NAPOLITANO RENZI
DAGONOTA
C’è attesa nelle sonnolenti stanze di Palazzo Madama per il discorso minacciato da Giorgio Napolitano contro la fiducia sul Rosatellum. C’è attesa perché in quell’occasione King George, con la scusa di dire che questa legge elettorale è una porcata antidemocratica, scatenerà tutto il livore accumulato da anni contro il Ducetto di Rignano.
RENZI NAPOLITANO
L’Emerito odia Matteo Renzi. E lo odia soprattutto per due ragioni.
La prima. Dopo averlo portato a Palazzo Chigi senza lo straccio di un voto, Napolitano si aspettava di eterodirigere Matteo. Insomma, pretendeva che il ragazzotto venuto dalla provincia toscana gli mostrasse segni tangibili (e, soprattutto, palesi) della sua obbedienza. Invece, niente. Conquistata la presidenza del Consiglio, Matteo si è fatto gli affari suoi, senza mostrare il minimo di riconoscenza.
renzi e napolitano
La seconda. Non solo Renzi non ha baciato la pantofola a Napolitano. Ma ha osato – agli occhi di King George – assumere anche iniziative politiche autonome. L’ex inquilino del Quirinale non ha mai perdonato al Ducetto di essersi messo intorno ad un tavolo del Nazareno con il suo odiato nemico, Berlusconi. E di averlo fatto, per di più, senza coinvolgerlo per ricevere la sua Alta Parola.
A questo punto, bisogna prenotare i posti a Palazzo Madama. Spettacolo garantito…