Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Arcuri Conte
Dagovski,
Illusi. Alla fine vince sempre il Deep State. Che poi a Roma si chiama Sottobosco.
Aigor
Lettera 2
Caro Dago, vaccini anti-Covid, Il commissario all'emergenza Domenico Arcuri: "Ci sarà una app con elementi di tracciabilità". "Elementi di tracciabilità"... E il resto saranno ricette di cucina di modo che non sia un flop completo come "Immuni"?
giulio regeni
Saro Liubich
Lettera 3
Caro Dago, Regeni, il premier Conte: "Sarà un processo importante, vogliamo la verità". Ma certo, non riusciamo a trovare i colpevoli per delitti successi in Italia e riusciremo invece a trovarli per uno avvenuto in Egitto.
Nino
Lettera 4
Carp Dago, Recovery Plan, "Pronto a far cadere il Governo se il premier non fa marcia indietro". Renzi manda Conte a quel Pais con un'intervista sul giornale spagnolo.
Mario Canale
GIUSEPPE CONTE MATTEO RENZI - BY GIANBOY
Lettera 5
Caro Dago, Renzi: "Conte sta viaggiando in contromano su un'autostrada". Quindi se riesce a imboccare il "Tunnel del Brennero" di Toninelli si salva: è un tratto che non percorre nessuno!
Claudio Coretti
Lettera 6
Caro Dago,
toninelli
bisogna ammettere come Chiara Ferragni sia riuscita in un'impresa quasi impossibile: addomesticare la belva Fedez, il rapper maledetto che ce l'aveva con tutta la società e bla bla bla...
Che fine miserevole, da "potere al popolo" e "lotta continua" alla fotografia patinata della famigliola accanto all'albero di Natale, manco fossimo negli anni '70.
Un altro rivoluzionario imborghesito! Se fosse inglese, avrebbe già ampiamente meritato il titolo di "baronetto", dove il suffisso sta per "piccolo": un borghese piccolo piccolo.
johnkoenig
DOMENICO ARCURI GIUSEPPE CONTE
Lettera 7
Caro Dago, cambiamenti climatici, intesa al summit Ue: "Taglio emissioni del 55% entro il 2030". Come no. E fra dieci anni io mi compro un castello col parco!
John Doe Junior
Lettera 8
Caro Dago, Joe Biden e la sua vice Kamala Harris "persone dell'anno" per Time. Adesso manca che l'anno prossimo assegnino il Nobel per la Pace ad entrambi e la sceneggiata sarebbe completa.
Salvo Gori
Lettera 9
JOE BIDEN E KAMALA HARRIS PERSONA DELL ANNO DI TIME
Caro Dago, è stata fatta una stima della "numerosità" delle categorie che riceveranno prioritariamente il vaccino anti Covid in Italia. I primi a ricevere l'inoculazione corrispondono in totale a 6.416.372 persone. Quindi chi è 6.416.373esimo verrà lasciato morire?
Gaetano Lulli
Lettera 10
ro Dago, Joe Biden e Kamala Harris persone dell'anno sulla copertina di Time. Ma solo conquistando i 2 senatori della Georgia non saranno costretti a governare con la copertina corta.
Federico
MATTIA SANTORI
Lettera 11
Caro Dagos, che fine hanno fatto le sardine? Che ne è di Mattia Santori? Lo saprà Bonaccini o è meglio rivolgersi a Zingaretti? Anche senza assembrarsi, in un periodo così problematico, sarebbe davvero bello sentire da giovani col cerchietto alle tempie opinioni illuminanti, avere la loro passione etico-civile di massa distanziata, i loro flash-mob anche in formato smart, le loro autoconvocazioni a casa di qualche v.i.p. de Sinistra prima che il dpcm li sparigli...
Ma, è vero, non ci sono elezioni in vista per galoppare in quota Pd e governo in carica: mentre Salvini è sott'acqua, anche se sta lì appena sotto la linea di galleggiamento demoscopico. Sono sardine già cooptate in qualche scatolame dal passaggio delle urne elettorali e fanno in anticipo in grillini in barile? Facciano sapere.
Raider
biden kamala harris
Lettera 12
Caro Dago, ieri 887 morti per Covid. Per 5 migranti morti in mezzo al Mediterraneo la sinistra indignata si sarebbe presentata in tv al completo, con la faccia da funerale, gridando allo scandalo. Sui nostri connazionali deceduti ieri e sulle migliaia di morti delle ultime settimane, invece, silenzio di tomba. Da codardi quali sono, non sentono il bisogno di dire alcunché.
Max A.
