Estratto dell’articolo di Andrea Bulleri ed Emilio Pucci per “il Messaggero”
giorgia meloni matteo salvini silvio berlusconi al compleanno di salvini
Assicurare la «parità dei punti di partenza» tra le Regioni. E quindi, per prima cosa, dire addio al criterio della spesa storica, che avvantaggia il Nord e danneggia Sud. E soprattutto finanziare i Lep, i livelli essenziali delle prestazioni che devono essere garantite a tutti i cittadini italiani, a prescindere dalla zona in cui vivono.
«Altrimenti è una presa in giro, e Forza Italia non ci sta». Una nuova tegola rischia di abbattersi sul discusso progetto caro alla Lega dell'autonomia differenziata. L'altolà, questa volta, arriva da Arcore. Dove ieri, nella grande sala da pranzo della villa di Silvio Berlusconi, si sono attovagliati i cinque presidenti di Regione espressione del partito azzurro.
SILVIO BERLUSCONI E GIORGIA MELONI NEL 2011
Decisi (quelli del Sud in primis) a squadernare tutte le loro perplessità sul disegno di legge targato Roberto Calderoli, approvato una settimana fa dal Consiglio dei ministri. Una riforma che rischia, secondo molti osservatori, di accrescere le diseguaglianze tra le aree più ricche del Paese e quelle meno sviluppate.
Il Cavaliere [...] ha ascoltato con attenzione. E annuendo di tanto in tanto, ha condiviso quelle preoccupazioni. Rassicurando tutti i presenti sulla posizione che Forza Italia terrà in parlamento, dove il ddl approderà a stretto giro. «Prima vanno finanziati i Lep, superando la spesa storica e garantendo una vera perequazione tra Nord e Sud», è la linea. «Poi, si può approvare la legge».
VIGNETTA GIANNELLI - GIORGIA MELONI E SILVIO BERLUSCONI
Non un distinguo da poco, se si considera che il ddl era passato in Cdm senza particolari scossoni soltanto giovedì scorso [...]. E che finanziare i livelli essenziali delle prestazioni e non soltanto «definirli», come prevedeva il progetto del ministro degli Affari regionali non è un'operazione a costo zero: le stime indicano in almeno 4-5 miliardi all'anno i fondi necessari per colmare i divari Nord-Sud su scuola, sanità, infrastrutture (ma c'è chi, come il governatore pugliese Michele Emiliano, parla di 60 miliardi).
E se i fondi non verranno stanziati? «Chiederemo che lo siano», tagliano corto gli uomini più vicini al Cav. Secondo i quali, la linea del partito non è cambiata. I toni, però, sì. Molto più perentori rispetto al passato. [...]
silvio berlusconi marta fascina
Ospiti del Cav e della compagna Marta Fascina, i presidenti Alberto Cirio (Piemonte), Donato Toma (Molise), Vito Bardi (Basilicata), Roberto Occhiuto (Calabria) e Renato Schifani (Sicilia). Ma dopo l'aperitivo di benvenuto, uno dei piatti principali sul menù (insieme a gnocchetti, spaghetti alla chitarra, roast-beef e cassata siciliana per dessert) ha finito per essere proprio quello dell'autonomia. «Nessuno vuol sottrarsi alle proprie responsabilità», la linea "aperturista" di Occhiuto. «Purché il Sud sia messo in condizione di partire alla pari con il Nord». Tradotto: purché si finanzino i Lep. [...]
BERLUSCONI MARTA FASCINA SILVIO BERLUSCONI GIORGIA MELONI - 2008