataper
Lettera 13
Mio carissimo Dago, devo constatare ancor oggi che i "discorsi da bar" hanno purtroppo un fondo diverita'! Ma come, vota qui e vota la' e poi un giornale, teoricamente di centrodestra, non ha il coraggio di affermare che la sinistra, in combutta con il peggior capitalismo (opportunista e basta) , sfornando le tre famose leggi ,da Voi riportate in data odierna, ha letteralmente ridotto i compensi orari, distrutto un offerta lavorativa seria e minato, volutamente, i futuri ed inesistenti contributi pensionistici a causa di lavori instabili, saltuari e minimamente pagati!
Complimenti a queste pseudo opposizioni che non hanno neanche il coraggio di dire le cose come stanno per chissa' quale equilibrio politico futuro, mah!, forse forse e' meglio auspicare un ingresso reale della Troika che subire un bizantinismo simile. De gustibus ecc.ecc. cari italiani...
Marco Maria
renzi berlusconi
Lettera 14
Caro Dago, ha stravinto Putin col 76%. Ora i Dem Usa denunceranno l'«ingerenza» della May che lo ha accusato dell'avvelenamento dell'ex spia russa Skripal?
Pino Valle
Lettera 15
Caro Dago, Salvini si è tanto adoperato per assicurarsi che Berlusconi dopo il 4 marzo non facesse l'inciucio con Renzi che ora sarebbe alquanto bizzarro se a farlo fossero lui e Di Maio.
Ugo Pinzani
Lettera 16
Caro Dago, è primavera e, con le primule, fioriscono le analisi sulla crisi del Pd. Le ultime del week-end sono quella consolatoria di Calenda ("la nostra sconfitta è figlia della crisi dell'Occidente; ma i governi Renzi e Gentiloni sono stati tra i migliori della storia della repubblica": peccato che quattro italiani su cinque non la pensino così) e quella, giusta ma incompleta, di Veltroni ("abbiamo perso perché non siamo più in contatto con il popolo": vero, ma come è potuto succedere? la risposta a questa domandina potrebbe non piacere al sempiterno Walter).
carlo calenda tessera pd con maurizio martina
Così praticamente tutti hanno detto la loro: all'appello manca solo uno dei pochissimi cavalli di razza che ancora pascolano nelle praterie disseccate della politica italiana, quell'Enrico Letta che, spaccando il centrodestra, è riuscito a trasformare la mezza vittoria di Bersani alle elezioni del 2013 in una vittoria piena; e il motivo di questo silenzio ci sarà... In ogni caso, nel Pd almeno si parla e si d iscute: nulla del genere in Forza Italia, che pure ha subito una sconfitta altrettanto pesante.
Neanche uno straccio di analisi, sostituita da un accenno di caccia al colpevole, individuato, pare, nell'avvocato Ghedini; niente dibattito interno, salvo una polemica Brunetta sì - Brunetta no che, con tutto il rispetto per il professore veneziano, è apparsa priva di qualsiasi contenuto politico e ininteressante persino per gli addetti ai lavori.
Come pensi di andare avanti un partito del genere, ora che il carisma del Berlusca è sempre più appannato, proprio non si capisce. P.S. Mentre tra gli azzurri scoppiava la diatriba suddetta, l'infaticabile Matteo Salvini era a Rosarno, a conoscere i suoi nuovi elettori calabresi; e ad ascoltarlo c'erano, in prima fila, i locali notabili forzitalioti. Capito mi hai?
SALVINI MELONI BERLUSCONI
Federico Barbarossa
Lettera 17
Caro Dago, sequestrata la nave di una Ong che ha rifiutato di consegnare i migranti appena soccorsi ai libici e li ha invece voluti portare fino in Italia. Per questi affaristi pseudo umanitari le persone sono come un carico di droga o armi: devono consegnarle a chi ha fatto l'ordine altrimenti niente corrispettivo.
Sergio Tafi
Lettera 18
Dagovski,
Perche’ 4 mandati per la Merkel sono democrazia, mentre per Putin monarchia?
Aigor
Lettera 19
Caro Dago, voci di corridoio raccontano di vagonate di anti acido e di pillole per la pressione alta, direzione Arcore. A quanto pare, il maimortoperdavvero, ha avuto una settimana che definire pesante, è un effimero tentativo di sminuire la tragedia.
PUTIN BERLUSCONI
Dopo aver assistito alle macchinazioni sotterranee (che conoscevano tutti), di Salvini con i cinque stelle, ed aver preso lo schiaffo in faccia per il rifiuto, da parte dei vincitori delle elezioni (sempre i cinque stelle checché se ne dica), di insediare condannati sulle poltrone presidenziali di camera e senato, ieri sera, provenienza Mosca, è arrivato il colpo di bile definitivo. Putin ha stravinto le elezioni, riconfermandosi, a modo suo, per la quarta volta, sul trono che fu degli zar!
