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    POSTA! GRUPPO GAVIO: “LA FAMIGLIA GAVIO NON HA ALCUNA INTENZIONE DI CEDERE LE PROPRIE ATTIVITÀ AUTOSTRADALI IN ITALIA” - RENZI IN AMERICA PENSA AL FUTURO? VA BENE, PURCHE’ NON SIA IL NOSTRO - SETTE PIANETI DI TIPO TERRESTRE INDIVIDUATI A 40 ANNI LUCE DALLA TERRA. ARRIVERANNO MIGRANTI ANCHE DA LÌ?


     
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    Riceviamo e pubblichiamo:

     

    Lettera 1

    MARCELLINO E BENIAMINO GAVIO MARCELLINO E BENIAMINO GAVIO

    Caro Dago, desidero precisarti che contrariamente a quanto tu scrivi la famiglia Gavio non ha alcuna intenzione di cedere le proprie attività autostradali in Italia. Il Gruppo anzi vuole continuare ad investire nel proprio Paese e crescere sempre di più a livello internazionale. Con la recente acquisizione della società Ecorodovias in Brasile, il Gruppo è oggi il quarto operatore autostradale al mondo.

    Nessun disimpegno, quindi, ma anzi una forte volontà di crescere in Italia e nel mondo. Nella speranza di aver fatto chiarezza sul tema , ti invio un caro saluto.

    Giovanni Frante

    Direttore Comunicazione Gruppo Gavio

     

    le iene circoli per orge gay finanziati dal governo 4 le iene circoli per orge gay finanziati dal governo 4

    Lettera 2

    Caro Dago, Renzi dagli USA (se lo sa Trump, mobilità davvero la Guardia Nazonale) dice che, mentre la politica litiga, lui pensa al futuro. Va bene, purché si tenga accuratamente lontano dal nostro.

    BarbaPeru

     

    Lettera 3

    Caro Dago, lo "scandalo" finanziamenti alle associazioni gay, su cui Belpietro e compagnia si sono allegramente buttati per gettare guano su un universo che sta faticosamente affrancandosi da secoli di persecuzioni e discriminazioni, in che cosa differisce dal comportamento di molti porporati gaudenti che si divertono con l'8 per mille?

    le iene circoli per orge gay finanziati dal governo 5 le iene circoli per orge gay finanziati dal governo 5

    Daniele Roselli

     

    Lettera 4

    Dopo aver visto ultimamente in azione Michele Emiliano nella sua tetragona opposizione allo sbruffone delle hascine, ho capito perché il cazzaro d'Italia, quando di notte lo tolse dalle liste elettorali per le Europee, era sicurissimo che non vi sarebbe stata alcuna reazione all'oltraggio ricevuto, visto che lo aveva sostituito non con Emanuele Kant ma con tale Picierno.

    Santilli Edoardo

     

    Lettera 5

    Caro Dago, Grillo ai romani: "Cosa pretendete dalla Raggi? Ci dovete dare una mano tutti, ognuno deve essere sindaco dei propri 10 mq". Anche Beppe ha capito che Virginia è una bambolina buona solo per le foto!

    Martino Capicchioni

     

    michele emiliano all assemblea pd michele emiliano all assemblea pd

    Lettera 6

    Caro Dago, la pubblicità della Peta non è credibile. Modelle senza nulla addosso che nei 30 gradi di uno studio fotografico  affermano "Meglio nude che con la pelliccia". È come se Giuliano Ferrara e Mario Adinolfi si facessero fotografare esclamando "Digiunate con noi!".

    Theo Van Buren

     

    Lettera 7

    Caro Dago, sette pianeti di tipo terrestre individuati a 40 anni luce dalla Terra. Arriveranno migranti anche da lì?

    Saro Liubich

     

    Lettera 8

    PADOAN PADOAN

    Caro Dago, leggo una notizia: "Usa: stop ai diritti gay degli studenti sui bagni". Che vuol dire che ognuno andrà a fare i suoi bisogni secondo il sesso e non secondo la fantasiosa "identità di genere". Quante sono le ragazze che usufruivano di questo "diritto" di andare a farla nel cesso dei maschi? Vorrei proprio sentirlo dire da Michelle Obama, visto che la norma l'ha inventata il suo Barackino!