Lettera 13
olivia paladino giuseppe conte
Caro Dago, che l'avv. Conte sia incapace di governare gli italiani lo possono vedere ogni giorno, però è bravissimo nel "gestire" gli affetti personali. In caso di bisogno fornisce alla compagna la scorta istituzionale, depenalizza un reato di cui si era reso colpevole il padre della compagna (peraltro sgradevole come l'evasione fiscale).
Penso a cosa sarebbe successo se a fare una cosa del genere fosse stato Berlusconi o Renzi, sicuramente Travaglio avrebbe fatto uno di quei famosi scoop con tanto di intercettazioni e verbali segreti, Saviano avrebbe inondato le tv con i suoi monologhi contro l'arroganza e impunità dei poteri forti, da Fazio ci sarebbe stata la fila di politici preoccupati per la tenuta della democrazia bla bla...del M5S neanche parlo, avrebbe chiesto subito le dimissioni' salvo fare marcia indietro..
giuseppe conte olivia paladino
FB
Lettera 14
Egregio sig. Dago. Dice Carmelo Abbate che "Se metti la mano in una vasca di piragna e questi te la mangiano la colpa non è del proprietario della mano ma dei piragna?". Siamo arrivati al punto che pur di non dire una ovvietà che però va contro il politically correct si deve dire una emerita stronzata spacciandola per una verità.
Antonio
Lettera 15
Caro Dago, pena di morte negli Usa. Se nessun giudice si intrometterà, Trump chiuderà il mandato con 13 esecuzioni, il numero più alto dalle 14 di Grover Cleveland nel 1896. Ma pensa te. Proprio non sanno più dove attaccarsi. Con Obama e Biden meno pene capitali solo perché si sono "sfogati" con la guerra in Libia, che forse ha fatto qualcosina in più di 13 morti... Con Donald Trump, zero guerre.
E.S.
Lettera 16
giuseppe conte roberto speranza by osho
Caro Dago, vaccino Covid, l'azienda farmaceutica americana Moderna ha annunciato l'avvio della sperimentazione sugli adolescenti, dai 12 ai 18 non ancora compiuti, con le prime inoculazioni del siero mRna-1273. Piccole cavie umane. Un omaggio a Josef Mengele?
Baldassarre Chilmeni
Lettera 17
Caro Dago, Covid, il ministro Speranza: "Le regole sugli spostamenti a Natale sono giuste". Sono giuste ma non sono eque. Se a Roma uno può scorrazzare per chilometri incrociando milioni di persone, in un piccolo Comune può percorrere solo alcune centinaia di metri incrociandone qualche decina. Non ci vuole molto a capire che è una cosa stupidissima che non siano previste regole diverse.
giuseppe conte sergio mattarella
Pop Cop
Lettera 18
Caro Dago, Mattarella: "Non dobbiamo arrenderci a danni che la pandemia può creare nella società. È l'ora del coraggio del rischio e dell'esplorazione, che sono fattori decisivi nella vita di una comunità". Sta chiedendo agli italiani di infrangere le regole anti-Covid a Natale rischiando di prendere la multa per andare ad esplorare le case altrui?
natale e coronavirus by osho
Samo Borzek
Lettera 19
Caro Dago, Recovery Plan, Zingaretti: "Nessuno deve chiedere marcia indietro". E poi come nella nuvoletta dei fumetti: "Però meno male che Renzi ha avuto il coraggio di farlo"...
Casty
Lettera 20
Caro Dago,
tutti a pensare al problema dello spostamento tra comuni. Ma al fatto che tra il 16 ed il 20 dicembre tantissime persone (riguarda i numeri dello scorso anno) viaggeranno per l'Italia per trascorrere il Natale con parenti ed amici anticipando "il blocco" del passaggio tra regioni... beh non ci pensa nessuno. Si può rientrare alla propria residenza in qualsiasi momento!
paolo rossi 2
Speriamo nella responsabilità delle persone... tipo quelle che hanno affollato a Roma il nuovo Centro Commerciale o che si sono picchiate al Pincio.
Salutoni.
Dami
Lettera 21
Caro Dago, il vaccino anti-Covid Sanofi-Gsk non sarà pronto prima della fine del 2021. Benissimo. Per quella data sarà pronto anche un nuovo virus.
Lucio Breve
Lettera 22
bettino craxi hammamet
Caro Roberto,
la scomparsa di Paolo Rossi mi ha riportato alla memoria un episodio legato alla nazionale del 1982 ed alla grande persona di Bettino Craxi. Un certo numero dei calciatori che vinsero quella coppa del mondo venne a far visita a Bettino, esule volontario in quel di Hammamet.
