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ESCLUSIVO TPI: “CHE ME NE FOTTE, IO GLI FACEVO IL TAMPONE GIÀ USATO E GLI DICEVO… È NEGATIVO GUAGLIÒ”. LA TRUFFA DEI TEST FALSI CHE HA FATTO CIRCOLARE MIGLIAIA DI POSITIVI IN CAMPANIA
Le intercettazioni che rivelano la mega-truffa che ha messo a rischio la salute di migliaia di cittadini inconsapevolmente positivi, vittime di un sistema che forniva loro risultati falsi di tamponi Covid, con il rischio concreto che, circolando liberamente, potessero infettare a loro volta tutte le persone con cui entravano in contatto.
“Io gli facevo il tampone e lo mettevo su una striscetta già usata e non gli dicevo niente. Non attendevo nemmeno i 20 minuti e dicevo: è negativo guagliò, tutto a posto! Capito? Tanto io già so che quella striscetta è negativa quindi non tengo il rischio. (…) Che me ne fotte… Nella sua testa lui è negativo. Se pure fosse stato positivo già avrebbe fatto i guai… Che me ne fotte a me”.
Queste le parole di uno dei componenti della banda criminale che per mesi ha svolto tamponi falsi in Campania mostrate in esclusiva in un'inchiesta di The Post Internazionale (TPI.it) a firma di Amalia De Simone.
Qui il video delle intercettazioni: https://www.tpi.it/cronaca/tamponi-covid-falsi-campania-intercettazioni-video-20201023686405/
Qui l'inchiesta integrale: https://www.tpi.it/cronaca/campania-tamponi-falsi-negativi-truffa-inchiesta-20201022684275/
ESCLUSIVO TPI. "MI HANNO FATTO UN FALSO TAMPONE NEGATIVO E HO RISCHIATO DI MORIRE DI COVID": LA MEGA-TRUFFA DEI TAMPONI FALSI IN CAMPANIA | LA TESTIMONIANZA
Esclusivo TPI - Una testimonianza chiave che rivela la mega-truffa che ha messo a rischio la salute di migliaia di cittadini inconsapevolmente positivi, vittime di un sistema che forniva loro risultati falsi di tamponi Covid, con il rischio concreto che, circolando liberamente, potessero infettare a loro volta tutte le persone con cui entravano in contatto.
“Anche io ho contratto il Covid ma mia zia è stata ricoverata per più di un mese. Quando ha fatto il tampone privato già aveva i sintomi. Risultò negativo, ma mia zia stava male e così la portammo all’ospedale di Pozzuoli. Lì le rifecero il tampone e risultò positivo, la tennero un giorno in uno stanzino e poi la trasferirono all’ospedale Loreto Mare perché al Cotugno non c’era posto”.
Così la nipote della signora Maria, 82 anni, una delle migliaia di persone truffate dall'organizzazione criminale che per mesi ha lucrato sulla pelle dei cittadini campani attraverso la vendita di tamponi falsi, in un'intervista esclusiva al giornale online The Post Internazionale (TPI.it).
Qui il video della testimonianza: https://www.tpi.it/cronaca/tamponi-covid-falsi-campania-testimonianza-signora-maria-video-20201023686441/
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