    Elia Fumolo

     

    Lettera 9

    Caro Dago, in Italia il 70% dei ginecologi è obiettore e non pratica l'aborto. Ora la sinistra - che ci massacra ogni giorno coi diritti dei migranti, dei gay e delle donne - vorrebbe sostenere che l'obiezione di coscienza non è un diritto? Come si fa a costringere un medico a sopprimere una vita se lui  rifiuta di farlo? I radical chic si sono messi in un bel pantano!

    SALVATORE ROMEO VIRGINIA RAGGI SALVATORE ROMEO VIRGINIA RAGGI

    Gian Morassi

     

    Lettera 10

    Caro Dago, Padoan è passato da "La manovra non serve" a "È nostro interesse". Quel che si dice un economista che sa il fatto suo!

    Jonas Pardi

     

    Lettera 11

    Dago dragoi,

    Nelle riunioni del PD, per la minoranza e' piu' facile giustificare le assenze che le presenze.

    Aigor

     

    Lettera 12

    virginia raggi james pallotta virginia raggi james pallotta

    Caro Dago, Grillo: "Roma è una bomba atomica che sta per esplodere". Allora la Raggi non è una "patata bollente" ma una miccia. Anzi: una "micia"...

    B.Tik

     

    Lettera 13

    Caro Dago, la Commissione Ue ha intimato all'Italia di fare una manovra correttiva entro aprile. Una cosa seria, non il solito "pesce" renziano.

    Fritz

     

    Lettera 14

    Caro Dago, della Juventus, degli Agnelli dei torinesi si può dire di tutto, anche con qualche ragione, ma se devono fare una cosa la fanno! La Juve si è fatta il suo bello stadio (di proprietà) quasi in silenzio, in una periferia che ora si sta pian piano qualificando. A Roma la squadra decide di fare uno stadio, ma intorno una megalopoli di costruzioni che riducono lo stadio al 15% dell'opera.

     

    JOHN ELKANN CONTRO L INTER JOHN ELKANN CONTRO L INTER

    Si tratta per lo più di uffici, e la cosa è strana perché, purtroppo, a Roma di uffici liberi ce ne sono centinaia, sulla Tiburtina, all' EUR, sulla Salaria dove tra poco si libereranno anche quelli di SKY, e tanti altri anche al centro. E allora perché costruirne altri???Mistero.

    Altra stranezza, come detto la Juventus si è costruito il "proprio" stadio, a Roma lo stadio sarà di proprietà NON della Roma, ma di Mr. Pallotta! Che quando si stuferà di giocare a pallone chiuderà il campo e si porterà via le chiavi. Nessuno dice nulla di questo? Tutti distratti?

    FB

    MARINE LE PEN RIFIUTA DI INDOSSARE IL VELO IN LIBANO MARINE LE PEN RIFIUTA DI INDOSSARE IL VELO IN LIBANO

     

    Lettera 15

    Caro Dago,

    È con somma gioia che ti invio la mia prima missiva. Volevo fare qualche osservazione sulla querelle sorta in seguito alla visita in Iran delle ministre svedesi e del rifiuto di Marine Le Pen di indossare il velo in vista dell'incontro con il Gran Mufti.

     

    Per quanto possa essermi inviso il politically correct in salsa scandinava (come sarà questa salsa scandinava? Salsa di mirtilli? Mostarda all'aneto?), il comportamento della delegazione scandinava, al contrario di quanto sostenuto da certa stampa, mi è sembrato coerente. Torniamo un attimo sui banchi di scuola: la Svezia è - dopotutto - una democrazia che consente una certa libertà di pratiche comportamentali, siano esse laiche o religiose, così come avviene in Francia o nella stessa Italia.

    MARINE LE PEN RIFIUTA DI INDOSSARE IL VELO IN LIBANO MARINE LE PEN RIFIUTA DI INDOSSARE IL VELO IN LIBANO

     

    L’Iran è una teocrazia: l’autorità politica e quella religiosa coincidono, vedasi la nozione di Velayat-e faqih. Mancare di rispetto alla religione equivale a una mancanza di rispetto nei confronti dello Stato. Dunque nulla di sbagliato: femministe sì, ma al contempo consapevoli del significato delle regole e della sottile arte della diplomazia.

     

    A Marine Le Pen è piaciuto vincere facile: vai in visita in uno degli stati islamici meno ortodossi, dove in pochi si scandalizzano se una donna non indossa il velo, e che fai al momento di incontrare un’autorità religiosa, momento in cui è doveroso l’uso del velo? Semplice, ti rifiuti di indossarlo, adducendo come motivazione che “si tratta di un gesto di sottomissione”.