Capisci che per Silvio da Arcore, la felicità che un vecchio, mai quanto lui, amico, bissi il successo politico che da anni lo contraddistingue, non sia paragonabile alla visione del suo definitivo declino in campo nazionale.
putin berlusconi bush
Ormai si sente come quelle centinaia di migliaia di compatrioti che vagano per le città, senza uno scopo, e con la decadenza fisica e mentale incombente. Lui non lo ammetterà mai, ma si sente come un Cesare tradito dal suo Bruto. Corriamo il rischio di vederlo di fronte ad un cantiere a dare consigli, lui che ha ricostruito l’Italia, adesso si occupa di fognature e riparazioni minime, Una catastrofe per l’ego.
Ora cosa succederà, sarà complicato immaginarlo. Sta giocando la carta del ricatto, legata alle giunte regionali. Ma ha un valore, attualmente, molto basso. Un Salvini che recupera, in qualche maniera, il governo nazionale, val bene qualche regione che, comunque, in virtù di nuovi incastri, potrebbe essere supportata dai nuovi alleati. Una Caporetto versione arcoriana. In attesa di assistere al de profundis, incrociamo le dita. Benvenuti in Italia, terra di santi, poeti e amici di Putin con l’ulcera. Saluti
Pegaso Nero
Lettera 20
Dago caro, a quali percentuali di consenso occorre arrivare per non essere tacciati, dalla solita sinistra ontologicamente superiore, di populismo? E cosa differenzia le gloriose masse popolari dai volgari populisti, trattandosi grosso modo delle stesse persone cioè degli italiani? Facciamoci aiutare da un buon dizionario, ecco la voce populismo: "Movimento politico russo della fine dell'Ottocento che aspirava alla formazione di una società socialista di tipo operaio, contraria all'industrialismo occidentale". Almeno studiassero prima di aprir bocca! Gianluca
Lettera 21
Dago darling, per avere una conferma a una citazione in italiano in un libro francese, ho digitato su Google "culo di angelo". E subiro la prima risposta della "diabolica" Google é stata "Gulio Alberoni". Copio e incollo una nota alla voce Giulio Alberoni di Wikipedia:
"Maurice La Châtre racconta questo episodio che la dice lunga sulle qualità diplomatiche del cardinale Alberoni. Luigi Giuseppe di Borbone-Vendôme, notoriamente omosessuale, era un personaggio grossolano, uso a tutte le dissolutezze e, fra le altre cose, molto goloso e quindi sofferente di continue indigestioni...
parma
Tutto ciò gli provocava frequenti disturbi d'intestino e doveva ricorrere sovente all'uso di una chaise percée, una comoda. Non era infrequente che ricevesse ospiti o delegazioni seduto su di essa, senza alcun riguardo particolare al loro rango, si trattasse di nobili, ambasciatori o ecclesiastici. Un giorno il duca di Parma Francesco Farnese, dovendo trattare con il Vendôme e non sapendo chi inviargli a suo nome, incaricò della missione l'allora giovane abate Alberoni.
Questi accettò, chiese udienza al Vendôme e fu da questi ricevuto proprio mentre sedeva sulla sedia di cui sopra. Lungi dal formalizzarsi, l'Alberoni ringraziò Luigi-Giuseppe per la famigliarità che gli usava, espose i motivi della sua missione, mescolando al proprio discorso battute e motti salaci e beffardi che piacquero molto all'ospite e lo misero a suo agio. Allorché il duca, alzandosi per prendere i propri vestiti, porse le terga nude all'Alberoni, questi si affrettò ad avvicinarsi e ad inginocchiarsi esclamando «Oh! culo d'angelo ...!» Inutile dire che il duca di Parma ottenne ciò che voleva e l'Alberoni rimase al servizio del Vendôme che seguirà in Spagna".
parma labirinto della masone
Dove rimase compare (e poi divenne Primo Ministro di tutte le Spagne) del Vendome, grande condottiero sui campi di battaglia ma acerrimo nemico della pulizia personale, come suo nonno re Enrivo IV. Si spera quindi che qualche solerte "garcon de chambre" abbia almeno pulito il suddetto "culo d'angelo" (ma molto frequentato da soldati e palafrenieri, anche orgiasticamente), prima che l'abatino piacentino vi ponesse il suo grosso sigillo di pace. Si dirà che é solo gossip, ma tutte le biografie (e anche buona parte della Storia) sono fatte di gossip. Quanti modi comunqne per iniziare una sfolgorante carriera sotto le bandiere di Santa Romana Chiesa! E quante culerie (non solo tra i devoti, ovviamente) oggi, come ieri. Pace e bene
Natalie Paav
Lettera 22
monsignore dario vigano
Non avevo alcuna voglia di scrivere qui oggi, e non solo per i miei ormai noti motivi di repellenza contro i troppi servizi schifopornografici presenti, ma anche perchè il tempo è prezioso. Senza contare il clima, pessimo, invernale. E invece? Invece alcuni miei lettori - evidentemente gente sfaccendata, beati loro - mi hanno segnalato una chicca. Che non si può lasciar perdere, seppure in realtà ci sarebbero tante cosette anche oggi da mettere in evidenza, aspetti di ipocrisia e farisaismi da denunciare.