La cosa mi stupì e, nello stesso tempo, mi rincuorò, perché significava che c'era ancora una parte di Italia capace di amicizia e gratitudine verso il leader socialista. I presenti - evito di farne i nomi, se vogliono saranno loro a confermare - erano venuti non solo a rendere onore a Craxi, ma anche a domandargli se fosse conveniente e in quale settore investire in Tunisia.
la tomba di bettino craxi ad hammamet
Ebbene, Bettino, invece di rispondere vagamente, prese un vero e proprio impegno, prendendo del tempo. Si mise a studiare un possibile progetto, attivando esperti tunisini ed imprenditori italiani attivi nel Maghreb.
Alla fine, riconvocò il gruppo di campioni, esponendo loro un dettagliato progetto di struttura polisportiva in quel di Tunisi, con tanto di precise indicazioni sul terreno da acquisire, l'edificabilità, addirittura lo schizzo dei possibili impianti (campo di calcio/ tennis/ basket/ scherma/piscine/ palestre/velodromo, etc.).
Diede i nomi delle persone giuste alle quali rivolgersi, spiegando che lui non poteva interessarsi personalmente, essendo tutto preso dalla battaglia giuridico-politico-mediatica.
Così, s'era dato tanto da fare, solo per simpatia e riconoscenza verso quegli uomini che avevano dato lustro sportivo alla Patria.
festa mundial 3
Sì, Bettino si ostinava a chiamare l'Italia "Patria" e giammai "Paese".
Giancarlo Lehner
Lettera 23
Sono le 0,50 di oggi e, dopo aver seguito le celebrazioni trasmesse da ogni rete tv in memoria di Paolino Rossi - toscano atipico, quasi vicentino caratterialmente - che fanno il paio con quelle di Maradona (ma il nostro bomber è stato anche grande fuori dal campo per simpatia, modestia e cordialita’ innate), eccomi paracadutato di punto in bianco sulla temibile Linea Notte, la trasmissione che, purtroppo ce ne sono tante, se non ci fosse bisognerebbe inventarla per disegnarne una così scopertamente faziosa, di parte, ipocrita mascherata da buonista.
maurizio mannoni foto di bacco
Il corpulento Mannoni con i suoi gemiti gutturali simpaticamente biascicati alla romana conduce appunto alla vaccinara in tenuta sportivo-dopolavoristica. Ma non è questione di abiti, il punto vero è che qui c’è sempre uno schieramento di ospiti che vede applicata la formula del 4 o del 5 a 1.
Quattro o cinque pensatori de sinistra e uno solo di idee alternative, ossia di tendenza centrodestrica. In sostanza la famosa vittima sacrificale sull’altare del politicamente superiore, ossia sinistrico. Come appunto anche ieri.
l appello di angela merkel ai tedeschi per il natale
Sono arrivato nel momento in cui il suadente Mannoni esultava per l’accordo raggiunto sul Recovery Fund e sui celebrati 209 miliardi che pioveranno sull’Italia famelica e ormai distrutta ( mi auguro sempre di sbagliare). Gli dava sponda il sussiegoso ospite Roberto Sommella, direttore di Milano Finanza che esaltava il titolo principale del suo giornale “L’Europa non è più Orban ..” pungolato dal Mannoni che si mostrava felice per la “sconfitta” di Ungheria e Polonia.
Per lui, Mannoni, la Merkel (da furbona ebrea quale è, visto che la madre lo era) ha fatto un’impresa riuscendo a mettere a cuccia i due stati riottosi. Anche per Sommella il titolo voleva dire questo, solo che la vice di Mannoni, dal nome imponente di Sansone, li faceva secchi dicendo che in realtà l’accordo trovato altro non è che un compromesso che suona come vittoria di polacchi e ungheresi, visto che non hanno ingoiato il rospo del ricatto europeo circa lo “stato di diritto”.
festa mundial 1
Non si sa se la suddetta Sansone abbia chiarito per onorare la verità o perché presa dalla stizza che i due ribelli possano fare leggi contro i cosiddetti “diritti civili” quali aborto e altre liberalità. Sia come sia, Sansone a parte, però quasi tutta la stampa italiota si è comportata come il duo Mannoni-Sommella esaltando la Merkel (fa ridere/piangere vedere un Sommella che deifica la culona inc. che per decenni ci ha massacrati e che ora fa l’europeista obtorto collo, solo perché costretta dalla pandemia).
paolo rossi mamma amelia fratello rossano
Poveri noi e soprattutto: ma quanto sono stronzi sti tedeschi? Prima deificano un tizio invasato mangiaebrei che urla ai microfoni, poi seguono una tizia piagnona e mammona (sempre alla tedesca) che peggio dei napoletani “chiagne e fotte”. Tranne Polonia e Ungheria che hanno le palle! Onore ad entrambe nel caso di specie.
italia brasile paolo rossi
Luciano