    MARINE LE PEN DURANTE LA VISITA IN LIBANO MARINE LE PEN DURANTE LA VISITA IN LIBANO

     

    Ma a questo punto mi domando se la cara tradizionalista Marine Le Pen, a cui stanno a cuore la sicurezza e l’identità culturale della Francia e dell’Europa, ritenga un atto di sottomissione anche l’utilizzo del velo in presenza del Papa oppure il baciamano, come del resto prevede l’etichetta vaticana.

     

    Non sottomissione appunto: bensì etichetta, norma, regola. Regola che tuttavia viene bollata come atto barbarico, gesto di sottomissione quando si interagisce con una cultura altra dalla nostra, in modo tale da poter anche strumentalizzare il tutto mediaticamente.

    MARINE LE PEN CON IL PRESIDENTE LIBANESE AUN MARINE LE PEN CON IL PRESIDENTE LIBANESE AUN

     

    In fondo sappiamo che il gesto di Marine Le Pen era un segnale dal duplice intento, tanto un monito per i suoi avversari pro-immigrazione, pro-integrazione, quanto una manifestazione visibile delle sua determinatezza agli occhi dei suoi elettori: se loro vogliono comportarsi come gli pare a casa nostra, allora anche io mi comporto come voglio a casa loro. Un gesto di sfida assai grossolano. Ma l’Europa ha davvero bisogno di leader di questo genere? Abbiamo già visto nel secolo scorso a cosa può portare il culto eccessivo della Heimatkultur. Agli elettori l’ardua sentenza.

    Saluti,

    Gian Marco R.

    GIOVANNI XXIII NEL 1962 GIOVANNI XXIII NEL 1962

     

    Lettera 16

    Dago darling, a proposito di fake news e annessi & connessi.

    1) Ma allora la Svezia é ancora un paradiso di civismo e tranquillità o no? Quali sono le fake news che la riguardano? Ci sono o no "riots" in certe periferie delle tre grandi città svedesi?  

     

    E "gangs" che non fanno "bangs" con gli umani strumenti sessuali, ma sparano con pistole vere forse nel nome dell'antico dio Odino? Sarà mica che i vichinghi hanno ripristinato i loro antichi pessimi costumi di razzie ecc., come ben sapevano gli antenati degli albionici e dei gallici della Normandia? La Svezia non é su Saturno e quindi qualcosa di vero si potrebbe sapere, ma non sarà certo "Sette" di casco bianco Severgini che ce lo dirà.

     

    KIM JONG UN KIM JONG UN

    2) Ovviamente sarà una "very very" fake news, ma pare che - regnanti Oltretevere Pio XII, Giovanni XXIII e Paolo VI - c'erano le "darkroom" anche al Colosseo (ovviamente di notte) e in altri luoghi della capitale. Parrebbe che Roma fosse meta di turismo sessuale omosessaule da tutto il mondo, anche per merito del clima mite e dei mitici "set" millenari in cui si potevano svolgere gli antichi riti dedicati al dio Priapo, senza quindi tutte le americanate che son venute dopo.

     

    KIM JONG UN KIM JONG UN

    Tutto senza la "schedatura" dei "Soviet" delle associazioni bene-culi. Pare che l'Italia sia ora l'unico paese occidentale che impone tale schedatura (in fin di pene ovviamente) con relativo giro di soldi. Non per niente l'Italia aveva il più grande partito comunista del mondo occidentale e certi "buoni" metodi stalinisti sono rimasti nel Dna nazionale, oltre a quelli lasciati dal fascismo storico. Come é documentato il fatto che il Migliore (Togliatti) odiava i culatoni, ovviamente non per colpa sua ma di Hitler, Mussolini e i futuri Trump, Salvini, e magari Kim-Jong-un.