A che pro? direbbe qualche botolo... Pro veritate, dico io, e questo già basta e avanza. Però lo spazio è tiranno, quindi obtorto collo poche cose. Un botolo, fuori di testa, uno che viene adoperato normalmente per fare il sugo al pomodoro sanmarzano scrive, per mettermi di buon umore, qualche amenità che lo fà sentire vivo. Abbaia infatti il botolino che non dovrei scrivere di Viganò e dei rapporti tra i Papi. Ma sei grullo, pomodorino? Lo dici a me, povero cristo, invece di prendertela con la stampa italiota tutta, tv compresa, che ha fatto di questa notizia la bomba giornalistica per qualche giorno. Perchè mi dai tutta questa importanza? Mah!
papa francesco bergoglio e il cardinale parolin
E invece, neanche a farlo apposta, devo brevemente tornarci sopra perchè gli ultimi sviluppi della vicenda sono comici, se non tragici. Il superprefetto della comunicazione del Vaticano, alias D Edoardo Viganò, ha infatti superato ogni limite di decoro professionale: non solo ha oscurato - nel comunicato stampa, ormai famoso - la parte in cui Papa Ratzinger diceva di non voler leggere i tomi inneggianti a Jorge Bergoglio, cosa questa già grave in sè, ma adesso è venuto fuori che ha pure oscurato la parte più importante della lettera, là dove Benedetto XVI prende le distanze da uno degli autori dei tomi, tale professor Huenermann, messosi in luce per aver "capeggiato iniziative antipapali, attaccando in modo virulento l'autorità morale del Papa specialmente su questioni di teologia morale.."
papa francesco bergoglio e il cardinale parolin
Mi fermo qui, anche Dagospino, pur immerso nelle sue occupazioni tcc e da esse obnubilato, capisce cosa è successo: un vero e proprio disastro nella comunicazione orchestrato per far apparire sintonia tra i due Papi in maniera artata, forzata, insincera. A questo punto un Viganò del genere deve dare le dimissioni, perchè ne va del buon nome del Vaticano che già soffre di suo quanto a difettucci vari.
E con questo chiudo, il discorso. Ma torniamo ora all'incipit, ossia alla segnalazione fattami - mi fido e ci credo - circa l'edizione pomeridiana del TG 3. Mi hanno riferito che il telegionale, una volta detto Telekabul, oggi potrebbe chiamarsi Telepd o Telepensierounico, ha dato notizia della vittoria di Putin solo alla fine del lungo tg del primo pomeriggio, con pochissime e parzialissime note tese, non troppo velatamente, a sminuire la portata del successo putiniano.
Ora, che questo tg, rappresenti la sinistra peggiore e più parziale, che parli sempre a senso unico, che si nutra del più becero degli europeismi governato dai poteri forti sovranazionali, e via dicendo, non è certo un segreto.
letta gentiloni renzi
Non è accettabile in ogni caso che, nonostante la batosta elettorale ricevuta, letale per il Partito della Distruzione (il PD) - ossia il raggruppamento che ha sgovernato il Paese lasciandolo in una situazione economicofinanziaria e sociale praticamente irrecuperabile, a meno di un miracolo -, questi sciagurati dell'informazione perpetuino le loro modalità farlocche in omaggio ad una casta di sinistrati bocciati dal popolo italiano, un popolo che sarà pure bue, sarà pure privo di senso dello stato, sarà pure impastato di partigianeria e furbizie varie, ma, che una tantum, ha espresso, come la classica folla dei panem e circenses al Colosseo, la sua condanna a morte, pollice verso, contro tutto quello che è PD e dintorni.
A quando la fuoriscita verso casa delle truppe cammellate del tg 3 con le sue bianche fanciulle?: i risultati elettorali, anche se non faranno miracoli - siamo pur sempre in Italia - dovrebbero almeno ripulire la tv di stato da tutte le tenie che vi hanno messo radici e sottoradici. Bisogna farlo quando si ha l'occasione storica, vero Di Maio-Salvini? Ora devo stopparmi, altrimenti Dagospino mi lancia qualche organo di quelli che sta maneggiando.
Luciano