     

    3) A livello mondiale, si mormora tanto delle macchinazioni di Soros e delle Ong da lui finanziate. Chez noantri si mormora tanto invece di quelle di D'Alema. Chissà se sapremo mai quanto di fake & gomblottismo c'é in tutto questo. Ossequi

    GRAVIDANZA GRAVIDANZA

    Natalie Paav

     

    Lettera 17

    "Obietta stocazzo!" Con questa meravigliosa frase, densa di lirismo e poesia, intensa overture che apre un concerto di fiati, alta espressione di Roby D'Agostino, padrone di casa di questo sitotcc, ci riporta con i piedi per terra, anzi sulla melma quotidiana. A casa propria ognuno fa quello che vuole - rumina tra sè e sè il dagostino - per cui ecco servito il piatto del giorno. Oggi sotto accusa sono gli obiettori di coscienza, anzi per la precisione i medici obiettori di coscienza. Quelli che non vogliono compiere un crimine, ossia uccidere una creatura inerme e indifesa che vive e cresce nel seno di una madre. Seno? Madre?

     

    Ma non scherziamo, sono parole datate. Siamo seri invece: questi medici-obiettori altro non sono che dei bigotti, arretrati, medievali, bloccano le leggi dei progressisti, le leggi dell'avvenire. Le leggi propugnate dalle belve radicali, da gente come la Bonino che si è fatta fotografare con tanto di attrezzo in mano prona su una donna, pronta a pra ticare l'orribile aborto. Aborto: un diritto delle donne.

    stop aborto stop aborto

     

    Aborto: un segno di civiltà! E come mai questi cialtroni di medici-contro sono così tanti, così fastidiosi, così invasivi ?, si chiedono i fautori/fautrici dell'aborto a tutto spiano! Che non sia il caso di ricondurli alla ragione. deve essersi chiesto, il fratello del commissario Montalbano e così su due piedi è spuntata l'ideona, degna di un super Cammilleri: facciamo un concorso all'italiana, così li freghiamo!

     

    Un concuorso tra noi non obiettori, gente seria, gente morale, gente progressista! Solo che 'sta cosetta, 'sta furbata, è stata sgammata e la frittata è stata scoperta. Poco male, in soccorso arrivano le truppe cammellate di Repubblica e affini. E con il manutengolo dagostino che ci carica sopra l'asso di stronzoni: obietta stocazzo! La giornalista dal lungo nomecognome (un pò eccessivo, da accorciare, da abortire un pò) cazzeggia sul punto, facendosi fare la sponda (si capisce che ci dà dentro, anche lei la pensa uguale, è contro i cornuti obiettori) da tale Agatone. Agatone chi?

    DIRITTO ALL ABORTO jpeg DIRITTO ALL ABORTO jpeg

     

    Per caso parente del professore Aristogitone, quello di quelli della notte? Ma cosa dici, direbbe il botolo di turno. Macchè, Agatone fa di nome Silvana ed è nientepopodimento che la presidentessa della Liga, no scusate, della Laiga pro-aborto! MNdiLucca la fa parlare che è un piacere sentirla..., un pò meno contenti saranno magari i nascituri di sentirla. Intanto, dà della bugiarda matricolata alla ministro Lorenzino, quella della Salute, che ha detto che gli aborti sono in calo.

     

    Ma cosa dice?, non è vero! Agatone afferma - sempre via MNdi Lucca - il contrario e assicura invece che la domanda (capite, la domanda, come al mercato) è più alta di quella proclamata dal Lorenzino. Già, ma di quanto? MNdiLucca, che dovrebbe essere giornalista, doveva, deve, darci qualche numero, altrimenti ci facciamo le pippe mentali. Prosegue ancora: un certo numero di donne (ma quante?) viene esclusa dall'aborto perchè il numero di Ivg è scarso, sottinteso sempre per colpa dei medici obiettori.

    aborto aborto

     

    Un articolo così è utile solo per cercare di mettere in cattiva luce questi reprobi disgraziati, che calamitano su di sè gli strali degli abortisti. ma poi in realtà dimostra due cose. La prima è che la manovra del frate di Montalbano è stata scoperta e se passa può creare un precedente pericoloso anche per gli illuminati dal progresso.

     

    La seconda, che l'articolo è costruito per mettere in un angolo chi legittimamente obietta su un crimine che non vuole compiere. Vuole insomma preparare e mantenere irrigato il terreno dell'ideologia. Con l'avallo - ma questo conta come il due di coppe quando la briscola è di spade - dell'abortista D'Agostino. Che però batte un colpo per ricordarci di lui!

     

    Chiara (ex Luciano) da poco sfuggito/a ad un terribile incubo: vedevo la Bonino che toglieva la poltrona dal sedere di Mattarella applaudita da una moltitudine di donne scatenate e intente a picchiare un gruppo di medici obiettori. Che cacchio di sogni si fanno guardando 'sto sito...

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